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Impianto non ammesso al vecchio conto

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  • Impianto non ammesso al vecchio conto

    Salve a tutti,

    ho un cliente che aveva presentato domanda nel 2006 per il vecchio conto energia e non era rientrato nei limiti che erano stati imposti allora come disponibilità. Dal GSE gli hanno risposto che la sua pratica non è stata analizzata in quanto fuori dalle disponibilità del vecchio decreto e lo invitavano a presnetare domanda nel Marzo 2007. Poi è sopravvenuto il nuovo conto energia e le cose sono cambiate . Adesso lui ha scritto al GSE dove gli hanno detto che i famosi 60 giorni sono scaduti per lui (e ti credo!!!) e quindi in pratica non sanno cosa fare.

    Ora mi ha chiesto se come tecnico posso provare qualche strada per fargli avere gli incentivi.

    Cosa posso fare secondo voi? Ristaccare il tutto e fare nuova pratica ENEL? Come posso procedere secondo voi?

    I seriali dei moduli in effetti loro non gli hanno mai avuti, potrei fare tutto da capo? Però l'impianto è adesso già allacciato in scambio sul posto. Sono indeciso sul da farsi.

    Grazie mille a chi vorrà aiutarmi !!!

    Okosama
    okosamastar

  • #2
    tra il vecchio e il nuovo

    Quando è uscito il nuovo conto energia c'era un periodo di "sanatoria" nel quale fare rientrare coloro che erano gia connessi in rete.
    Citando l'intestazione della domanda per il conto energia: "IMPIANTI ENTRATI IN ESERCIZIO IN DATA SUCCESSIVA ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA DELIBERAZIONE DELL'AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 13 APRILE 2007 N. 90/07".
    Purtroppo fa fede la data di attivazione dei contatori, e l'unica strada da tentare (non so se ci sia mai riuscito qualcuno) è mettersi d'accordo col gestore per staccare l'impianto e fare una nuova attivazione. Credo che l'ostacolo insormontabile sia l'attribuzione dei dati catastali dell'immobile al POD.
    Ti consiglio di provarci, e di riportare sul blog i risultati e/o le risposte.
    Da parte mia proverò ad indagare.
    In che comune è l'impianto?

    Ciao, Massimo
    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
    -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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    • #3
      vecchio conto

      Ciao,

      purtroppo non seguivo io il cliente all'epoca e non è stato avvertito da nessuna di questo periodo di limbo tra il vecchio e il nuovo. Ho cmq scritto al GSE sperando di avere qualche notizia in più e una via alternativa per questo sfortunato utente. In caso negativo vorrei provare a far staccare l'impianto dal suo contatore e rifare tutto l'iter da capo (compresa domanda di allaccio ecc...) per l'utenza di un vicino fidato.... L'impianto è praticamente nuovo non mi sembra affatto giusto che non debba avere gli incentivi.

      Avete qualche consiglio in merito?

      Grazie mille

      okosamastar
      okosamastar

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      • #4
        Io eviterei il ricorso al vicino fidato:
        a) è illegale;
        b) il tuo cliente perderebbe lo scambio sul posto: avrebbe si il contributo CE (ammeso che il vicino fidato gli giri i soldi) ma regalerebbe l'energia al suo vicino;
        c) se il vicino tra 5 o 6 anni vuole farsi il suo impianto o se vende la casa come la metti?
        d) la situazione deve rimanere in piedi per 20 anni, di cose nei rapporti di vicinato ne possono cambiare tante;

        Se proprio vuole fare qualche cosa io gli suggerirei ti tentare la causa legale con chi lo seguiva e non gli ha detto del periodo transitorio ammesso che nel contratto iniziale fosse previsto un supporto "esteso" e non limitato al semplice disbrigo delle pratiche.

