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Pratiche per il Conto Energia?

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  • Pratiche per il Conto Energia?

    Ciao a tutti!
    E' possibile avere qui un riassunto dell'insieme di pratiche necessarie all'accesso al Conto Energia?
    Lo so che probabilmente una per una saranno già state trattate nel forum, ma ho il dubbio atroce che il mio installatore, alla sua prima esperienza nel fotovoltaico "incentivato", sarà bravissimo dal punto di vista tecnico (installazione, schemi elettrici, calcolo ombreggiature, ecc) ma non so quanto lo sia a livello di conoscenze burocratiche...
    Innanzitutto la DIA, giusto?
    (e dopo l'accettazione i lavori possono già cominciare)
    Poi c'è da fare subito richiesta alla Hera (il mio fornitore di energia) per l'installazione del secondo contatore, ok? E' da fare il prima possibile perchè ci vuole un sacco di tempo, o aspetto che l'impianto sia finito?
    Poi se non erro c'è il fulcro della richiesta di incentivo: la domanda alla GSE dell'incentivazione entro 2 mesi dalla messa in funzione.Esiste un documento dove sia spiegata la struttura di questa domanda, che so essere complicata e ricca di richieste che spesso portano all'errore?
    Cos'altro manca alla lista?
    Sono già in possesso dei file con il progetto, schema elettrico, misure, tipo e modello pannelli/inverter ecc.
    C'è qualcosa di particolare a cui prestare attenzione, che magari non sarebbe di per sè necessario, ma che lo diventa nel momento in cui si accede al conto Energia?
    Mi spiego meglio: il mio installatore ieri mi diceva che potevamo evitare di fare la DIA, perchè tanto il nostro impianto sarà regolarissimo, a norma, ecc..gli ho fatto notare che la DIA è però fondamentale per la richiesta dell'incentivo, è l'unica cosa di cui sono certo...
    Insomma..capito la mia preoccupazione?!? Credevo di essere a posto anche burocraticamente, invece... <img src=">

    Ciao,
    Blacky

  • #2
    Benvenuto nel forum parret.

    a mio avviso .... ci sono problemi seri !<img src=:">
    mi sembra incauto affidare ad un lavoro di 10,20'000 € ad uno che non ha esperienza specifica .
    per cui spendi quache centinaio di € ed affidati ad un progettista che conosca la burocrazia !

    se vuoi risparmiare ,a tuo rischio e pericolo, investi almeno diverse ore a leggeti i vecchi 3d sul forum .

    per la dia devi chiedere in comune se per loro è necessaria. :B):
    -------
    se hai bisogno scriviimi pure in privato

    Ciao da Recoplan

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    • #3
      Ciao..
      Ho seguito il tuo consiglio..a priori :lol: Ieri sera mi sono fatto subito un giro su sito del GSE, scaricato i vari documenti che indicano come fare la domanda, ecc, mi sono iscritto al loro portale, e ho fatto le 2.30 di notte a studiarmi il conto energia e le pratiche burocratiche..e che cavolo sono ing. (informatico!) pure io, non sia mai che non riesca a disbrigarmi nella burocrazia!! <img src="> ..ho anche scoperto che se mi faccio fare il certificato energetico dal tecnico prima e dopo qualche mese dai lavori, il fatto che installerò contemporaneamente anche caldaia a condensazione e solare termico mi darà diversi punti percentuali di risparmio energetico, che diventaranno aumenti in percentuale nell'incentivo fotovoltaico...bene, bene, continuo ad informarmi..cmq credo di avere già in mano tutti i dati tecnici dell'impianto, si tratta solo di essere preciso nel contattare i vari enti..dai, pensavo peggio!!!
      Ciao,
      Blacky

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      • #4
        Scusa il dubbio che a questo punto sorge spontaneo: visto la totale assenza da parte tua e del tuo installatore di una minima esperienza del settore, chi ha redatto il progetto di cui dici di disporre?!?

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        • #5
          CITAZIONE (parret @ 27/3/2008, 19:31)
          Ciao a tutti!
          E' possibile avere qui un riassunto dell'insieme di pratiche necessarie all'accesso al Conto Energia?
          Lo so che probabilmente una per una saranno già state trattate nel forum, ma ho il dubbio atroce che il mio installatore, alla sua prima esperienza nel fotovoltaico "incentivato", sarà bravissimo dal punto di vista tecnico (installazione, schemi elettrici, calcolo ombreggiature, ecc) ma non so quanto lo sia a livello di conoscenze burocratiche...
          Innanzitutto la DIA, giusto?
          (e dopo l'accettazione i lavori possono già cominciare)
          Poi c'è da fare subito richiesta alla Hera (il mio fornitore di energia) per l'installazione del secondo contatore, ok? E' da fare il prima possibile perchè ci vuole un sacco di tempo, o aspetto che l'impianto sia finito?
          Poi se non erro c'è il fulcro della richiesta di incentivo: la domanda alla GSE dell'incentivazione entro 2 mesi dalla messa in funzione.Esiste un documento dove sia spiegata la struttura di questa domanda, che so essere complicata e ricca di richieste che spesso portano all'errore?
          Cos'altro manca alla lista?
          Sono già in possesso dei file con il progetto, schema elettrico, misure, tipo e modello pannelli/inverter ecc.
          C'è qualcosa di particolare a cui prestare attenzione, che magari non sarebbe di per sè necessario, ma che lo diventa nel momento in cui si accede al conto Energia?
          Mi spiego meglio: il mio installatore ieri mi diceva che potevamo evitare di fare la DIA, perchè tanto il nostro impianto sarà regolarissimo, a norma, ecc..gli ho fatto notare che la DIA è però fondamentale per la richiesta dell'incentivo, è l'unica cosa di cui sono certo...
          Insomma..capito la mia preoccupazione?!? Credevo di essere a posto anche burocraticamente, invece... <img src=">

          Ciao,
          Blacky

          Ciao,

          Leggi le Delibere dell'AEEG n. 88/07, 89/07 e 90/07, il decreto del 19 febbraio 2007 (dovresti trovare tutto sul sito GSE) e qui ci sono le varie tempistiche da rispettare sia da parte del soggetto responsabile che da parte dell'impresa distributrice (nel tuo caso Hera). Poi sul sito di ENEL trovi un esempio della lettera di domada di connessione (che la adatterai a livello di indirizzo) ad Hera ma forse per questo non hai problemi.
          Poi altra cosa è l'attestazione rilasciata da Terna......e dopo la fine dei lavori appare alla fine del tunnel....ma all'inizio di un altro il GSE.
          Sul sito del GSE c'è la guida al portale internet da usare per tutta la pratica di richiesta dell'incentivo.
          Se ho omesso/dimenticato qualcosa coreggetemi.

