So che solleverò un vespaio, ma vi propongo quanto ho riportato sul mio blog relativamente alla scelta di un artigiano (ed è applicabile a tutti i campi, non solo per gli installatori di fotovoltaico):
Voglio il fotovoltaico!: Scelta dell'installatore
Per chi vuole un impianto fotovoltaico, prima o poi si impone il momento fatidico della scelta dell'installatore.
L'installatore di impianti fotovoltaici è un artigiano, e precisamente un elettricista un po' più evoluto ed esperto rispetto a quello che di solito si limita a cambiare prese ed installare salvavita ai pensionati per "mettere l'impianto a norma".
Tale installatore può essere anche un'azienda, anche grossa, ma questo non ci deve indurre in errore: il mercato è quello degli artigiani, e quindi anche un'azienda agirà secondo le logiche tipiche degli artigiani. Altrimenti, verrà semplicemente spazzata via dal mercato.
Io con gli artigiani ho avuto molte esperienze, soprattutto in ambito professionale. E gli artigiani (indifferentemente se si tratti di elettricisti, idraulici, carrozzieri o riparatori di tapparelle) hanno più o meno sempre le stesse logiche. Agli inizi della mia carriera un paio di volte mi ci sono scottato, ma poi ho imparato, mi sono imposto alcune semplici regole, e da allora sono sempre riuscito a condurre le mie trattative con successo e senza sorprese.
Il fatto che, talvolta, conoscenti e colleghi si siano affidati ad artigiani violando una o più di una di queste norme, e venendo poi sempre sonoramente fregati, costituisce la "prova del nove" sul fatto che le mie norme sono valide.
So che gli artigiani non saranno entusiasti di queste regole, le criticheranno, alzeranno mille obiezioni... ciò significa che sono giuste.
E quindi, considerato che anche gli installatori di impianti fotovoltaici sono artigiani come tutti gli altri, si impone il rispetto anche con loro delle seguenti regole:
1. MAI affidare un lavoro ad un artigiano senza avere prima in mano un preventivo scritto
2. Non limitarsi mai ad avere un solo preventivo, ma sempre al minimo tre
(per lavori grossi, aumentare il numero di preventivi; per l'installazione della caldaia, a casa mia, raccolsi dieci preventivi diversi)
3. Se qualche artigiano vi chiede, sotto qualsiasi forma, un "contributo" per la stesura del preventivo, dimenticatelo.
4. Nei preventivi, chiedere e pretendere che la parte "fornitura" e "lavoro" siano sempre ben distinte
5. non lasciare mai che l'artigiano si occupi anche della fornitura di parti "importanti"
ovvero, come nel sopra citato caso della caldaia: non lasciate mai che sia l'artigiano a fornirvela. Se non avete tempo, modo, voglia o capacità di seguire l'artigiano nel suo lavoro, allora lasciate che si occupi lui di fornire tutte le parti minori (esempio, sempre riferito alla caldaia: tubi, giunti, cavi, vaso di espansione) ma premuratevi di procurare tutto voi
6. non lasciare mai un artigiano a lavorare da solo
L'occhio del padrone ingrassa la vacca: è molto più di un proverbio, è la sacrosanta verità. Magari, se necessario, prendete ferie: non saranno sprecate!
7. non pagare mai anticipatamente
E' sacrosanto pagare un anticipo, ma per il saldo attendiamo sempre che il lavoro sia finito; se qualcosa non va, attendiamo che venga messo a posto prima di saldare
8. diffidare sempre degli artigiani che criticano aprioristicamente il lavoro di altri artigiani
Capita spesso che un artigiano intervenga su un impianto esclamando "Ma chi ha fatto questa porcheria?", oppure che in fase di preventivo critichi in maniera severa (ma spesso immotivata) le proposte dei concorrenti. Solo raramente queste critiche sono fondate (e si impone un minimo di esperienza da parte vostra per capire se per caso lo siano), ma molto spesso sono solo un "atteggiamento commerciale". Anni fa mi capitò che un artigiano, intervenendo su una caldaia, sbottò con il classico "Ma chi ha fatto questa porcheria!". Ci restò male quando gli ricordai che l'aveva fatta lui, meno di dieci anni prima...
