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il sorgo o il miscanto

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  • il sorgo o il miscanto

    sapete dove posso trovare le sementi del sorgo o del miscanto?e le loro condizzioni climatiche migliori per crescere?

  • #2
    Dove si possono acquistare in Italia le sementi purtroppo non posso esserti di aiuto.<br>Per quanto riguarda le informazioni su sorgo e miscanto ti consiglio una prima ricerca su internet, così ti potrai fare un&#39;idea sulla tipologia di pianta. Ovviamente se avrai qualche dubbio e/o domanda specifica domanda pure senza problemi.<br>Ely

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    • #3
      Sicuramente in austria esistono delle piantagioni di miscanto

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      • #4
        <a href="http://www.provincia.fe.it/agenda21/a21ferrara/coinvolgimento/piano_energetico/ws_energia_biomasse_030706/assirelli_biomasse_vegetali_uso_energetico.pdf" target="_blank">http://www.provincia.fe.it/agenda21/a21fer..._energetico.pdf</a><br><br>guarda queste slides, sono interessanti<br>

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        • #5
          c&#39;era anche un produttore di pellet miscanto..... ma non saprei dire se lo ha mai messo in commercio trovi l&#39;annuncio nella lista dei venditori.

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          • #6
            Herman, di dove sei? Se vai a vedere il mio intervento sulla discussione - Esistono arbusti per produzione cippato - quanto detto vale anche per te. potresti cominciare a chiedere all’Istituto menzionato per sapere dove comparare.

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            • #7
              Pellet di miscanto l&#39;ho vissto dal mio caro amico Felice di CASAFELICE, è molto opaco il colore, non so mi piacerebbe provarlo

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              • #8
                sapreste indicarmi qualche piantagione?<br>

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                • #9
                  Per il miscanto non saprei, ma il sorgo è comunemente coltivato in molte variet&agrave; da fibra e da granella. Qualsiasi rivenditore di mezzi tecnici per agricoltura li ha o li può avere. Le principali case sementiere hanno in catalogo diverse variet&agrave;.

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                  • #10
                    Perche&#39; il miscanto ed il sorgo hanno nelle ceneri un&#39;alto contenuto di silice ?<br>In due parole la silice cos&#39;e&#39; ?
                    Ciao,


                    -Illo41100-

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                    • #11
                      Sabbia&#33;
                      Bye

