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Sicurezza sul lavoro

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  • #31
    Non sono proprio d'accordo Cric, il committente deve essere coinvolto, è il primo attore del processo e il primo, spesso, a premere per spendere meno e fare in fretta, e ad assegnare il lavoro con criteri di basso costo e non di sufficiente sicurezza, chiudendo gli occhi su tutto: competenza, certificazioni, norme, lavoro nero...
    Rendere responsabile in solido è un deterrente, ma vorrei sapere QUANTI committenti SANNO di esserlo. Accetto scommesse in merito.
    Non può certo avere compiti di sorveglianza nel senso tecnico del termine... ma non deve forzare al ribasso gli standard di sicurezza.

    Sorvolando sulle ispezioni..... la normativa vigente sarebbe un bunker SE non avesse un solo baco che, a volte mi chiedo, forse non c'è proprio a caso.
    Ne discutevamo qualche anno fa con un RSPP di un'asl: i coordinatori hanno spesso le mani legate perchè dipendenti del committente, che peraltro sarebbero obbligati a denunciare in caso di anomalie gravi e ripetuti avvisi inascoltati, arrivando a bloccargli il cantiere.
    Ma se solo ventila l'idea l'impresa minaccia di fermare i buoi, il committente troppo spesso va in panico da "c'ho casa aperta, dove vado sotto un ponte?" e alla fine fa saltare il "coordinatore così pignolo, filerebbe tutto liscio se non facesse sempre tutti 'sti problemi". Se questo non ha dato le dimissioni per primo.
    Avanti un'altro più bravo (o meglio, con più pelo sullo stomaco).
    Ma siaaaaamo seri, ce lo vedete uno che denuncia quello che dovrebbe pagarlo? Perchè che un controllore sia pagato dal controllato, vi sembra logico?

    Se invece il compenso per l'incarico fosse PREVENTIVAMENTE depositato dopo la nomina verso un soggetto terzo (ordini, Asl, Ispesl, dove cacchio si vuole....) che supervisioni anche eventuali dimissioni sospette, questi tecnici potrebbero fare il lavoro in modo molto diverso, indipendente davvero.

    Capirete bene che posso triplicare le prescrizioni, le indicazioni e le sanzioni, ma se chi ha l'onere del controllo ha tutte le responsabilità ma nessuna mano libera perchè deve rendere conto di come controlla a CHI controlla, non si va da nessuna parte.

    Mi diceva questo tecnico che hanno presentato ufficialmente e più di una volta questa proposta di correzione del processo nelle sedi opportune ma... ciccia. Chissà perchè non passa. Discutendo ci siamo fatti un'idea precisa dei motivi, ma tenendoci come Cruc a non beccar denuncie, fate vobis.

    Teoricamente le sanzioni sul lavoratore ci sarebbero, se rifiuta una prescrizione di sicurezza il datore di lavoro dovrebbe, dopo un paio di avvisi, dequalificarlo e dichiararlo inidoneo a quel lavoro con decurtamento paga, potendo arrivare al licenziamento se persevera.

    Alzi la mano chi ha mai conosciuto uno a stipendio ridotto o licenziato per un motivo del genere !

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    • #32
      Denew questa è una vecchia storia tutta all'italiana. se ti soffermi solo per un attimo a su tutte le normative che regolamentano i "controlli" in tutti i settori ti accorgerai che il controllore, ed il controllato, se non sono la stessa persona, spesso sono legati da un filo che io definisco d'oro.......... è il sistema che è completamente sbagliato.............vebbè ma questa è un altra storia

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      • #33
        Meriterebbe una discussione a sè, hai ragione, una discussione che peraltro non potremmo fare qui.

        Però vedi, secondo me è utile non solo mettere in evidenza il "solito" filo d'oro, ma illuminare ben ben anche le forbici.

        Così che sia chiaro una volta tanto che il filo c'è senz'altro, ma che volendo basterebbe uno "zzac!" se non per tagliarlo completamente, per renderlo meno resistente.

        Perchè è anche tipicamente italiano additare i problemi, ma alzare le spalle guardando per aria quando si tratta di soluzioni, meglio allora una volta tanto parlare dei primi e congiuntamente dei secondi se visibili, che dici?

