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e se mettessimo un mulino a vento su una imabarcazione di mare ?

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  • e se mettessimo un mulino a vento su una imabarcazione di mare ?

    Per mulino a vento non intendo queli vecchi mulini a vento che si usavano nel medioevo per macinare il grano.
    Io intendo un vero generatore eolico modernissimo, metallico e con cuscinetti di precisione, quelli che già si usano per produrre energia elettrica.

    Che vantaggio ci sarebbe se mettessi un generatore eolico su una barca ?
    Beh!
    Eviterei di fare complessi corsi di vela per imparare ad andare a vela.

    Poi potrei accumulare energia per quando c'è calma piatta, però ci sarebbe forse il rischio che una pala arriva in testa a qualcuno uccidendolo all'istante, però anche la vecchia vela non è esente da pericoli, infatti il tronco di legno orizzonatale che serve per tendere la vela potrebbe anc'essso arrivare in testa a qualcuno.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Al pari dei mulini il "tronco" di legno adesso è fatto con materiali modernissimi e chi fa vela dovrebbe essere in grado di sapere quando c'è il rischio di beccarselo in testa...
    Con le pale eoliche dovresti fare invece in modo che passino assolutamente fuori portata delle teste altrui.
    Comunque se vuoi usare il vento con una nave è molto più semplice sfruttarlo quando c'è con un metodo collaudato che cercare di mettere in piedi improbabili sistemi di accumulazione

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    • #3
      In realtà qualcosa in piccolo esiste. Ho visto delle barche a vela ormeggiate nel porto di un posto dove vado spesso che posseggono dei piccoli rotori da 30cm, probabilmete utilizzati come carica-tampone per le batterie di servizio delle barche
      La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

      Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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      • #4
        Carina l'idea di usare un accumulatore eolico quando la barca è ferma, ma durante la navigazione è semplicemente impraticabile per ragioni di aerodinamica. Una soluzione più adatta, invece, sono le 'vele solari', coperte di cellule fotovoltaiche per la navigazione a vento E l'accumulo di energia durante la navigazione stessa.

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        • #5
          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          Io intendo un vero generatore eolico modernissimo, metallico e con cuscinetti di precisione, quelli che già si usano per produrre energia elettrica.
          Sono in vendita da parecchio tempo, fatti apposta per le imbarcazioni.

          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          Che vantaggio ci sarebbe se mettessi un generatore eolico su una barca ?
          Caricare le batterie per i servizi di bordo.

          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          Eviterei di fare complessi corsi di vela per imparare ad andare a vela.
          Nessun velista al mondo rinuncerebbe alle vele!!!

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          • #6
            OTTIMA produzione.....

            be, vedendo le ultime due discussioni, sembra che non si possa fare senza vele!!
            MA, se leggi questo:

            EnergeticAmbiente.it, forum su energie rinnovabili, ambiente, risparmio energetico

            era gia proposta la BARCA. generatore eolico con accumulatore ad aria compressa;
            cosi non serve avere issata la ve....il motore a vento, durante la navigazione;
            funzionerebbe come a gasolio...niente corsi di vela!!
            ricaricandosi anche quando e' ferma nel porto.....

            funzionando 24/24 h il gen eolico puo produrre MOLTA piu energia, necessaria in ACQUA,
            (se il gen eolico produce un kW, usando la barca un ora al giorno avrai 23kWh a disposizione!!)

            IMPORTANTE, secondo me':
            e' da evitare come le PESTE l' accumulo in batterie, perche' queste per accumulare l' energia necessaria (in acqua), la renderebbero troppo pesante;
            i 20wh di portata al kilo delle batterie al piombo,(20kWh=100kg)
            e l' usura delle batterie ti costerebbe piu del gasolio!!...

            mentre se immagini un catamarano,
            i due galleggianti laterali possono essere ANCHE serbatoi di aria compressa 5000lt+5000lt(!!??);
            ed essere accumulatori ETERNI !!
            poi se proprio un piccolo pannello solare e una piccola batteria per il quadro-centraline di comando......

            tra l' altro senza problemi di ghiaccio al motore (o turbine!a cascata)
            ad aria compressa (accoppiato ad elettrico?)... e, con + frigor per il PESCATO e aranciata
            Ultima modifica di HAMMURABY; 18-06-2008, 20:32.

