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FINANZIARIA 2008 - GSE - NOVITA'

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  • FINANZIARIA 2008 - GSE - NOVITA'

    La mia societ&agrave; ha realizzato una piccola centrale di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica.<br>Essa è costituita da 10 motori da circa 500 Kwe e può funzionare ad olio vegetale o a biodiesel.<br>Vorremmo capire il funzionamento delle filiere corte (70 Km) ma sinceramente il GSE, con cui spesso sono a contatto, non è ancora informato nei particolari sul funzionamento di tale principio normativo.<br>Mi chiedo? Se io acquisto l&#39;olio vegetale da coltivatori che si trovano a 71 km dal mio impianto (la distanza massima per legge è 70 km affinchè si possa parlare di filiera corta) non avrei diritto al maggiore incentivo per le filiere corte??? SAREBBE ASSURDO, nel senso che chi compra l&#39;olio in MALESIA avrebbe lo stesso incentivo di chi lo compra a 71 Km dalla più vicina azienda agricola definita &quot;filiera corta&quot;?&#33;<br>Inoltre, facendo i calcoli del costo dell&#39;energia sfruttando le biomasse, è assurdo che il coefficente a da utilizzare per ottenere il numero dei certificati verdi sia 1,1 rispetto ad esempio all&#39;eolico che è 0,9 o addirittura 1 mentre tutti sanno, anche i bambini, che per produrre energia con le biomasse si hanno costi enormemente superiori rispetto all&#39;eolico (costo della materia prima, gratis nell&#39;eolico, manutenzioni maggiori negli impianti a biomasse rispetto all&#39;eolico ect. ect....maggiore manodopera, ect. ect.)<br>La nuova Finanziaria sembra proprio una presa per il c...., nel senso che alla fine la biomassa così non decoller&agrave; MAI&#33;<br>Non si spinge per l&#39;uso dei biocarburanti&#33;<br>Infine, i CV se ci fate caso, con la nuova Finanziaria avranno un valore inferiore rispetto a prima.<br>Gi&agrave; perchè al valore prestabilito di € 180,00 per MW, va sottratto il valore medio dell&#39;energia (che ad esempio l&#39;anno scorso era di circa € 78,00 per MW) pertanto alla fine il CV vale € 102,00 (come valore nominale) e se consideriamo che il valore dell&#39;energia (che va sottratto ai € 180,00 iniziali) è sempre in aumento, alla fine il CV vale sempre meno, non considerando inoltre che nel mercato gli acquirenti dei CV ricattano i piccoli produttori di energia offrendo sempre dei prezzi scontati rispetto al valore nominale del CV, e siccome il produttore ha necessit&agrave; di liquidit&agrave; e dunque di vendere i CV (per pagare il mutuo contratto per la costruzione dell&#39;impianto ad esempio), alla fine vende il CV a prezzi stracciati&#33;&#33;&#33; ALTRO CHE AUMENTO DEL VALORE DEI CV CON LA NUOVA FINANZIARIA&#33;&#33;&#33; (PRIMA I CV VALEVANO ALMENO € 110,00 ORA MENO DI € 90,00) ALTRO CHE MAGGIORI GARANZIE PER I PRODUTTORI&#33;&#33;&#33; CHI MI ASSICURA DI ACQUISTARE I CV AD UN PREZZO PRESTABILITO? SENZA RICATTI? NESSUNO&#33;&#33;&#33; COSI&#39; NON SI INCENTIVANO GLI IMPRENDTORI A INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI, ANZI SENTO DI DIRE CHE SIAMO DEMORALIZZATI&#33;