          Ultima osservazione, credo che chiunque ha "iniziato" a fare ciò che fa, l'importante è essere cauto ed attento.....e leggere questo forum <img src=">
          Per un professionista diciamoci la verità, almeno per quanto riguarda un piccolo impianto FV non è la fine del mondo come progetto......il problema è la burocrazia, ma investito un pò di tempo nella lettura di delibere e siti si risolve il problema, soprattutto con l'aiuto di questo forum.


          Buon FV.
          Ciao.
          Leo

          Impianto FV 5,98 kW, 3° CE
          26 x Trina Solar TSM 230 + Power One Aurora PVI 6000 OUTD-IT, Azimut 0°, Tilt 0°

          Provincia di Lecce, Connesso dal 12/03/2011.

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          • #6
            CITAZIONE (dumbo73 @ 28/3/2008, 19:49)
            Ultima osservazione, credo che chiunque ha "iniziato" a fare ciò che fa, l'importante è essere cauto ed attento.....e leggere questo forum <img src=">
            Per un professionista diciamoci la verità, almeno per quanto riguarda un piccolo impianto FV non è la fine del mondo come progetto......il problema è la burocrazia, ma investito un pò di tempo nella lettura di delibere e siti si risolve il problema, soprattutto con l'aiuto di questo forum.

            esatto...essere cauto ed attento...e secondo me il fatto che, sulla base di una infarinatura mooolto generale la prima cosa di cui si dispone sia "il file con il progetto e lo schema elettrico" non testimonia una grande "attenzione"...
            il progetto di un piccolo impianto fotovoltaico non è un grosso problema per un professionista impiantista, sono d'accordo...mi chiedevo se in questo caso fosse cosi' (magari cioè il progetto fosse stato redatto da un impiantista che sa di "corrente" anche se non molto di "conto energia") o se, come nel caso dell'installatore, si trattasse di un fai da te!
            Per l'esperienza che ho io sono questi i casi che vanno ad alimentare il malumore per i ritardi di enel dovuti a "carenze" riscontrate al moomento della richiesta dell'allaccio in rete degli impianti!

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            • #7
              CITAZIONE (khatru @ 28/3/2008, 19:38)
              Scusa il dubbio che a questo punto sorge spontaneo: visto la totale assenza da parte tua e del tuo installatore di una minima esperienza del settore, chi ha redatto il progetto di cui dici di disporre?!?

              Ciao, si è avvalso di un suo collaboratore che un mese e mezzo fa ha fatto con lui il sopralluogo sul tetto (sono passati già 3 volte a prendere le misure esatte, poi verificare ombreggiature, pendenza, lo stato della mia linea elettrica, ecc)e ha redatto poi lo schema dell'impianto, schemi elettrici, tipologia di impianto (12 pannelli Helios policristallino da 220 kWp)e quant'altro...la prossima settimana avrò un incontro con loro per concordare l'inizio dei lavori, e dirò loro i miei dubbi.. oh, probabilmente sono io che mi pongo inutilmente il problema e l'ingegnere mi dirà: "guarda che faccio tutto io, non ti preoccupare, l'impiantista non ne sa nulla di burocrazia, lui installa e basta, al resto sono io che ci penso !!"
              D'altronde il suo onorario è di 1600 euro + iva!! <img src=">
              No, scherzi a parte ripeto: sento di essere in buone mani a livello di bontà dell'impianto e della sua realizzazione, ho solo il dubbio (non da poco, ne convengo!) di quanto siano al corrente delle precise disposizioni del Conto Energia!
              Ciao,
              Blacky
              p.s.: davvero redarre una DIA costa circa 1000 euro, come ho letto su un giornale online locale?!?!? <img src=">

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              • #8
                CITAZIONE (parret @ 28/3/2008, 20:40)
                Ciao, si è avvalso di un suo collaboratore che un mese e mezzo fa ha fatto con lui il sopralluogo sul tetto (sono passati già 3 volte a prendere le misure esatte, poi verificare ombreggiature, pendenza, lo stato della mia linea elettrica, ecc)e ha redatto poi lo schema dell'impianto, schemi elettrici, tipologia di impianto (12 pannelli Helios policristallino da 220 kWp)e quant'altro...la prossima settimana avrò un incontro con loro per concordare l'inizio dei lavori, e dirò loro i miei dubbi.. oh, probabilmente sono io che mi pongo inutilmente il problema e l'ingegnere mi dirà: "guarda che faccio tutto io, non ti preoccupare, l'impiantista non ne sa nulla di burocrazia, lui installa e basta, al resto sono io che ci penso !!"
                D'altronde il suo onorario è di 1600 euro + iva!! <img src=">
                No, scherzi a parte ripeto: sento di essere in buone mani a livello di bontà dell'impianto e della sua realizzazione, ho solo il dubbio (non da poco, ne convengo!) di quanto siano al corrente delle precise disposizioni del Conto Energia!
                Ciao,
                Blacky
                p.s.: davvero redarre una DIA costa circa 1000 euro, come ho letto su un giornale online locale?!?!? <img src=">

                Nella DIA ci sono circa 50 euro (almeno nel mio comune) di bollo.
                A me personalmente 1.000 euro sembrano una cifra esagerata per la DIA se poi paghi anche il progetto e direzione lavori....insomma bisogna vedere cosa comprende....
                Ciao.
                Leo

                Impianto FV 5,98 kW, 3° CE
                26 x Trina Solar TSM 230 + Power One Aurora PVI 6000 OUTD-IT, Azimut 0°, Tilt 0°

                Provincia di Lecce, Connesso dal 12/03/2011.

