Poco dopo aver richiesto il contributo del GSE in regime scambio sul posto (2,89 KWh; andato a buon fine) ho anche inviato una richiesta di premio per risparmio energetico. Il tutto preparato da un "esperto".
Il GSE mi risponde cosi':
II fabbisogno specifico di energia primaria per usi termici tiene conto del seguenti fattori espressi in kWh/m2 (o kWh/m3 per edifici non residenziali):
a) fabbisogno energetico specifico involucro (energia scambiata per trasmissione, ventilazione, apporti gratuiti).
b) fabbisogno di energia primaria specifico per la climatizzazione invernale (rendimenti di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione).
c) fabbisogno di energia primaria specifico per Ia produzione di acqua calda sanitaria (rendimenti di produzione e distribuzione).
d) eventuale contributo energetico specifico dovuto alle fonti rinnovabili per usi termico escluso il contributo dell'impianto fotovoltaico già incentivato.
NOTA. L’energia prodotta dall'impianto fotovoltaico non puo’ essere conteggiata nel calcolo del fabbisogno specifico di energia primaria per usi termici. Per esempio, nel caso che l'impianto di climatizzazione invernale sia costituito da una pompa di calore, si presuppone che l'energia elettrica necessaria per alimentare tale dispositivo sia prelevata dalla rete.
Mi sono rivolto ad un esperto qualificato, che si e' fatto ben pagare, e ho paura ora di avere un mucchio di mosche in mano.
Per avere punti di riferimento:
- la cassa ha avuto una profonda ristrutturazione energetica (cappotto parziale, finestre con doppi vetri...) nel 2007. L'impianto fotovoltaico e' entrato in funzione nel gennaio 2008 e la pompa di calore e' stata comperata nel febbraio 2008.
L'Ingegnere "esperto" ora mi dice:
"... Quello che invece mi pare invalidi il tutto è l'affermazione del GSE contenuta nell'allegato 1, che l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico non può essere conteggiata nel calcolo del fabbisogno di energia primaria per usi termici, cioè riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Questo fa cadere il presupposto da cui eravate partiti, cioè riscaldare gli ambienti con pompa di calore alimentata dall'impianto fotovoltaico. Senza il conteggio della pompa di calore "...di primo acchito, credo che non si riuscirà a raggiungere una riduzione dell'indice di prestazione energetica pari al 10% che è il minimo per accedere al premio".
Che ne dite? Un "esperto" non avrebbe dovuto sapere gia' quanto dice il GSE?
Potrei comunque accedere all 55% (se ricordo bene) di riduzione IRPEF?
Grazie in anticipo
Mariano
Il GSE mi risponde cosi':
II fabbisogno specifico di energia primaria per usi termici tiene conto del seguenti fattori espressi in kWh/m2 (o kWh/m3 per edifici non residenziali):
a) fabbisogno energetico specifico involucro (energia scambiata per trasmissione, ventilazione, apporti gratuiti).
b) fabbisogno di energia primaria specifico per la climatizzazione invernale (rendimenti di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione).
c) fabbisogno di energia primaria specifico per Ia produzione di acqua calda sanitaria (rendimenti di produzione e distribuzione).
d) eventuale contributo energetico specifico dovuto alle fonti rinnovabili per usi termico escluso il contributo dell'impianto fotovoltaico già incentivato.
NOTA. L’energia prodotta dall'impianto fotovoltaico non puo’ essere conteggiata nel calcolo del fabbisogno specifico di energia primaria per usi termici. Per esempio, nel caso che l'impianto di climatizzazione invernale sia costituito da una pompa di calore, si presuppone che l'energia elettrica necessaria per alimentare tale dispositivo sia prelevata dalla rete.
Mi sono rivolto ad un esperto qualificato, che si e' fatto ben pagare, e ho paura ora di avere un mucchio di mosche in mano.
Per avere punti di riferimento:
- la cassa ha avuto una profonda ristrutturazione energetica (cappotto parziale, finestre con doppi vetri...) nel 2007. L'impianto fotovoltaico e' entrato in funzione nel gennaio 2008 e la pompa di calore e' stata comperata nel febbraio 2008.
L'Ingegnere "esperto" ora mi dice:
"... Quello che invece mi pare invalidi il tutto è l'affermazione del GSE contenuta nell'allegato 1, che l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico non può essere conteggiata nel calcolo del fabbisogno di energia primaria per usi termici, cioè riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Questo fa cadere il presupposto da cui eravate partiti, cioè riscaldare gli ambienti con pompa di calore alimentata dall'impianto fotovoltaico. Senza il conteggio della pompa di calore "...di primo acchito, credo che non si riuscirà a raggiungere una riduzione dell'indice di prestazione energetica pari al 10% che è il minimo per accedere al premio".
Che ne dite? Un "esperto" non avrebbe dovuto sapere gia' quanto dice il GSE?
Potrei comunque accedere all 55% (se ricordo bene) di riduzione IRPEF?
Grazie in anticipo
Mariano
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