  • #2
    <span style="color:red">[MODERAZIONE: La tua discussione, pur trattando delle biomasse, riguarda temi legislativi, quindi andava posta nella sezione &quot;LEGISLAZIONE e FINANZIAMENTI sulle Rinnovabili&quot;, dove la sposterò subito dopo aver inserito questa risposta.]</span><br>-----------<br><br><br>Comprendo il tuo disappunto nel non poter usufruire di un&#39;agevolazione per essere appena 1 km fuori dei limiti entro i quali viene applicata, ma la tua posizione è comune a quella di molti altri:<br><br>Chi arriva un minuto dopo la chiusura di un bando<br>Chi è nato il giorno prima del limite di et&agrave; (agevolazioni per giovani imprenditori)<br>Chi ha l&#39;impresa sul confine con un&#39;altra regione che applica migliori incentivi.<br>... e potrei continuare all&#39;infinito.<br><br>Ovunque vi siano dei limiti, chiunque potrebbe trovarsene appena oltre, ma se non vi fossero questi limiti, allora forse i finanziamenti che spetterebbero a ciascuno si ridicolizzerebbero e diventerebbero inutile spreco, assorbito per intero dalla burocrazia.<br><br>Chi ti impedisce di trovare fornitori entro i 70 km e rientrare nei limiti di legge?<br>

    ••••••••••••

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nll @ 21/1/2008, 10:48)</div><div id="quote" align="left">Ovunque vi siano dei limiti, chiunque potrebbe trovarsene appena oltre, ma se non vi fossero questi limiti, allora forse i finanziamenti che spetterebbero a ciascuno si ridicolizzerebbero e diventerebbero inutile spreco, assorbito per intero dalla burocrazia.</div></div><br>qui il problema non è che si sono posti dei limiti.. ma che i limiti imposti sono cosi restrittivi che non permettono a nessuno di usufruire delle agevolazioni&#33;.. e come se, <u>per assurdo</u>, fossero previste delle agevolazioni per i giovani imprenditori nati nel &#39;78 pur sapendo che nel &#39;78 non è nato nessuno&#33;<br><br>tu dici..<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nll @ 21/1/2008, 10:48)</div><div id="quote" align="left">Chi ti impedisce di trovare fornitori entro i 70 km e rientrare nei limiti di legge?</div></div><br>quante filiere corte esistono in italia?<br>quanti impianti a biomassa possono godere delle agevolazioni previste per le filiere corte?<br>chi deve progettare un IAFR, deve partire dalla progettazione della filiera corta?... e chi lo ha gi&agrave; progettato?<br><br>questi non sono incentivi...mi sembra che si sia fatto un passo indietro rispetto il meccanismo precedente ...

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      • #4
        Il legislatore ha voluto incentivare i piccoli impianti a biomassa , quindi parliamo di impianti sotto al Mw..<br><br>Ma hai idea di quanta biomassa occorre per far girare una centrale di un Megawatt ?<br><br>Non parliamo poi per una centrale da 5 megawatt , come citato da consorzio energia.<br><br>E fidati , che se uno volesse impegnarsi veramente per potenze sotto il Mw la filiera corta la si puo&#39; fare tranquillamente.<br><br>Che poi tu voi la biomassa , gia bella pronta sotto casa tua , magari regalata , questo e&#39; un&#39;altro discorso.<br><br>La legge , pur andando contro i miei interessi , la trovo fatta piu&#39; che bene.<br><br>Ciao
        Ciao,


        -Illo41100-

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        • #5
          <b>x consorzioenergia</b>: l&#39;utilizzo del biodiesel per la produzione di energia elettrica è esente da accisa come l&#39;olio vegetale.. oppure è esente all&#39;80%? mi puoi dare qualche riferimento normativo in merito?<br><br><b>x illo41100</b>: .. si, ho un&#39;idea di quanta biomassa occorre per far girare una centrale di un Megawatt...<br>..il legislatore ha fatto benissimo a voler incentivare gli impianti &lt;1MW... ma, per il momento, nel breve-medio periodo, penso sia pura utopia... .. la progettazione e messa in esercizio di un IAFR di piccole dimensioni può richiedere 15-18 mesi se tutto va &quot;liscio come l&#39;olio&quot; (è proprio il caso di dirlo.. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6dbcc1375fe37a175dcb2ff47e868460.gif" alt=""> ).. aggiungi i tempi per progettare anche la filiera &quot;corta&quot; ... tu hai idea di quanto tempo c voglia per avere una filiera che alimenti un IAFR? si.. credo tu ce l&#39;abbia.<br>.. i tempi si dilatano, le persone che hanno un IAFR alimentato da olio importato...o che stavano investendo nella progettazione di IAFR si troveranno con un pugno di mosche se non hanno una filiera corta alla quale appoggiarsi...<br>il legislatore ha voluto incentivare gli impianti inferiori al MW.. ma ha anche voluto Disincentivare quelli superiori al MW.. quello che mi da fastidio è che, anche per questi ultimi, li chiamano incentivi... CHIAMATELI DISINCENTIVI cosi almeno le persone non si scervellano a capire il nuovo diabolico meccanismo dei CV&#33;<br><br>in cuor mio spero tanto di aver torto e che il tempo mi dimostri il contrario di quanto penso.. questa finanziaria mi sembra un bello spot pubblicitario che da molta visibilit&agrave; ad una veloce e disinteressata lettura..<br><br>ciao&#33;<br><br><span class="edit">Edited by paolo76xxx - 23/1/2008, 12:14</span>