        Poi certo, per quel che vale...

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        • #34
          concordo in pieno. personalmente sono molto "sanguigno" e difficilmente resto a guardare senza esprimere almeno un parere su quello che mi accade, anche se consapevole,che una sola voce serve a poco, ritengo che tante siano le vere "forbici" per tagliare i legami che controllano le nostre vite,purtroppo troppo vengo preso per un pazzo o un sognatore, perchè il modello imposto dai potenti è completamente diverso, infatti oggi è di moda la menzogna, e la furberia, e in Italia uno come me, definito come sognatore, in altri paesi sarebbe considerato semplicemente una persona normale.................qualcuno ha detto che oggi è cambiata la percezione della verità, e purtroppo è vero viviamo in una falsa prcezione di cosa sia vero, e cosa non lo sia, con molta probabilità saremo sui libri di storia del terzo millennio come una "popolazione da studiare" e di come non deve essere una "democrazia"

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          • #35
            Originariamente inviato da Denew Visualizza il messaggio
            [MODERAZIONE: Evitare di citare un intero post, è sufficiente il link qui sopra (automaticamente inserito dal sistema) per riferirsi ad esso. La citazione deve essere utilizzata per evidenziare una piccola parte di un discorso.nll]
            Sono perfettamente d'accordo con questo scritto. io ,e il direttore lavori abbiamo contestato la mancanza di misure di sicurezza ad una ditta di muratori,che mi stave costruendo la casa con il risultato che la stessa mi ha piantato in asso, con il tetto in legno....ma senza tegole.
            Hai idea di quanto ha piovuto e i conseguenti danni che mi ha fatto?

            Bisogna preventivamente avere un tecnico estraneo a"tutto e a tutti" con visite a sorpresa e sanzioni anche per gli operai che sono i primi a non tutelarsi.Se insieme incrociano le braccia, sarà difficile che l'impresario li licenzi tutti.poi la casa se la costruisce lui o paga il committente per la violazione del contratto di appalto?.
            Ultima modifica di nll; 24-04-2008, 16:10.

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            • #36
              la cosa più importante è garantire l'indipendenza dei ruoli, il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza devono rispondere al committente, non all'impresa ( la cosa si complica quando impresa e committente sono lo stesso soggetto), in questo modo il committente si può tutelare, semplicemente chiedendo al responsabile di fare osservare le norme di sicurezza.
              Lui a sua volta, essendo pagato dal committente e rispondendo in prima persona, ha tutti gli interessi che le norme siano rispettate, e darà all'impresa le giuste disposizioni.
              Se poi l'impresa se ne và perchè rifiuta di osservare le norme, se ne assume tutte le responsabilità, ed è tenuta a pagare tutti i danni derivanti dalla rottura del contratto e dall'interruzione dei lavori......

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              • #37
                indubbiamente avevamo tralasciato il libero arbitrio delle persone che lavorano sul cantiere, che molto spesso disattendono alle norme convinti della loro esperienza di lungo corso.questo atteggiamento è molto frequente tra i "veterani" del settore, contro questa illogico comportamento a poco servono le norme, forse sarebbe meglio fare più controlli punendo con sansioni severe tutti quelli che ritengono la sicurezza un optional, o peggio ancora una spesa inutile, o addirittura di poter far da soli perchè si ritengono "esperti", mettendo a rischio se stessi, e gli altri

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                • #38
                  Ciosforo, ti hanno mollato gli operai o l'impresario?
                  Il titolare del contratto è lui, non i suoi dipendenti...

                  Criccux, l'indipendenza dei ruoli di tutti contro tutti.
                  Ma soprattutto, più importante, bisogna alimentare l'indipendenza degli INTERESSI in modo che giochi PER la sicurezza, non contro.

