Dunque, premetto che questa è una ipotesi, derivata da una domanda seria, ma sempre ipotesi.
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Un impianto fotovoltaico che ha ottenuto gli incentivi come "parzialmente integrato", e in seguito viene "trasformato" in NON integrato, a che problemi va incontro?
Ovvero, chi è il responsabile della "truffa"
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Faccio un esempio, tetto piano con balaustra, viene realizzato l'impianto con i moduli inclinati in modo che NON sporgano più di una certa percentuale dalla balaustra. In questo caso è semi integrato, ma l'inclinazione dei moduli deve essere circa il 5%
Preso l'incentivo, il committente cambia l'inclinazione e la porta a 35 gradi per aumentare la produzione!
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Chi è il responsabile verso il GSE? Il progettista che ha firmato l'impianto, chi ha trasmesso i dati al GSE?
Il progettista ovviamente sa che l'impianto è predisposto per questo "trucco", lo si vede da come è predisposta la struttura!
Meglio che rinunci all'incarico?

Altro esempio, un impianto totalmente integrato, dove i moduli NON sostituiscono la copertura, ma vi sono solo appoggiati sopra e abilmente "raccordati" con la copertura. Le foto fatte in modo opportuno fanno il resto!
Il progetto finale, quello mandato al GSE, deve contenere anche l'indicazione della tipologia di impianto e opportuni disegni particolareggiati che chiariscano il tipo di integrazione, se non sbaglio.
Quindi, in questo caso, il progettista risulterà complice!
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Confermate?
Giuliano

Un impianto fotovoltaico che ha ottenuto gli incentivi come "parzialmente integrato", e in seguito viene "trasformato" in NON integrato, a che problemi va incontro?
Ovvero, chi è il responsabile della "truffa"

Faccio un esempio, tetto piano con balaustra, viene realizzato l'impianto con i moduli inclinati in modo che NON sporgano più di una certa percentuale dalla balaustra. In questo caso è semi integrato, ma l'inclinazione dei moduli deve essere circa il 5%
Preso l'incentivo, il committente cambia l'inclinazione e la porta a 35 gradi per aumentare la produzione!

Chi è il responsabile verso il GSE? Il progettista che ha firmato l'impianto, chi ha trasmesso i dati al GSE?
Il progettista ovviamente sa che l'impianto è predisposto per questo "trucco", lo si vede da come è predisposta la struttura!
Meglio che rinunci all'incarico?


Altro esempio, un impianto totalmente integrato, dove i moduli NON sostituiscono la copertura, ma vi sono solo appoggiati sopra e abilmente "raccordati" con la copertura. Le foto fatte in modo opportuno fanno il resto!
Il progetto finale, quello mandato al GSE, deve contenere anche l'indicazione della tipologia di impianto e opportuni disegni particolareggiati che chiariscano il tipo di integrazione, se non sbaglio.
Quindi, in questo caso, il progettista risulterà complice!

Confermate?
Giuliano
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