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          • #6
            Devi tener conto di due cose :<br><br>- Generazione distribuita , questo implica che per forza di cose piccole centrali distribuite , questo per evitare impatti ambientali notevoli , problemi alla popolazione , e casini vari.<br><br>- Stiamo parlando di rinnovabili , e possibilmente di energia &quot;pulita&quot;<br>Ora non voglio entrare in polemica , perche&#39; non e&#39; mia intenzione , ma ricordiamoci che dopo una certa distanza la biomassa , pur essendo una fonte rinnovabile , diventa non propriamente &quot;pulita&quot; perche&#39; comunque il trasporto genera comunque emissioni inquinanti, e piu&#39; e&#39; lontana piu&#39; ne genera.<br><br>Alla luce di questo , mi sembra evidente che grosse centrali ( e per grosse sappiamo qual&#39;e&#39; il limite) non saranno MAI favorite.<br><br>Che poi non tu non sia daccordo con la politica del governo e&#39; un&#39;altro paio di maniche.<br><br>Ciao<br>
            Ciao,


            -Illo41100-

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 23/1/2008, 22:27)</div><div id="quote" align="left">Devi tener conto di due cose :<br>- Generazione distribuita , questo implica che per forza di cose piccole centrali distribuite , questo per evitare impatti ambientali notevoli , problemi alla popolazione , e casini vari.</div></div><br>perfettamente d&#39;accordo con te...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 23/1/2008, 22:27)</div><div id="quote" align="left">- Stiamo parlando di rinnovabili , e possibilmente di energia &quot;pulita&quot;<br>Ora non voglio entrare in polemica , perche&#39; non e&#39; mia intenzione , ma ricordiamoci che dopo una certa distanza la biomassa , pur essendo una fonte rinnovabile , diventa non propriamente &quot;pulita&quot; perche&#39; comunque il trasporto genera comunque emissioni inquinanti, e piu&#39; e&#39; lontana piu&#39; ne genera.</div></div><br>.. non sono d&#39;accordo.. nn voglio fare polemica ma, siamo qui per capirne d + attraverso le nostre tesi...mi permetto quindi di controbattere..<br>sinceramente non capisco come fai a dire una cosa del genere.. hai fatto qualche conto?<br>lo vorrei fare io un veloce <u>calcolo “costi /benefici”</u> <i><b>che rimetto alla vostra analisi per eventuali errori</b></i>:<br><br>- il costo è rappresentato dalle emissioni di CO2 del trasporto dell’olio vegetale,<br>- il beneficio è rappresentato dal risparmio di emissioni CO2 che comporta la sostituzione di quell’olio con l’equivalente quantit&agrave; di gasolio.<br><br><i> in Italia l’olio viene trasportato da navi della capacit&agrave; di circa 1.000 container da circa 25 tons ciascuno.. diciamo 20 tons di olio per container fa 20.000 tonnellate di olio trasportato per ogni nave.<br>Il viaggio, diciamo dalla Malesia, dura circa 20gg.. diciamo 1 mese…la nave consuma circa 1 ton/ora di gasolio.. quindi:</i><br><br><u>COSTI: </u><br>consumo di gasolio della nave:<br>1ton * 24h * 30gg = 720 ton di gasolio (equivalenti ad un’energia di MJ 29.520.000)<br><br><b>emissioni di CO2 del trasporto: </b><br>1 MJ di gasolio emette 0.09kg di CO2, quindi il trasporto della nave comporta emissioni di CO2 pari a:<br>0.09kg * 29.520.000 MJ = <b>2.656,800 Tonnellate</b><br><br><u>BENEFICI:</u><br>la nave trasporta circa 20.000 ton di olio, equivalenti a 730 milioni di MJ…<br>... 730 milioni di MJ * 0.09 kg/MJ = <b>65.700 Tonnellate di CO2 risparmiata..</b>.<br><br>il NETTO tra benefici e costi è<br>65.700 - 2.656,8 = <b>63.043,2 Tonnellate di CO2... al netto del trasporto...<br></b> ... forse la malesia non è abbatanza lontana..<br><br>se proprio vogliamo essere pignoli dobbiamo aggiungere tra i costi le emissioni provocate dal trasporto su terra (camion.. treni.. nn saprei) dell&#39;olio dalla nave allo stabilimento... ma credo che i margini c siano .. e siano mooolto ampi&#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 23/1/2008, 22:27)</div><div id="quote" align="left">Alla luce di questo , mi sembra evidente che grosse centrali ( e per grosse sappiamo qual&#39;e&#39; il limite) non saranno MAI favorite.</div></div><br>...potrei essere d&#39;accordo...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 23/1/2008, 22:27)</div><div id="quote" align="left">Che poi non tu non sia daccordo con la politica del governo e&#39; un&#39;altro paio di maniche.</div></div><br>.. non sono d&#39;accordo in particolare per la parte che Disincentiva gli impianti compresi tra il MW e.. diciamo i 5-6MW...ecco la dimensione diciamo &quot;ottimale&quot;.. avrebbe anche potuto prevedere delle fasce di incentivi.. e specificare che quelli > di 6MW &quot;non sono graditi&quot;.. non so.. sto ipotizzando.. potrei anche dire delle scemenze (per non dire altro..) ..<br>ps. nessun discorso politico.. nessuna destra o sinistra...qui la politica è fuori.. credimi..

