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  • Officina elettrica

    Salve a tutti, potreste indicarmi cortesemente l'iter per diventare officina elettrica e a quanto ammonta l'imposizione fiscale? Grazie mille.

  • #2
    questa dell'imposizione fiscale è ancora una incognita... comunque sotto i 20kwp sei esentasse.

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    • #3
      Scusa ma non mi sembra gran che come risposta.<br>

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      • #4
        si fa quel che si può <img src="http://www.energeticambiente.it/images/ce5f80ee99b2cfbcdb6e73bb67175c9d.gif" alt="">..... cmq ci sarà qualcuno nel forum che risponderà + esaurientemente

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        • #5
          Per quanto riguarda l&#39;iter devi rivolgerti all&#39;UTF della tua zona dove ti daranno la modulistica apposita (non disponibile on-line), mentre per quel che riguarda i costi per l&#39;energia che cedi alla rete c&#39;è un costo che varia da regione a regione (attorno però al centesimo per kWh) + un rinnovo ogni anno attorno alle 100 euro (+ o -)... cmq se giri nel forum trovi altre info.<br>Per i redditi prodotti dalla vendita di energia, questi sono tassati come normali redditi (ires e irap se società di capitali)... l&#39;allaccio alla rete è obbligatorio alla MT per potenze superiori a 50 kW, anche se per il solare forse c&#39;è una normativa diversa (ma non sono sicuro)<br>Ciao

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          • #6
            Grazie mille&#33;<br>

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            • #7
              Beh la modulistica la devi recuperare all&#39;UTF/Agenzia delle Dogane competente sulla tua zona. Va compilata descrivendo l&#39;officina, inserendo alcuni dati, va presentato certificato di attribuzione della partita iva, visura camerale, atto di costituzione (se società), poi vanno aggiunti disegni e schemi elettrici, matricole dei pannelli e degli inverter, garanzia dei componenti, dichiarazione dell&#39;installatore, conformità 46/90 e sopratutto come l&#39;ave maria i certificati di taratura degli apparecchi di misurazione (i certificati hanno validità 3 anni... dopo vanno ripresentati e non costano una cazzata). Fatto questo faldone in duplice copia (che non è uno scherzo), lo presenti in agenzia che mette in calendario il sopralluogo d&#39;impianto. Passa qualche settimana (se va bene) e vengono per verificare che l&#39;officina descritta corrispondi alla realtà, appongono i sigilli, verificano le matricole dei contatori e prendono la lettura. Poi compilano il verbale di sopralluogo dove dicono quanto si devono pagare dei diritti di licenza (23,24€ anno) ed infine se l&#39;impianto è in autoconsumo valutano A) il deposito cauzionale da versare alla Banca d&#39;Italia a tutela del debito d&#39;imposta B) calcolano gli acconti per il primo anno per via &quot;spannometrica&quot; dell&#39;accisa sul consumo di e.e. e la sua addizionale (per un totale di 24 lire al kWh).<br><br>Fai tutti i versamenti richiesti + 2 marche da bollo per la richiesta della licenza di produzione e per il rilascio della licenza. Aspetti ancora qualche settimana che ti diano la licenza con il codice ditta IT00XXXXXXXX e dal giorno che hai questa licenza puoi iniziare a produrre e.e. (prima per legge è vietato) e a riportare quotidianamente su registro fornito dall&#39;UTF quant&#39;è la produzione e quanti sono i consumi della giornata.<br><br>Se hai ancora qualche dubbio chiedimi pure <img src="http://www.energeticambiente.it/images/e3f1311939eaefbbd0a7c094ade6e7a8.gif" alt="">

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              • #8
                mappati Starlight.....se avrò anche io ancora qualche in dubbio in merito, nelle prossime settimane per alcuni lavori che sto seguendo considerati già da ora preso di mira....descrizione completa ed accurata. Grazie<br>notte
                Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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                • #9
                  quindi Starlight alla luce di quanto hai detto secondo te da che potenza kW/p può essere interessante creare officina elettrica per poter vendere l&#39;energia da FV ? (5, 10, 20, ecccc kW/p)<br>Penso comunque che serva anche un commercialista per la contabilità dell&#39; officina elettrica o sbaglio ?<br><br>Alla luce del nuovo decreto CE II che citando visto l&#39;art.......... in cappello parrebbe che l&#39;energia prodotta sotto i 20 kW/p non sia tassata penso comunque che tutti gli altri adempimenti che hai descritto servano comunque anche per un impianto da 2 kW/p ?

