<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }</style> Buon giorno, 
è da un po che leggo il forum cercando di informarmi sulla soluzione migliore per riscaldare casa.
Seguendo i consigli di alcuni utenti, prima di chiedere informazioni vi illustrerò la mia situazione (anticipando vostre possibili domande), cosi da capire, come meglio procedere.
Scusate la lunghezza e, se gli argomenti a cui faccio riferimento dovessero essere stati già trattati altrove, chiedo scusa, e la cortesia di indirizzarmi a loro.
NB: non abbiamo il gas metano, e il gpl non lo vorrei prendere in considerazione.
Considerata la volontà di sostituire la caldaia a gasolio (per diminuire le spese, e inquinare molto meno), le soluzioni da me considerate sono tutte le possibili di cui sono venuto a conoscenza:
Sono a conoscenza del fatto che a seconda della soluzione adottata si potrà accedere a conto termico o detrazioni varie.
Certo occorre considerare le maggiori o minori comodità di una caldaia/stufa solo a pellets, o che brucia anche pellets, nei confronti di una solo a legna (in rifermento per quelle a legna ad accensione, mai automatica, con cariche di combustibile, 2-3 volte al giorno nella media, anche se leggendo il forum ho capito che i carichi variano a seconda dell'impianto, non della sola caldaia)
Ora vi chiedo cortesemente, data la vostra esperienza e conoscenza, (in quanto possessori, venditori e installatori) consigli su come procedere, cosa approfondire, cosa chiedere, per capire meglio su quale soluzione indirizzarmi (soluzioni anche dettagliate comprensive di stufa o caldaia, e tutti i componenti necessari a un eventuale necessario impianto da installare)
Ribadisco che so di essere ignorante in materia, e magari qualche domanda sembrerà inutile o inopportuna .
Spero di non chiedere troppo, e nei limiti delle vostre possibilità e disponibilità di tempo, di avere risposte, per muovermi meglio nei meandri di questa realtà, per trovare la soluzione migliore.

è da un po che leggo il forum cercando di informarmi sulla soluzione migliore per riscaldare casa.
Seguendo i consigli di alcuni utenti, prima di chiedere informazioni vi illustrerò la mia situazione (anticipando vostre possibili domande), cosi da capire, come meglio procedere.
Scusate la lunghezza e, se gli argomenti a cui faccio riferimento dovessero essere stati già trattati altrove, chiedo scusa, e la cortesia di indirizzarmi a loro.
- vivo nel nord Sardegna, zona climatica D,
- la casa (abitata da 3-4 persone) è così composta: piano terra, primo piano e secondo piano (mansardato, mediamente isolato), costruita nel 1985 con grossi muri (50-60 cm), ha solo due muri esterni (esposizione a est e a ovest), gli altri due confinano con altre case per tutta la loro lunghezza, e quasi per tutta la loro altezza; solo il secondo piano ha i quattro muri perimetrali tutti esterni (non so se sono riuscito a spiegarmi bene); possiede infissi in alluminio vetro singolo, che a breve saranno sostituiti da vetro camera; parziale isolamento in una delle zone più esposte, eseguito dal precedente proprietario;
- la metratura è di circa 125-175 mq: varia di 50 m2 perché per ora l'impianto di riscaldamento è presente solo al piano terra e al primo piano, io avrei intenzione di estenderlo anche al secondo piano (circa 50 m2 di mansarda, con altezza media di 150 cm);
- attuale impianto di riscaldamento caldaia a gasolio (potenza termica max utile 27 Kw, al focolare 29,9 Kw) con termosifoni, nel piano terra e nel primo piano;
- produzione a.c.s. tramite scaldabagno elettrico (da eliminare, o tenere solo per le emergenze)
- Il fabbisogno energetico, per riscaldare la casa e produrre a.c.s. (è presente un bagno, ma io vorrei crearne un secondo) da me calcolato, attraverso software gratuiti trovabili online (dove ho inserito metratura di ogni stanza, esposizione muri esterni e infissi, ecc), pare essere di circa 30-35 Kw.
- un "locale" ci circa 12 mq, dove potrebbe andare la caldaia, il puffer ecc... è in una parte del giardino verandata con pannelli solo su un lato, gli altri tre lati sono in muratura;
- sarà necessario probabilmente un “controllo-revisione” dell'impianto attuale, in quanto fermo da 2-3 anni.
- mia intenzione ed esigenza: riscaldare (circa 20 gradi) la casa 8-12 h al giorno, da novembre a marzo, tenendo conto che da noi raramente la temperatura si avvicina allo zero, e molto raramente scende sottozero di qualche grado; produrre a.c.s., predisponendo già da ora l'eventuale impianto per una futura connessione a un solare termico, cosi da avere a.c.s. anche nelle stagioni in cui la caldaia potrebbe essere tenuta spenta.
- Il buget è di circa 4-5k euro (considerati i possibili accessi a conto termico o detrazioni varie, potrebbe anche aumentare di 1-2k euro, per un totale di 7k euro, se poi si dovesse riuscire a spendere meno, ottenendo quanto richiesto senza rinunciare a una certa qualità, meglio!)
- Combustibili reperibili: legna (15-18 euro/quintale; pellets 4-7 euro al sacco)
NB: non abbiamo il gas metano, e il gpl non lo vorrei prendere in considerazione.
Considerata la volontà di sostituire la caldaia a gasolio (per diminuire le spese, e inquinare molto meno), le soluzioni da me considerate sono tutte le possibili di cui sono venuto a conoscenza:
- idrostufa a pellets, con kit a.c.s. (consigliatami da più rivenditori da 18-22 kw); per esempio MCZ, Castelmonte, Edilkamin, ecc...
- termocamino a legna o pellets con kit a.c.s. (consigliato sempre da 18-22 kw); per esempio MCZ
- Caldaia a legna a fiamma inversa/rovesciata o assiale, (30 kw) con la possibilità di bruciare anche pellets (o altri combustibili naturali, biomasse) – con annesso puffer (premetto che ho difficoltà a capire tutte queste variabili, essendomi avvicinato al mondo delle stufe e caldaie molto recentemente); per esempio Unical, Riello, Thermorossi, Edilkamin, Solarbayer, Klover, Maga, D'Alessandro, Carinci, ecc...
- eventuale presa in considerazione di un intervento di isolamento della casa, almeno nelle pareti esterne
Sono a conoscenza del fatto che a seconda della soluzione adottata si potrà accedere a conto termico o detrazioni varie.
Certo occorre considerare le maggiori o minori comodità di una caldaia/stufa solo a pellets, o che brucia anche pellets, nei confronti di una solo a legna (in rifermento per quelle a legna ad accensione, mai automatica, con cariche di combustibile, 2-3 volte al giorno nella media, anche se leggendo il forum ho capito che i carichi variano a seconda dell'impianto, non della sola caldaia)
Ora vi chiedo cortesemente, data la vostra esperienza e conoscenza, (in quanto possessori, venditori e installatori) consigli su come procedere, cosa approfondire, cosa chiedere, per capire meglio su quale soluzione indirizzarmi (soluzioni anche dettagliate comprensive di stufa o caldaia, e tutti i componenti necessari a un eventuale necessario impianto da installare)
Ribadisco che so di essere ignorante in materia, e magari qualche domanda sembrerà inutile o inopportuna .
Spero di non chiedere troppo, e nei limiti delle vostre possibilità e disponibilità di tempo, di avere risposte, per muovermi meglio nei meandri di questa realtà, per trovare la soluzione migliore.
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