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                      • #12
                        ILLO, normalmente il carburo di silicio serve per consumare e ravvivare le mole da banco....difficilmente da una stufa esce una pietra preziosa <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/874a751200ce15c926ccfd422ffae7e8.gif" alt="image"> ....comunque alcune biomasse ne contengono anche fino al 30%...un piacere per la filiera se si deve pellettizzare.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b994ca1d3901cfe290f238fcbdd016a6.gif" alt="image"><br><br>Biossido di silicio, SiO2, che può presentarsi in natura allo stato cristallino o criptocristallino o amorfo.<br>Mineralogia. La silice è polimorfa e le sue diverse modificazioni cristalline sono: 1. il quarzo a, la forma più diffusa, con peso specifico 2,65, durezza 7, che cristallizza nel sistema trigonale, in prismi terminanti con facce di romboedro o di piramide, che presentano spesso apparente simmetria esagonale e un&#39;intima geminazione. Inoltre, alcune faccette di trapezoedro permettono di distinguere due forme, il quarzo destrorso e il quarzo sinistrorso che hanno sulla luce polarizzata potere rotatorio di verso opposto. Numerose sono le variet&agrave; di quarzo a, ad es. l&#39;ametista. La silice si presenta inoltre allo stato criptocristallino con struttura fibrosa, sotto forma di calcedonio (ad es. corniola, crisoprasio, agata, onice), o allo stato amorfo, idrato, sotto forma di opale, talvolta formanti una mescolanza, come nella selce.<br>Chimica. Dal punto di vista chimico, la silice è un composto estremamente stabile, non dissociabile da parte del calore, di difficile riduzione. Il carbonio la decompone al forno elettrico dando luogo a ossido di carbonio e carburo di silicio SiC. I metalli alcalini o il magnesio permettono di isolare dalla silice il silicio. Come ossido di un non metallo si combina ad alta temperatura agli ossidi metallici per dar luogo ai silicati (sali di diversi acidi silicici non isolati: l&#39;acido ortosilicico H4SiO4, l&#39;acido metasilicico H2SiO3 e acidi condensati polisilicici). Questi silicati si ottengono anche per azione della silice sui carbonati o sui solfati (preparazione dei vetri), sui fosfati (fabbricazione del fosforo), ecc. Gli acidi non hanno azione sulla silice, eccezion fatta per l&#39;acido fluoridrico, che la trasforma nel fluoruro gassoso SiF4.<br>
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          Allora ho un&#39;opuscolo sulle biomasse ad uso energetico ... riassumendo al massimo ( vedo di cercarlo anche in rete , magari c&#39;e&#39; una versione in pdf , visto che e&#39; fatto molto bene )<br><br>[.......]<br><br><br>MISCANTO:<br><br>Rapporto energia ottenuta/spesa 12-66<br>Potere calorifico inferiore Mj/kg S.S. 16-18<br>Energia teorica media Gj/ha 260-530<br>Ceneri %­s.s. 1,6-4<br> -contenuto in silice nelle ceneri 25-40<br><br>La biomassa in questione ha un&#39;elevato tenore in silice.<br><br><br>SORGO DA FIBRA:<br><br>Rapporto energia ottenuta/spesa 13-39<br>Potere calorifico inferiore Mj/kg S.S. 16,3-18,2<br>Energia teorica media Gj/ha 330-500<br>Ceneri %­s.s. 4-9<br> -contenuto in silice nelle ceneri 32-35<br><br>La biomassa in questione a fronte di un buon potere calorifico presenta un&#39;elevato contenuto in ceneri e in silice, elementi non favorevoli o indesiderati nel processo di combustione.<br><br><br>[.....]<br><br><br>Questo e&#39; quanto...visto inoltre che altre colture &quot;energetiche&quot; non hanno un contenuto in silice nelle ceneri , mi e&#39; venuto il dubbio.<br><br>Quindi che famo con sta silice in definitiva ? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c7f094ee139150b2a1cedf4397f298c4.gif" alt=""> La dobbiamo smaltire ?<br>
                          Ciao,


                          -Illo41100-

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                          • #14
                            quello non sarebbe un problema perchè lo si mescola con del legno<br>

                            Commenta


                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (erman @ 30/9/2007, 12:13)</div><div id="quote" align="left">quello non sarebbe un problema perchè lo si mescola con del legno</div></div><br>Perchè? Quale sarebbe lo scopo?<br>Peggiori la combustione.<br>

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">quello non sarebbe un problema perchè lo si mescola con del legno</div></div><br>??? torniamo a mescolare la cenere con del legno ???
                                Ciao,


