Salve<br>volevo un vostro parere sul mercato del pellet in italia.<br><br>come mai quest'anno il prezzo si è dimezzato rispetto all'anno scorso?<br><br>Se i rivenditori ci guadagnano ai prezzi di oggi ,allora l'anno scorso ci stra guadagnavano?<br><br>O forse è perchè hanno i magazzini pieni ,visto che l'anno scorso di freddo poco o niente,e allora per svuotare i depositi ....?<br><br>Dalle mie parti l'anno scorso vendevano 15kg. di pellet a 7,00 €<br>c'era anche chi lo vendeva a 4,70€ ma a detta di chi la provato non era il massimo.<br>quest'anno i prezzi si aggirano intorno ai 3,80-4,50 15kg.<br>Io se avessi avuto una caldaia o una stufa a pellet non sò fino a che punto avrei risparmiato nei confronti del metano.<br><br>Grazie per le eventuali risposte.<br><br>un saluto da Roberto
adsense
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COSTO DEL PELLET IN ITALIA
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I motivi possono essere tanti.<br>Non conoscendo la realtà italiana, mi limito a fare una considerazione di pura logica di mercato.<br>L'anno scorso potrebbe esserci stata una grande richiesta con una disponibilità minore di pellets. E Come spesso accade in questo caso il prezzo aumenta. Quest'anno potrebbe esserci una maggiore disponibilità di prodotto che ne ha fatto abbassare il prezzo. Ora perchè ce maggiore disponibilità? Potrebberero avere aumentato la produzione, potrebbero avere grandi scorte in magazzino come dici tu, c'è stata una minore richiesta, c'è stato un allargamento del mercato che ha permesso l'importazione da altri paesi, potrebbero essere stati introdotti nuovi prodotti, etc.<br><br>Agli esperti del settore la parola <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/800467dac738aefadb39f68d3f41af80.gif" alt=":P"><br>Ely
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 11/11/2007, 19:02)</div><div id="quote" align="left">Potrebberero avere aumentato la produzione, potrebbero avere grandi scorte in magazzino come dici tu, c'è stata una minore richiesta, c'è stato un allargamento del mercato che ha permesso l'importazione da altri paesi, potrebbero essere stati introdotti nuovi prodotti, etc.<br><br>Ely</div></div><br>quoto tuto al 101%.<br><br>Ciao Ely<br><br>massimose vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
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Sicuramente i fattori sono molteplici . In passato la richiesta superava l' offerta e di conseguenza gli speculatori non si sono fatti aspettare. Come giustamente scritto l' anno scorso non avendo fatto un gran freddo la richiesta era biu' bassa. In ultimo la germania e l' austria hanno raddoppiato nel 2007 la loro produzione di pellet. Anche in italia sono aumentati i produttori anche se non siamo arrivati ancore ad i livelli di germania e austria. Inoltre anche l' est europa comincia a produrre seriamente pellet. Le opportunita' quindi non mancano !<br>Saluti
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pensa che a settembre dell'anno 2006 scorso ho declinato la migliore offerta per la foritura di 24 ton. di pellet (di dubbia provenienza e resa) a 265 €/ton escluso iva e scarico!<br><br>un anno dopo, i prezzi all'ingrosso sono quasi la metà, e con maggiori certezza sulla qualità e provenienza della merce<br><br>ciao<br><br>massimose vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
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Ma allora secondo voi il prezzo giusto al ql. del pellet sarebbe?<br><br>Da me ce' chi vende il pellet provenienza romania a 180 €. tonn.<br><br>Ci può stare un prezzo cosi tenendo conto che la romania non è dietro l'angolo (trasporto),o cè dietro qualche trucco?<br><br>180 €. : 1000 = 0,18<br>0,18x15 =2,70€<br>2,70€ un sacchetto da 15kg. se solo fosse un discreto pellet il prezzo non sarebbe male!!<br><br>saluti roberto
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Ciao Roberto<br>non ho capito bene se i 180 € sono franco Romania o con consegna in Italia . Nel secondo caso , credo sia impossibile ! Mi occupo di logistica e non so' dove abiti , ma considerando il nord italia , gia' solo il trasporto ti verrebbe a costare 0,15 €/kg.<br>Comunque prima di avventurarsi su prodotti strani sarebbe meglio prima verificarne la qualita. Ho letto di aziende dell' est che pellettizano qualsiasi cosa , anche materiali di scarto o vecchi mobili che contengono resine sintetiche. Pensa che bello bruciare del pellet alla formica !<br>Saluti<br>Luca