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        • #5
          Il tetto è di proprietà di chi ha fatto l'impianto, il vicino ne può usufruire come soggetto responsabile cedendo il credito al tuo cliente.
          Ma ha ragione rob74, 20 anni sono tanti....
          Il n° di serie dei moduli non è mai stato comunicato al GSE, quindi i panelli posso a tutti gli effetti essere impiegati x un nuovo conto energia.
          Hai pensato ad una seconda utenza?
          Oppure puoi optare x la "cessione totale", per la quale però occorre una partita IVA.

          Ciao, Massimo
          E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
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          • #6
            info

            Grazie mille per i consigli,

            preciso che l'impianto è a terra e il vicino fidato è la sorella. Ho paura però che quando andiamo a presentare la domanda per il GSE vedrebbero senz'altro che la dia/permessi sono di tre anni prima e forse si chiederebbero il perchè. (oppure no). Per la seconda utenza di cui parlavi come procederesti? In pratica dovrei chiamare l'Enel a staccare l'impianto da lì, annullare lo scambio sul posto, e poi richiedere un nuovo contatore?

            Purtroppo non può nemmeno fare causa a nessuno, in quanto non lo seguiva nessuno all'epoca, ha comprato un kit e lo ha fatto montare a degli elettricisti. Per le pratiche edilizie si è rivolto al suo architetto credo, il preliminare lo ha mandato il fornitore del kit.

            Saluti

            okosamastar
            okosamastar

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            • #7
              Tieni conto che:
              a) la DIA ha validità 2 anni, se la tua ha 3 anni non puoi più utilizzarla;
              b) la DIA è intestata ad una persona e fa riferimento ad un edificio/lotto ben preciso, se esegui il lavoro presso un'altra persona e su un edificio diverso salta subito all'occhio;

              Potresti provare a sentire ENEL se ti toglie dall'esercizio l'impianto e se ti permette di rifare ex-novo un altro impianto utilizzando i medesimi componenti.

              A mio avviso ti conviene specificare anche la seconda parte (anzi specifica proprio il problema così da scasare ogni dubbio interpretativo) altrimenti corri il rischio di ritrovarti anche senza il vecchio impianto: spesso ENEL chiede modelli e matricole dei componenti e casomai facciano una verifica e scoprano che sono gli stessi del vecchio impianto potrebbero non allacciarti quello "nuovo".

              Se enel fosse MOLTO MOLTO MOLTO disponibile potrebbe rilasciarti due verbali si installazione dei gruppi misura (che so adducento come scusa un guasto hai contatori) e potresti provare a utilizzare quelli come data di messa in esercizio.

              Sinceramente penso che di strade perfettamente legali e pulite che ti possano garantire una soluzione non ce ne siano, sono tutti accrocchi più o meno "sporchi" che hanno elevate possibilità di non funzionare.

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              • #8
                Mah, parlare di strade non del tutto legali mi sembra esagerato, in fin dei conti il signore è stato pollo ma non ha fatto niente di illegale, sono i paletti della burocrazia asfissiante a rendere tutto complicato (enel e comune e gse e terna e ogni giorno una nuova...).
                La DIA comunque dura fino a 3 anni, non so da dove esca quel 2, basta consultare il testo unico in edilizia. Inoltre non sarebbe la morte rifarne una nuova se anche fosse già stata data la fine lavori, fai un cambio di impianto o una manutenzione all'impianto poi, se anche non togli una vite, voglio vedere chi ha qualcosa da dire...

                Per assurdo se il cliente vendesse l'impianto e poi lo ricomprasse? Non sarebbe certo illegale, se le matricole dei moduli non sono ancora state date al GSE quei moduli sono validi per il conto energia a tutti gli effetti.
                All'ENEL sono stati comuniati i numeri di matricola di alcuni componenti?
                Certo all'ENEL sono già talmente lenti e poco efficienti nei casi normali, figuriamoci a scollegare e ricollegare e volturare.... comunque non perderti d'animo che quell'incentivo avete tutti i diritti di ottenerlo!

                Commenta


                • #9
                  Ammesso che il cliente rivendesse e ricomprasse l'impianto non cambierebbe nulla: quello che conta è la data di entrata in esercizio non la data di possesso dell'impianto.