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            • #7
              ORRORE!
              Ham, un catamarano è tale non solo per il nome che porta ma perché ha una precisa struttura, che non può e non deve essere modificata, altrimenti non è più un catamarano e soprattutto non tiene il mare!! Lascia stare, la proponesti già una volta e fummo in diversi a spiegarti che non poteva funzionare. (un catamarano con il frigo a bordo e i serbatoi di aria compressa? Blasfemo!)
              E poi, secondo te i servizi elettrici in barca (bada, servizi, non propulsione, che nelle barche non a vela è a gasolio) non sono già forniti da batterie? D'oh! Semplicemente le ricarichi anziché fare usa e getta, quindi dove sarebbe il problema? E poi, come al solito, i tuoi calcoli da dove li hai tirati fuori???

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              • #8
                Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                funzionando 24/24 h il gen eolico puo produrre MOLTA piu energia, necessaria in ACQUA,
                (se il gen eolico produce un kW, usando la barca un ora al giorno avrai 23kWh a disposizione!!)
                ERRORE, il vento non è costante e non c'è 24/24h

                Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                IMPORTANTE, secondo me':
                e' da evitare come le PESTE l' accumulo in batterie, perche' queste per accumulare l' energia necessaria (in acqua), la renderebbero troppo pesante;
                i 20wh di portata al kilo delle batterie al piombo,(20kWh=100kg)
                e l' usura delle batterie ti costerebbe piu del gasolio!!...
                Tutte le barche a vela hanno le batterie e nessuno si è mai lamentato del peso

                Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                mentre se immagini un catamarano,
                i due galleggianti laterali possono essere ANCHE serbatoi di aria compressa 5000lt+5000lt(!!??);
                ed essere accumulatori ETERNI !!
                Altro errore, comprimere aria di mare nelle bombole le farebbe durare pochi mesi, la salsedine se le mangerebbe in un battibaleno, chi fa attività Sub (come me) conosce il problema.

                MI dispiace Hammu, pensane un'altra, questa non va bene.

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                • #9
                  E poi perche togliere il piacere delle vela? Chi siamo noi per mettere in discussione un sistema di propulsione eolica inventato piu di 2000 anni fa (le vele) ?
                  La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                  Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

                  Commenta


                  • #10
                    Esistono da molti anni progetti e prototipi funzionanti di imbarcazioni munite di uno o più Rotori Flettner, che però non forniscono energia meccanica/elettrica sull'albero di rotazione, bensì ruotando generano portanza, funzionando di fatto come una ordinaria vela in tessuto od alare rigida.
                    Se riesco a ripescare foto ed articoli vedrò di postarli.
                    Qui vedete un rotore Flettner applicato sul catamarano "Moulin au vent" condotto dal mitico Cousteau, deceduto da anni.
                    YouTube - Turbosail

                    Sullo stesso principio questa stravagante eoliana a tre pale cilindriche rotanti.
                    YouTube - WIND ENERGY NSM 21(PROTOTYPE 3)
                    Ultima modifica di Wilmorel; 23-06-2008, 17:10.

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                    • #11
                      Questo è un video significativo del principio dei rotori Flettner, agenti per effetto Magnus.
                      YouTube - Flettner
                      File allegati