                  Il committente vuole spendere poco e fare in fretta. E questo è "fisiologicamente" a discapito della sicurezza.
                  In certe condizioni la legge gli impone un coordinatore, ma non è una sua scelta consapevole, anzi... spesso prega di poterlo non avere.
                  Il direttore dei lavori, bisognerebbe DIRLO una volta per tutte, MEGLIO sarebbe se non facesse pure il coordinatore, come molto spesso fa perchè non c'è un divieto espresso.
                  Il coordinatore è pagato da un committente che non sempre capisce la qualità del suo lavoro e la relativa necessità, per ruolo deve avere a cuore la sicurezza, che ce l'abbia anche chi lo paga non lo darei per scontato.
                  L'impresa dovrebbe rispondere A tutti, ma se gnegna... LI fa correre tutti sul proprio dito avendo le zampe in casa del committente.
                  Non è necessario abbandonare il cantiere (l'impresario medio non è così scemo...), basta instillare nel committente la possibilità di poterlo fare come si vuole, trascinare le lavorazioni per le lunghe (soprattutto quelle in economia) gnegnando che "visto? abbiamo fatto come voleva il suo tizio e ora lei paga il doppio del tempo, quando invece si poteva...", o chiedere una sospensione lavori appunto per adeguarsi agli ordini del coordinatore e poi prendersi tuuuuuutto il tempo che serve...
                  E poi, bravo te a capire se puoi far causa e a chi e per che cosa.
                  Perchè lo sappiamo che così gira il mondo.

                  Secondo voi... in un quadro del genere... in cui è palese che l'interesse del committente e dell'impresa finiscono per convergere (avanti savoia a qualsiasi costo...) più di quelli di committente e coordinatore .... quello che paga chi è tentato a esonerare?
                  Coordinatore o impresa?

                  Se non si sradica alla base questa convergenza, la gente continuerà a volare dai ponti, esperta e non.

                  Sospetto che chi ha elaborato tutto sto meccanismo perverso, un piede in un cantiere REALE per vedere se gira come avrebbe pensato lui, non l'abbia mai messo.

                  E poi, abbiamo il fegato di dirla tutta... ci vogliamo anche dire che ci sono cantieri in cui NON SI SA NEANCHE che faccià ha il coordinatore?

                  Così come ci sono imprese che cercano di lavorare seriamente e fanno fatica a campare con la concorrenza sleale di chi non fa altrettanto...

                  Ok, fine del pistolotto, ora potete respirare...!

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                  • #39
                    fiuhhhhh, respirato!
                    io non sarei così pessimista, spesso dipende anche dalle p...e e competenza del DL/coordinatore, perchè qualche asso nella manica in verità ce l'ha anche lui, specialmente se fa capire al committente che fa i suoi interessi

                    robine tipo fare rifare lavori, sospendere pagamenti, credimi che hanno la loro efficacia....
                    certo con lavori in economia si fa più fatica, ma anche qui deve essere il progettista/DL a consigliare a dovere il committente

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                    • #40
                      Pessimismo? Certo.
                      Sai, l'ottimismo si atrofizza davanti allo stillicidio di morti ammazzati DI lavoro che sento ogni sera nei tg...

                      Ehhh, ma caro mio.
                      La sicurezza per essere garantita a tutti, dovrebbe essere tutelata da una buona legge e non dalla dotazione ormonale di coordinatori e DL.

                      Un "coordinatore che hai, sicurezza che trovi" non è accettabile in un paese civile, che si traduce in un diritto alla salute e alla vita "se hai la fortuna di lavorare sotto uno giusto".

                      Eeeehhh, no!

                      Certo che anche coordinatore e DL hanno le loro pallottole a disposizione, ma se fosse inserita QUELLA SOLA riga lì nella vigente normativa... cambierebbe parecchio.

                      Sai, al cliente, se i lavori glieli blocca il coordinatore o lì'impresa... sempre panico è.
                      Ma se si tiene il primo... deve poi trovare un'altra impresa, ci smena tempo e soldi e trema perchè non sa se casca meglio o peggio. Se può... perchè se blocchi un pagamento, l'impresa ti diffida da entrare nel cantiere approntato da lui e di cui è ancora responsabile... E dove vai a finire?
                      Se il committente fa saltare il coordinatore, l'impresario tutto contento gli fa pure lo sconto che gli ha promesso, e si affretta a dimostrargli che lavora più e meglio di prima...!

                      Questi giochi non devono più essere possibili Cric.

