< Via col vento - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Via col vento

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Via col vento

    Ciao a tutti.
    Sono nuovo, è il mio primo post su questo forum.
    Sono appassionato di energia alternativa.
    Sono un economista e mi sono occupato di energia marina a livello teorico, ma non realmente tecnico.
    Tecnicamente ci capisco poco.
    Vivo in Danimarca, dove è pieno di mulini a vento (come li chiamano qui), e ora mi sta interessando l’energia eolica.
    Quindi ho cominciato a leggere un po’ qua e la nella rete.
    Alla fine sono arrivato su questo forum.

    Mi sembra di capire che in generale i meccanismi che compongono un sistema in grado di produrre energia eolica siano di moderatamente semplice costruzione.
    Vi prego di correggermi quando sbaglio.
    In questo forum i più dotati di capacità manuale riescono addirittura ad autocostruirsi l’apparato per imbrigliare il vento, magari basandosi sul progetto di altri.
    Qualcuno con buone conoscenze dell’elettricità e dell’aerodinamica può addirittura farsi un progetto originale.
    Insomma, al di là del prodotto chiavi in mano, esiste una serie di soluzioni eoliche “fatte in casa”, di kit per l’autocostruzione, di manuali faidate, di cannibalizzazioni di vari apparecchi meccanici in disuso, ecc.

    Una cosa che non mi è ancora chiara su questo punto é:
    Che differenza di produzione di corrente c’è tra le machine prodotte industrialmente (immagino poi anche tra queste ci sarà differenza, es. Cinesi, Tedesche, Danesi, Spagnole, e le Italiane dove sono??) e quelle autocostruite? (di nuovo anche nell’autocostruito immagino ci siano differenze).
    Cerco di spiegarmi meglio: se costruisco un generatore eolico da 5KWh, sempre 5 KWh sono anche se la macchina è autocostruita, questo non cambia rispetto al fatto che sia prodotta in serie in una fabbrica o meno. Giusto?
    Cosa cambia?
    Siccome sono ancora un pò incerto su quali siano le differenze sostanziali tra il comprato in fabbrica e l’autocostruito, elenco una lista con la speranza che qualcuno che ne sa più di me si prenda il disturbo di indicare quali siano quelle importanti.

    1. La migliore tecnologia industriale a parità di KWh riesce a realizzare una macchina più piccola?
    2. Che fa meno rumore?
    3. Che richiede minore manutenzione?
    4. Che alla fine costa meno o ha un miglior rapporto prezzo/rendimento?
    5. Che essendo certificata si può connettere alla rete elettrica e magari anche guadagnarci dei denari?

    Quest’ultimo punto mi sembra il meno chiaro di tutti.
    C’è qui qualche autocostruttore che ha connesso il suo apparecchio alla rete e beneficia dei tanto pubblicizzati incentivi?

    Il piacere dell’autocostruzione è infinito perchè si crea e quindi ci si sente come dio.
    Per quanto mi riguarda è stato finora limitato al legno.
    Ma ora vorrei provare a costruire un generatore eolico.
    Qual’è la strada consigliata da chi l’ha già fatto?
    Si compra un manuale e si procede?
    Una volta costruito, montato e in produzione ci si possono solo ricaricare delle batterie perchè non si può allacciare alla rete?
    Può essere utilizzato per alimentare elettrodomestici a casa?
    Montando l’inverter e senza essere connessi alla rete elettrica, si può in qualche modo utilizzare questa corrente? Nel senso più semplice: dall’inverter escono i due fili della 220v, (credo, non ne ho mai avuto uno per le mani) se ci metto una presa e ci attacco la lavatrice funziona?
    Forse è illegale e non voglio creare equivoci, è solo una domanda teorica…
    Servono dei permessi anche per progetti sperimentali di generatori autocostruiti medio-piccoli?
    Ci sono dei limiti sulle dimensioni?
    Basta una comunicazione a qualche autorità?

    Essendo economista mi viene però da guardare anche agli aspetti più materiali della cosa, e quindi penso pure che l’energia eolica è ormai una realtà non più pioneristica come 20 anni fa ma il naturale sviluppo di una tecnologia in linea con le esigenze ambientali del pianeta che sta ampliando la sua diffusione, che è incentivata dai governi e blablabla.
    Quindi una opportunità di business a vari livelli.


    Da quanto ho letto credo di capire:

    - Anzitutto c’è bisogno del vento. Anche se ci sono generatori tarati per venti più o meno forti, per essere efficiente e quindi economicamente conveniente la produzione di enegia deve essere pari ad almeno un certo numero di ore equivalenti. Quante? 2000? 2500? 3000?
    - Per far le cose seriamente il primo passo mi sembra sia quello di misurare questo vento. Chiaramente non basterà piazzare qualche log anemometro qua e la per un annetto, ma occorrerà affidarsi a degli esperti per una indagine anemometrica del sito.
    - Una volta che la curva del vento (si chiama così?) è pronta si puo’ procedere alla scelta del tipo di generatore più adatto al tipo di vento registrato.
    - I generatori eolici sono prodotti in dimensioni molto variabili. Si va da poche centinaia di W fino 5MW e oltre (?). In genere le wind farm sono composte da generatori giganteschi. Convengono perchè ci sono economie di scala, soprattutto con le torri, che rappresentano una quota di circa il 30% in un piccolo generatore?
    - Il costo di un generatore eolico industriale varia tra i 2,000/4,000 euro per KW a secondo della qualità della macchina e della potenza. Una macchina prodotta in Europa ha una qualità migliore di una Cinese e quindi costa di più. A parità di qualità il prezzo per KW è inversamente proporzionale alla potenza: per una macchina da 100KW è sui 2,000 euro ed allora l’impianto mi costa sui 200,000, mentre per un impianto da 5KW è sui 4,000 euro allora mi costa 20,000.
    - Se invece le machine le costruisco da me magari assemblando i pezzi il costo è minore ma non si possono allacciare alla rete. Se l’inverter e le pale sono certificate CE invece si? Sono solo le pale e l’inverter a dover essere certificati? Il resto può essere accroccato personalmente senza certificazioni? Se invece volessi certificare il tutto come si fa? Un collaudo da parte di un organismo pubblico o che?

    Avrei altri dubbi ma ve li risparmio perchè mi sembra già abbastanza lungo questo post ?
    Grazie per l’attenzione e complimenti per il forum.
Attendi un attimo...
X