                  Per quanto riguarda il discorso del comportamento più o meno illegale è bene chiarire subito che il comportamento del cliente E' ILLEGALE senza giustificativi o altro.

                  Addurre come giustificativo il fatto che la burocrazia è asfissiante mi sembra un bel discorso all'italiana: il cliente sapeva sin da subito quale era la burocrazia e ha accettato le regole del gioco pertanto ora non può giustificare il mancato rispetto delle regole adducendo il fatto che le regole erano troppe e/o che non gli piacevano.

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                  • #10
                    Magari sono io che non ho capito bene e in realtà non conosco molto il nuovo conto energia.
                    Se però non ha fatto l'impianto con pannelli rubati non vedo cosa ci sia di male a cercare di mettere una pezza a stupidi errori di iter burocratico (tempi non rispettati se ho capito bene).
                    E gli auguro di riuscirci.
                    I reati sono ben altri.

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                    • #11
                      Le regole, le leggi, sono troppe e mutevoli, e gli stessi operatori del GSE si trovano in costante difficoltà ad interpretarle.
                      Chi è stato così sprovveduto da voler fare l'impianto fotovoltaico in un periodo "transitorio" si è trovato a pagarne il prezzo; in realtà avrebbe fatto meglio ad affidarsi a tecnici esperti in materia, con la "malizia" necessaria.... ma non ce ne sono molti in giro!
                      Io ho avuto i miei problemi a far passare un paio di clienti nel periodo giusto, e ho lo stesso dovuto sudare freddo fino all'ultimo.
                      Trovare un modo di farsi riconoscere un giusto contributo non c'entra nulla con la illegalità, concordo a pieno con donpablo.
                      Di sicuro il "fai da te" non si è rivelato un metodo vincente, anche se per un impianto a terra è sicuramente più praticabile.
                      Domanda per okosamastar: puoi scrivere la data dell'entrata in esercizio?

                      Ciao, Massimo
                      E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                      ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                      • #12
                        Originariamente inviato da max62 Visualizza il messaggio
                        Trovare un modo di farsi riconoscere un giusto contributo non c'entra nulla con la illegalità, concordo a pieno con donpablo.
                        Ciao, Massimo
                        Trovo la frase estremamente significativa della "italica mentalità", ognuno ritiene giusto fare ciò che gli fa comodo.

                        A prescindere dal caso specifico è allarmante che un professionista si vanti di violare la legge e cerchi delle giustificazioni morali alla cosa.

                        Le regole ci sono, prima di iniziare qualsiasi attività (sia come fai da te che come professionista) è responsabilità di ciascuno conoscere queste regole, dopodichè non rimane altro che accettarle.

                        Qualora si rivelino sbagliate, complesse o quant'altro esistono le strade opportune per poterle correggere o opporvisi ma è sicuramente sbagliato pensare di poter ricorrere all'imborglio (chiamatela elusione, aggiramento, interpretazione larga ma tale rimane) per risolvere i propri problemi.

                        Se veramente l'errore commesso è imputabile alla norma sbagliata o eccessivamente complessa (anche questo è un "errore" in una norma) il cliente può ricorrere al TAR o alla Corte Europea tramite le varie associazioni dei consumatori per veder riconosciuto il suo diritto.