Siamo arrivati ad un decalogo? No, appena ad un "ottalogo"... però queste poche, semplici regole possono permettervi rilevanti risparmi, e mettervi al sicuro da brutte sorprese.
Voglio il fotovoltaico!: Scelta dell'installatore
Per chi vuole un impianto fotovoltaico, prima o poi si impone il momento fatidico della scelta dell'installatore.
L'installatore di impianti fotovoltaici è un artigiano, e precisamente un elettricista un po' più evoluto ed esperto rispetto a quello che di solito si limita a cambiare prese ed installare salvavita ai pensionati per "mettere l'impianto a norma".
Tale installatore può essere anche un'azienda, anche grossa, ma questo non ci deve indurre in errore: il mercato è quello degli artigiani, e quindi anche un'azienda agirà secondo le logiche tipiche degli artigiani. Altrimenti, verrà semplicemente spazzata via dal mercato.
Io con gli artigiani ho avuto molte esperienze, soprattutto in ambito professionale. E gli artigiani (indifferentemente se si tratti di elettricisti, idraulici, carrozzieri o riparatori di tapparelle) hanno più o meno sempre le stesse logiche. Agli inizi della mia carriera un paio di volte mi ci sono scottato, ma poi ho imparato, mi sono imposto alcune semplici regole, e da allora sono sempre riuscito a condurre le mie trattative con successo e senza sorprese.
Il fatto che, talvolta, conoscenti e colleghi si siano affidati ad artigiani violando una o più di una di queste norme, e venendo poi sempre sonoramente fregati, costituisce la "prova del nove" sul fatto che le mie norme sono valide.
So che gli artigiani non saranno entusiasti di queste regole, le criticheranno, alzeranno mille obiezioni... ciò significa che sono giuste.
E quindi, considerato che anche gli installatori di impianti fotovoltaici sono artigiani come tutti gli altri, si impone il rispetto anche con loro delle seguenti regole:
1. MAI affidare un lavoro ad un artigiano senza avere prima in mano un preventivo scritto
2. Non limitarsi mai ad avere un solo preventivo, ma sempre al minimo tre
(per lavori grossi, aumentare il numero di preventivi; per l'installazione della caldaia, a casa mia, raccolsi dieci preventivi diversi)
3. Se qualche artigiano vi chiede, sotto qualsiasi forma, un "contributo" per la stesura del preventivo, dimenticatelo.
4. Nei preventivi, chiedere e pretendere che la parte "fornitura" e "lavoro" siano sempre ben distinte
5. non lasciare mai che l'artigiano si occupi anche della fornitura di parti "importanti"
ovvero, come nel sopra citato caso della caldaia: non lasciate mai che sia l'artigiano a fornirvela. Se non avete tempo, modo, voglia o capacità di seguire l'artigiano nel suo lavoro, allora lasciate che si occupi lui di fornire tutte le parti minori (esempio, sempre riferito alla caldaia: tubi, giunti, cavi, vaso di espansione) ma premuratevi di procurare tutto voi
6. non lasciare mai un artigiano a lavorare da solo
L'occhio del padrone ingrassa la vacca: è molto più di un proverbio, è la sacrosanta verità. Magari, se necessario, prendete ferie: non saranno sprecate!
7. non pagare mai anticipatamente
E' sacrosanto pagare un anticipo, ma per il saldo attendiamo sempre che il lavoro sia finito; se qualcosa non va, attendiamo che venga messo a posto prima di saldare
8. diffidare sempre degli artigiani che criticano aprioristicamente il lavoro di altri artigiani
Capita spesso che un artigiano intervenga su un impianto esclamando "Ma chi ha fatto questa porcheria?", oppure che in fase di preventivo critichi in maniera severa (ma spesso immotivata) le proposte dei concorrenti. Solo raramente queste critiche sono fondate (e si impone un minimo di esperienza da parte vostra per capire se per caso lo siano), ma molto spesso sono solo un "atteggiamento commerciale". Anni fa mi capitò che un artigiano, intervenendo su una caldaia, sbottò con il classico "Ma chi ha fatto questa porcheria!". Ci restò male quando gli ricordai che l'aveva fatta lui, meno di dieci anni prima...
Siamo arrivati ad un decalogo? No, appena ad un "ottalogo"... però queste poche, semplici regole possono permettervi rilevanti risparmi, e mettervi al sicuro da brutte sorprese.
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