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                • #9
                  Ciao, riporto il link dove ho letto la notizia
                  http://www.sassuolo2000.it/modules.php?nam...ticle&sid=59414

                  Tra l'altro devo verificare in Comune (se solo fosse aperto il sabato, normalmente durante la settimana si lavora, perchè gli uffici pubblici non prevedono almeno un sabato mattina in più?!?)
                  Ciao,
                  Blacky

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                  • #10
                    accertati che sappia di conto energia (cioe' che abbia istruito e portato a buon fine altre pratiche di CEII) e che effettivamente faccia tutto lui...se ti ha chiesto 1600€ e 1000 sono solo per la DIA dubito che abbia epserienza e voglia di sbrigare pratiche burocratiche..
                    1000€ per la dia nel fotovoltaico sono uno sproposito: considera che nel lazio, da dicembre, la DIA non è piu' necessaria sotto i 20kWp.

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (khatru @ 31/3/2008, 10:04)
                      accertati che sappia di conto energia (cioe' che abbia istruito e portato a buon fine altre pratiche di CEII) e che effettivamente faccia tutto lui...se ti ha chiesto 1600€ e 1000 sono solo per la DIA dubito che abbia epserienza e voglia di sbrigare pratiche burocratiche..
                      1000€ per la dia nel fotovoltaico sono uno sproposito: considera che nel lazio, da dicembre, la DIA non è piu' necessaria sotto i 20kWp.

                      Aggiornamento :P : ieri sono andato allo studio dell'Ingegnere per parlare di questa storia, e alla fine come immaginavo mi sono allarmato per niente: gentilissimo e disponibilissimo, abbiamo guardato passo per passo tutto l'iter burocratico da svolgere, dalla DIA alla richiesta del contatore all'HERA fino alla richiesta incentivi al GSE, e ha già pronta la documentazione preliminare (schema impianto, dati irraggiamento e relazione tecnica) e sarà lui a fare il collaudo, e a certificare le varie cose sotto le norme CEI, ecc...eventualmente (ma gliel'ho chiesto io!) sarò io a compilare la pratica da inviare al GSE, ma tutti i dati tecnici che servono me li fornirà lui, poi quando avrò stampato il tutto dal portale guarderemo assieme che ci sia effettivamente tutto il necessario.
                      Vorrei discutere con voi del discorso DIA: quella (se serve) sarebbe a parte!
                      Lui mi ha fatto notare che nel comune di Modena un anno e mezzo fa (vecchio conto energia) per un impianto da 3 kWp è bastata un'autocertificazione secondo cui il Comune non necessita della DIA per l'installazione dei pannelli fotovoltaici (il GSE dice di allegare DIA o documento sostituivo se non è necessaria per il Comune)..in effetti abbiamo visto sulla modulistica del Comune i vari casi in cui è richiesta la DIA, e non si parla ESPLICITAMENTE di fotovoltaico..l'unica cosa che potrebbe quasi calzare sono "installazioni tecnologiche", ma lui ha detto che per quello considererebbe, ad esempio, un gabbiotto elettrico sul tetto, che quindi aumenta il volume dell'immobile.Io sul tetto ho un multisplit di una certa dimensione, ma di sicuro il vecchio proprietario non ha chiesto la dia! <img src=">
                      Nel mio caso, è un impianto di 12 pannelli con parziale integrazione sopra un tetto di una villetta a schiera che non si affaccia nemmeno su una strada, ma è interna e quindi assolutamente l'impianto non "disturba" a livello di impatto visivo, o cose del genere...per questo motivo, se non ci fosse di mezzo il GSE lui la DIA non la farebbe assolutamente.
                      Attualmente in Comune se chiedi informazioni non sanno nemmeno di cosa stai parlando, (ma anche alla Hera locale mi ha detto che c'è solo UNA persona che tratta il discorso "allacciamento all'impianto".. )quindi abbiamo deciso di procedere con l'autocertificazione, e se proprio la domanda tornerà indietro perchè manca la DIA..beh, la faremo successivamente..cmq non ci sarà una sanzione, proprio perchè, mi ripeto, nella modulistica riguardante i lavori che necessitano della DIA l'impianto fotovoltaico NON appare...secondo lui sarebbe come dire "facciamo la DIA per l'installazione di una parabola, non ha senso!!"
                      Parret

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                      • #12
                        non è così...
                        è ovvio che nel modello di DIA del comune non si faccia esplicito riferimento al fotovoltaico...non è che fanno l'elenco di tutti i lavori che sono soggetti a DIA...
                        tuttavia, nella maggior parte dei casi devi produrla come "manutenzione straordinaria impianto elettrico"...così si sono sempre regolati i comuni presso cui l'ho presentata io...
                        a controprova di questo infatti considera che la regione lazio a dicembre ha inserito nel bollettino ufficiale un articolo che esclude gli impianti fotovoltaici da DIA se totalmente o parzialmente integrati: ciò a testimonianza del fatto che in generale, senza un rponunciamento esplicito in questo senso, la DIA ci vuole eccome (è come se il regolamento dicesse, tra l'altro, che anche nel Lazio nel caso di impianti non integrati, è comunque necessaria!)!!!
                        A meno che il tuo comune di appartenenza quindi non ti dica che loro non la vogliono non è quindi un problema solo di GSE ma legato al fatto che non puoi proprio fare i lavori senza DIA!
                        Il paragone con la parabola, mi perdonerà il tuo tecnico, è una cretinata: un impianto fotovoltaico, anche se non immenso come nel tuo caso, ha delle implicazioni di impatto e di realizzazione un tantino maggiori!

