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ESPOSIZIONE E TIPO DI PANNELLI

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  • ESPOSIZIONE E TIPO DI PANNELLI

    Mi hanno proposto dei pannelli Mitsubishi in Silicio Amorfo in film sottile (moduli twin), dicendomi che, a differenza di quelli in amorfo classici, hanno un decadimento negli anni pari a zero, tutto questo, perchè ho un tetto leggermente inclinato a doppia falda, con esposizione sud/est una, e nord/ovest l&#39;altra, e che quindi ho poca luce diretta e maggiore diffusa (i pannelli in amorfo vanno meglio in luce diffusa). L&#39;impianto sar&agrave; di circa 10 kwp.<br>Io in giro leggo che i migliori pannelli sono in cristallino, e che l&#39;amorfo è in via di estinzione, e che inoltre ha decadimento iniziale di un 20%, e circa poi, un 1% ogni anno.<br>Io vorrei montare i pannelli in cristallino, ma mi dice il mio installatore che non mi conviene per il fatto della luce diretta che spiegavo all&#39; inizio. Dato che sono prossimo al montaggio dell&#39;impianto, volevo un consiglio sincero su quali pannelli montare. Se magari realizzando un struttura metallica posso posizionare i pannelli in cristallino in modo da sfruttare la luce diretta (anche perdendo poi parte dell&#39; incentivo, da totalmente integrato a parzialmente integrato).<br>Grazie a tutti.

  • #2
    Senza entrare nel merito della scelta della marca...non ne capisco niente, mi viene in mente di suggerirti di fare due conti su quanti pannelli monocristallini puoi installare nella posizione migliore e quanto arrivano a produrre e confrontarli con quelli amorfi (molto più estesi ma molto meno performanti).<br>la resa dell&#39;amorfo non dovrebbe essere superiore del 6% mentre quella del mono o poli al max può essere 14%. gi&agrave; da questi valori capisci che hai bisogno del doppio dei pannelli amorfi per raggiungere la stessa produzione.<br><br>Per il decadimento annuo ha ragione chi ti dice che nel primo periodo si ha un crollo di produzione e poi un assestamento a circa 1,5-2% all&#39;anno.<br><br>saluti.

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    • #3
      cosi&#39; su due piedi ti chiederei &quot; perche&#39; vuoi realizzarlo da ca 10 kW &quot;?<br>per lo scambio sul posto ?<br><br>fossi io , dopo sopraluogo e preliminare ed esame dei tuoi bisogni, valuterai pensandoci 10000 volte se sfruttare anche la falda NO.<br>cosi&#39; senza vederla non mi azzardo a dare giudizi, pero&#39; guardando qui <a href="http://energeticamente.splinder.com/" target="_blank">http://energeticamente.splinder.com/</a> cosi linko il mio blog ormai deserto, vedi un disegno che illustra a grandi linee il rendimento in funzione dell&#39;orientamento.<br><br>poi non so ...dipende anche da quant&#39;e&#39; il &quot;leggermente inclinato&quot; , cosi&#39; poco da essere praticamente &quot;tetto piano&quot; o no ? ...<br>sul decadimento zero dell&#39;amorfo, boh anche qui, un materiale che mantiene le sue prestazione per sempre ?????<br>
      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
      http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
      web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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      • #4
        Grazie per le risposte.<br>Intanto ti dico che sono 10 Kwp perchè siamo tre famiglie (io, mio fratello e i miei)<br>Il mio tetto ha un &#39; inclinazione minima, non prorio piana, ma calcola che non ha le tegole, perchè con quella inclinazione non ci si possono mettere.<br>Comunque, io L&#39;amorfo non lo voglio (sbaglio?), ma il mio installatore dice che la questione è di luce diffusa e diretta. ossia che il mono cristallino mi produrrebbe di meno dell&#39; amorfo, in condizioni di luce diffusa e quindi è sconveniente.<br>Ma la mia esposizione è così malvagia?<br><br>Sono andato a veder il link postato. Quello schema è realistico? E&#39; molto interessante.<br>Capisco ora che fosre il mio installatore vorrebbe farmi il tetto totalmente integrato, per farmi prendere il massimo dell&#39; incentivo, ma date le caratteristiche del mio tetto, forse facendolo in monoscristallino totalmente integrato non avrei il ricavo pari all&#39; amorfo.<br>Allora mi conviene farlo in monocristallino parzialmente integrato, perdendo qualcosa sull&#39; incentivo, ma avendo la sicurezza di un impianto &quot;moderno&quot;?