                                -Illo41100-

                                Commenta


                                • #17
                                  Illo, per farla breve, la silice (SiO2) è il biossido (diossido è più corretto) di silicio (Si). E&#39; una &quot;sabbia&quot; come qualcuno l&#39;ha definita di colore bianco che trova impiego per fabbricare vetro, refrettari, nell&#39;elettronica (es. circuiti integrati) e in chimica analitica.<br>Tuttavia è anche un composto pericoloso in quanto, se respirato, può provocare una malattia chiamata silicosi.<br>Conoscerai sicuramente il quarzo... bene, non è niente altro che silice, il minerale più abbondante presente nella crosta terrestre.<br><br>Ora, la combustione della biomassa crea cenere, nell’ordine di circa 1/3 % rispetto al peso della biomassa iniziale.<br>Le principali componenti sono il calcio, il silicio, il potassio e il magnesio, presenti sotto forma di ossidi. Dal punto di vista dell’uso della cenere come fertilizzante, è importante la quantit&agrave; di calcio, potassio e fosforo. Il contenuto di questi elementi, in % rispetto al peso, è di 20/25 % per il calcio, 2/10% per il potassio e 0.5/1.5% per il fosforo. Il calcio in modo particolare è importante per il mantenimento della fertilit&agrave; del suolo.<br>Per potere essere usata come fertilizzante, bisogna anche verificare il contenuto di metallo pesanti i quali non devono oltrepassare dei valori limiti.<br>In genere la cenere raccolta nei cicloni di impianti funzionanti con cippato può superare i limiti previsti.<br>I valori purtroppo cambiano da stato a stato....<br>In ogni caso la sostanza nutritiva che determina il limite è in pratica il potassio.<br>Altra avvertenza&#33; La concentrazione di minerali rapidamente solubili la rende molto alcalinizzante, quindi deve essere impiegata con moderazione.<br><br>Quanto ho scritto vale per la biomassa senza aggiunte di altri materiali... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6a6b997f8b46a3efcd94fe10601f247a.gif" alt=""><br>Eccedenze varie devono essere smaltite secondo i termini di legge.<br><br>Ely

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 30/9/2007, 19:10)</div><div id="quote" align="left">Illo, per farla breve, la silice (SiO2) è il biossido (diossido è più corretto) di silicio (Si). E&#39; una &quot;sabbia&quot; come qualcuno l&#39;ha definita di colore bianco che trova impiego per fabbricare vetro, refrettari, nell&#39;elettronica (es. circuiti integrati) e in chimica analitica.<br>Tuttavia è anche un composto pericoloso in quanto, se respirato, può provocare una malattia chiamata silicosi.<br>Conoscerai sicuramente il quarzo... bene, non è niente altro che silice, il minerale più abbondante presente nella crosta terrestre.</div></div><br>Ok.. ma cosa facciamo allora con sta silice ? viene prodotta ? ok.. avete spiegato cos&#39;e&#39; .. ok<br>Mi manca : cosa occorre fare per smaltirla e come occorre farlo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/88dc15599c975e16866d66def04928d6.gif" alt=":P"><br><br><br>
                                    Ciao,


                                    -Illo41100-

                                    Commenta


                                    • #19
                                      ... se leggi il resto del mio messaggio... potresti anche capirlo...<br>E alla fine finiamo sempre nel solito discorso <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5f22597b611f0f6095eb864e3f626102.gif" alt=":P"><br>Ely

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                                      • #20
                                        ok.. allora spando tutto...
                                        Ciao,


                                        -Illo41100-

                                        Commenta


                                        • #21
                                          no Illo, tu non devi disperdere propio niente&#33;<br><br>Ho scritto:<br><i>&quot;Altra avvertenza&#33; La concentrazione di minerali rapidamente solubili la rende molto alcalinizzante, quindi deve essere impiegata con moderazione&quot;</i><br><br>e poi:<br><br><i>&quot;Eccedenze varie devono essere smaltite secondo i termini di legge&quot;</i><br><br>Ely<br>