                        Dai retta, chiedi al comune e, se loro non ti dicono che non ne hanno bisogno come da regolamento comunale specifico, fai produrre la DIA al tuo tecnico: si tratta di una pratica assolutamente banale...non capisco il perchè di tutte queste esitazioni!

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                        • #13
                          CITAZIONE (khatru @ 3/4/2008, 18:43)
                          Dai retta, chiedi al comune e, se loro non ti dicono che non ne hanno bisogno come da regolamento comunale specifico, fai produrre la DIA al tuo tecnico: si tratta di una pratica assolutamente banale...non capisco il perchè di tutte queste esitazioni!

                          L'esitazione è proprio per il fatto che sia una delle ALTRE innumerevoli pratiche che SEMBRA bisogna fare per questo benedetto impianto: voglio dire: il malloppone da inviare al GSE è il trionfo della sezione chirurgica del mio tetto, dei suoi fili, e di tutto quanto certificato, collaudato, testato, fotografato e chi più ne ha più ne metta.
                          La DIA: una volta ci voleva, ma ora no, ma no, una volta non ci voleva, ma ora sì, sì, ma il Lazio non la vuole, si ma deve uscire un decreto che dice testualmente (copio e incollo):

                          X Commissione - Resoconto di giovedì 27 marzo 2008

                          Pag. 13


                          ATTI DEL GOVERNO
                          Giovedì 27 marzo 2008. - Presidenza del presidente Maurizio TURCO. - Interviene il viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico Sergio D'Antoni.

                          [cut]
                          Pag. 13
                          [cut]
                          Il comma 3, al fine di semplificare le procedure autorizzative per gli impianti solari integrati negli edifici, stabilisce che devono considerarsi interventi di manutenzione ordinaria, non soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività prevista dagli articoli 22 e 23 del decreto del Presidente della Repubblica 380/2001, gli interventi di installazione di impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda (superficie) e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi a condizione che la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto stesso. In tale caso, ove i medesimi edifici non ricadano in centri storici, è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune.
                          [cut]


                          Insomma, voglio dire, sono almeno 600 euro che non saranno niente rispetto alle decine di migliaia di un impianto, ma che potrei spendere in un weekend lussuoso a Londra con la famiglia..è il principio che non mi vabiettivamente è una pratica che non sta a dire nulla, perchè, mi ripeto, facendo una cosa di pubblica utilità, e fatta a regola d'arte e certificata, non serve che anche il Comune si ingrassi con i miei soldi con la scusa di limitare l'abusivismo o cose del genere..
                          Certo, la modulistica non parla esplicitamente di pannelli fotovoltaici, ma nemmeno di qualcosa di riconducibile.. la manutenzione straordinaria dell'impianto elettrico secondo me non c'entra, se io in casa rifaccio l'impianto elettrico non c'è bisogno di nessuna DIA... insomma, secondo me è solo un voler forzare la mano da parte di certi Comuni che oltre che le multe possono trovare un altro modo di prendere soldi a cittadini che già fanno un sacrificio economico non indifferente per iniziare l'impianto...
                          Oltretutto, l'avevo detto nel primo post, l'Ingegnere mi ha detto che a lui 2 anni e mezzo fa la domanda al vecchio conto energia è passata senza DIA... stesso Comune, stessa zona..Allora procedo senza DIA? No, perchè installatori della mia zona nel loro preventivo chiavi in mano dicevano DIA INCLUSA!
                          Ma non è solo il discorso di essere contrario ad una tassa ingiusta...il fatto è che la DIA sembra vada a discrezione, e il farla senza esitazione per togliersi il pensiero..boh, non mi va giù...
                          Che penseri post lavorativi di giovedi sera, eh? :lol:
                          Ciao,
                          parret

                          Commenta


                          • #14
                            Scusami ma, pur apprezzando il modo simpatico con cui esponi le tue ragioni, non riesco proprio a capire il tuo modo di maturarle...
                            come ti dicevo prima l'unico che può risponderti è il tuo comune: il fatto che il tecnico anni fa ha realizzato un impianto senza produrre DIA e senza quindi nemmeno la fine lavori comunicata al comune non significa che il comune non ne avesse bisogno ma che lui semnplicemente non si è preso la briga di comunicarglielo..non è il primo che fa un lavoro senza comunicarlo a nessuno...solo che "nun se pò"!!!!
                            RIPETO: la DIA non è una cosa imposta dal GSE per l'ottenimento dell'incentivo; che c'entra che una domanda in CEI è passata senza?!?

                            La cifra che riporti poi per la DIA "circa 600€" non sta nè in cielo nè in terra: a cosa servirebbe?!?Il tuo tecnico ti ha fatto un preventivo "chiavi in mano"?allora non deve pretendere nient'altro! tra l'altro quando si dispone del progetto da allegare (in estratto) produrre la DIA significa compilare qualche paginetta di dati!600€ non esiste!Al massimo ti può costare le spese di presentazione (50-70€)..

                            a me sembra semplicemente che il tuo tecnico voglia ridurre al minimo quello che deve fare: anche perchè, anche del fatto che c'è molta ducumentazione da inviare al GSE sono consapevole visto che per i miei clienti l'ho sempre fatto io, ma non deve preoccupare te: è un chiavi in mano o no?!?