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                        • #13
                          Le leggi che regolano il conto energia sono nate da un principio fondamentale:
                          "non è sufficiente che il cliente risparmi i soldi della bolletta, per rendere sostenibile tale investimento occorre un ulteriore vantaggio economico, che riconosca una tariffa incentivante all'energia prodotta".
                          In base a questo principio posso affermare che non c'è dolo nel tentare di farsi riconoscere tale tariffa; le restrizioni sono state inserite soprattutto per evitare sovrapposizioni di precedenti contributi, come i 10.000 tetti fotovoltaici, perchè il conto energia è giustamente considerato un contributo sufficiente.
                          3 diversi decreti, una decina di delibere AEEG e un ricorso al TAR della Lombardia sono sicuramente materia complessa; non siamo in Germania dove la burocrazia si risolve in pochi giorni, l'italica mentalità corrisponde ad italica situazione.
                          L'eccesso di restrizioni serve soprattutto per chi prova a "fregare", non è questo il caso, perchè l'unica colpa dell'utente finale è quella di aver speso dei soldi suoi, dopo aver magari buttato i soldi per una prima inutile domanda (e anche per quella ci sarebbe da fare una class-action, peccato che i decreti attuativi siano rimandati in avanti di altri 6 mesi).
                          Non credo che le associazioni di consumatori si occupino di questa materia, il materiale installato è conforme, e l'Enel non c'entra nulla; è semmai un contenzioso fra un povero cittadino sprovveduto e lo Stato.
                          Io ho parlato di trovare possibili soluzioni perchè mi sta a cuore chiunque abbia deciso di installare un impianto fotovoltaico, anche se non è mio cliente.
                          Sto scrivendo gratuitamente, sarebbe più comodo (e italico) contattare direttamente il cliente per farmi pagare la consulenza.

                          citazione: A prescindere dal caso specifico è allarmante che un professionista si vanti di violare la legge e cerchi delle giustificazioni morali alla cosa.

                          Se ti riferisci al sottoscritto Ti esorto a dimostrare dove e come io ho violato la legge.
                          Comunque mi permetto di osservare che la tua strada, quella del generico sostenitore della legalità, è un po troppo semplicistica per questo settore; è chiaro che dobbiamo rispettare le leggi, ma queste sono tutt'altro che perfette, ed io tento di trovare alternative legittime e sostenibili.
                          Io mi vanto di avere qualche giustificazione morale, e tu?
                          E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                          ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                          • #14
                            Sul fatto che l'italica mentalita derivi dall'italica situazione e non viceversa ci sarebbe da discutere abbondantemente ma il problema attuale è diverso: il cliente, sulla base delle leggi vigenti, NON può avere accesso al conto energia e questo è un fatto pertanto ogni possibile situazione che non sia il ricorso alla via giudiziale è da considerarsi illecito.

                            Il discorso di dolo o colpa dell'eventuale illecito è piuttosto semplice: essendoci volontarietà dell'atto illecito c'è dolo, qualora non ci fosse volontarietà c'è colpa.

                            Quando poi fai riferimento al fatto che scrivi gratuitamente e non ti fai pagare non vedo che differenza faccia qualora tu (professionista) proponga una soluzione "illecita" ad un cliente: deontologicamnte è sempre sbagliato, il fatto che tu non ti faccia pagare può semplicemente alleggerire una tua posizione in caso di contentenzioso legale in quanto manca lo scopo di lucro.

                            Per quanto riguarda il contattare il cliente per proporgli la consulenza a pagamento ti faccio notare che, contrariamente ad altri utenti, da nessuna parte faccio alcun riferimento alla mia società proprio per evitare di trarre vantaggi commerciali dal forum e, qualora debba postare del materiale o link che possano far risalire alla società e quindi farci pubblicità, invio unicamente dei messaggi privati e non pubblici.

                            Tralascinado il discorso polemico che si è instaurato il fatto che il cliente non possa accedere al conto energia è sicuramente spiacevole ma se non si sblocca la situazione dal punto di vista normativo non ci sono soluzioni "pulite" essendo l'impianto già in esercizio.

                            Commenta


                            • #15
                              L'impianto è in esercizio, ma non usufruisce di alcun contributo.
                              Nessuno può impedire al cliente di dismettere l'impianto.
                              Non c'è nulla di illegale nel realizzare un nuovo impianto FV.

                              La domanda alla quale mi piacerebbe trovare una risposta è:
                              Un nuovo impianto realizzato con gli stessi moduli può avere accesso al conto energia?

                              Dolo e colpa ci sono sicuramente per quanto riguarda i moduli degli impianti che hanno gia ottenuto contributi, perchè il DM 19 febbraio 2007 lo vieta, ma non è questo il caso.