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                                          • #22
                                            Il silicio non è un problema nello smaltimento, è infatti l&#39;elemento più rappresentato nei suoli&#33; L&#39;argilla è un silicato, la maggior parte delle rocce sono silicati, in pratica è presente in gran quantit&agrave; nella crosta terrestre...solo le rocce e le sabbie calcaree non ne contengono.<br>Biomasse contenenti molta silice (ad esempio la lolla di riso) rendono solo più difficile la combustione e producendo più cenere possono creare maggiori problemi. Centrali a lolla o paglia di riso (parlo di caldaie, non gassificatori) devono essere progettate appositamente perché se la temperatura della cenere supera una certa temperatura (800-1000 gradi credo) la silice vetrifica e forma il cosiddetto clinker. Se accade, la cenere bisogner&agrave; toglierla con martello e scalpello&#33;<br>La cenere di lolla di riso ha degli impieghi industriali e dunque è abbastanza ricercata.<br>Il potere alcalinizzante della cenere è dovuto alla presenza di calcio ed eventualmente di magnesio. Questo non è un problema nella maggior parte dei terreni che sono acidi (mai sentito parlare di calcitazione del terreno?). Il limite a cui si riferisce Leptone è forse un limite agronomico in quanto potassio e fosforo non sono considerati inquinanti e non ci sono limiti di distribuzione al terreno agrario, a differenza dell&#39;azoto che può essere facilmente dilavato e inquinare le acque (vedi ad esempio la direttiva nitrati che impone limiti di distribuzione). L&#39;azoto comunque nelle ceneri non c&#39;è (purtroppo, eh eh, parlo da agricoltore).<br>Resta aperta la questione metalli pesanti, che deve essere analizzata caso per caso secondo la provenienza della biomassa.<br>Per quanto riguarda la silicosi, come noto è (o è stata, almeno da noi) una malattia professionale dei minatori, che respiravano polveri delle rocce in grande quantit&agrave; e in spazi chiusi poco areati. Non mi risulta che ne siano soggetti anche gli estrattori di sabbia dalle cave né altre categorie professionali a contatto con polveri di silicio in spazi aperti o comunque in quantit&agrave; non esagerate. Tanto meno ho mai sentito di casi di silicosi capitata ai pizzaioli che quotidianamente devono pulire il forno dalla cenere.

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                                            • #23
                                              Sulla cenere di lolla di riso...attenzione&#33;&#33;<br>Recenti studi ne hanno messo in evidenza il potenziale cancerogeno. (Un effetto simile alle fibre di amianto).<br>Nulla di definitivo....ma nel dubbio meglio essere prudenti nel maneggiarle.<br>

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                                              • #24
                                                Non l&#39;avevo mai sentito, ci puoi dare un riferimento da consultare su queste ricerche?

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                                                • #25
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 1/10/2007, 01:30)</div><div id="quote" align="left">Il limite a cui si riferisce Leptone è forse un limite agronomico in quanto potassio e fosforo non sono considerati inquinanti</div></div><br>Ehm... un elevato livello di potassio causa il danneggiamento dei semi e ostacola l&#39;assorbimento altri minerali.<br><br>Il fosforo e i suoi derivati (fosfati) provocano effetti negativi sugli organismi causati picipalmente dall&#39;emissione di grandi quantit&agrave; nell&#39;ambiente dovuto all&#39;aggiunta costante ed eccessiva di fosfati da parte degli agricoltori. In pratica si interromepe il ciclo del fosforo, importantissimo per il ciclo vitale degli organismi.<br>Inoltre può finire nelle acque favorendo il processo di eutrofizzazione.<br><br>Per quanto riguarda la silicosi, io ho fatto presente i possibili rischi alla salute provocata dalla silice. Ovviamente è una malattia che si manisfesta respirando grandi quantit&agrave; di questa polvere, anche se ultimamente è tenuta sotto controllo perchè si sospetta una possibile cangerogenit&agrave;. Ma al momento non è classificata come tale.<br><br>Siamo finiti però fuori discussione. Colpa di Illo e della sua domanda <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d1d8b84b0abe6673489bc33e47185669.gif" alt=":lol:"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 29/9/2007, 12:55)</div><div id="quote" align="left">Perche&#39; il miscanto ed il sorgo hanno nelle ceneri un&#39;alto contenuto di silice ?<br>In due parole la silice cos&#39;e&#39; ?</div></div><br>Alcune piante hanno una percentuale maggiore di silicio perchè lo utilizzano anche per scopi strutturali all&#39;interno dei tessuti.<br><br>Ely