                            Commenta


                            • #15
                              No, l'ingegnere ha detto che non si occupa lui della DIA, bisognerebbe contattare un geometra: se volevo poteva sentire da un suo conoscente e inviarmi il suo preventivo..
                              Tu dici che per produrre la DIA bastano 50-70 euro... non lo so, parlando della cosa mi ha detto che effettivamente è un lavoro che porta via una certa cifra perchè servono alcuni dati catastali, ambientali, ora non ricordo di preciso quali, per cui il geometra deve fare alcune ricerche, recarsi sul sito personalmente, cioè, me l'ha posta come un insieme di scartoffie che portano via tempo e per le quali bisogna essere del mestiere, fatto per cui lui non si è mai interessato alla cosa, mi ha solo riferito il costo sostenuto per una DIA per un'installazione per cui la DIA serviva davvero...
                              D'altronde parliamo del lavoro di un professionista, ci metti non solo le spese dei bolli, ma il tempo che perdi per andare in comune o dove altro non so, poi il lavoro di disegno vero e proprio, la tua firma (e la responsabilità relativa) beh, allora quel prezzo ci sta, non penso che i lavori si facciano regalati se non sei un dipendente da 20 euro l'ora
                              Cmq oggi gli ho chiesto di sentire nuovamente in Comune, l'ultima volta non gli hanno saputo dire nulla, lui aveva chiesto una cosa del tipo "Scusate, una volta non c'era bisogno della DIA per installare pannelli fotovoltaici sul tetto, sapete se c'è una nuova circolare in tal senso?"
                              Tu ne parli come se fosse una pratica ovvia, ma ti assicuro che la persona con cui ho parlato (e fidati se ti dico che è un professionista serio e preparato :P ) affermava tutt'altro....
                              Parret

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                              • #16
                                Mi presento: sono un professionista anch'io (nel caso non si fosse ancora capito)! <img src=">
                                La cosa per me è un po' delicata perchè parlare "non benissimo" di un collega è una cosa che non è ammessa dal mio codice deontologico <img src=">
                                Ma scusa: il tuo tecnico serio e preparato non ha mai reparato una DIA tanto che non vuole prendersi la briga di prepararne una e ti dice che serve di incaricare un geometra apposta....ec....tante carte...disegni, andare sul posto...
                                allora, siccome di DIA per il fotovoltaico ne ho preparate veramente tante ti dico:
                                disponendo già del progetto con planimetria di istallazione da preliminare ed una descrizione di massima dei lavori da eseguire sai cos'è la DIA?!?due fogli con i dati di chi realizza i lavori con allegai queli sopra citati ed una planimetria con i riferimenti catastali...BASTA!!!!
                                Considera che a parlare non è uno abituato a "svendere" le prestazioni professionali...ma ti ripeto: io la DIA la metto nel forfait per seguire tutte le pratiche....chiedi a chiunque sappia di cosa parliamo e vedrai che concorda con me!
                                Comunque non intendo avviare una polemica indiretta col tuo tecnico, se a te sta bene cosi' siete a posto entrambe!

                                Saluti ed in bocca al lupo! <img src=">

                                PS: la cosa che mi infastidisce di più è pensare ad un collega che non sa redarre una DIA e ti rimanda al geometra perchè lui, quello si, è DEL MESTIERE!!!!!!!Ma lui che fa: il macellaio?!?!?!?!mamma mia dove siamo arrivati!!

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                                • #17
                                  CITAZIONE (khatru @ 4/4/2008, 09:56)
                                  Scusami ma, pur apprezzando il modo simpatico con cui esponi le tue ragioni, non riesco proprio a capire il tuo modo di maturarle...
                                  come ti dicevo prima l'unico che può risponderti è il tuo comune: il fatto che il tecnico anni fa ha realizzato un impianto senza produrre DIA e senza quindi nemmeno la fine lavori comunicata al comune non significa che il comune non ne avesse bisogno ma che lui semnplicemente non si è preso la briga di comunicarglielo..non è il primo che fa un lavoro senza comunicarlo a nessuno...solo che "nun se pò"!!!!
                                  RIPETO: la DIA non è una cosa imposta dal GSE per l'ottenimento dell'incentivo; che c'entra che una domanda in CEI è passata senza?!?
                                  La cifra che riporti poi per la DIA "circa 600€" non sta nè in cielo nè in terra: a cosa servirebbe?!?Il tuo tecnico ti ha fatto un preventivo "chiavi in mano"?allora non deve pretendere nient'altro! tra l'altro quando si dispone del progetto da allegare (in estratto) produrre la DIA significa compilare qualche paginetta di dati!600€ non esiste!Al massimo ti può costare le spese di presentazione (50-70€)..
                                  a me sembra semplicemente che il tuo tecnico voglia ridurre al minimo quello che deve fare: anche perchè, anche del fatto che c'è molta ducumentazione da inviare al GSE sono consapevole visto che per i miei clienti l'ho sempre fatto io, ma non deve preoccupare te: è un chiavi in mano o no?!?

                                  Chiedo scusa, ma vorrei precisare 3 cose:
                                  1) Questa è una constatazione, per cui non pretendo di avere ragione e se qualcuno mi da chiarimenti sono lieto di aver imparato qualcosa in più.
                                  Se andate sul sito del GSE vedrete che è possibile scaricare una brochure dalla quale si evincono chiaramente tutti i documenti che devono essere allegati alla domanda di ammissione alle tariffe incentivanti.
                                  Fra questi c'è anche la DIA, quindi come si fa a dire che non è una cosa imposta per l'ottenimento dell'incentivo?

                                  2) Per motivi legati al mio passato lavorativo di ingegnere per un ufficio tecnico di una pubblica amministrazione asserisco che una DIA non può assolutamente costare più di un centinaio di euro al massimo.
                                  Sono solo due paginette in A4 e qualche allegato.
                                  Ma dove si è visto mai che un DIA costa 600 euro?????
                                  Allora una domanda di concessione o un progetto dovrebbero costare quanto una casa?