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                      • #12
                        Scausate, ma lo scarroccio dove lo mettete?
                        una imbarcazione senza vele, ma con un generatore eolico (tradizionale) è sottoposta alla sola componente di forza nella direzione del vento, quindi non può fare altro che scarrocciare sotto la spinta del vento, qunidi niente boline o traversi, solo poppa, non puoi decidere dove vai.
                        inoltre l'unico modo per cercare di tenerla ferma in un punto sarebbe usare l'energia prodotta per far girare l'elica per opporsi allo scarroccio, e in quel caso a causa degli ovvi attriri sarebbe comunque impossibile (1-2° legge termodinamica: energia costante e rendimento < 1 sempre!) fermare la barca.
                        Quindi il discorso dell'eolico in barca ha senso solo quando la barca è ferma perchè ancorata (in porto) per produrre energia da accumulare in qualche modo.
                        Il sistema flettner è stato usato anche per generatori eolici che utilizzavano dei coni rotanti sul propirio asse ad alta velocità al posto delle pale, questo sistema è solo un modo diverso di prelevare l'energia cinetica contenuta nel vento.
                        Emilio D'Alessandro.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da EmilioDale Visualizza il messaggio
                          Scausate, ma lo scarroccio dove lo mettete?
                          una imbarcazione senza vele, ma con un generatore eolico (tradizionale) è sottoposta alla sola componente di forza nella direzione del vento, quindi non può fare altro che scarrocciare sotto la spinta del vento, qunidi niente boline o traversi, solo poppa, non puoi decidere dove vai.
                          inoltre l'unico modo per cercare di tenerla ferma in un punto sarebbe usare l'energia prodotta per far girare l'elica per opporsi allo scarroccio, e in quel caso a causa degli ovvi attriri sarebbe comunque impossibile (1-2° legge termodinamica: energia costante e rendimento < 1 sempre!) fermare la barca.
                          Quindi il discorso dell'eolico in barca ha senso solo quando la barca è ferma perchè ancorata (in porto) per produrre energia da accumulare in qualche modo.
                          Il sistema flettner è stato usato anche per generatori eolici che utilizzavano dei coni rotanti sul propirio asse ad alta velocità al posto delle pale, questo sistema è solo un modo diverso di prelevare l'energia cinetica contenuta nel vento.

                          Non è un discorso valido...
                          Hai mai visto eliche con la coda dietro ?
                          Io le ho viste perfino sui balconi, le eliche si orientano esattamente secondo la direzione del vento, questo è possibile perchè dietro l'elica c'è un timone che fa girare tutta l'elica nella giusta direzione.

                          Anche i misuratori del vento indicano la direzione del vento e anche l'intensità , questo è possibile perchè l'elica può ruotare con asse di rotazione consegutivo al filo al piombo, quindi nei misuratori del vento esistono 2 assi di rotazione: uno dove gira l'elica, l'altro che orienta l'elica lungo la direzione del vento, la coda ubicata dietro l'elica serve proprio per orientare l'elica nella giusta direzione.

                          E' evidente che su un sistema di imbarcazione marittima gli assi immaginari di rotazione devono essere 2.
                          Uno su cui gira l'elica, l'altro consegutivo alla linea immaginaria del filo a piombo sul quale l'elica si orienta automaticamente in direzione del vento.

                          Non c'è bisogno di fare complessi corsi di ingegneria navale per navigare con un sistema simile.
                          Necessita invece uno scienziato lunare per capire come di devono mettere le vele di un antico galeone spagnolo del 1700.
                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio

                            Non è un discorso valido...
                            Hai mai visto eliche con la coda dietro ?
                            Io le ho viste perfino sui balconi, le eliche si orientano esattamente secondo la direzione del vento, questo è possibile perchè dietro l'elica c'è un timone che fa girare tutta l'elica nella giusta direzione.

                            Anche i misuratori del vento indicano la direzione del vento e anche l'intensità , questo è possibile perchè l'elica può ruotare con asse di rotazione consegutivo al filo al piombo, quindi nei misuratori del vento esistono 2 assi di rotazione: uno dove gira l'elica, l'altro che orienta l'elica lungo la direzione del vento, la coda ubicata dietro l'elica serve proprio per orientare l'elica nella giusta direzione.

                            E' evidente che su un sistema di imbarcazione marittima gli assi immaginari di rotazione devono essere 2.
                            Uno su cui gira l'elica, l'altro consegutivo alla linea immaginaria del filo a piombo sul quale l'elica si orienta automaticamente in direzione del vento.

                            Non c'è bisogno di fare complessi corsi di ingegneria navale per navigare con un sistema simile.
                            Necessita invece uno scienziato lunare per capire come di devono mettere le vele di un antico galeone spagnolo del 1700.
                            So come funge un mulino a vento
                            Emilio D'Alessandro.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                              Non c'è bisogno di fare complessi corsi di ingegneria navale per navigare con un sistema simile.
                              E' vero!! non si naviga e basta!
                              Il timone della turbina la metterà sempre controvento, generando un pò di energia ma facendo indietreggiare l'imbarcazione senza controllo.
                              Come dice Emilio, scarroccio, è una deriva (deviazione rispetto alla rotta voluta) rispetto alla direzione impostata dal timone.

