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norme calcolo rendimento pannelli

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  • norme calcolo rendimento pannelli

    Buonasera a tutti,<br>scrivo il meno possibile sul forum per non farvi perdere tempo, ma vi leggo continuamente; sono qu&agrave; a chiedere una cosa forse banale perchè spesso viene chiesta e ho letto le risposte, ma quelle che ho trovato non mi hanno convinto più di tanto perchè basate magari dall&#39;esperienza, dal sentito dire o dalle miriadi di testi che si trovano in commercio.<br>Siccome gli ingegneri devono dare un risultato rispondente alle norme (così mi è sempre stato insegnato, forse erratamente...) e non alle ipotesi o perchè un programmino dice che....cosa che spesso facciamo purtroppo o perchè effettivamente non c&#39;è il tempo di &quot;capire&quot; cosa c&#39;è dietro il risultato di un programmino...allora vi chiedo se ci sono norme, e quali, CEI, UNI o chi per loro che mi possano spiegare come si calcola il rendimento di un pannello.<br>Solo il pannello, per il BOS la cosa è abbastanza più semplice visto che per l&#39;inverter il dato te lo da la casa madre con il &quot;rendimento europeo&quot; e tutta la componentistica elettrica a valle del generatore è ampiamente trattata nella svariate norme cei o similari. Alcuni di voi mi diranno, &quot;cavolo, ma che domanda fai? il rendimento varia in base al modello, prenditi la distinta e calcolatelo&quot;<br>Abbiamo essenzialmente 4 tipi di effetti che agiscono sulla determinazione del coeff. di rendimento dei pannelli:<br>- Calo di rendimento legato alla temperatura di esercizio > 25°<br>- Calo di rendimento legato all&#39;invecchiamento del pannello<br>- Calo del rendimento legato al fattore 3% 5% 10% di tolleranza del pannello (a cui, voi mi insegnate, conviene farci inviare le specifiche di ogni singolo pannello per poter &quot;calibrare&quot; le stringhe)<br>- Calo di rendimento per missmatch.<br>magari ce ne sono altri, ma ora mi sfuggono; in ogni caso mi manca una normativa di riferimento del calcolo del coeff. di rendimento del pannello, me la sapete indicare?<br>Altrimenti mi vedo un pò in difficolt&agrave; a dare un prospetto &quot;serio&quot; di impianto sapendo che cmq parliamo di inpianti fotovoltaici e quindi variabili come produzione a causa del tempo, ma non credo che una variabile possa trasformarsi sempre nella causa del problema per fare le cose superficialmente.<br>Grazie in anticipo e buon lavoro

  • #2
    Non ho capito la domanda... che norme stai cercando?<br>Un pannello converte potenza (solare) in potenza (elettrica), quindi, come in qualunque macchina, il rendimento sar&agrave; sempre PU/PI, con<br>PU = energia in uscita<br>PI = energia in entrata.<br><br>Quella in entrata va considerata sempre 1000 w/mq, quindi vedi quanti w/mq produce il tuo modulo e saprai il suo rendimento (solitamente tra 13,5% e 15%), no?<br><br>Forse m&#39;é sfuggito il senso della domanda <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/831ddbc976b689348efedc1fd6641c1f.gif" alt=":wacko:"> ...

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tomlovin @ 26/11/2007, 00:46)</div><div id="quote" align="left">Quella in entrata va considerata sempre 1000 w/mq, quindi vedi quanti w/mq produce il tuo modulo e saprai il suo rendimento (solitamente tra 13,5% e 15%), no?</div></div><br>Quelle sono le STC 1000W/mq e 25° di temperatura di cella, ma non succede mai in italia di avere 1000W/mq di irraggiamento e 25° di temperatura cella, altrimenti non ci sarebbero 3000 post dove si discute il calo di rendimento dovuto alle alte temperature...<br>Il discorso Pent/Pusc non fa una grinza, è la definizione di rendimento e quindi indiscutibile, ma il Pent e il Pusc non credo siano facilmente calcolabili; il Pent lo danno le norme UNI più volte citate, il Pusc credo vada calcolato attraverso la definizione numerica del rendimento (che se fosse lineare basterebbe fare una proporzione, ma lo è?) nota la Pent.<br>Potete illuminarmi?<br>grazie mille della disponibilit&agrave;