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (andreaporta @ 22/2/2008, 12:39)</div><div id="quote" align="left">cosi&#39; su due piedi ti chiederei &quot; perche&#39; vuoi realizzarlo da ca 10 kW &quot;?<br>per lo scambio sul posto ?<br><br>fossi io , dopo sopraluogo e preliminare ed esame dei tuoi bisogni, valuterai pensandoci 10000 volte se sfruttare anche la falda NO.<br>cosi&#39; senza vederla non mi azzardo a dare giudizi, pero&#39; guardando qui <a href="http://energeticamente.splinder.com/" target="_blank">http://energeticamente.splinder.com/</a> cosi linko il mio blog ormai deserto, vedi un disegno che illustra a grandi linee il rendimento in funzione dell&#39;orientamento.<br><br>poi non so ...dipende anche da quant&#39;e&#39; il &quot;leggermente inclinato&quot; , cosi&#39; poco da essere praticamente &quot;tetto piano&quot; o no ? ...<br>sul decadimento zero dell&#39;amorfo, boh anche qui, un materiale che mantiene le sue prestazione per sempre ?????</div></div><br>nel disegno che rappresanta i rendimenti manca L&#39;ovest, è equiparabile all&#39;est ?<br><br>Grazie.

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          • #6
            [QUOTE=inurban,22/2/2008, 13:07].... Intanto ti dico che sono 10 Kwp perchè siamo tre famiglie (io, mio fratello e i miei)<span style="color:red">Avete un solo contatore dell&#39;Enel ?</span><br>Il mio tetto ha un &#39; inclinazione minima, non prorio piana, ma calcola che non ha le tegole, perchè con quella inclinazione non ci si possono mettere.<br>Comunque, io L&#39;amorfo non lo voglio (sbaglio?)<span style="color:red"> Perchè non lo vuoi ?</span>, ma il mio installatore dice che la questione è di luce diffusa e diretta. ossia che il mono cristallino mi produrrebbe di meno dell&#39; amorfo, in condizioni di luce diffusa e quindi è sconveniente.<br>Ma la mia esposizione è così malvagia?<span style="color:red"> se postassi una piantina del tetto con qualche misura qualcuno potrebbe risponderti </span><br>Sono andato a veder il link postato. Quello schema è realistico? E&#39; molto interessante.<br>Capisco ora che fosre il mio installatore vorrebbe farmi il tetto totalmente integrato, per farmi prendere il massimo dell&#39; incentivo, ma date le caratteristiche del mio tetto, forse facendolo in monoscristallino totalmente integrato non avrei il ricavo pari all&#39; amorfo.<br>Allora mi conviene farlo in monocristallino parzialmente integrato, perdendo qualcosa sull&#39; incentivo, ma avendo la sicurezza di un impianto &quot;moderno&quot;?<span style="color:red">cosa intendi come &quot;moderno&quot; ? </span><br>

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            • #7
              Se devi correggere l&#39;inclinazione del tetto con un&#39;installazione non integrata sicuramente sar&agrave; di tipo b1 e quindi l&#39;incentivazione caler&agrave; in modo significativo.

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              • #8
                1) Abbiamo 3 contatori.<br>2) Non voglio l&#39; amorfo perchè penso che il mono o il poli sia migliore, anche in fatto di durata (non vorrei che fra 10 anni non becco piu&#39;, o meno soldi dal GSE e vado a rimetterci su).<br>3) Esposizione sud/est, inclinazione 15/20 gradi, circa 100 metri quadri di superficie, privo di ombreggiatura.<br>4) Per moderno intendo non amorfo, in quanto tutti (ingegneri del settore compresi) sembrano dire che sia oramai una tecnologia superata.<br>5) Se devo correggere l&#39; inclinazione? Penso di di rientratre nel parzialmente integrato, se no, non lo faccio, o trovo altre soluzioni.

