Salve a tutti e complimenti per tutti gli argomenti interessanti trattati all'interno di questa zona del forum.
Mi presento come un produttore di circa 1000-1500 tonnellate/anno di sansa vergine di oliva (ho un frantoio oleario) con umidità 50-55%.
Da decenni conferisco il prodotto presso un sansificio posto a circa 60-70 km dal mio frantoio ma da qualche anno mi è balenata in testa
l'idea di poter sfruttare tale sottoprodotto per produrre energia.
Mi sono rivolto ad alcuni "esperti" e tutti mi hanno consigliato la Pirolisi dicendomi che un probabile impianto del genere potrebbe lavorare
al 100% con la sansa vergine (sfruttando l'energia termica prodotta, dal motore cogenerativo, per asciugare la sansa in ingresso).
Potete confermarmi questo dato?
Avete qualche dritta in merito?
Il biochar ottenuto è commercializzabile?
Parliamone...
Mi presento come un produttore di circa 1000-1500 tonnellate/anno di sansa vergine di oliva (ho un frantoio oleario) con umidità 50-55%.
Da decenni conferisco il prodotto presso un sansificio posto a circa 60-70 km dal mio frantoio ma da qualche anno mi è balenata in testa
l'idea di poter sfruttare tale sottoprodotto per produrre energia.
Mi sono rivolto ad alcuni "esperti" e tutti mi hanno consigliato la Pirolisi dicendomi che un probabile impianto del genere potrebbe lavorare
al 100% con la sansa vergine (sfruttando l'energia termica prodotta, dal motore cogenerativo, per asciugare la sansa in ingresso).
Potete confermarmi questo dato?
Avete qualche dritta in merito?
Il biochar ottenuto è commercializzabile?
Parliamone...