                              Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
                              Necessita invece uno scienziato lunare per capire come di devono mettere le vele di un antico galeone spagnolo del 1700.
                              Hai mai sentito parlare di andature di bolina, bolina stretta, bolina larga, al giardinetto, di traverso ecc?
                              C'è una letteratura straordinaria riguardo l'antica marineria, comprati un bel libro e rimarrai affascinato per sempre.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da triac60 Visualizza il messaggio
                                C'è una letteratura straordinaria riguardo l'antica marineria, comprati un bel libro e rimarrai affascinato per sempre.
                                non concordo, sali su una barca e rimarrai affascinato...
                                prima o poi ci dovrò tornare anche io...

                                Commenta


                                • #17
                                  L'energia prodotta dal generatore eolico che sta SOPRA serve per produrre energia e fare girare le eliche che stanno SOTTO l'acqua.
                                  Quindi il controllo c'è.
                                  Poi c'è anche il timone sott'acqua e sopra l'acqua, 2 timoni.

                                  Il timone SOPRA è comandato dal vento, il timone SOTTO è comandato dal timoniere.
                                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                  • #18
                                    Nessuno ricorda kevin costner in waterworld
                                    Dal suo catamarano all'improvviso spuntava Darrieus e....via!!

                                    naturalmente era finzione di un film. Suggestiva... ma finzione!
                                    I problemi che ti hanno esposto triac60 emiliodale ecc. sono reali.

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                                    • #19
                                      be, se come avevo proposto io, l' energia si accumula durante l' ancoraggio, e i problemi che si avrebbero in mare,sarebbero risolti !! dato che sarebbe come una barca con il COMBUSTIBILE, mentre invece si fa' il PIENO di VENTO!!

                                      certo che: non penso neanche lontanamente a distruggere il velismo, come mi e' stato detto....(quindi la mia ipotesi FUNZIONEREBBE!!)

                                      credo per esempio che nelle barche da pesca non ve ne sia nemmeno una di vela;
                                      senza contare che se non si parte dall ipotesi di sostituire le barche a COMBUSTIBILI FOSSILI, non potremo neanche immaginare di proporre qualcosa DI PULITO per il mercato delle automobili, dato che gli interessi SONO migliaia di volte superiori:

                                      quindi vi invito a rileggere il mio 3D...
                                      e, se qualcuno riesce a postare l' accumulatore per eolico ,
                                      con desalinizzatore nei porti ADES(?) spagna
                                      avevo visto la pubblicita' qui nel sito, ma non trovo piu il link!
                                      saluti by HAMM

                                      Commenta


                                      • #20
                                        perplesso

                                        !!!!
                                        Alcyone ---Calypso ----Flettern non dice niente questi nomi??
                                        In google cerca effetto Magnus ..

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                                        • #21
                                          Prendi una barca/falle del male...
                                          mementi musicali a parte, Uforobot, nel momento in cui in cima ad una barca infili un'elica che non può che funzionare in controvento, sottrai energia al movimento della barca e apporti problemi alla stabilità della sua rotta in proporzione alla grandezza dell'elica: una minuscola raccoglie energia per una pila, e chiaramente non va bene, se invece ne raccoglie abbastanza per farla muovere, allora è meglio caricarla da ferma e usare l'energia per una cella elettrica da usarsi in casi di emergenza. E' una elementare questione meccanica. I mulini sono FERMI ed ANCORATI al suolo, e ci vuole un popo' di vento per tirare giù le pale, la barca poverina non so come tiene.
                                          L'idea dell'eolico è OTTIMA a patto che la barca sia bella ancorata per il tempo necessario alla ricarica delle pile, ma NON DURANTE LA NAVIGAZIONE.
                                          Se poi si vogliono ricaricare le sole batterie per gli strumenti e gli accessori di bordo, che diamine, un bel pannello fotovoltaico e via (sempre che non vogliate navigare solo e sempre di notte, vampirucci miei )

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                                          • #22
                                            Se non sbaglio anche la vela a lenzuolo crea problemi non poco, la forza del vento spinge contro il lenzuolo.
                                            Il lenzuolo spinge contro l'albero maetro
                                            L'albero maestro spinge contro la barca e a momenti ci manca poco che l'albero si stacca dalla base della barca e cade giù.
                                            Infatti la meccanica di una imbarcazione a vela deve essere molto robusta, quasi tutta la robustezza è concentrata su quella zona di superficie dove poggia l'albero maestro che sostiene la vela.
                                            Quindi fisicamente il problema meccanico è presente in ambedue i casi: sia che si parla di generatore eolico, sia che si parla di vela.
                                            In ogni caso la fisica impone che la forza meccanica deve essere trasmessa da qualche parte, e quest'ulima parte deve essere dimensionata in modo adeguato per sostenere lo sforzo.

