cari amici,
la discussione sul risparmio energetico è state quanto mai disorganica.
alle mie affermazioni (in breve: risparmiare energia è un male; l'energia è un bene che non ha bisogno di essere risparmiato) sono seguite, mi spiace dirlo, poche argomentazioni. mets e tersite hanno meglio colto il senso di quel che dicevo. però la confusione rimane nella maggior parte di noi.
la mancanza di argomentazioni ha portato:
1. uno a esprimersi coi vomiti
2. un altro a citare rifkin che non sa nulla di entropia malgrado abbia scritto l'unico libro al mondo con quel titolo, o mercalli che sta bene in tv e da nessun'altra parte.
3. i più a ridefinire la parola e, sfidando ogni vocabolario, sostenere che "risparmio" significa:
a) maggiore efficienza
oppure
b) uso più razionale.
siccome così non si può procedere, propongo che prima vi sia un accordo
su cosa significhi risparmiare-energia.
personalmente speravo di mantenerci entro i limiti delle accezioni da vocabolario, ma sono disposto ad accettare anche le piccole acrobazie che qualcuno propone pur di far stare in piede ciò che io credo - e mi propongo di dimostrare - essere un PREGIUDIZIO.
a voi quindi la parola: vi invito a produrre una definizione di risparmio-energetico che sia plausibile chiamarlo tale.
fb
p.s. perdonatemi una presenza meno assidua perché per 40 gg tra vacanze e missioni fuori sede non sempre riesco a collegarmi in rete
la discussione sul risparmio energetico è state quanto mai disorganica.
alle mie affermazioni (in breve: risparmiare energia è un male; l'energia è un bene che non ha bisogno di essere risparmiato) sono seguite, mi spiace dirlo, poche argomentazioni. mets e tersite hanno meglio colto il senso di quel che dicevo. però la confusione rimane nella maggior parte di noi.
la mancanza di argomentazioni ha portato:
1. uno a esprimersi coi vomiti
2. un altro a citare rifkin che non sa nulla di entropia malgrado abbia scritto l'unico libro al mondo con quel titolo, o mercalli che sta bene in tv e da nessun'altra parte.
3. i più a ridefinire la parola e, sfidando ogni vocabolario, sostenere che "risparmio" significa:
a) maggiore efficienza
oppure
b) uso più razionale.
siccome così non si può procedere, propongo che prima vi sia un accordo
su cosa significhi risparmiare-energia.
personalmente speravo di mantenerci entro i limiti delle accezioni da vocabolario, ma sono disposto ad accettare anche le piccole acrobazie che qualcuno propone pur di far stare in piede ciò che io credo - e mi propongo di dimostrare - essere un PREGIUDIZIO.
a voi quindi la parola: vi invito a produrre una definizione di risparmio-energetico che sia plausibile chiamarlo tale.
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p.s. perdonatemi una presenza meno assidua perché per 40 gg tra vacanze e missioni fuori sede non sempre riesco a collegarmi in rete
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