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impianti enti pubblici.

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  • impianti enti pubblici.

    Salve,

    qualcuno può produrre esperienze dirette riguardanti installazioni su enti pubblici. Ad esempio, è stato riconosciuta la totale integrazione? La procedura di richiesta di incentivo è la stessa di impianti ad uso privato? Inoltre, se installo una potenzialità più alta dell' impegno attuale della scuola, con impianto > 20 kW mentre la scuola ne ha impegnati 15 vado chiaramente in regime di cessione in rete. Questa cosa è consigliata per un Comune? Avete esempi di impianti ad inseguimento realizzati per conto di enti pubblici?

    Grazie.

  • #2
    per la miseria e quanti impianti su tetti pubblici!!non si contano...

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    • #3
      Io ne seguo 4, ma non posso esserti utile, sono stati fatti tutti e 4 con il primo CE.
      Ne abbiamo in programma ancora, appena avremo risolto i problemi di finanziamento della società a socio unico il comune. Per il momento siamo solo a livello progetto.
      Per ora abbiamo le stesse difficoltà che hanno tutti.
      Ciao
      Osvaldo

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      • #4
        Originariamente inviato da Osvaldo Visualizza il messaggio
        Io ne seguo 4, ma non posso esserti utile, sono stati fatti tutti e 4 con il primo CE.
        Ne abbiamo in programma ancora, appena avremo risolto i problemi di finanziamento della società a socio unico il comune. Per il momento siamo solo a livello progetto.
        Per ora abbiamo le stesse difficoltà che hanno tutti.
        Ciao
        Osvaldo
        società a socio unico il comune ?
        Perchè e percome ? sono interessato
        _____
        MazE

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        • #5
          Socio unico il comune.
          Nasce per gestire i servizi del comune con un capitale di 99.000 euro, in primis la gestione della farmacia comunale.
          Un anno dopo interviene nella gestione di 4 impianti fotovoltaici.
          In un primo tempo sembrava che fosse possibile assumere direttamente l'onere del finanziamento, con la fidejussione del comune.
          Bocciata questa possibilità perchè sarebbe stata considerata come un'escamotage per dribblare il patto di stabilità, abbiamo affrontato la spesa dei 4 impianti con il credito d'esercizio concessoci per la gestione della farmacia, coperto da una lettera di "patronage" leggero dal Comune.
          Il Comune ci ha concesso servitù d'appoggio sul tetto di Scuola Media, Scuola, Elementare, Refetorio, sede Municipale. A fronte del servizio che rendiamo al comune di seguire l'approvvigionamento di energia elettrica per i 4 edifici.
          Per questo servizio il comune ci riconosce la cifra che pagava nel 2005 come consumo di energia elettrica per questi 4 edifici.
          I lavori sono stati eseguiti con regolare gara d'appalto gestita dall'ufficio tecnico comunale, come poi la verifica dell'esecuzione lavori.
          Recuperando l'IVA e sfruttando l'avanzo di cassa della gestione farmacia, attualmente abbiamo già dimezzato l'esposizione verso le banche, e rientreremo del tutto entro 5-8 anni.
          I 4 impianti sono in scambio sul posto con il primo CE, complessivamente per 68 kWp.
          Se posso esserti utile per altri dati mandami un MP.
          Ciao
          Osvaldo

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          • #6
            ciao Osvaldo,

            grazie per il tuo contributo. Volevo solo chiederti se ti sei trovato nella seguente condizione vale a dire impianto su edificio pubblico con potenza installata molto superiore a quella necessaria all' edificio. Impianto > 20kW quando l' utenza ha un impegno contrattuale di 10 kW. Chiaramente si va in cessione sul posto, ma si può fare?

            Saluti..

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            • #7
              Mi intrufolo nella discussione perchè credo che in questa attività avete affrontatto dei problemi dei quali mi interessa la soluzione... In particolare volevo chiedervi quale è stata la procedura con la quale avete ottenuto l'incarico da parte del Comune. Che prassi è stata seguita? Avete avuto un affidamento diretto o avete dovuto fare una gara?