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LUCAOLI, non voglio fare il guastafeste o il bastian contrario, ma all'Est han ben pochi mobili vecchi da pellettare, tutt'al più nel pellet non eccelso ci saranno tanti rifili di corteccia, rami da sfrondo, foglie di latifoglie e aghi di pino, ma i mobili non ne hanno neppure in casa, pensa se li buttano alla discarica. Questa è una prerogativa prettamente dei Paesi opulenti tipo il nostro, quindi un pò più d'attenzione sarebbe meglio averla per prodotti nostrani..........non voglio fare nomi ma basta vedere tra i produttori quali siano che fanno parte di consorzi vari di riciclatori e dare un'occhiata alle borse rifiuti....salutiOSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Biomassoso , probabilmente hai ragione , la mia considerazione era basata sul fatto che in paesi poveri probabilmente si cerca di pellettizzare qualsiasi cosa per cercare di risparmiare. Non e' certo supportata da prove concrete ! Comunque occhio a generalizzare , la Romania e' sicuramente povera , ma non vivono tutti nelle condotte dei teleriscaldamenti. A questo punto vorrei girare la questione , cercando su internet ho trovato offerte dall' est europa a 110 € / ton. Per un produttore italiano , e' ancora conveniente produrre qui da noi ?<br>Saluti
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Non generalizziamo...i mobili in Romania se mai dovessero finire in qualche discarica 2 ore dopo non ci sarebbero già più......con quelli ce ne sono che si costruiscono delle case!! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9c7c15616db657731307f4a54b7ed395.gif" alt="
"><br>Per un produttore nostrano se non ha materia prima a costi accettabili risulta quasi impossibile portarsi a casa la pagnotta competendo a quei prezzi...saluti<br>
OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Ciao Luca<br>Il prezzo di 180 € è franco deposito in italia e più precisamente in lombardia<br><br>Comunque parlando con il tizio mi diceva che può fare questo prezzo perchè risparmia molto sul trasporto.<br>In pratica da quello che ho capito il costo del trasporto lo fà saltare fuori dal viaggio di andata in romania.<br><br>Comunque se si potesse fare un'analisi del prodotto,ci toglieremmo i dubbi!!<br><br>Saluti anche a BIOMASSOSO<br><br>ROBERTO
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Ciao Roberto ,<br> si effettivamente da quella che e' la mia esperienza quasi il 50 % dei camion viaggia vuoto ( tratta di ritorno dopo consegna , o tratta di andata per fare la presa ) quindi e' teoricamente possibile che in questo caso il costo del trasporto si riduca e anche di molto . Sicuramente la soluzione di tutti i dubbi sarebbe poter testare il prodotto e poi farsi garantire che le forniture saranno conformi al materiale analizzato !<br>Saluti<br>Luca
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salve vorrei fare una considerazione sui paesi dell'est<br>e vi dico che loro da vendere hanno poco o niente<br>e di legna ne sono pieni , ma veramente tanto.<br><br>per la cronaca in Slovenia a Postumia - Pivka 20km dal confine (la fabbrica non ha ancora 2 anni )<br>vendono pellet 2,85€ sacco da 15Kg per una bancale<br>faggio all'80% +20 % non mi ricodro<br>il trasporto non è incluso<br><br>saluti<br>asterix040
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Per ASTERIX<br>non sono completamente daccordo , spesso sono in polonia per lavoro e ultimamente per curiosita' ho guardato se ci fossero dei produttori di pellet e quale sia la loro disponibilita'. Bene , confermo che a partire da 110 € franco produttore di pellet ne trovi quanto ne vuoi ! La qualita' e delle piu' diverse , pellet di sansa , di paglia , di conifera e latifoglia. Praticamente tutti sono certificati. Si trovano anche pellet c he arrivano dall' ucraina e dalla russia. E direi che tutti questi sono paesi abbastanza ad est ;-)<br>Saluti
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salve come produttore di pellet posso dire una cosa non tutto è come appare o come si scrive,ma bisogna provare!si provare per rendersi conto di cio che si brucia ma non solo una volta,ma col passare dei giorni vedrete sicuramente i guasti alla stufa aumenteranno!io a quel prezzo non arriverò mai comunque sia viva il prodotto italiano di qualsiasi genere sia!saluti a tutti
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Devo comnque ammettere, da commerciante, che il prezzo del trasporto incede moltissimo, dalla francia a Vercelli circa 33 euro+IVA alla tonnellata.... Dai paesi dell'est ancora di più, sicuramente hanno un vantaggio i Veneti...<br>Credo inoltre che se il pellet è di legno puro sia buono i romeno come il francese, l'importante è che non contenga tropo adittivo.<br>Secondo me il prezzo giusto da venersi al pubblico sarebbe 2,5/2,85 euro, ma impossibile per la troppa speculazione dei produttori<br>Io vendo a 3,5 euro faggio e onestamente il margine fa ridere, ovviamente parliamo di pellet di ottima qualità... Credo che per un commerciante non valga la pena di trattare pellet scarso solo per il prezzo, ci si rovina l'immagine per 0,20 cent
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (erman @ 16/11/2007, 09:58)</div><div id="quote" align="left">viva il prodotto italiano di qualsiasi genere sia!saluti a tutti</div></div><br>non posso essere daccordo.... pochissimi pellet italiani meritano di rimanere in commercio.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fac48d14a5b53fdd614fdd2b0de353e4.gif" alt="
h34r:">
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Prezzi pellet... cosa ci dovremo aspettare ?
Premosso che oggi, con un minimo di sbattimento, si possono trovare prezzi che vanno da 0,17 a 0,23 €/kg di pellet (rendimento medio 4500 kcal) ....