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (inurban @ 22/2/2008, 15:15)</div><div id="quote" align="left">1) Abbiamo 3 contatori.<br>2) Non voglio l&#39; amorfo perchè penso che il mono o il poli sia migliore, anche in fatto di durata (non vorrei che fra 10 anni non becco piu&#39;, o meno soldi dal GSE e vado a rimetterci su).<br>3) Esposizione sud/est, inclinazione 15/20 gradi, circa 100 metri quadri di superficie, privo di ombreggiatura.<br>4) Per moderno intendo non amorfo, in quanto tutti (ingegneri del settore compresi) sembrano dire che sia oramai una tecnologia superata.<br>5) Se devo correggere l&#39; inclinazione? Penso di di rientratre nel parzialmente integrato, se no, non lo faccio, o trovo altre soluzioni.</div></div><br>Per il calcolo della potenza da installare devi guardare le bollette non i contatori.<br>Se unifichi le utenze devi comunque fare un contratto almeno per la potenza da installare e devi considerare il tipo di richiesta istantanea delle tre utenze.<br>Se l&#39;inclinazione del tetto è 15 o 20 gradi è praticamente ottimale, il 90% delle case ha quell&#39;inclinazione in pianura padana. Se sei più al sud è ancora meglio. Quindi potresti integrarlo.<br>Con 100 metri puoi installare fino a 19 kWp usando i top di gamma e 14 kWp con pannelli normali.<br>

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                  • #10
                    I tre contatori non era per il calcolo del consumo, ma per far capire che sono tre impianti separati che in totale faranno 10 kwp circa.<br>Quindi cosa mi consigliate per le mie caratteristiche, di fare un monocristallino o un amorfo?

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                    • #11
                      non ho capito se vuoi ancora fare l&#39;impianto anche sull&#39;altra falda orientata a NO o no.<br>se usi solo la falda SE inclinata 15-20° ( ma in un sopralluogo non ti danno i dati precisi ??? ) senza ombre io opterei per i policristallini.<br><br>pero&#39; senza avere chiari i bisogni, ed il sito di installazione, e&#39; un po&#39; aleatoria la mia idea.<br><br><br>
                      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                      http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                      web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                      • #12
                        Il sopralluogo tecnico sul tetto lo devono venire a fare in settimana. Probabilmente possono essere usate le due falde, non so.<br>Intanto mi hanno dato un occhiata all&#39; abitazione e fatto tutti i calcoli con le bollette e mi hanno proposto il tipo di impianto con moduli in amorfo.<br>Utilizzando due falde, praticamente una funzionerebbe meglio al mattino, ed una al pomeriggio, giusto?

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (inurban @ 22/2/2008, 16:53)</div><div id="quote" align="left">Il sopralluogo tecnico sul tetto lo devono venire a fare in settimana. Probabilmente possono essere usate le due falde, non so.<br>Intanto mi hanno dato un occhiata all&#39; abitazione e fatto tutti i calcoli con le bollette e mi hanno proposto il tipo di impianto con moduli in amorfo.<br>Utilizzando due falde, praticamente una funzionerebbe meglio al mattino, ed una al pomeriggio, giusto?</div></div><br>Come fai ad usare le due falde? Se una è a Sud Est l&#39;altra sar&agrave; a Nord Ovest. A Nord Ovest non c&#39;è il sole. Anche l&#39;amorfo funziona con il sole&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;.<br>Per sapere quanti kW installare devi sapere i consumi di un anno. Il fatto di fare un impianto vuol dire un solo punto di connessione, quindi un solo contatore. Se hai tre utenze o le unifichi o fai tre impianti.<br>

