Cari ragazzi, tutti quanti,
vedo che gli animi si stanno riaccendendo sulle questioni del rinnovabile: conveniente, fattibile, bufala?!? Chi lo sa?
Quello che posso dirvi, e questo viene da fonti più che autorevoli, che si chiamano IMET (ministero dell’ambiente),ONE (azienda elettrica del Marocco),CDER (ente certificatore del Marocco) ed altre strutture che non cito per brevità, è che si sta puntando molto ed in maniera più che concreta sul rinnovabile.
Avere un’azienda che vende energia che promuove l’installazione di collettori solari per scaldare l’acqua, ma non solo, offre finanziamenti a tasso zero per quest’operazione, significa aver raggiunto una maturità etico sociale che l’Italia deve ancora maturare.
Mi riferisco al Marocco, da dove sono appena rientrato e dove ho partecipato ad un meeting promosso dal ministero dal’ambiente italiano, che riuniva molte aziende italiane e marocchine operanti nel settore.
Al di là del fattore etico, c’è sicuramente un lato di convenienza, si sta pianificando l’installazione di parchi eolici che saranno, dopo 10 anni di ammortamento, decisamente concorrenziali alla produzione di energia elettrica con i sistemi convenzionali (carbone e gas).
Non sto qui a snocciolare cifre, non sono il mio forte e non mi sono nemmeno tanto simpatiche, ma si parlava di parecchie decine di GW.
Questa grande operazione è in mano ad un’azienda italiana che produce ed installa eliche in molti paesi.
Ho sentito parlare anche di idrogeno, ed ancora una volta ho incontrato un’azienda, tutta italiana, che sta già sperimentando sul solare ad alta temperatura per la sua produzione e la sua conservaziono in strutture a nanotubi, oserei dire che molte soluzioni interessanti si stanno affacciando alla finestra.
Sicuramente, il Marocco è in una posizione privilegiata, da punto di vista dell’insolazione e del vento, ma io inviterei tutti quanti a riflettere su quanto ci sia ancora da fare sul solare termico in Italia, tanto per approcciare tecnologie semplici ed efficaci.
Il fotovoltaico è sicuramente interessante, ma i prezzi lo rendono ancora poco accessibile ai più.
Sicuramente i prezzi caleranno e, visto il grande interesse che sta gravitando in questo settore, assisteremo certamente ad annunci interessanti in un futuro sempre più prossimo.
Come più volte menzionato, e da alcuni quasi denigrato, il risparmio è ancora l’unica fonte energetica più importante ed immediatamente accessibile. Con questo non voglio privilegiare le privazioni, ma l’efficienza di sfruttamento della poca energia solare che ci arriva e che letteralmente “buttiamo”.
Un buon esempio ci viene da paesi in cui c’è molto meno sole, come Austria, Germania, Olanda ecc.
Se cominciamo a bruciare meno carburanti dove possiamo utilizzare il sole per lo stesso scopo, avremo già raggiunto un risultato eccellente.
Qualcuno dice che è solo un prolungare un’agonia, ebbene io credo che due giorni di vita in più possano dare due giorni in più di nuove idee e nuove possibilità di riuscire a scovare alternative che ci consentano di trovare il modo di sopravvivere.
Tante persone si sono risvegliate da un coma ormai creduto definitivo dai medici, quindi credo e spero che ancora medici e scienziati possano clamorosamente sbagliarsi.
Definire l’energia solare come l’energia del passato o del futuro, credo sia solo questione di lana caprina, accademismi sterili che lasciano il tempo che trovano.
Io vorrei definirla come l’energia del presente, del quotidiano, che è solo stata lasciata in parte perché il petrolio poteva essere misurato, controllato e venduto, quindi si è creato un sistema che lo rendesse assolutamente indispensabile.
Sono certo che la nascita di una nuova coscienza ambientalista e realista porterà allo sviluppo di nuove tecnologie che renderanno più vivibile il nostro pianeta.
Questo non è solo un augurio, ma una triste constatazione che dovrà spingerci forzatamente verso queste strade.
Vorrei che ognuno di noi si facesse un esame di coscienza e pensasse a come mettere a profitto le proprie conoscenze, valutando bene quello che abbiamo a disposizione e come possiamo adattarlo alle nostre necessità, mi riferisco a chi snocciola sterilmente numeri creando fantasmi catastrofici ed a chi crede che basti stendere un lenzuolo al sole per catturare energia per un anno intero.
In questa comunità virtuale si accomunano tante menti eccelse, spesso con il desiderio di voler sfuggire da vincoli imposti che diventano sempre più insopportabili, sono sicuro che unendo queste forze verso un obiettivo comune, che è la sopravvivenza energetica e “fisica”, con quel lenzuolo non si arriverà a coprire il fabbisogno energetico di un anno, ma probabilmente di soli sei mesi.