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                                                  • #26
                                                    Potassio: mai sentito parlare di danni agronomici per eccesso di potassio. Naturalmente stiamo parlando di quantit&agrave; agronomicamente razionali (potrebbero essere 200 kg di K2O equivalente per ettaro per anno). In alcune mie coltivazioni (tappeto erboso in agrostide) arrivo in realt&agrave; anche a 400 kg/ha/anno di k2O utilizzando solfato di potassio, tanto potassio indurisce i tessuti fogliari e li rende meno sensibili alle avversit&agrave;. Fenomeni di competizione nell&#39;assorbimento dei nutrienti ci possono essere, ma quasi mai sono stati riscontrati nella pratica colturale.<br><br>Fosforo: anche qui mai sentito parlare di danno da fosforo. Gli agricoltori sono (o sono stati) responsabili di uno spreco di concime fosfatico ma non di inquinamento ambientale. Questo perché le colture abbisognano di poco fosforo rispetto ad azoto e potassio, pertanto in passato quando erano diffusi concimi con rapporto NPK 1:1:1 (ad esempio il 15-15-15) si è provocato un accumulo di fosforo nel terreno. Il fosforo infatti si fissa stabilmente ai colloidi del terreno e da lì non si muove. Il problema del fosforo nell&#39;ambiente riguarda le acque dove provoca fenomeni di eutrofizzazione (&quot;concimazione&quot; di alghe ed altri microrganismi), ma quel fosforo non è quello dato ai terreni (dove, abbiamo detto, è immobile) ma da scarichi industriali, detersivi (ora molto meno perché ne è stato vietato l&#39;impiego come sequestrante del calcio), scarichi fognari contenenti materiale biologico. L&#39;unico modo per cui il fosforo può giungere alle acque dai terreni è laddove sono presenti fenomeni di erosione, ovvero dove il terreno trascinato dalle piogge giunge ad un corso d&#39;acqua, quel terreno porta con se anche il contenuto di fosforo che vi è presente naturalmente ed eventualmente arricchito nel tempo dai concimi. Ma insomma, pochissimo fosforo giunge alle acque dai terreni (vi giunge invece l&#39;azoto, anch&#39;esso responsabile di eutrofizzazione).<br><br>Quanto detto allo scopo di inquadrare la questione dando il giusto peso alle cose. Il limite di distribuzione di cenere ai terreni agrari non è dato da potassio e fosforo che casomai sono una risorsa, salvo naturalmente un ragionevole limite di tipo agronomico. Né il problema può essere il silicio (salvo eventualmente cercare di non respirarlo) o il calcio. Metalli pesanti o eventuali altre sostanze tossiche sono il nocciolo della questione cenere, a mio avviso, quando presenti. In fondo la combustione altro non è che una mineralizzazione accelerata dovuta alla forte ossidazione, in pratica ritorniamo al terreno i minerali che le piante dal terreno avevano assorbito. Se ci sono metalli pesanti nella cenere è perché evidentemente le piante li avevano assorbiti dal terreno o dall&#39;aria. Il processo di combustione non è il responsabile, ma solamente li concentra almeno di un fattore dieci o venti (ammettendo che le ceneri costituiscano tra il 5 e il 10% del peso iniziale).

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                                                    • #27
                                                      no non è vero che la combustione peggiora<br>

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        A che scopo mescolare qualcosa che è gi&agrave; inerte e bruciato, con qualcosa che deve ancora bruciare? Si aumenta il volume di quel che entra senza che se ne ricavi alcun contributo. Questo vuol dire peggiorare la combustione e la resa per volume(ma ci sono anche altri effetti).<br>Oltretutto, i volumi di cenere sono importanti, alla fine si intasa tutto

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Per Erman<br>Sono finalmente riuscito a ritrovare il telefono di un vivaista che ha impiantato un vivaio per la moltiplicazione dei rizomi del myscanthus. Mi ha confermato la disponibilita&#39; di rizomi dopo la stagione eccezionalmente siccitosa di 2 anni fa (quest&#39;anno e&#39; andata meglio&#33. E&#39; di Alessandria ed e&#39; un personaggio disponibile e simpaticissimo. Essendo un esperto di piante, penso che possa darti informazioni anche riguardo al tipo di terreno ideale. Ti invio il recapito telefonico via e-mail cosi&#39; come a chiunque ne faccia richiesta.
                                                            Bye

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