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              • #8
                Non faccio calcoli sulle emissioni perche&#39; non conosco molto bene la generazione con olii vegetali , quindi prendo atto di quello che tu hai citato.<br><br>Il punto comunque non e&#39; inquinare meno di altri.. e _non_inquinare_.<br><br>Lasciamo stare i discorsi del tipo : Ma l&#39;energia serve a tutti.....<br><br>Qualcuno potra&#39; pure strumentalizzarla... ma non e&#39; un problema di destra o di sinistra .. era un problema che il governo doveva affrontare , del resto queste leggi sono fatte da tecnici poi il governo non fa altro che vararle.. poteva esserci anche la destra , ma non sarebbe cambiato nulla.<br><br>Affrontare un discorso generalistico e abbastanza superficiale.<br>Quindi , prendilo come un discorso da &quot;bar&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bf4dd763f5f833b6453177badf2336ac.gif" alt=""> ma per me gia 5-6MW di potenza sono una bella sleppa di centrale , senza contare il discorso emissioni... ed ovviamente non ci sei solo tu nella vicinanze della centrale , non tutti potrebbero essere daccordo , ammesso che tu comunque non gli dia gia&#39; un danno indiretto ( vedi emissioni o altri forme di inquinamento. ) e questo non e&#39; molto corretto.<br><br>Ok generare , ma nel rispetto dell&#39;ambiente e sopratutto degli altri. ( e non parlo solo di applicazione alla lettera delle leggi, occorre anche avere una certa coscienza civica ed ambientale. )<br><br>Ciao
                Ciao,


                -Illo41100-

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                • #9
                  .. se nn fai calcoli sulle emissioni.. non dire che &quot;<i>dopo una certa distanza la biomassa , pur essendo una fonte rinnovabile , diventa non propriamente &quot;pulita&quot;</i>&quot;.. perchè questo E&#39; generalizzare...<br><br>cmq.. i tecnici del governo saranno senz&#39;altro + informati di me.. e avranno sicuramente fatto i conti giusti per arrivare a coprire gli obblighi del protocollo di Kyoto entro i termini previsti ... io volevo solo capire come faranno.. visto che nn mi è molto chiaro se ci riusciranno con queste manovre .. tutto qui.<br><br>Per il resto possiamo solo continuare a generalizzare per cercare d trovare una soluzione per risolvere i problemi del &quot;quieto vivere&quot; tra centrali e cittadinanza locale... dicendo ad esempio che queste centrali &quot;di media potenza&quot; non andrebbero di certo nei centri abitati...per anni centrali mooolto + dannose sn state costruite e adesso nn si trovano le soluzioni per queste centrali?.. le soluzioni ci sn solo per coloro che le vedono.. (..mi sento Marzullo..)