                              Quindi, tralasciando polemiche sterili, dove sta scritto che questa soluzione è illegale?
                              E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
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                              • #16
                                Anche secondo me non c'è nulla di scorretto a dismettere e ricollegare, la vittima qui è il cliente (che poteva essere più accorto...).

                                Commenta


                                • #17
                                  Tralasciando la polemica giusto/sbagliato perchè temo che ognuno rimarrà della propria idea oggi il GSE ha pubblicato il rapporto sul fotovoltaico 2008 (http://www.gse.it/com_esterne/Pubbli...008_finale.pdf) e ha pagina 15 e 16 parlano degli impianti non ammessi per scadenza dei termini.

                                  Da quel che si capisce hanno richiesto al ministero una deroga al ministero per poterli ammettere comunque quindi direi che la cosa migliore è sedersi e aspettare in modo da evitare di complicare ulteriormente una situazione già complessa.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Non è semplice polemica.... sono stato molto più esplicito in un preciso messaggio privato a rob74, attendo la risposta.

                                    Rinnovo la mia domanda a tutti gli utenti del forum:

                                    -> Un nuovo impianto realizzato con gli stessi moduli di un impianto che non ha alcun contributo, può avere accesso al conto energia?

                                    Nell'attesa di una risposta, a questa e ad altre domande, io non starò seduto ad aspettare.
                                    La modifica ad una delibera richiede, come minimo, un'altra delibera; se non ci sarà nulla nelle prossime di marzo 2009 dovremo forse aspettare un nuovo decreto.
                                    E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                    ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                                    • #19
                                      Se le matricole sono state registrate dal GSE mi sa che non vi è nulla da fare se non attendere il proclama del ministro.
                                      Visto che non lo sono io direi di rifare tutto da capo, dia conpresa.
                                      Le spese che sosterrete dovrebbero essere coperte dagli incentivi che percepirete. Nulla di illegale, mi pare.
                                      Il mio primo impianto FTV online
                                      dalle 06:00 alle 22:00
                                      Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                      Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                                      Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                                      • #20
                                        ============
                                        Le idee, o più precisamente i pregiudizi, sono una cosa, i fatti un'altra.
                                        Se non sei in grado di rispondere alla mia domanda, ne di dimostrare che io ho infranto la legge dovresti, a rigor di logica, chiedere scusa al sottoscritto.
                                        Io ho argomentato, tu mi hai criticato come fossi un delinquente, permettendoti addirittura il lusso di tirare in ballo la deontologia professionale.
                                        Questa cosa per ora riguarda solo noi due, anche se di regola non mi faccio mai insultare pubblicamente senza reagire, è sciocco occupare pagine del forum per mettere le cose in chiaro.
                                        Ecco perchè ti scrivo privatamente, usandoti una ulteriore cortesia.
                                        Spero che tu sia abbastanza intelligente da approfittarne.
                                        ============

                                        Tanto per cominciare pubblico il tuo messaggio privato visto che la discussione era pubblica mi sembra più corretto continuare in pubblico.

                                        Cominciando dalla fine: mi ritengo sufficientemente intelligente da condurre una vita normale, non un genio e neanche un **********.

                                        Il problema è molto semplice: alla stato delle norme attuali il cliente non può accedere al conto energia pertanto qualsiasi cosa si faccia per permettergli di ottenere il suddetto conto energia è da riternersi in violazione di una norma di legge e come tale illegale.

                                        Anche il realizzare ex-novo un impianto riutilizzando i moduli del vecchio è comunque contrario alla norma in quanto è previsto l'uso di componenti nuovi e non riciclati da altri impianti indipendentemente dal fatto che le matricole siano o meno state comunicate al GSE, il fatto che non lo siano state comporterebbe unicamente l'impossibilità o la maggior difficoltà da parte del GSE alle verifiche.

                                        Per la deontologia professionale non vedo perchè tu ti debba scaldare, un professionista che suggerisce/compre/agevola/ecc. ecc. un qualsiasi comportamento scorretto/illegale/illecito/ecc. ecc. può sicuramente essere tacciato di infrangere la deontologia professionale.