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                      • #41
                        Mi ha mollato l'impresario e gli operai gli sono andati dietro.
                        In quanto alla violazione dei contratti sanno trovare mille scuse per rigirarli, tanto sanno che in questo paese"di poeti, navigatori e santi" la giustizia è...llllleeeeennnnnttttaaaaa!
                        Tra corsi e ricorsi passano gli anni, chi ha avuto ha avuto, e chi ha dato ha dato!!!
                        (Emmhh! mi pare che questa frase l'ho già sentita da qualche parte.....)

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                        • #42
                          ciosforo, spero che tu non avessi fatto il gravissimo errore di pagarli!!! il miglior modo di fare lavorare bene la gente è avere dei pagamenti ancora da fare, difficile che scappino....

                          per te Denew ho la soluzione pronta come al solito, semplice ed efficace:

                          alla sera smettila di guardare i tg!!!!

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                          • #43
                            Mmm... mi sa che eri in pari filo filo con i SAL altrimenti non mollavano...
                            E il DL che ha fatto? Mah, che storia!

                            No Cric, su tutto ma su 'ste cose non riesco a proprio a scherzare, mi spiace.
                            Questa gente ha delle famiglie dietro, e mi viene male all'idea...!

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                            • #44
                              hai ragione Denew, però quello che scherzando volevo dire è in realtà un concetto serio: la percezione che si ha di queste cose non è reale, ma dipende da quanto in quel momento "è di moda" in TV

                              in realtà le morti sul lavoro sono in calo, ma anche con tutte le leggi e le accortezze non saranno mai azzerate, perchè è fisiologico di ogni attività umana, che sia lavoro, sport, tempo libero, ecc.

                              la TV va a periodi, c'è il periodo delle morti sulle strade, quello delle morti sul lavoro, quello delle morti negli ospedali.... ma non è che corrispondano a reali aumenti di quel tipo di mortalità, i dati statistici sono li a confermarlo

                              guarda per esempio l'anno scorso l'allarmismo creato dai media sulla meningite: sembrava fosse l'emergenza salute più importante, in realtà i casi erano in netto calo rispetto all'anno precedente.

                              la realtà ci dice che gli incidenti nella maggior parte dei casi sono causati non da presunte carenze legislative o di controlli, ma da imprudenza e negligenza di chi poi è vittima di questi incidenti: se sali su un tetto senza le opportune cautele e poi scivoli o si rompe un lucernario e crolli, alla fine le colpa è solo tua, è inutile cercare capri espiatori, con tutto il rispetto delle vittime

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                              • #45
                                Originariamente inviato da criccux Visualizza il messaggio
                                in realtà le morti sul lavoro sono in calo, ma anche con tutte le leggi e le accortezze non saranno mai azzerate, perchè è fisiologico di ogni attività umana, che sia lavoro, sport, tempo libero, ecc.