E con questo concludo augurando a tutti le migliori festività.
vedo che gli animi si stanno riaccendendo sulle questioni del rinnovabile: conveniente, fattibile, bufala?!? Chi lo sa?
Quello che posso dirvi, e questo viene da fonti più che autorevoli, che si chiamano IMET (ministero dell’ambiente),ONE (azienda elettrica del Marocco),CDER (ente certificatore del Marocco) ed altre strutture che non cito per brevità, è che si sta puntando molto ed in maniera più che concreta sul rinnovabile.
Avere un’azienda che vende energia che promuove l’installazione di collettori solari per scaldare l’acqua, ma non solo, offre finanziamenti a tasso zero per quest’operazione, significa aver raggiunto una maturità etico sociale che l’Italia deve ancora maturare.
Mi riferisco al Marocco, da dove sono appena rientrato e dove ho partecipato ad un meeting promosso dal ministero dal’ambiente italiano, che riuniva molte aziende italiane e marocchine operanti nel settore.
Al di là del fattore etico, c’è sicuramente un lato di convenienza, si sta pianificando l’installazione di parchi eolici che saranno, dopo 10 anni di ammortamento, decisamente concorrenziali alla produzione di energia elettrica con i sistemi convenzionali (carbone e gas).
Non sto qui a snocciolare cifre, non sono il mio forte e non mi sono nemmeno tanto simpatiche, ma si parlava di parecchie decine di GW.
Questa grande operazione è in mano ad un’azienda italiana che produce ed installa eliche in molti paesi.
Ho sentito parlare anche di idrogeno, ed ancora una volta ho incontrato un’azienda, tutta italiana, che sta già sperimentando sul solare ad alta temperatura per la sua produzione e la sua conservaziono in strutture a nanotubi, oserei dire che molte soluzioni interessanti si stanno affacciando alla finestra.
Sicuramente, il Marocco è in una posizione privilegiata, da punto di vista dell’insolazione e del vento, ma io inviterei tutti quanti a riflettere su quanto ci sia ancora da fare sul solare termico in Italia, tanto per approcciare tecnologie semplici ed efficaci.
Il fotovoltaico è sicuramente interessante, ma i prezzi lo rendono ancora poco accessibile ai più.
Sicuramente i prezzi caleranno e, visto il grande interesse che sta gravitando in questo settore, assisteremo certamente ad annunci interessanti in un futuro sempre più prossimo.
Come più volte menzionato, e da alcuni quasi denigrato, il risparmio è ancora l’unica fonte energetica più importante ed immediatamente accessibile. Con questo non voglio privilegiare le privazioni, ma l’efficienza di sfruttamento della poca energia solare che ci arriva e che letteralmente “buttiamo”.
Un buon esempio ci viene da paesi in cui c’è molto meno sole, come Austria, Germania, Olanda ecc.
Se cominciamo a bruciare meno carburanti dove possiamo utilizzare il sole per lo stesso scopo, avremo già raggiunto un risultato eccellente.
Qualcuno dice che è solo un prolungare un’agonia, ebbene io credo che due giorni di vita in più possano dare due giorni in più di nuove idee e nuove possibilità di riuscire a scovare alternative che ci consentano di trovare il modo di sopravvivere.
Tante persone si sono risvegliate da un coma ormai creduto definitivo dai medici, quindi credo e spero che ancora medici e scienziati possano clamorosamente sbagliarsi.
Definire l’energia solare come l’energia del passato o del futuro, credo sia solo questione di lana caprina, accademismi sterili che lasciano il tempo che trovano.
Io vorrei definirla come l’energia del presente, del quotidiano, che è solo stata lasciata in parte perché il petrolio poteva essere misurato, controllato e venduto, quindi si è creato un sistema che lo rendesse assolutamente indispensabile.
Sono certo che la nascita di una nuova coscienza ambientalista e realista porterà allo sviluppo di nuove tecnologie che renderanno più vivibile il nostro pianeta.
Questo non è solo un augurio, ma una triste constatazione che dovrà spingerci forzatamente verso queste strade.
Vorrei che ognuno di noi si facesse un esame di coscienza e pensasse a come mettere a profitto le proprie conoscenze, valutando bene quello che abbiamo a disposizione e come possiamo adattarlo alle nostre necessità, mi riferisco a chi snocciola sterilmente numeri creando fantasmi catastrofici ed a chi crede che basti stendere un lenzuolo al sole per catturare energia per un anno intero.
In questa comunità virtuale si accomunano tante menti eccelse, spesso con il desiderio di voler sfuggire da vincoli imposti che diventano sempre più insopportabili, sono sicuro che unendo queste forze verso un obiettivo comune, che è la sopravvivenza energetica e “fisica”, con quel lenzuolo non si arriverà a coprire il fabbisogno energetico di un anno, ma probabilmente di soli sei mesi.
E con questo concludo augurando a tutti le migliori festività.
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