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                  • #10
                    Grazie starlight delle delucidazioni , io sto attendendo l&#39;enel che mi cambi il contatore normale con il bidirezionale e CHE INSTALLI anche il terzo contatore per il conteggio del CE.<br><br>Il mio impianto è di 49.4 kwp , sono una persona giuridica per cui con partita iva ecc ecc ....<br><br>ma anch&#39;io ,dovrei fare tutta sta trafila ? perchè se fosse mi devo muovere ,finora nulla mi è stato chiesto per installare i contatori . comincio a SUDARE FREDDO .<br><br> Sono al corrente che gl&#39;impianti sup a 20KWP devono vendere l&#39;energia non consumata all&#39;enel o chi per essa , ma visto che il mio impianto è sotto dimensionato al consumo annuale che ho , dici che non si potrebbe proporre un conguaglio a fine hanno per non avere tutta sta trafila ?<br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/24f2404f2da0292e5a954666e2871488.gif" alt=":wacko:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/cf60a95c0cb4eb01d166d5f643356c63.gif" alt=":blink:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/d72f369945abbcedce1f216c1913bf6d.gif" alt=""> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/1d41b82a494a98dce02cc31a9180023c.gif" alt="">

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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alby62 @ 14/3/2007, 19:12)</div><div id="quote" align="left">Grazie starlight delle delucidazioni , io sto attendendo l&#39;enel che mi cambi il contatore normale con il bidirezionale e CHE INSTALLI anche il terzo contatore per il conteggio del CE.<br><br>Il mio impianto è di 49.4 kwp , sono una persona giuridica per cui con partita iva ecc ecc ....<br><br>ma anch&#39;io ,dovrei fare tutta sta trafila ? perchè se fosse mi devo muovere ,finora nulla mi è stato chiesto per installare i contatori . comincio a SUDARE FREDDO .<br><br> Sono al corrente che gl&#39;impianti sup a 20KWP devono vendere l&#39;energia non consumata all&#39;enel o chi per essa , ma visto che il mio impianto è sotto dimensionato al consumo annuale che ho , dici che non si potrebbe proporre un conguaglio a fine hanno per non avere tutta sta trafila ?<br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/26d60da794bff4a1bc25ad576ad1e5e2.gif" alt=":wacko:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/0d473c7cc7cd65991fb653ef76c05037.gif" alt=":blink:"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/4e08855d584c67e86ee16cfbe8b78ce1.gif" alt=""> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/57c3bd8054d49701ed3050640f96dd7e.gif" alt=""></div></div><br>per quello che ne so io lo scambio sul posto con CE I è possibile solo fino a 20 kW/p<br><br>Ma veramente dici che hai installato un impianto da 50 kW/p spendendo 200-300.000 euri e non ti sei ancora posto ste domande ?<br>

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                      • #12
                        Ribadisco... sopra i 20kW anche se vendi tutta l&#39;energia (e non paghi l&#39;accisa) è obbligatoria la trafila sopra esposta a maggior ragione che consumi tutta l&#39;e.e. devi fare l&#39;officina per non evadere l&#39;accisa. In ogni caso il GSE richiede per il fine lavori che sia stata presentata l&#39;officina elettrica altrimenti niente incentivo.<br><br>Rispondendo a bei: il commercialista tutto sommato può far poco, la gestione vera e propria dell&#39;impianto non la può fare lui anche perchè il registro ha il passo quotidiano e va tenuto presso la sede dove l&#39;azienda tiene la contabilità (la stessa dichiarazione annuale fatta tramite il software dell&#39;ag. delle dogane è un vero bordello e spesso nemmeno i funzionari dell&#39;agenzia sanno come compilarla). Come taglia di impianto, più questo è grande e più spalmi i costi fissi su maggiori kWh. L&#39;assistenza del commercialista è necessaria però perchè quando emetti fattura al gestore della rete ci devi calcolare l&#39;iva, numerare il tutto, insomma non è una passeggiata di salute <img src="http://www.energeticambiente.it/images/483e92197706c5055c83b0024f5da0a8.gif" alt="">