                                  3) La DIA, come dice il termine, è una Dichiarazione (o Denuncia, chiamatela come volete) di Inizio Attività.
                                  Questo significa che una volta che la si redige non si deve aspettare l'autorizzazione dal Comune, perchè gli stai dicendo che stai cominciando i lavori.
                                  Ovviamente questo vuol dire (qui mi rifeirsco a parret) che non è con la DIA che si deve cominciare la trafila per un impianto FV.
                                  Sono loro, semmai, che devono muoversi a dirti o farti controdeduzioni o obiezioni al momento in cui la porti.
                                  Possono farlo anche dopo, ma se passa il termine stabilito dalla legge 109/94 e s.m.i. (mi pare 60 giorni, ma la legge è stata modificata tante volte che potrebbero essere cambiati i termini temporali, comunque non la sostanza) vale il silenzio assenso!
                                  Cioè non hanno più diritto di dirti nè farti nulla.

                                  Alla luce di questo la DIA è l'ultima preoccupazioni, a mio dire....
                                  Al GSE non gliene frega nulla, però te la chiede per un motivo preciso......
                                  Il motivo è che per farla si deve far produrre il DURC dalla ditta che installa l'impianto.
                                  Il DURC è il documento Unico di Regolarità Contributiva, che certifica che non c'è lavoro nero o evasione fiscale in mezzo.

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                                  • #18
                                    La DIA per un impianto fotovoltaico è banalissima. Io poi i disegni li riutilizzo per gli schemi elettrici e la disposizioni dei moduli richieste nel progetto esecutivo dal GSE. Solitamente il cliente ha già degli elaborati grafici riguardanti l'abitazione ecc. per cui basta un sopralluogo per verificarne la corrsipondenza con la situazione attuale.
                                    Praticamente il suo onere lo comprendo nel prezzo globale.
                                    Ciao
                                    laurasol

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (laurasol @ 8/4/2008, 10:52)
                                      La DIA per un impianto fotovoltaico è banalissima. Io poi i disegni li riutilizzo per gli schemi elettrici e la disposizioni dei moduli richieste nel progetto esecutivo dal GSE. Solitamente il cliente ha già degli elaborati grafici riguardanti l'abitazione ecc. per cui basta un sopralluogo per verificarne la corrsipondenza con la situazione attuale.
                                      Praticamente il suo onere lo comprendo nel prezzo globale.
                                      Ciao
                                      laurasol

                                      Concordo in pieno!
                                      Ho fatto così tante volte pure io.
                                      La DIA è stata inventata proprio per semplificare l'iter burocratico, altrimenti si dovrebbe parlare di concessione.
                                      Con quella si che c'è da farsi venire i capelli bianchi.
                                      Lo stesso dicasi per il GSE.
                                      Quei modelli li ha predisposti proprio perchè loro escono pazzi a esaminare roba che arriva da tutta l'Italia, magari completa ma organizzata in modi diversi.
                                      E' per questo che hanno predisposto schemi precisi da seguire e mandare.

                                      Personalmente io le difficoltà maggiori le riscontro nel dialogare coi gestori locali della rete.
                                      Mi fanno uscire pazzo coi ritardi, con la difficoltà ad ottenere informazioni nei loro call-center, con gli indirizzi erronei (perchè ad esempio ora dietro ENEL ci sono non 1 ma ben 3 compagnie............uno manda una lettera a PZ e arriva in Sardegna <_< e poi si perdono le pratiche e i tempi lievitano :angry: :angry: :angry: ).

                                      Sulla base della mia esperienza la cosa più difficile non è il resto, ma ottenere questo benedetto preventivo per la connessione da parte loro........ <img src=">

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                                      • #20
                                        Ciao,
                                        ho chiesto alcuni preventivi a dei geometri e tutti, per la DIA mi hanno chiesto 600-700 Euro.
                                        Inoltre l'installatore mi ha detto che si può partire a montare l'impianto solo dopo che sono passati 30 gg dalla presentazione della DIA in comune,
                                        dopo la quale non possono più farti dei problemi.

                                        E' vero che non serve più la DIA per gli impianti fotovoltaici?

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (cdc @ 8/4/2008, 13:27)
                                          Ciao,
                                          ho chiesto alcuni preventivi a dei geometri e tutti, per la DIA mi hanno chiesto 600-700 Euro.
                                          Inoltre l'installatore mi ha detto che si può partire a montare l'impianto solo dopo che sono passati 30 gg dalla presentazione della DIA in comune,
                                          dopo la quale non possono più farti dei problemi.
                                          E' vero che non serve più la DIA per gli impianti fotovoltaici?

                                          Allora, chiariamo il discorso fatto prima.
                                          Una cosa è dire che si aspetta l'autorizzazione da parte del Comune (come ho visto scritto all'inizio).
                                          Un'altra invece è dire che si può montare l'impianto solo dopo un certo periodo, come hai scritto tu.
                                          La prima ipotesi presuppone un'azione della quale non c'è certezza della fattibilità.
                                          La seconda solo dei tempi tecnici ma senza presunzione di impossibilità ad agire.
                                          Se fosse vero il primo caso il documento con il quale cominciare dovrebbe essere davvero la DIA.
                                          Siccome, però, quando uno decide di farsi l'impianto la prima cosa che va a chiedere è l'allaccio dello stesso al gestore della rete è meglio non fare prima la DIA.
                                          Conviene farla solo quando si ha la certezza che non ci siano altri intoppi come quelli che ho descritto prima.
                                          O peggio ancora di carattere tecnico...
                                          Se il gestore della rete rilevasse che nella zona attaccare il tuo impianto FV in immissione/scambio potrebbe creare problemi potresti anche non avere una risposta positiva o potresti avere un preventivo esorbitante.
                                          Sicuramente ora ci sarà un sacco di gente che mi dirà che questo non è possibile e che sto dicendo c...te.
                                          Peccato che l'ho visto coi miei occhi 20 volte in casi reali negli ultimi 2 anni.
                                          Detto questo è ovvio che il primo ostacolo diventa la domanda di allaccio.
                                          Passato quell'ostacolo allora serve la DIA, perchè a quel punto l'impianto te lo dovresti fare prima di chiedere gli incentivi.
                                          E' su questo che ho puntualizzato poco fa: non è con la DIA che conviene cominciare.