                                la TV va a periodi, c'è il periodo delle morti sulle strade, quello delle morti sul lavoro, quello delle morti negli ospedali.... ma non è che corrispondano a reali aumenti di quel tipo di mortalità, i dati statistici sono li a confermarlo
                                Verissimo. Ora è il momento delle morti 'bianche' e il più banale incidente che nulla c'entra col discorso di offrire un ambiente di lavoro il più possibile sicuro (che NON PUO' significare assolutamente sicuro!) diventa spunto per l'articolotto falsamente contrito e preoccupato e per qualche richiesta sindacale (di solito 'assumetene altri e pagateli di più' o varianti sui generis). L'ultima che ho letto è lo sfortunato portiere di uno stabile caduto da una terrazza che stava spazzando. Con tutto il rispetto per il dramma dell'uomo non mi pare una notizia da telegiornale nazionale.
                                Concordo sul fatto che esista un conflitto di interessi nella figura del direttore lavori, e certo una norma correttiva come quella citata da Denew sarebbe utile.
                                Non concordo affatto invece con le teoriche "sanzioni" che ci sarebbero per il lavoratore. Se le sanzioni restano scelta del datore di lavoro questo è solo l'ennesimo, viscido, modo di scaricare ulteriore responsabilità sulla figura che la demagogia sindacalese tenta di mettere al primo e solo posto come "colpevole" da sempre!
                                Se l'ispettore entra in cantiere e trova gli operai senza casco in ogni paese civile dovrebbe essere sufficiente al datore di lavoro dimostrare che l'ordine di servizio in tal senso era stato dato (per scritto ad es.) e la sanzione per il lavoratore dovrebbe scattare automatica e pesante, magari insieme a quella del datore di lavoro certo. Invece è giurisprudenza (un pretore di Torino, forse Guariniello, diversi anni fa) che nel campo della sicurezza del lavoro obbligo (con risvolti penali!) del datore di lavoro non è soltanto fornire i mezzi di protezione, obbligare per scritto a indossarli, applicare i cartelli, ecc... ma addirittura è obbligo del datore controllare continuativamente che il dipendente rispetti la norma. Insomma il datore di lavoro è assurto al ruolo di 'buon padre di famiglia' che sorveglia costantemente il bimbo un pò ritardato. Per inciso la sentenza è servita per dare totale ragione a un dipendente ospedaliero (infermiera professionale) che, pur perfettamente edotta dei rischi, pur con tutti i dispositivi di protezione (occhiali e mascherina) a disposizione, pur con l'obbligo regolamentare di indossarli, era riuscita a non indossarli e a farsi schizzare di sangue da un sieropositivo e aveva citato per danni l'ospedale. Il pretore non si era limitato a concedere il giusto risarcimento all'infermiera, ma aveva coinvolto in solido nella responsabilità anche il primario (che manco era in servizio in quel momento!) confezionando questa perla di demagogiustizia che da allora a quanto ne so fa giurisprudenza e viene citata.
                                La stessa legge 626 in molti aspetti è un'evidente tentativo di eliminare qualsiasi possibilità di diminuzione di responsabilità da parte del datore di lavoro. Magari molti non lo sanno, ma il concetto portante di tale legge è che non esiste una procedura, norma, regolamento, recauzione che può essere considerato come "adeguato". Il datore di lavoro mantiene la totale responsabilità di qualsiasi evento possa succedere. Il concetto è che se un incidente avviene il datore di lavoro "avrebbe dovuto prevederlo" e quindi si sanziona in maniera pesantissima la mancanza di un'analisi preventiva e a 360 gradi ovviamente del tutto impossibile nella realtà.
                                Quindi burocraticamente un teoria un datore di lavoro è obbligato a scrivere di aver previsto anche la possibilità che il dipendente urti con la testa lo spigolo della scrivania e ad emanare quindi apposito 'ordine di servizio' (con risultati comici alla fine), nella realtà poi in cantiere vedi ragazzi in equilibrio precario a 10 metri di altezza a tirarsi le tegole... mah!
                                Più che le leggi servirebbe un controllo assiduo e sanzioni per tutti. All'estero si fa così e le cose vanno un pò meglio.
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • #46
                                  purtroppo anche in questo campo come in tanti altri la demagogia veterosindacale e la stupidità "genetica" di una buona parte della giustizia stanno facendo non pochi danni, preferendo bersagli ideologici all'individuazione delle vere responsabilità, che nella stragrande maggioranza dei casi sono esclusivamente individuali.

                                  io stesso, qualche anno fa, per quel "machismo da cantiere" di cui parlava Denev, mi divertivo per fare il fico a passeggiare su putrelle di 20 cm a 5-6 metri di altezza su un tetto (cog...ne!) se cadevo quello passava per incidente sul lavoro, mentre in realtà era incidente sportivo, visto che da pistola mi divertivo a fare il free climbing sul tetto in costruzione di un edificio!!!

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                                  • #47
                                    Che sfiga. C'avrei giurato che eri uno di quelli.

                                    Commenta


                                    • #48
                                      vorrei far notare che quelle che chiamate "mode giornalistiche" in realtà sono attentissime manovre politiche, che opportunamente manipolate, e sapientemente usate nei tg, verranno poi spacciate come emergenze improrogabili permettendo ai soliti ignoti di proporsi come risolutori del problema.....................allo stato attuale bisogna tenere ben presente quando un problema è reale, e quando lo si vuol fare "apparire" come tale

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                                      • #49
                                        solo che poi io sono cresciuto, maturato, e sono pronto a riconoscere i miei errori, invece certa gente non cambia mai......