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                          • #14
                            Si, capisco, ma non ho detto che userò le due falde, rispondevo solo ad una domanda, questa è una cosa che decider&agrave; il tecnico. Di sicuro verr&agrave; fatto a sud/est, dove il sole c&#39;è per la maggior parte del giorno.<br>Le utenze sono tre, all&#39; inizio volevamo fare un impianto unico, poi abbiamo deciso di separarlo.<br>Ma il mio quesito iniziale è un altro, ossia se puo&#39; essere valido mettere un impianto in silicio amorfo al posto di uno monocristallino per il fatto solo che sfrutta meglio la luce diffusa. Non penso che tutti quelli che montano pannelli in mono o poli, abbiano i tetti a 30° rivolti perfettamente a sud. A prescindere dai calcoli di quanti kwp io necessiti o no, avendo un tetto inclinato di 15/25 gradi, di un centinaio di metri quadrati di superficie, con esposizione a sud-est, posso montare pannelli in monocristallino o non mi conviene?<br>Scusate se la mia domanda sembra troppo diretta o facilona, ma sono ancora alle prime armi.<br><br><br>

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                            • #15
                              la differenza tra mono e poly e&#39; minima, se hai ha disposizione un superficie ampia vai pure tranquillo sul amorfo .

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                              • #16
                                Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ae48aa283261bc0a358ee9b84043415e.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (inurban @ 22/2/2008, 12:23)</div><div id="quote" align="left">Mi hanno proposto dei pannelli Mitsubishi in Silicio Amorfo in film sottile (moduli twin), dicendomi che, a differenza di quelli in amorfo classici, hanno un decadimento negli anni pari a zero, tutto questo, perchè ho un tetto leggermente inclinato a doppia falda, con esposizione sud/est una, e nord/ovest l&#39;altra, e che quindi ho poca luce diretta e maggiore diffusa (i pannelli in amorfo vanno meglio in luce diffusa). L&#39;impianto sar&agrave; di circa 10 kwp.<br>Io in giro leggo che i migliori pannelli sono in cristallino, e che l&#39;amorfo è in via di estinzione, e che inoltre ha decadimento iniziale di un 20%, e circa poi, un 1% ogni anno.<br>Io vorrei montare i pannelli in cristallino, ma mi dice il mio installatore che non mi conviene per il fatto della luce diretta che spiegavo all&#39; inizio. Dato che sono prossimo al montaggio dell&#39;impianto, volevo un consiglio sincero su quali pannelli montare. Se magari realizzando un struttura metallica posso posizionare i pannelli in cristallino in modo da sfruttare la luce diretta (anche perdendo poi parte dell&#39; incentivo, da totalmente integrato a parzialmente integrato).<br>Grazie a tutti.</div></div><br>Ciao Inurban bentrovato&#33; noto che chi ti consiglia a poche idee, ma ben confuse&#33; Personalmente è dal 2003 che ho &quot;acceso&quot; il forum sul voltaico e ci sono stati sempre varie questioni sull&#39;amorfo, che ti assicuro non è &quot;in via di estinzione&quot;, piuttosto ci sono molti ignoranti che non ne conoscono l&#39;uso.<br>Purtroppo ultimamente tutti sono esperti, anzi grandi esperti ed a riguardo ne ho sentite di mille è più.<br>Per quanto riguarda quanto chiedi ti consiglio di rivedere il tuo giudizio negativo sull&#39;impianto in amorfo.<br>I moduli in amorfo, quello su vetro (quello classico) come lo chiami tu, se di marca, sono garantiti oltre vent&#39;anni...certamente perdono all&#39;inizio il 20%, ma questi Watt sono in più rispetto alla potenza dichiarata, quindi all&#39;inizio l&#39;impianto eroga 20% in più di potenza che non si paga, ma che viene comunque rimborsata, non ultimo la produzione su base annua in amorfo rispetto ad un impianto in &quot;cristallino&quot; produce anche un 15% in più di potenza in particolare al nord, dovuto ad una efficienza migliore dell&#39;impianto in situazioni critiche di irraggiamento. Il costo poi molto, ma molto più basso a Watt rispetto i suoi concorrenti lo rende appetibile anche dal punto di vista economico. Certamente lo spazio coperto rispetto al &quot;cristallino&quot; di pari potenza è quasi il doppio e quindi costa di più il sistema di supporti, ma non si può avere tutto&#33;<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cae7b91916617ffcb47c432b2307629c.gif" alt="">
                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                • #17
                                  cit : &quot;non ultimo la produzione su base annua in amorfo rispetto ad un impianto in &quot;cristallino&quot; produce anche un 15% in più di potenza in particolare al nord, dovuto ad una efficienza migliore dell&#39;impianto in situazioni critiche di irraggiamento.&quot;<br><br>sono consultabili questi dati ? son quelli degli impianti di Ispra o su base simulata ?<br>
                                  TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                  http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                  web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                  • #18
                                    <span style="color:red">Ciao Inurban bentrovato&#33;...</span><br><br>Grazie per la risposta, molto significativa. Ho girato in rete questi giorni per ulteriori chiarimenti, ed è vero che ci sono diversi modi di vederla sulle tipologie di pannelli, e sono convinto che solo il tempo potr&agrave; dare una soluzione a certe questioni.<br>L&#39; importante secondo me, è trovare un installatore serio e competente, in quanto ad oggi non si sa niente o quasi circa il fotovoltaico (noi utenti finali), e la qualit&agrave; e la tipologia dei materiali utilizzati.<br><br><span style="color:red">...ma questi Watt sono in più rispetto alla potenza dichiarata, quindi all&#39;inizio l&#39;impianto eroga 20% in più di potenza...<br></span><br><br>Questi dati li calcola la casa costruttrice in fase di realizzazione ( ossia mi dice nelle caratteristiche tecniche, che il pannello produce 10, ma in realt&agrave; produce 12), o me li deve calcolare l&#39;installatore sul conteggio dei pannelli da montare?<br><br><br><span style="color:red">Un altra cosa, per Furio57</span>, tu cosa metteresti nel mio caso?