                                          La DIA per gli impianti FV serve ancora, occhio eh?
                                          Si sta parlando seriamente di toglierla ma siamo ancora a livello di proposte di legge.
                                          Comunque la materia è facoltà degli enti locali, che possono decidere di non assoggettare a DIA gli impianti FV.

                                          Poi, sul fatto che ci sia un tecnico che fa pagare una DIA 600 euro..........io resto allibito.
                                          Si tratta di un'assurdità e comunque ora che è stato tolto il minimo compenso stabilito da Bersani gente che fa così non vuole più lavorare.

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                                          • #22
                                            DIA per impianto FV: 250 euro
                                            Ma io la gestisco assieme al resto delle pratiche. Comunque per presentarla in Comune ci impiego non più di una giornata di lavoro (tutto compreso).
                                            ciao
                                            laurasol

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (ad80 @ 8/4/2008, 14:14)
                                              [Una cosa è dire che si aspetta l'autorizzazione da parte del Comune (come ho visto scritto all'inizio).
                                              Un'altra invece è dire che si può montare l'impianto solo dopo un certo periodo, come hai scritto tu.

                                              Sinceramente non capisco se col suo primo messaggio intendesse andare contro qualcosa che ho scritto io...se così fosse la pregherei di chiarirmelo e vedrò di spiegarmi meglio (visto che sono certo di quello che affermo!)Comunque il silenzio assenzo, che dura 30 gg e non 60, è condizione necessaria per poter procedere ai lavori....possiamo dicutere sulla forma della frase "autorizzazione del comune" ma in ogni caso la facoltà di non pronunciarsi è cosa diversa dall'aspettare e basta: il comune dovrebbe valutare se quel lavoro può essere portato avanti o meno e potrebbe, tranquillamente, non autorizzarlo!


                                              CITAZIONE (ad80 @ 8/4/2008, 14:14)
                                              Peccato che l'ho visto coi miei occhi 20 volte in casi reali negli ultimi 2 anni.

                                              Per impiantini domestici senza aumento di otenza l'enel non ha dato il permesso all'immissione?!?mi sa che lei parla di impianti più importanti: per 3-6kWp il sopralluogo dell'ENEL e la valutazione del progetto serve solo a decidere dove installare i contatori e se i locali destinati sono idonei nella pratica, non creiamo ulteriori allarmismi!

                                              CITAZIONE (ad80 @ 8/4/2008, 14:14)
                                              La DIA per gli impianti FV serve ancora, occhio eh?

                                              Nel lazio no...ed è di quel caso specifico che parlavo

                                              CITAZIONE (ad80 @ 8/4/2008, 14:14)
                                              Se andate sul sito del GSE vedrete che è possibile scaricare una brochure dalla quale si evincono chiaramente tutti i documenti che devono essere allegati alla domanda di ammissione alle tariffe incentivanti.
                                              Fra questi c'è anche la DIA, quindi come si fa a dire che non è una cosa imposta per l'ottenimento dell'incentivo?

                                              Forse, come dicevo prima, non mi sono spiegato: con "la DIA non è una cosa richiesta da GSE per l'ottenimento dell'incentivo" intendevo dire che non è certo un documento che serve "solo" per quello visto che l'autore di questa discussione sembrava preoccuparsene solo per questo e non invece in quanto adempimento dovuto nei confronti dell'amministrazione!Cercate di capire quello che si scrive, di domande al GSE ne ho preparate e a buon fine molte, e non ho mai avuto fantomatici problemi con ENEL...crede che non sappia cosa serve allegare alla pratica?!?


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                                              • #24
                                                CITAZIONE (khatru @ 8/4/2008, 18:19)
                                                Sinceramente non capisco se col suo primo messaggio intendesse andare contro qualcosa che ho scritto io...se così fosse la pregherei di chiarirmelo e vedrò di spiegarmi meglio (visto che sono certo di quello che affermo!)Comunque il silenzio assenzo, che dura 30 gg e non 60, è condizione necessaria per poter procedere ai lavori....possiamo dicutere sulla forma della frase "autorizzazione del comune" ma in ogni caso la facoltà di non pronunciarsi è cosa diversa dall'aspettare e basta: il comune dovrebbe valutare se quel lavoro può essere portato avanti o meno e potrebbe, tranquillamente, non autorizzarlo!

                                                Non volevo andare contro nessuno con quello che ho detto.
                                                Men che meno contro lei che usa il suo tempo e la sua competenza per cercare di aiutare chi può avere qualche problema.
                                                Comunque sul fatto dei tempi per la DIA ammettevo di non essere sicuro.
                                                Per il resto sono d'accordo che con impianti importanti il problema si fa degno di nota.
                                                Eppure sui 20 casi del genere che ho detto 5 erano per piccole utenze.
                                                Si trattava di utenze a fondo linea, in zone rurali,
                                                ma è una fetta di mercato da non poco, considerando che sono quelle a cui gli enti locali creano meno problemi autorizzativi e che sono le più adatte agli impianti FV, visto che in un casermone condomiale a centro città lo spazio per i pannelli difetta quasi sempre.

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                                                • #25
                                                  Mi scuso se nei toni sono stato un po' "eccessivo" ma alla fine di una giornata pesante ci sta...
                                                  per quanto riguarda i casi che lei cita di piccoli impianti, le chiedo: ma si tratta di utenze già esistenti o fabbricati non serviti da ENEL al momento di richiesta di connessione del fotovoltaico?!?In effetti è abbastanza singolare che enel faccia storie sopratutto nel secondo caso per piccoli impianti, al massimo mi aspetterei una partecipazione richiesta all'utente agli oneri di connessione "extra" nel caso in cui non ci fosse la fornitura...
                                                  In effetti se si ha un'utenza diciamo da 3kW e si richiede la connessione di 3kWp di pannelli non capisco il problema dell'immissione in rete di un'ammontare così esiguo di energia, per quanto rurale possa essere la zona.
                                                  Il problema è che spesso il tecnico enel che viene per il sopralluogo o che valuta la fattibilità della cosa non è molto addentro alla questione scambio sul posto e quindi tende a far problemi per tutto (nell'incertezza meglio non muovere niente! <img src=">). con pazienza si può comunque cercare di spiegare le proprie ragioni e, credo, si possa arrivare ad un risultato!