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                                        • #50
                                          e, quindi tekno, intendi dire che le morti bianche passate continuamente in tv sono state una manovra del governo Prodi per fare passare quella me..a di legge che inasprisce solo le sanzioni a carico dei datori di lavoro e aumenta i costi buroratici della sicurezza???
                                          ...mmm, in effetti pensandoci bene..... è senz'altro così!!!

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                                          • #51
                                            no cric, è esattamente il contrario. le tv come noto non sono di prodi, l'ormai ex premier al massimo potrebbe controllare radiomaria oltre quello non mi spingerei, mentre "lui" si che controlla 6 reti su 7 (o forse 7 ?) e durante il governo l'ha dimostrato con i ripetuti servizi sulla sicurezza del lavoro in Italia, dando la percezione, o informazione ad peronam, di una sinistra assente nelle fabbriche...il risultato?.... semplice BOSSI.

                                            di fatti oggi il problema principale sono gli stranieri che rubano, stuprano, insomma sono dei veri cancri per la nostra società.....................eheheehehe vista dalla tv sembra proprio così, ma la realtà è un altra. il numero dei reati perpretati dagli stranieri, insieme agli ingressi nel nostro paese,non sono ne aumentati ne diminuiti negli ultimi anni, allora lo scopo qual'è?.........molto semplice.......creare allarme nelle persone per essere poi quel partito che risolvere il problema, ma non con interventi mirati, o con specifiche tecniche investigatorie, o leggi, nulla di tutto questo la soluzione è molto più semplice, basta ordinare al direttore di turno di eliminare quelle notizie dalla scaletta, e ualà il gioco è fatto................

                                            poi esistono anche le notizie "verosimili"

                                            Come può un rumeno senza fissa dimora, mezz'ora dopo aver aggredito la povera ragazza nei pressi della Stazione della Storta ad avere come difensore l'avvocato Francesco Saverio Pettinari famoso penalista difensore del magistrato Metta indagato, nell'ambito del processo Lodo Mondadori che vedeva indagati Berlusconi, Pacifico, Previti e Squillante? Inoltre l'avvocato Pettinari risulta iscritto in gioventù all'MSI. Guarda caso uno dei soccorritori della ragazza firma con Alemanno con tanto di foto sul Messaggero del 22 aprile 2008, il patto per la legalità e la sicurezza. Agatha Christie faceva dire a Poirot che quando ci sono tre coincidenze diventano un'indizio.
                                            Ultima modifica di teknowin; 25-04-2008, 18:57.

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                                            • #52
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                                              • #53
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                                                dai cric non dovrò spigarelo io che S.E.G.E.A., Società Editrice Giornali e Affini è una SPA .......... vorresti farmi credere che non c'è un controllo?anche il corriere e la repubblica lo hanno; e chi saranno i controllori? i suoi azionisti? o publitalia?

                                                possibile che debba sempre spiegarti tutto io uffaaaaaaaaa tra un po ti mando la parcella ehehehehe

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                                                • #54
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                                                  • #55
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                                                    La normativa come ora configurata è tesa a individuare uno o più responsabili se ci scappa il fattaccio, più che a incentivare e mettere questi in condizione di evitare il fattaccio.
                                                    L'impresario lavora per lucro (certo, se non lo facesse non assumerebbe e in parecchi sarebbero a spasso... ma questo non si può dire) ergo è colpevole in quanto tale. Spesso vero (la formazione e informazione spesso è un proforma e i dpi inadeguati...) ma non sempre e non solo unico fattore di rischio.
                                                    Il coordinatore non dovrebbe chiamarsi così ma il parafulmine, l'altro che dovrebbe essere praticamente un sensitivo, e con la lancia spuntata.

                                                    Liberare la figura del secondo gli consentirebbe di fare seriamente il proprio lavoro verso tutti: committente, impresa, subappaltatori, ma anche lavoratori stessi.
                                                    Insomma, di controllare sul serio.
                                                    Da lì, basterebbe conferirgli anche poteri di pubblico ufficiale, che se vuole sbatte fuori chi vuole e come vuole, senza dover rendere conto ad alcuno, ed ecco fatto anche il controllo sul singolo.
                                                    Vedi che l'impresario, fuori un lavoratore con multa, fuori il secondo con multa, lavori rallentati, sarebbe stimolato a fare anche una maggiore cernita qualitativa tra i propri uomini.
                                                    E questi se poco ligi, sbattuti fuori oggi da un'impresa, oggi da un'altra, dovrebbero rivedere anche i propri comportamenti se vogliono mangiare.