                                            Anzi!
                                            Se si è fermi ancorati lo sforzo è maggiore perchè la differenza relativa tra forza del vento è generatore eolico è maggiore, se invece il vento si muove insieme con la barca allora lo sforzo è minore.
                                            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Poi mi pare che nessuno tenga conto del fatto che il mare raramente si tiene liscio come un biliardo.
                                                Le barche a vela, sono le uniche imbarcazioni di piccola taglia, insieme a rimorchiatori e pilotine della guardia costiera a poter affrontare impunemente un mare in burrasca, (se chi le governa ha stoffa sufficiente) quando le onde ti prendono e ti pucciano l'albero in acqua tu sei ben grato alla tradizione marinara per aver affinato una tecnica così sapiente come la navigazione a vela, che ti consente di regolare la superficie delle vele in proporzione agli eventi meteorologici.
                                                Non oso pensare a cosa resterebbe, dopo una buriana con venti a 45 nodi, dei congegni e delle pale eoliche montate in testa d'albero, probabilmente neanche l'albero.
                                                Anche l'Alcyone del mitico Comandante Cousteau con i suoi orribili rotori verticali ha vissuto diverse disavventure, con guasti d'ogni sorta, prima di essere definitivamente disarmata.
                                                Lascia perdere uforobot, fatti un bel corso di vela, e bada a non prenderti in testa il boma (il "tronco" di legno orizontale)

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                                                • #25
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                                                  Metteteci qualche numero e fatevi un'idea.
                                                  Prima di tutto una turbina eolica che funzioni in navigazione costituirebbe un ostacolo alla navigazione stessa, un pò come mettere una turbina sul tetto di un veicolo.
                                                  In secondo luogo, avete idea della potenza necessaria a far muovere un'imbarcazione?
                                                  Si parla di centinaia di cavalli, l'energia da immagazzinare è nell'ordine del MWh.

                                                  Una volta pensarono di sfruttare l'effetto Magnus sulle navi a motore facendo ruotare il fumaiolo (parliamo dell'inizi del '900) ma si accorsero che il gioco non valeva la candela.

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                                                  • #26
                                                    siamo sempre qua::::
                                                    la soluzione sta nell accumulo di energia ottenuta con la barca in porto, e, quindi intendo che e' possibile CHIUDERE il generatore durante la navigazione....
                                                    ma sembra troppo difficile spiegare che si divide 24 ore di PRODUZIONE del motore a vento diviso le ore di utilizzo giornaliere::::
                                                    quindi NIENTE controforze, ma una barca UGUALE=UGUALE ad una a gasolio....

                                                    10mc di aria compressa a 50atm, resa aumentata dallo scambio termico con l'acqua
                                                    SONO...... XX kWh!!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Tecnicamente parlando 10 mc d'aria a 50 atmosfere sono una bomba.
                                                      Non mi fiderei tanto ad averla a bordo.

                                                      In secondo luogo, potete chiedere a chiunque ne sappia un minimo di vela, avere un'imbarcazione ormeggiata con una superficie velica esposta al vento (tale è un generatore eolico) comporta non pochi problemi.

                                                      In ultima analisi una turbina che produca lavoro da un serbatoio di fluido in pressione è quanto di più rumoroso esista, non so se i naviganti siano disposti a sacrificare la pace della navigazione a vela.

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                                                      • #28
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                                                        Ci sarebbe comunque il problema intreferenze in porto, un aerogeneratore riesce a rimanere entro il perimetro della barca? cosa succede se la barca vicina si inclina leggermente verso di me e io verso di lei?

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                                                        • #29
                                                          sennò in moto potresti far uso di una specie di ventola da buttare in acqua che centralmente è collegata ad un generatore sulla barca. muovendosi questa ventola gira e fa girare al corda che è attaccata al generatore e si genera energia in movimento

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da cepi85 Visualizza il messaggio
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                                                            Duogen - generatore eolico idraulico
                                                            Emilio D'Alessandro.

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