Salve
a tutti, da poco sono possesore di una nuova casa al grezzo di mq 160.
la casa verra isolata con cappotto di 12/14 cm in EPS, e nel tetto ci sono 18 cm (9+9) di fibra di legno, i serramenti saranno di tipo doppio o triplo vetro.
Come riscaldamento avremo il pavimento radiante.
So bene che prima di dimensionare i generatori occorre verificare l'efffetivo calcolo delle dispersioni dell'involucro, ma volevo fare un abbozzo dello schema idraulico per capire almeno le tubazioni che bisonga predisporre.
Come generatore principale (in riscaldamento e ACS) io volevo utilizzare una PDC associata ad un fotovoltaico in quanto nella mia zona sono senza GAS METANO.
Io e la mia compagna abitiamo ad oggi in abitazione dove c'è il riscaldamento a legna e ci piace vedere il fuoco, so anche che lo useremo saltuariamente ma volevo installare un piccolo termocamino per poter recuperare parte dell'energia termica prodotta.
Per il raffrescamento visto che abbiamo un pozzo volevo utilizzare il Free- cooling cioè mandare nel radiante, associato ad un paio di split per deumidificare.
Ho preso qualche spunto da dott. Nord Est. che gentilmente mi ha fatto capire che potevo utilizzare qualche miglioria dal mio pensiero iniziale.
Visto che sono all'inizio ogni suggerimento, critica, spunto è ben accetto.
Allego lo schema fatto in velocità, e i puristi storceranno il naso ma mi serve per poter capire se l'idea è giusta o da rettificare.
In prima battuta avendo già una PDC il radiante deve lavorare direttamente con la pompa senza accumuli intermedi, l'accumulo stratificato presenta delle sonde che al bisgono (sotto una certa temperatura della parte superiore) attivano la sezione ACS, mentre se il puffer si scalda dopo la metà (quindi con termocamino in funzione) si attiva la sezione del riscalmento con la biomassa e si spegne la PDC.
Mentre per l'estate si attiva lo scambio dal pozzo per poter azionare il Free-colling.
Grazie per le vostre considerazioni
a tutti, da poco sono possesore di una nuova casa al grezzo di mq 160.
la casa verra isolata con cappotto di 12/14 cm in EPS, e nel tetto ci sono 18 cm (9+9) di fibra di legno, i serramenti saranno di tipo doppio o triplo vetro.
Come riscaldamento avremo il pavimento radiante.
So bene che prima di dimensionare i generatori occorre verificare l'efffetivo calcolo delle dispersioni dell'involucro, ma volevo fare un abbozzo dello schema idraulico per capire almeno le tubazioni che bisonga predisporre.
Come generatore principale (in riscaldamento e ACS) io volevo utilizzare una PDC associata ad un fotovoltaico in quanto nella mia zona sono senza GAS METANO.
Io e la mia compagna abitiamo ad oggi in abitazione dove c'è il riscaldamento a legna e ci piace vedere il fuoco, so anche che lo useremo saltuariamente ma volevo installare un piccolo termocamino per poter recuperare parte dell'energia termica prodotta.
Per il raffrescamento visto che abbiamo un pozzo volevo utilizzare il Free- cooling cioè mandare nel radiante, associato ad un paio di split per deumidificare.
Ho preso qualche spunto da dott. Nord Est. che gentilmente mi ha fatto capire che potevo utilizzare qualche miglioria dal mio pensiero iniziale.
Visto che sono all'inizio ogni suggerimento, critica, spunto è ben accetto.
Allego lo schema fatto in velocità, e i puristi storceranno il naso ma mi serve per poter capire se l'idea è giusta o da rettificare.
In prima battuta avendo già una PDC il radiante deve lavorare direttamente con la pompa senza accumuli intermedi, l'accumulo stratificato presenta delle sonde che al bisgono (sotto una certa temperatura della parte superiore) attivano la sezione ACS, mentre se il puffer si scalda dopo la metà (quindi con termocamino in funzione) si attiva la sezione del riscalmento con la biomassa e si spegne la PDC.
Mentre per l'estate si attiva lo scambio dal pozzo per poter azionare il Free-colling.
Grazie per le vostre considerazioni
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