              Ciao e grazie
              A2C - Fotovoltaico Salerno

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              • #8
                Si è riconosciuto l'integrazione architettonica per gli Enti Pubblici, gran regalo, io ho fatto molta fatica a farla nella falda del tetto!
                Ciao
                Rem
                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                • #9
                  X Lucabos,
                  tutti gli impianti che seguo sono abbondantemente sovradimensionati per potenza installata al contatore (50 kW) con un impianto che arriva a 19.9 kWp solo nella Scuola Media (gli altri sono inferiori).
                  Però non capisco la tua domanda, se metti un impianto da 20 kWp senz'altro Enel ti porta il contatore a 20 kW, ed è un costo aggiuntivo l'impegnativa in più che pagherai tutti i mesi.
                  Altra storia è invece la produttività dell'impianto, poni di produrre 24.000 kWh, non è detto che non li prelevi dalla rete anche con un'utenza da 10 kW. Prova a vedere dalla bolletta il consume effettivo in un anno.
                  Inoltre se proprio avrai dell'energia in più a disposizione, prova a pensare ad inserire delle pompe di calore, e risparmierai immediatamente tonnellate di CO2 solo per il combustibile che non userai.
                  X Tipli,
                  nessuna gara, come socio unico il comune, ci ha gentilmente "richiesto" di provvedere al rifornimento elettrico dei suddetti 4 edifici (se vuoi posso cercare di recuperare la delibera). Da allora ci ha girato i contratti con ASMEA (gruppo A2A), che fattura a noi i consumi di energia elettrica dei 4 stabili. Sul tetto ci è stato concesso servitù d'appoggio, ed abbiamo piazzato 4 impianti in scambio sul posto, che ci forniscono circa un terzo dell'energia necessaria.
                  X Rem,
                  nessuna integrazione, siamo con il primo CE, purtroppo non abbiamo potuto accedere nemmeno all'aumento dell'incentivo per la riqualificazione energetica della Scuola Media, dove abbiamo ottenuto un miglior isolamento superiore al 30%, e non mi sembra giusto.
                  Per avere la maggiorazione dell'incentivo avremmo dovuto rinunciare al primo conto energia, ed al conseguente aumento della tariffa legato alla svalutazione.
                  Ciao
                  Osvaldo

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                  • #10
                    Ciao Osvaldo,

                    molto utili le tue considerazioni e la tua esperienza, grazie. La delibera mi interesserebbe molto. Se ho capito bene si potrebbe fare così:

                    -Si forma una srl con socio unico il Comune.(capitale?)
                    -Il Comune richiede a un' altra società, chiamiamola AB srl di provvedere all' approvvigionamento energetico degli stabili di sua proprietà con una delibera.
                    A questo si affianca l' intestazione delle forniture energetiche alla AB srl che provvede ai pagamenti di tali fatture. Inoltre il Comune concede servitù di appoggio sugli stabili.
                    -La AB srl si occupa della installazione e dell' iter burocratico dell' impianto fotovoltaico e il suo guadagno è dato dall' incentivo max + energia immessa in rete che viene valorizzata dal GSE ( dal 1 gennaio 2009) + riconoscimento da economico da parte del Comune.

                    Per ora mi fermo qui, perchè ho da fare una domanda: cosa guadagna il comune visto che la somma che pagava per la bolletta elettrica la gira a voi adesso?

                    Grazie mille...

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                    • #11
                      Il comune non dovrebbe guadagnare niente, la scelta fatta di investimento ambientale non è sufficiente?
                      Così come è impostato guadagna solo la AB srl. Tutto il guadagno sarà quindi del socio unico (ma non avevamo detto che era lo stesso comune?) che poi deciderà come gestirlo.
                      In tutto questo ambaradan c'è senz'altro il costo aggiuntivo della gestione della srl, che è però monitorato ed iscritto all'albo comunale.
                      In pratica però non seguiamo solo l'energia, e già solo la razionalizzazione delle bollette dell'energia elettrica avrebbero giustificato l'investimento.
                      A mio parere bisogna avere il coraggio di investire su almeno 200 kWp per avere un nucleo abbastanza solido da poter servire da catalizzatore anche per gli impianti dei privati cittadini.
                      Noi adesso abbiamo circa 70 kWp, ne avremmo in programma altri 130 se riusciamo a svincolarci dalle pastoie burocratico-amministrative.
                      Il comune poi ha emesso un bando di finanziamento ai privati a fondo perduto di 500 euro per kWp (ecco un sistema di usare gli utili!!!), ed abbiamo avuto 21 richieste.
                      Adesso vedremo se con l'aiuto di Energoclub riusciremo a far partire un gruppo di acquisto e cosa riusciremo ad ottenere in termini di finanziamenti, sconti, assicurazione,monitoraggio della produzione ecc.
                      Per il momento quello che possiamo mettere a disposizione il know-how della gestione del primo anno d'attività, e non è poco.
                      Ciao
                      Osvaldo