Visto cosa è accaduto circa 2 anni fa col prezzo del pellet mi chiedevo se si puo azzardare una previsione .. cioè cosa pensate, voi che in qualche modo siete a contatto coi produttori, che accadrà nel futuro di qui a 3/4 anni al prezzo del pellet ?? la domanda sta crescendo, e l'apertura dei produttori dell'est ha sicuramente calmierato un po'... ma cosa potremo aspettarci per il futuro ??
... potrebbe rivelarsi un "investimento" anti economico convertirsi a caldaie a pellet ??
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Hai centrato una considerazione che stavo facendo pure io.
In effetti anche su un noto forum tedesco si parla dell'argomento.
Certo è che in Germania molto sono passati e passeranno al pellet perchè la gestione e l'approvigionamento sono migliori.
Il problema è che anche il pellet non è infinito e per la produzione ed il trasporto bisogna ricorrere alle classiche energie disponibili che sono soggette a continui aumenti.
E' previsto un generale aumento della richiesta di pellet, cosa che attualmente può non preoccupare ma arriverà il momento in cui la domanda supererà l'offerta, come già successo.
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Il mercato del pellet a livello italiano e legato per il 99% al sacco da 15 Kg e alla classica stufa a pellet dove spesso chi la usa non ha spazi per stoccare il pellet per tutta la stagione, e quindi e costretto diluire gli approvigionamenti durante la stagione fredda. alltro problema e che la gestione logistica è legata a piccoli negozi e rivenditori con poca autonomia di maggazino che di conseguenza provoca una continua movimentazione durante i periodi di maggior richiesta.
Cosa diversa sarebbe avere un mercato del pellet sfuso che vada ad alimentare caldaie automatiche con uno o due forniture di pellet anno, e che spesso questo viene fatto direttamente da produttori o da aziende specializzate con una gestione logistica totalmente diversa.
Questo ridurebbe sia il numero di apparecchiature che funzionano a pellet in quanto le caldie non sono un prodotto di massa come le stufe, ma un sistema di riscaldamento inseribile solo in determinati contesti dove vi sia lo spazio per la centrale termica e lo spazzio per fare uno stoccaggio ampio per il pellet.
Tutto questo darebbe stabilità all'intero settore in Italia e ridurebbe la miriade di improvvisati rivenditori di sacchetti di pellet che creano solo caos.
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non ho esperienze nel campo del pellet... ed oggi anche a 3/3,5 euro sacco è sempre conveniente usarlo per scaldarsi contro il gpl/metano/gasolio .. inoltre penso che l'apertura dei paese dell'est, forti produttori di questo materiale anche di buona qualità, certamente potrà livellare l'impennata dei prezzi che il futuro potrebbe riservare a questo materiale.....
Ma cio che mi chiedo è se l'attuale 3,00 euro sacco di media è un prezzo accettabile per certe quantità o sarà suscettibile di forti aumento come èsuccesso 2 anni fa a causa della speculazione su questo materiale.. speculazione che ha qportato il prezzo finale anche per quantià a oltre 4 euro .. cioè appunto.. cosa accadrà a questo materiale in futuro ?? :
1) maggiore offerta (paesi dell'est) /miglior distribuzione --> livella la maggior richiesta e quindi i prezzi si tengono costanti
2) maggiore offerta (paesi dell'est) /miglior distribuzione --> non livella la maggior richiesta e quindi i prezzi salgono esponenzialmente ??
ovviamente tutto cio nell'arco temporale medio di 5 anni .....
quanto sopra è ovviamente il primo parametro da valutare prima di fare un imvestimento din caldie/stufe a biomassa e/o pellet...
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Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggioanche negli anni scorsi, i "prezzi pazzi" riguardavano solo i sacchi da 15 kg. Questo generato da speculazioni momentanee fatte dal rivenditore di turno.
Il pellet sfuso o in sacconi, ha altri canali e prezzi......
si si ci credo.. ma tu mettiti nei panni dell'utente finale ! come diavolo fa a stoccarlo ??
qui da noi esistono delle filature dove si puo trovare a 2 lire dei contenitori da filati di plastica abbastanza grossi ... non so quanti kg ci stanno am ammessi di potersi organizzare per stoccare li il pellet sfuso occorre sempre l'autobotte che te lo porti a casa ... per quantitativi di uso privato di 4000/5000 kg i costi lieviterebbero cmq ! ...
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certo hai ragione. Però esiste anche il pellet consegnato in sacconi da 12 ql.
Sono dei semplicissimi bancali. Non li possono certo utilizzare chi deve riscaldare un'appartamento di 80 metri quadri.... In questo caso, non consiglio neppure una caldaia a biomassa.
Cmnq, oggi, dai miei clienti, faccio consegnare pellet certificato (uso lo stesso da anni) in sacconi, a 16,5 euro al ql per consegne di almeno 80/100 ql. Quindi, se due persone si accordano, possono benissimo farlo. Oppure anche una persona con una casa di 250 metri quadri o più.
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