Caro Furio57,
il malinteso e' qui:
io rispondevo a barabba_it
e ipotizzavo l'inclusione del generatore "dentro" nei flussi della girante.
La girante avrebbe quindi due cuscinetti che sostengono un generatore elettrico a rotore esterno. Questo rotore e' un cilindro, all'interno del quale sono attaccati i magneti permanenti. All'esterno si fissano le due lame del rotore.
La parte interna del generatore e' costituita la un albero passante fermo (utilizzabile per il fissaggio) sul quale e' calettato un pacco di lamierini che supporta un avvolgimento multifase. Essendo l'avvolgimento fermo, e' facile portare fuori la potenza generata. La tensione variabile generata potrebbe essere raddrizzata sul posto, e poi trasmessa come corrente continua verso un convertitore a frequanza di uscita fissa.
Sparisce quindi il concetto di trasmissione meccanica, essendo il gruppo un monoblocco.
Ciao
Mario
il malinteso e' qui:
io rispondevo a barabba_it
CITAZIONE |
e' ipotizzabile l'inclusione dello stesso all'interno dell'asse verticale della turbina |
e ipotizzavo l'inclusione del generatore "dentro" nei flussi della girante.
La girante avrebbe quindi due cuscinetti che sostengono un generatore elettrico a rotore esterno. Questo rotore e' un cilindro, all'interno del quale sono attaccati i magneti permanenti. All'esterno si fissano le due lame del rotore.
La parte interna del generatore e' costituita la un albero passante fermo (utilizzabile per il fissaggio) sul quale e' calettato un pacco di lamierini che supporta un avvolgimento multifase. Essendo l'avvolgimento fermo, e' facile portare fuori la potenza generata. La tensione variabile generata potrebbe essere raddrizzata sul posto, e poi trasmessa come corrente continua verso un convertitore a frequanza di uscita fissa.
Sparisce quindi il concetto di trasmissione meccanica, essendo il gruppo un monoblocco.
Ciao
Mario
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