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                      • #12
                        ho appena letto questa interessante discussione.
                        sto anch'io valutando un impianto per un ente pubblico ed avevo qualche domanda da farvi:

                        - se costituisco la ABsrl (come l'avete chiamata voi) ovvero una società con socio unico il comune, siete proprio sicuri che venga riconosciuta la totale integrazione? n questo caso infatti si tratta di una società e non di un ente pubblico... ho fatto la domanda al call center del GSE e mi hanno risposto che se il soggetto è una società, se pur ad intero capitale pubblico e di proprietà del comune, non beneficio della integrazione totale ... spero tanto di essere smentito (e di smentire il call center GSE) con vs esperienze reali!!!!!

                        - visto che ci siete già passati, sapreste indicarmi il trattamento fiscale a cui sarebbe sottoposta la società ABsrl in termini di IVA, IRE, IRAP?

                        Grazie!!!

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                        • #13
                          mi sembra strano ... io ho chiesto lo stersso al gse e mi ha risposto che invece è possibile ...

                          Commenta


                          • #14
                            questo è quello che mi hanno scritto dal gse :
                            Le precisiamo che hai fini dell’individuazione dei benifici a cui si ha diritto, è rilevante natura giuridica del Soggetto Responsabile, non la destinazione dell’edificio né la proprietà dell’immobile sul quale l’impianto viene realizzato.

                            Pertanto gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio dal 1-01-2008 , i cui soggetti responsabili sono enti locali (Regioni, Province, Comuni, comunità montane), sono considerati rientranti nella tipologia dell’ impianto di cui all’ articolo 2 comma 1 lettera b3) del DM 19/02/2007 - totale integrazione - (con comunicazione ufficiale del GSE) indipendentemente dalle effettive caratteristiche architettoniche dell’installazione.

                            Le confermiamo inoltre che rimangono valide le suddivisioni tariffarie corrispondenti a impianti di potenze differenti.

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                            • #15
                              Per gli impianti già in esercizio siamo con il 1° CE, per cui il problema non sussiste.
                              Per quelli di nuova installazione, contavo sulla proprietà degli edifici.
                              Visto la risposta a felicelucia, dove è prevalente il soggetto responsabile, approfondirò meglio la questione.
                              Per il regime fiscale, nel nostro caso è contabilità ordinaria, dato che seguiamo anche la farmacia comunale.
                              Ciao
                              Osvaldo

                              Commenta


                              • #16
                                Noi abbiamo realizzato un impianto in una situazione similare a quella di cui si parla (palestra scolastica del comune in gestione a società esterna di proprietà del comune stesso) e il GSE non ha riconosciuto l'immobile come "comunale" e quindi niente tariffa di favore.

                                Se poi si inserisce un terzo soggetto (l'affidatario del servizio di gestione) la cosa la vedo ancora più complessa.

                                In proposito si è anche attivato il comune stesso interrogando direttamente il GSE ed è emerso che si tratta di un punto oscuro della normativa e che stanno aspettando una risposta in merito dal ministero.

                                Il GSE ci ha anche spiegato che, per esempio, perchè una scuola possa essere considerata tale, come soggetto responsabile deve essere indicato il preside mentre ovviamente le bollette sono intestate a comune/provincia a seconda del tipo di istituto!.

                                Si è anche valutato la realizzazione di un pool di impianti a servizio degli asili comunali ma la cosa è attualmente in stand-by fino a che non si sia chiarito questo punto.

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da felicelucia Visualizza il messaggio
                                  questo è quello che mi hanno scritto dal gse :
                                  Le precisiamo che hai fini dell’individuazione dei benifici a cui si ha diritto, è rilevante natura giuridica del Soggetto Responsabile, non la destinazione dell’edificio né la proprietà dell’immobile sul quale l’impianto viene realizzato.