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                  • #10
                    .. Io non faccio i calcoli per un semplice motivo : C&#39;e&#39; gente piu&#39; esperta di me.<br>Ora se un&#39;esperto mi dice che dopo 100 km praticamente non e&#39; piu&#39; &quot;pulita&quot; per tutto il discorso trasporto , lavorazione , ecc ecc , io gli credo , fino a che qualcuno non mi dimostra il contrario.<br>Il Decreto legge lo restringe addirittura a 70km.<br><br>Comunque ripeto non spetta a me fare questi calcoli.<br><br>Il concetto fondamentale , che e&#39; poi la ragione del decreto legge sull&#39;energia distribuita ( ti ricordo che fino a qualche anno fa l&#39;unico che poteva produrre era ENEL ) e che le grosse centrali , oltre ad avere impatti ambientali notevoli , ed altre problematiche , se percaso si &quot;guastano&quot; la centrale non la fermano , vuoi perche&#39; non se ne accorgono ( in buona fede ) vuoi perche&#39; il fermo impianto costerebbe una pazzia ( ovviamente per la mancata produzione) rispetto alla riparazione del guasto stesso .<br><br>Ovviamene a rimetterci e&#39; la povera gente intorno alla centrale.<br>E Quando funziona male una centrale da qualche Mw sciuramente non passa inosservata.<br><br>Il discorso , che i sistemi ci sono , ma non si vogliono &quot;vedere&quot; e&#39; puramente un discorso demagogico.<br>I sistemi ci sono SEMPRE STATI , SEMPRE CI SARANNO , E SEMPRE VERRANNO APPLICATI.<br>I vero problema come ti citavo prima e che funzionino a dovere , cosa che purtroppo non e&#39; sempre cosi&#39;.<br><br>Sono il primo a dirti che le grosse centrali hanno dei controlli di gran lunga superiori alle piccole centrali , e che per assurdo , le grosse centrali inquinano meno per KwH generato rispetto ad una piccola centrale, ed hanno rendimenti NETTAMENTE MAGGIORI.<br><br>Ma questo quando funzionano bene , e non e&#39; sempre cosi&#39;....<br><br>Estremizzando , ma non e&#39; questo il caso , Cernobyl, Vajont , e centinaia di altre situazioni meno devastanti e non conosciute al pubblico.<br><br><br>Ed e&#39; per questo che affermo che oltre a generare , occorre avere anche una coscienza civica che ambientale e non guardare solo al profitto..<br>Ti sembrera&#39; una frase fatta , &quot;filosofica&quot; , ma non e&#39; cosi&#39;.<br><br>Poi ti ripeto , questo e&#39; il mio punto di vista che e&#39; in sintonia col decreto legge.
                    Ciao,


                    -Illo41100-

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                    • #11
                      E&#39; uscito il decreto attuativo sull&#39;incentivazione dell&#39;energia prodotta da fonti rinnovabili:<br><a href="http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&amp;service=0&amp;expens ive=0&amp;dataGazzetta=2008-01-19&amp;redazione=08A00143&amp;numgu=16&amp;progpag =1&amp;sw1=0&amp;numprov=0" target="_blank">http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_...sw1=0&numprov=0</a><br>
                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                      • #12
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 27/1/2008, 08:31)</div><div id="quote" align="left">E&#39; uscito il decreto attuativo sull&#39;incentivazione dell&#39;energia prodotta da fonti rinnovabili:<br><a href="http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_fs.jsp?sommario=true&amp;service=0&amp;expens ive=0&amp;dataGazzetta=2008-01-19&amp;redazione=08A00143&amp;numgu=16&amp;progpag =1&amp;sw1=0&amp;numprov=0" target="_blank">http://www.gazzettaufficiale.it/guri/atto_...sw1=0&numprov=0</a></div></div><br>è un decreto che nulla centra con la finanziaria 2008 però...

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                        • #13
                          Infatti questo serve a determinare la procedura per i certificati verdi...

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