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (ad80 @ 8/4/2008, 09:57)
                                                    Se andate sul sito del GSE vedrete che è possibile scaricare una brochure dalla quale si evincono chiaramente tutti i documenti che devono essere allegati alla domanda di ammissione alle tariffe incentivanti.
                                                    Fra questi c'è anche la DIA, quindi come si fa a dire che non è una cosa imposta per l'ottenimento dell'incentivo?

                                                    Ciao, mi reintrometto nella discussione (tanto l'ho iniziata io! :P )
                                                    Ora vado a memoria, ma se non ricordo male nella richiesta GSE dicono una cosa del tipo: inviare la DIA o documento sostitutivo di attestazione inizio lavori se la DIA non è espressamente richiesta nel Comune in cui si effettuano i lavori.
                                                    Di sicuro (questo me l'ha detto l'ingegnere che ha progettato diversi impianti fotovoltaici negli anni scorsi, anche prima del CE prima versione) qui una volta non serviva, ora magari il Comune ha visto una possibilità oltre alle multe per fare cassa e ora lo richiede...ma è troppo a discrezione della singola persona, non esiste una circolare a proposito, in questi giorni lui ha provato a ricontattare il Comune, e dopo alcuni "non so" uno gli ha risposto: "Oh, lei per ogni evenienza la faccia, non si sa mai!"..che risposta è? O si deve fare per legge o non si deve fare...

                                                    CITAZIONE
                                                    2) Per motivi legati al mio passato lavorativo di ingegnere per un ufficio tecnico di una pubblica amministrazione asserisco che una DIA non può assolutamente costare più di un centinaio di euro al massimo.
                                                    Sono solo due paginette in A4 e qualche allegato.
                                                    Ma dove si è visto mai che un DIA costa 600 euro?????
                                                    Allora una domanda di concessione o un progetto dovrebbero costare quanto una casa?

                                                    Il discorso delle 2 paginette e qualche allegato mi trova perfettamente d'accordo, io mi chiedo appunto a cosa serva, cioè quali sono i dati IN PIU' di quelli che devo far fare per la richiesta GSE..ho la planimetria del tetto (l'ha fatta l'ingegnere, per forza, dovendo inviare la planimetria con il disegno dei pannelli e la loro posizione/disposizione)..a questo punto mi chiedo perchè lui, che non è ingegnere civile/edile, ma elettrico - non è proprio così, ma non ricordo esattamente la specializzazione - non abbia la facoltà di firma per la DIA, così da inviare le famose 2 paginette, compilare il modulo già pronto, e inviare la planimetria già preparata da lui stesso...

                                                    CITAZIONE
                                                    Alla luce di questo la DIA è l'ultima preoccupazioni, a mio dire....
                                                    Al GSE non gliene frega nulla, però te la chiede per un motivo preciso......
                                                    Il motivo è che per farla si deve far produrre il DURC dalla ditta che installa l'impianto.
                                                    Il DURC è il documento Unico di Regolarità Contributiva, che certifica che non c'è lavoro nero o evasione fiscale in mezzo.

                                                    Qui casca l'asino! Come può evadere il fisco, se ogni singola fase del progetto è monitorata pezzo per pezzo, e devi inviare preventivo, consuntivo e distinta del bonifico di pagamento ?
                                                    Se per un 2,5 kwp mi facesse pagare 3 mila euro, beh, qualcosa che tocca c'è, e penso che incrociando i dati possano fare benissimo una verifica fiscale, DIA o non DIA...

                                                    Ciao,
                                                    Parret

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                                                    • #27
                                                      Ho chiamato il mio comune, e l'assesore all'urbanistica mi ha detto che per l'installazione di pannelli fotovoltaici a loro non serve la DIA (rientra nella manutenzione ordinaria).
                                                      Basta che gli mando un autocertificazione dove dichiaro che installerò sulla mia abitazione un impianto fotovoltaico.

                                                      Ho chiamato il mio installatore per dirglielo e lui mi ha risposto che non ne sa nulla, ma per accedere al conto energia serve la DIA + planimetria e mappa catastale della mia abitazione.

                                                      Cosa faccio? Se al mio comune non serve, è proprio necessario che serve al GSE?

                                                      Saluti

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                                                      • #28
                                                        non so più come dirlo: se al comune non serve al GSE basta una dichiarazione dell'esenzione dall'abbligo di produrla!Ripeto: la DIA è un documento che va prodotto in ogni caso e non solo per impianti fotovoltaici per comunicare al comune di appartenenza che si deve fare un lavoro, se il comune non lo richiede al GSE non serve! quello del GSE è solo un controlo utleriore per essere sicuri che un impianto incentivato non sia in realtà "abusivo" e che quindi non succeda che un giorno passando di li un tecnico comunale non informato della piccola opera provveda a farlo rimuovere se del caso...
                                                        per i comuni che lo considerano manutenzione ordinaria dell'impianto elettrico non serve dunque la DIA; come dicevo tempo fa molti comuni la considerano manutenzione straordinaria (a mio avviso a ragione!) e quindi la chiedono...
                                                        ciò non toglie che un qualsiasi ingegnere possa firmare una DIA..ma stiamo scherzando...va bene (non tanto!) la liberalizzazione delle professioni ma addirittura che un geometra sia più competente di un ingegnere questo è troppo...per Parret: il tuo ingegnere ci marcia!se può firmare il progetto dell'impianto figuriamoci se non può firmare la DIA...ma non me fate ride!

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