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                                    • #19
                                      una domanda per <b>FURIO 57</b>...<br><br>se parliamo di amorfo ma non dei moduli &quot;in vetro&quot; ma di amorfo incollato su lastre in ferro (per capirci quelle dell&#39;unisolar) abbiamo la <b>certezza</b> di una durata e di una produttivit&agrave; dell&#39;impianto per oltre 20 anni???<br>Il mio dubbio maggiore è il fatto che il silicio amorfo è incollato su lastre di metallo e quindi con la dilatazione termica delle stesse lastre la colla non tenga per 20 anni. Questi dubbi, parlando con alcuni operatori del settore, sembrano molto comuni&#33;&#33;<br><br>Un&#39;altra domanda... ci sono dati storici per 20 anni per il silicio amorfo?<br><br>Grazie per l&#39;eventuale risposta<br>Frank

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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (inurban @ 22/2/2008, 18:54)</div><div id="quote" align="left">Si, capisco, ma non ho detto che userò le due falde, rispondevo solo ad una domanda, questa è una cosa che decider&agrave; il tecnico. Di sicuro verr&agrave; fatto a sud/est, dove il sole c&#39;è per la maggior parte del giorno.<br>Le utenze sono tre, all&#39; inizio volevamo fare un impianto unico, poi abbiamo deciso di separarlo.<br>Ma il mio quesito iniziale è un altro, ossia se puo&#39; essere valido mettere un impianto in silicio amorfo al posto di uno monocristallino per il fatto solo che sfrutta meglio la luce diffusa. Non penso che tutti quelli che montano pannelli in mono o poli, abbiano i tetti a 30° rivolti perfettamente a sud. A prescindere dai calcoli di quanti kwp io necessiti o no, avendo un tetto inclinato di 15/25 gradi, di un centinaio di metri quadrati di superficie, con esposizione a sud-est, posso montare pannelli in monocristallino o non mi conviene?<br>Scusate se la mia domanda sembra troppo diretta o facilona, ma sono ancora alle prime armi.</div></div><br>Con 100 mq ti conviene optare per il mono o il policristallino. Con l&#39;amorfo ci stanno al massimo 5,5 kWp.<br>