                                                    Ma allo stato attuale, ciccia su tutta la linea.
                                                    Il celodurismo da cantiere è molto stupido, credo di vittime sul groppone ne abbia parecchie...!
                                                    Mi è capitato di vederlo spesso e di vendicarmene sottilmente, il miglior modo per smontarlo peraltro...!

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                                                    • #56
                                                      azz De, se però ti capita un coordinatore schizzato.... sono uccelli diabetici, come dice tekno!!! io sono un pò provocatorio, ma io il coordinatore lo eliminerei proprio, e riformerei la figura dell'ispettore del lavoro, che dovrebbe essere "credibile", per la maggior parte dei cantieri la figura e responsabilità del DL vecchia maniera basta e avanza, poi pene severe per le cose veramente gravi, mica perchè mancano quattro moduli! meno burocrazia, più controlli seri!

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da criccux Visualizza il messaggio
                                                        azz De, se però ti capita un coordinatore schizzato.... sono uccelli diabetici, come dice tekno!!!
                                                        Esageraaato... perchè scusa, adesso c'è un supervisore delle capacità mentali di certi DL che girano? Ecco, appunto...

                                                        io sono un pò provocatorio, ma io il coordinatore lo eliminerei proprio, e riformerei la figura dell'ispettore del lavoro, che dovrebbe essere "credibile"
                                                        Ehhh? Gli ispettori sono già troppo pochi, se anche avessero licenza di uccidere, se anzichè responsabili di controlli a campione li rendi responsabili di controlli a tappeto, avresti ancora più incidenti di oggi.
                                                        Tanto ci sono già cantieri di anni dove un ispettore non lo vedi mai arrivare.
                                                        No, ci vuole una riforma che dia al coordinatore poteri quasi ispettivi, a quel punto hai un controllore per cantiere.

                                                        per la maggior parte dei cantieri la figura e responsabilità del DL vecchia maniera basta e avanza, poi pene severe per le cose veramente gravi, mica perchè mancano quattro moduli! meno burocrazia, più controlli seri!
                                                        Appunto, un controllo serio deve essere CERTO, non "se son sfigato mi becco l'ispezione". Il DL che faccia il proprio che ce n'è già davanza, diamogli pure la sicurezza così diventa il controllore di parte del proprio lavoro (bello!) e finisce per avere meno tempo per ciascuna delle sue competenze avendo di più a cui adempiere.
                                                        Meno burocrazia non significa necessariamente una figura di meno, ma una figura che si muova meglio con rinnovata autonomia.

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                                                        • #58
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                                                          ponteggio.
                                                          parapetto.
                                                          imbracatura ancorata su linee vita calcolate da ingegnere strutturista.
                                                          imbracatura ancorata su punti di ancoraggio calcolato da ingegnere strutturista:
                                                          cesta elevabile, ma non si deve scendere dalla stessa.
                                                          tutto il resto non è a norma anche se è meglio di niente.
                                                          hola

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                                                          • #59
                                                            sono d'accordo con voi, e con le misure di sicurezza, e penso che tocca a noi, fare qualcosa, a chi come noi a visto che bisogno lavorare e far lavorare in sicurezza. Italiani, rumeni o chi sia, tanti leggi stupide ci sono, è vero, ma solo la cattiva informazione e l'irresponsabilità portano a gravi consegunze.

                                                            E anche con il fotovoltaico occhi aperti!.

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                                                            • #60
                                                              Ciao a tutti,
                                                              riporto in alto questa utile discussione per postare un piccolo video interessante sulla sicurezza e le rinnovabili. La trasmissione ha il patrocinio di CNCPT nazionale, INAIL Emilia-Romagna, Formedil Emilia-Romagna, Provincia di Bologna.

                                                              Buona visione.
                                                              Roy

                                                              http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=9523
                                                              EnergeticAmbiente, Energia Cosciente

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