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                        • #13
                          della prima parte del discorso di starlighit ero a conoscenza , ma di quello de : ogni 3 anni rifare i certificati , settimane da attendere per i sopralluoghi ,per sigillatura , settimane di attesa per la licenza e soprattutto il divieto di accendere l&#39;impianto prima di avere tutte ste scartoffie, questo nemmeno l&#39;installatore me l&#39;aveva accennato .<br>Per cui il mio problema diventa ... L&#39;ATTESA .<br><br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/a56ffc20641471997d7235e48a0bd32d.gif" alt="&lt;_&lt;"> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/49d9dad7d331553825d3c4bc317451c4.gif" alt="-_-">

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Starlight^ @ 14/3/2007, 22:10)</div><div id="quote" align="left">Rispondendo a bei: il commercialista tutto sommato può far poco, la gestione vera e propria dell&#39;impianto non la può fare lui anche perchè il registro ha il passo quotidiano e va tenuto presso la sede dove l&#39;azienda tiene la contabilità (la stessa dichiarazione annuale fatta tramite il software dell&#39;ag. delle dogane è un vero bordello e spesso nemmeno i funzionari dell&#39;agenzia sanno come compilarla). Come taglia di impianto, più questo è grande e più spalmi i costi fissi su maggiori kWh. L&#39;assistenza del commercialista è necessaria però perchè quando emetti fattura al gestore della rete ci devi calcolare l&#39;iva, numerare il tutto, insomma non è una passeggiata di salute <img src="http://www.energeticambiente.it/images/a14e687a3eec21207e56418a9a1383e3.gif" alt=""></div></div><br>io per commercialista intendevo sicuramente la parte fiscale di tenuta della contabilità sia per l&#39;emissione delle fatture (ma questo si potrebbe pure fare da soli) che per le registrazioni delle stesse e penso comunque si debba tenere una contabilità separata per l&#39;attività di officina elettrica e quì il dott. commercialista ci sguazza.<br><br>Personalmente penso che fino a 20 kW/p è ottimo (se utilizzo lo scambio sul posto) ma oltre per avere qualcosa di interessante si debba avere almeno un impianto da 50 kW/p (vendita energia € 5500,00)<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Starlight^ @ 14/3/2007, 22:10)</div><div id="quote" align="left">Ribadisco... sopra i 20kW anche se vendi tutta l&#39;energia (e non paghi l&#39;accisa) è obbligatoria la trafila sopra esposta a maggior ragione che consumi tutta l&#39;e.e. devi fare l&#39;officina per non evadere l&#39;accisa. In ogni caso il GSE richiede per il fine lavori che sia stata presentata l&#39;officina elettrica altrimenti niente incentivo.<br><br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/a14e687a3eec21207e56418a9a1383e3.gif" alt=""></div></div><br>sotto ai 20 kW/p c&#39;è una procedura semplificata ?