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      • #4
        E&#39; chiaro che il rendimento (io direi più semplicemente la resa) e una funzione assai complessa che ha un numero elevato di perametri in ingresso di cui ne citavi tu gi&agrave; alcuni.<br>Ad esempio: E&#39; semplice determinare le perdite conoscendo le temperatura la temperatura reale di esercizio del modulo.<br>Però questa temperatura è determinata a sua volta da un bilancio termico che è a sua volta funzione di altri parametri:<br>Insolazione; temperatura dell&#39;aria; velocit&agrave; del vento; geometria e costituzione dei materiali del modulo.<br>Si comprende quindi come sia estremamente complesso, ma poi in pratica non gestibile una formula così complessa.<br>Pertanto si usano semplificazioni basate su osservazioniu in campo che portano a stimare nelle varie condizioni di installazione e tipologia dei componenti perdite medie approssimative ma che vanno poi bene per il nostro lavoro.<br>St&agrave; nella sensibilit&agrave; ed esperienza del tecnico valutare tali parametri.<br>In conclusione si usano programmi di simulazione (che penso gi&agrave; tu conosca) che ti forniscono con buona aprossimazione la resa dell&#39;impianto &#33;
        GIULIANO
        _____________
        ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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        • #5
          Grazie gsughi per il tuo apporto alla questione, sò che moltissime persone fanno così però se fanno causa per un dimensionamento errato (più facile per impianti grossi ovviamente, anzi direi quasi automatico) tu dici che ti sei avvalso della sensibilit&agrave; e esperienza, supportato dai programmini che ci sono in commercio?<br>Sicuramente il fatto che non sia gestibile un quantitativo di formule assoggettate a così tante variabili lo avrai dedotto scontrandotici, vorrei fare lo stesso anche io per poter dire le tue stesse parole, ma con cognizione di causa, che, al tuo livello di esperienza avrai digerito.<br>Per cui vi chiedo dove possa trovare le indicazioni per vedere le formule e le variabili in gioco in maniera concreta;probabilmente stò chiedendo cose assurde, ma fatemici arrivare a dirlo gentilmente.<br>grazie a tutti

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pimpolo @ 26/11/2007, 09:00)</div><div id="quote" align="left">... sono le STC 1000W/mq e 25° di temperatura di cella, <span style="color:blue">ma non succede mai in italia </span> di avere 1000W/mq di irraggiamento e 25° di temperatura cella</div></div><br>La mia esperienza dice che in pianura Padana capita per circa 15-35 ore all&#39;anno in primavera ed in autunno : giornate fredde leggermente ventose ( quasi come oggi ) con il cielo molto terso .<br>------<br>la normativa per calcolaree valutare l&#39;energia che &quot;escie&quot; da un pannello FV la trovi nelle norme ( mettiti comodo )<br>CEI EN 61725 ,60891 ,60904-1 ,60904-3 ,60904-5 ,61683 ,61724 e 61829<br><br><br>Ciao da Recoplan<br>

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            • #7
              esempio....<br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/pdf.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&amp;type=post&amp;id=94496427">Downloa d attachment</a><br>sanyo.pdf ( Number of downloads: 78 )</div></center><br>
              "MAKE YOUR ENERGY!!"

              on SKYPE econtek-italy

              "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (pimpolo @ 26/11/2007, 09:00)</div><div id="quote" align="left">non succede mai in italia di avere 1000W/mq di irraggiamento e 25° di temperatura cella</div></div><br>Dove sta scritta, &#39;sta cosa <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2d59518767205be3f9d345af5c13e9e7.gif" alt=":"> ?<br>Ovviamente non é un valore FISSO per 365 giorni all&#39;anno ma, in caso di localit&agrave; di mare (stando al Groppi - Zuccaro), non é una condizione così aleatoria (non so poi a quali localit&agrave; ti riferisca tu).<br><br>Poi un calcolo preciso al millesimo secondo me é impossibile, tenendo conto che un irraggiamento annuo riferito ad un sito specifico potrebbe essere valutato con precisione solo tramite un&#39;esperienza empirica (che cmq varier&agrave; sicuramente di anno in anno). Quindi bisognerebbe provare in situ ogni modulo e ripetere le valutazioni ad ogni nuovo modulo che esce&#33; E&#39; folle, non é possibile raggiungere una precisione simile.<br>Come ti diceva gsughi si può solo raggiungere una buona approssimazione e basta, se poi hai una esperienza diretta sul sito tanto meglio.<br><br>Ah, una domanda: che intendi con &quot;se fanno causa per un errato dimensionamento&quot;? Fanno causa per cosa? Per una produzione inferiore a quella attesa?<br>E&#39; impossibile, a meno che non ci sia qualche progettista talmente pazzo da garantire (per iscritto), oltre al rispetto delle norme di riferimento e all&#39;esecuzione a regola d&#39;arte, anche una produzione annua&#33;<br><br>PS: qualcuno di voi ha idea di come legare la NOCT alla STC?<br>Ovvero: come si possono legare la temperatura atmosferica a quella della cella? Io é da un po&#39; che mi sto chiedendo &#39;sta cosa perchè mi pare abbastanza inutile sapere i dati a STC se non so a quale temperatura atmosferica corrisponde&#33; Su un sito ho trovato che 20° C (cioé la NOCT) corrispondono più o meno a 45-55° C sul modulo (quindi ben oltre la STC)... che ne pensate?

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