< La7 - Puntata "Exit" - Attacco ingiustificato e vergognoso al settore eolico - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

La7 - Puntata "Exit" - Attacco ingiustificato e vergognoso al settore eolico

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • La7 - Puntata "Exit" - Attacco ingiustificato e vergognoso al settore eolico

    Buongiorno a tutti, Vi allego l'articolo-denuncia scritto dall'Ing.Giulio de Simone dell'Università di Roma Tor Vergata relativo alla puntata "Exit"-La7 condotta dal Ilaria D'Amico. Attacco ingiustificato e vergognoso al settore FER. Ancora vergogna e vergogna.
    Alessandro Caffarelli

    Fonte newsletter "intellienergia"

    Lunedì sera nel programma Exit, condotto da Ilaria D’Amico su LA7 è stata condotta una vergognosa speculazione mediatica sulle fonti rinnovabili a vantaggio del nucleare.
    L’occasione è stata sfruttata in particolare per snocciolare dati falsi e screditare l’immagine del settore eolico e degli operatori, in particolare sviluppatori ed imprenditori (potete rivedere la puntata qui: Ritorno al nucleare - ILARIA D'AMICO - Exit - blog LA7.it).
    Tra le volgarità e gli insulti di Sgarbi è stata trasmessa un’intervista al presidente della Regione Calabria che ha definito gli operatori del settore eolico una “razza dannata che viene in Calabria per cercare di trafugare le sue risorse”.
    Tali insinuazioni sono inaccettabili per il sottoscritto e per chi come il sottoscritto lavora 12 ore al giorno per cercare di migliorare qualcosa in questa Nazione ed è convinto che nuovi modelli di sviluppo sostenibile e solidale che promuovano la diffusione di tutte le fonti rinnovabili, senza eccezioni, siano necessarie.
    Le calunnie fatte da Agazio Loiero sono ancor più inaccettabili perché mosse da una persona già prosciolta per prescrizione da accuse di peculato ed abuso di ufficio e che non si vergogna di ondeggiare da destra a sinistra pur di avere o conservare una poltrona.
    E’ opinione del sottoscritto che Loiero, piuttosto che calunniare gratuitamente dei professionisti, dovrebbe, in accordo al suo ruolo istituzionale e politico, preoccuparsi di estirpare la corruzione connessa al rilascio delle autorizzazioni all’installazione di impianti eolici (come denunciato anche nel servizio).
    La corruzione è un cancro per il settore delle energie rinnovabili ed è un cancro in generale per lo sviluppo del sud Italia, ma molti politici stranamente non sembrano preoccuparsene.
    In attesa di poter ammirare come Vittorio Sgarbi risolverà il problema energetico del pianeta con nuovi impianti a zero emissioni da lui progettati, siete tutti invitati a scrivere un commento di protesta nel blog:
    Ritorno al nucleare - ILARIA D'AMICO - Exit - blog LA7.it .
    Con i migliori saluti,

    Giulio de Simone

    N.B.

    A) per quanto alla produzione degli impianti eolici
    Il position paper presentato dall’Italia all’UE, basato su stime SERIE del potenziale eolico nazionale, prevede che l’eolico in Italia al 2020 possa produrre 22,60 TWh su 359 TWh di fabbisogno elettrico (fabbisogno energetico al 2006), quindi oltre il 6% del suo fabbisogno interno. L’incidenza percentuale potrebbe essere maggiore qualora si adotti una seria politica di risparmio energetico per il contenimento dei consumi. Va infine considerato che la generazione distribuita comporta minori perdite per la trasmissione dell’energia.

    B) per quanto agli incentivi sulla produzione di energia da impianti eolici
    Comma 148 legge 244/2007 (finanziaria 2008):
    “A partire dal 2008, i certificati verdi emessi dal GSE ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, sono collocati sul mercato a un prezzo, riferito al MWh elettrico, pari alla differenza tra il valore di riferimento, fissato in sede di prima applicazione in 180 euro per MWh, e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica definito dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas”.
    L’incentivo non è dunque pari a a180 euro/MWh come dichiarato nel servizio, ma è bensì pari a 180-“il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica definito dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas” , che per il 2007 è stato pari a 67,12 €/MWh.
    Pertanto il valore teorico dell’incentivo è pari a 112,88 €/MWh, valore che non si raggiunge mai in quanto i certificati sono commercializzati sulla borsa del mercato elettrico ad un prezzo che solitamente è circa 10-15 €/MWh inferiore.
    Dunque le differenze con l’incentivo tedesco (79 €/MWh) non sono così elevate e risultano di fatto in linea con il costo maggiore dell’energia elettrica in Italia.

    C) per quanto alla ricerca
    Forse sarebbe il caso di affiancare, alla ricerca sul nucleare di quarta generazione, anche la ricerca sulle tecnologie fotovoltaiche innovative (es. il solare organico sviluppato dal Prof. Di Carlo all’Università di Tor Vergata) e sull’ eolico offshore con progetti tipo lo scozzese DOWNVIND, che sta per Distant Offshore Windfarms with No Visual Impact in Deepwater (centrale eolica distante dalla costa in acque profonde e senza impatto visivo) o lo sviluppo di impianti su piattaforma galleggiante.
    Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

  • #2
    Ciao Alessandro,
    ho gia' commentato nella sezione FV la trasmissione de La7.
    La demagogia, l'incompetenza, la sfrontatezza e la volgarita' sono all'ordine del giorno.
    Nn serve il modo in cui si parla ma basta parlarne, tanto e a sproposito.
    Altro che "you can"........noi, continuando di questo passo nn ce la faremo mai.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

    Commenta

    Attendi un attimo...
    X