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                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bei @ 15/3/2007, 08:11)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Starlight^ @ 14/3/2007, 22:10)</div><div id="quote" align="left">Rispondendo a bei: il commercialista tutto sommato può far poco, la gestione vera e propria dell&#39;impianto non la può fare lui anche perchè il registro ha il passo quotidiano e va tenuto presso la sede dove l&#39;azienda tiene la contabilità (la stessa dichiarazione annuale fatta tramite il software dell&#39;ag. delle dogane è un vero bordello e spesso nemmeno i funzionari dell&#39;agenzia sanno come compilarla). Come taglia di impianto, più questo è grande e più spalmi i costi fissi su maggiori kWh. L&#39;assistenza del commercialista è necessaria però perchè quando emetti fattura al gestore della rete ci devi calcolare l&#39;iva, numerare il tutto, insomma non è una passeggiata di salute <img src="http://www.energeticambiente.it/images/238d35f87b1aff7a01f52d208cf909ca.gif" alt=""></div></div><br>io per commercialista intendevo sicuramente la parte fiscale di tenuta della contabilità sia per l&#39;emissione delle fatture (ma questo si potrebbe pure fare da soli) che per le registrazioni delle stesse e penso comunque si debba tenere una contabilità separata per l&#39;attività di officina elettrica e quì il dott. commercialista ci sguazza.<br><br>Personalmente penso che fino a 20 kW/p è ottimo (se utilizzo lo scambio sul posto) ma oltre per avere qualcosa di interessante si debba avere almeno un impianto da 50 kW/p (vendita energia € 5500,00)<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Starlight^ @ 14/3/2007, 22:10)</div><div id="quote" align="left">Ribadisco... sopra i 20kW anche se vendi tutta l&#39;energia (e non paghi l&#39;accisa) è obbligatoria la trafila sopra esposta a maggior ragione che consumi tutta l&#39;e.e. devi fare l&#39;officina per non evadere l&#39;accisa. In ogni caso il GSE richiede per il fine lavori che sia stata presentata l&#39;officina elettrica altrimenti niente incentivo.<br><br> <img src="http://www.energeticambiente.it/images/238d35f87b1aff7a01f52d208cf909ca.gif" alt=""></div></div><br>sotto ai 20 kW/p c&#39;è una procedura semplificata ?</div></div><br>Sotto i 20kW non devi far nulla con l&#39;agenzia delle dogane (alcune vogliono una dichiarazione ma nulla di pecunia) niente accise, zero diritti di licenza e zero di registri.<br><br>Sopra i 20kW l&#39;unico limite è il tetto o la disponibilità finanziaria... non è un vincolo l&#39;operatività con l&#39;agenzia delle dogane è solo un aggravio di burocrazia. F24 accise da pagare tutti i mesi, dichiarazioni annuali, ecc. (non è però un costo quantificabile ecco) e non penso nemmeno che il commercialista sappia come si fa una dichiarazione annuale (ad esempio ritrovare il codice di officina elettrica dell&#39;ENEL è stata quasi un&#39;impresa impossibile)<br><br><img src="http://www.energeticambiente.it/images/bce7abfee1638b714bf581ac29b94093.gif" alt="">

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                              • #16
                                ho un cliente che vuole fare una officina da 50kwp....<br><br>credo che gli proporro di farne tre&#33; <img src="http://www.energeticambiente.it/images/e4b2d281442afa494431e94590b54cfd.gif" alt=":wacko:"><br><br>due da 20kwp e una da 10kwp... ovviamente sullo stesso terreno<br><br>ma dico:<br><br> si deve arrivare sempre a sti stratagemmi?? <img src="http://www.energeticambiente.it/images/8d7ad2c7f6f5317da43f0133bc41082a.gif" alt=":huh:">

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Starlight^ @ 15/3/2007, 18:45)</div><div id="quote" align="left"><img src="http://www.energeticambiente.it/images/b33294a4f6b822d439c1d045bb328e21.gif" alt=""></div></div><br>sotto ai 20 kW/p c&#39;è una procedura semplificata ?[/QUOTE]<br><br><br><br>Quindi dici che sotto ai 20 kW/p basta barrare le crocette su documenti GSE che vendo e stop ?<br><br>Dovrò ben fare qualche cosa con chi mi pagherà la corrente.<br>A proposito chi è che paga la corrente sempre il GSE come l&#39;incentivo ?<br><br>Puoi per cortesia spiegare passo passo cosa si deve fare per realizzare un impianto FV con potenza inferiore a 20 kW/p (supponiamo es 5 kW/p) con la vendita completa dell&#39;energia prodotta.<br><br>Te ne sarei immensamente grato perchè alcuni miei clienti (bada bene non sono un installatore ne un venditore di FV ma un progettista nel campo edile) vorrebbero fare un impiantino FV sulla seconda casa in montagna però con scambio sul posto non è possibile per i pochi kW consumati.<br>io pensavo che fosse molto complicato vendere l&#39;energia ma se dici che non è così si apre una prospettiva molto interessante.<br><br>Grazie se vorrai rispondermi eventualmente anche se credi con un MP<br><br><span class="edit">Edited by bei - 16/3/2007, 17:23</span>

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