                                  Pertanto gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio dal 1-01-2008 , i cui soggetti responsabili sono enti locali (Regioni, Province, Comuni, comunità montane), sono considerati rientranti nella tipologia dell’ impianto di cui all’ articolo 2 comma 1 lettera b3) del DM 19/02/2007 - totale integrazione - (con comunicazione ufficiale del GSE) indipendentemente dalle effettive caratteristiche architettoniche dell’installazione.

                                  Le confermiamo inoltre che rimangono valide le suddivisioni tariffarie corrispondenti a impianti di potenze differenti.
                                  ciao felicelucia,
                                  grazie innanzitutto per il confronto che mi offri,
                                  il fatto è che secondo me, nel caso si costituisse una società a totale partecipazione pubblica, il soggetto responsabile non sarà il sindaco dell'ente locale bensì l'amministratore delegato e/o il legale rappresentante della società stessa.
                                  La risposta del GSE che ha riportato sebbene interessante, secondo me non risolve il discorso della societa (di proprietà comunale) quale soggetto responsabile che possa godere dell'integrazione totale...

                                  io sono arrivato alla conclusione per la quale la proprietà dell'impianto deve essere e rimanere al Comune che poi potrà affidare in gestione l'impianto ad una (sua) società girandogli magari direttamente dal GSE la tariffa incentivante (il buon alessandro in un altra discussione aveva già linkato una situazione simile per il caso di una caserma).
                                  in questo modo avrei risolto la sicurezza della totale integrazione, mi rimane ancora da definire tutto il discorso del regime fiscale... per il quale chiedo l'aiuto di chi sta affrontando la situazione in una maniera simile alla mia (Osvaldo?)
                                  saluti

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                                  • #18
                                    si sono daccordo , il soggetto responsabile rimane l'ente locale , o una sua partecipata , e poi il conto energia va alla società che realizza ... per quanto riguarda il regime fiscale devi fare un interpello , la normativa è molto complessa ...

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao a tutti,
                                      dalla lettura della discussione credo di aver trovato le persone giuste!!!
                                      Come qualcuno di voi sono alle prese con degli impianti da installare su immobili di proprietà comunale gestiti direttamente dal personale dipendente del comune.
                                      Nello studio di fattibilità vorrei illustrare al meglio il regime fiscale di tali impianti che saranno tutti in SSP.
                                      Dalla guida del GSE sul CE ho letto che riguardo agli enti pubblici art. 74 del TUIR non sono soggetti alla ritenuta d'acconto del 4% sulla tariffa incentivante. Ma per quanto riguarda la parte riguardante il contributo in CS che ora è monetizzato devono pagare qualche imposto e o tassa?

                                      Commenta


                                      • #20
                                        sicuramente guadagna a non pagare le bollette...........

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da rullo gianluca Visualizza il messaggio
                                          sicuramente guadagna a non pagare le bollette...........
                                          Spegati meglio con lo SSP le bollette si pagano !

                                          Ciao da Recoplan

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                                          • #22
                                            Sul numero di TUTTONERMEL di giugno, in riferimento agli impianti fotovoltaici installati su edifici scolastici si dice che il limite di cumulabilità degli incentivi oltre il famoso 20%, è valido, ai fini del riconoscimento della tariffa incentivante ce, sia nel caso che il SR sia la scuola (Preside) che nel caso che il Sr sia l'Ente Locale (Comune). Ma il DM 12.02.2007 non ammetteva un contributo superiore al 20% solo nel caso il SR fosse una SCUOLA???
                                            Chiedo lumi

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                                            • #23
                                              Per led72.
                                              Guarda che dà giugno per gli Enti locali lo scambio sul posto può essere fatto anche per un POD diverso, e non c'è più nemmeno il limite dei 20 kWp.

                                              Ciao Osvaldo

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                                              • #24
                                                Finalmente ho trovato chi può aiutarmi.
                                                Un impianto da 15 kw a servizio della sede comunale verrà realizzato utilizzando risorse proprie e un incentivo pubblico nazionale in conto capitale superiore al 20%, per tanto non posso utilizzare gli incentivi del Conto Energia.
                                                Che operazioni deve fare il Comune per utilizzare l'energia che produce visto che viene meno tutta la parte relativa al Conto Energia?
                                                Grazie

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                                                • #25
                                                  SSP o RID (direi SSP visto la taglia).

                                                  L'incentivazione e la gestione dello scambio/ritiro dell'energia sono due cose distinte e indipendenti.

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