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                                        • #21
                                          <span style="color:red">Con 100 mq ti conviene optare per il mono o il policristallino..</span><br><br>Questo è un altro problema da non sottovalutare, Ho fatto dei rilevamenti, allora, il mio tetto è circa 10 gradi di pendenza, con esposizione sud +25° est. L&#39;altra falda ovviamente è opposta. In settimana verr&agrave; il tecnico per tutti i rilevamenti precisi, anche per quanto riguarda la burocrazia, in quanto ho sentito parlare di parapetti, dato che ho una piccola sporgenza in alto sul perimetro del tetto di circa 10 cm, devo vedere se viene calcolate come parapetto o no, dato che se si supera l&#39;altezza dello stesso, non si rientra nel parzialmente integrato. Inoltre da circa un anno, bisogna mantenere i pannelli paralleli alla falda del tetto, in quanto si perde la parziale integrazione, ma con 20 gradi soli verso est, forse non c&#39; è bisogno di girare la struttura dei pannelli per dargli il sud perfetto, basta solo aumentare la pendenza della struttura per ovviare alla scarsa pendenza del tetto.<br>Comunque, l&#39;amorfo che mi dicono loro, non è quello morbido, ma quello rigido (thin film) precisamente il <b>Mitsubishi ma 100</b>, Sapete mica come sono qualitativamente?

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                                          • #22
                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (frank&#95;77 @ 24/2/2008, 17:59)</div><div id="quote" align="left">se parliamo di amorfo ma non dei moduli &quot;in vetro&quot; ma di amorfo incollato su lastre in ferro (per capirci quelle dell&#39;unisolar) abbiamo la <b>certezza</b> di una durata e di una produttivit&agrave; dell&#39;impianto per oltre 20 anni???<br>Il mio dubbio maggiore è il fatto che il silicio amorfo è incollato su lastre di metallo e quindi con la dilatazione termica delle stesse lastre la colla non tenga per 20 anni. Questi dubbi, parlando con alcuni operatori del settore, sembrano molto comuni&#33;&#33;</div></div><br>io personalmente sto progettando due impianti con unisolar , per cui ti giro alcune mie informazioni ...<br>il rischio di rottura della laminazione è scarso :<br>l&#39;icollaggio avviene solo in fabbrica ed in condizioni controllate<br>il pannello fessibile ha come base un lamierino di acciaio Inox per cui il coefficente di dilatazione è simile al ferro<br>unisolar vieta l&#39;incollaggio su alcuni materiali<br>anche se l&#39;icollaggio cedese , il pannello continuerebbe a funzionare .<br><br>Tra breve visiterò una azienda che incolla unisolar su aluzink<br><br>Ciao da Recoplan<br>

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                                            • #23
                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (recoplan @ 25/2/2008, 16:55)</div><div id="quote" align="left">il rischio di rottura della laminazione è scarso :</div></div><br>Cosa intendi per &quot;il rischio di rottura della laminazione&quot;??<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (recoplan @ 25/2/2008, 16:55)</div><div id="quote" align="left">anche se l&#39;icollaggio cedese , il pannello continuerebbe a funzionare .</div></div><br>Però come tu ben sai la dilatazione del ferro-acciao non è poca cosa... dubito che possano tenere per 20 anni... è previsto dalla ditta uno &quot;scollamento&quot;??? e se si qual&#39;è il rimedio???... se è scaduta la garanzia dubito che intervenga direttamente la casa madre... e quindi chi va a re-incollare e sopratutto con che colla e con quali procedure??<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (recoplan @ 25/2/2008, 16:55)</div><div id="quote" align="left">Tra breve visiterò una azienda che incolla unisolar su aluzink</div></div><br>Sarò ignorante ma cos&#39;è &quot;l&#39;aluzink&quot;??<br><br>Ancora una cosa... gli storici per l&#39;amorfo?? A parte il pericolo &quot;scollamento&quot; posso stare relativamente tranquillo che proponendo un impianto con questa tecnologia ad un mio cliente questo duri per almeno 20 anni?? Se si in base a quali dati??<br><br>Ancora grazie<br>Frank

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