                                        Torno poi a ribadire quanto detto in precedenza:
                                        a) mi spiace per la situazione creata al cliente ma non vedo vie di uscita "lecite";
                                        b) si stanno valutando soluzioni a livello ministeriale a questo genere di problema e, ammesso anche che ci fosse da attendere anche 6/9 mesi, non vedo l'urgenza di dover procedere immediatamente ad un qualche accrocchio (es. rifare impianto) che ha sicuramente tempistiche similari e costi sicuramente maggiori oltre che elevate probabilità di fallire lasciando il cliente senza impianto.

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                                        • #21
                                          Stiamo affrontando un punto oscuro del decreto: da una parte ti impongono prima di collegare l'impianto e poi di chiedere rapidamente gli incentivi, senza nessuna tutela per il soggetto responsabile.
                                          Il comma 4 dell'art. 4, che è stato scritto per essere sicuri dell'utilizzo di materiali nuovi, non tiene conto del fatto che chi ha fatto semplici errori di "forma" su impianti tecnicamente ineccepibili, subisce un danno sproporzionato dovuto proprio al fatto di aver collegato l'impianto!
                                          Il cliente ha speso soldi sposando per primo i princìpi del DPR 387, per opere indifferibili ed urgenti; il ministero lo obbliga a subire un danno per il solo fatto che "ha prodotto energia elettrica in rete utilizzando una fonte rinnovabile".
                                          L'interpretazione di questo comma dovrebbe lasciare un giusto spiraglio per chi ha fatto un impianto nuovo, perchè cita espressamente i componenti di nuova costruzione.

                                          Continuo a sostenere il fatto che io, per quanto scritto su questo forum, mi sento perfettamente in regola con la legge; se rob74 ha un'opinione diversa eviti almeno di esternare pubblicamente sciocchi pregiudizi sul sottoscritto. Non mi pare deontologicamente corretto.

                                          Alla faccia del voler evitare polemiche...
                                          Ultima modifica di max62; 09-01-2009, 13:36.
                                          E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                          ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                                          -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                                          • #22
                                            Sarebbero pregiudizi qualora non fossero basati su fatti reali ma su illazioni.

                                            Visto però che le mie affermazioni sono basate sul fatto che si sta cercando una strada illecita ad un problema, mi sento assolutamente tranquillo a esternarle pubblicamente trattandosi di una discussione pubblica.

                                            Trovo poi strano come si possa interpretare le intenzioni del legislatore in modo così chiaro e sicuro da suggerire la violazione della norma stessa in un ordinamento come quello italiano che, contrariamente al diritto anglosassone, non riconosce nell'interpretazione della norma alcuna valenza o obbligatorieta tranne che la stessa interpretazione non sia pronunciata dalla Corte di Cassazione a sezioni riunite.

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                                            • #23
                                              Complimenti per il lessico ricercato, e le citazioni apparentemente dotte tipiche di chi non ha argomenti.

                                              L'intenzione di cercare una strada illecita rimane tutta da dimostrare, ti stai avventurando in un tuo personale processo alle intenzioni, non so per quale recondito motivo.
                                              Diverso è esprimere opinioni dal mettersi a giudicare quelle degli altri. Per me il forum è anche uno strumento di lavoro, ti ripeto che mi piacerebbe trovarlo sgombro da puerili dispute personali.

                                              Se credi di avere delle competenze sforzati di metterle al servizio della comunità, sarò il primo a ringraziarti.
                                              Ultima modifica di max62; 10-01-2009, 20:13.
                                              E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                              ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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                                              • #24
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                                                Toglimi però una curiosità:
                                                a) quando non ti si da ragione dici che lo si fa senza argomentaizoni;
                                                b) quando ti si portano le argomentazioni dici che sono stupide/da ignoranti e poco inteligenti/dotte e vuote;
                                                c) cerchi di argomentare le tue idee con interpretazioni personali di norme scritte o con giustificazioni "morali" (es. la norma è fatta male quindi è lecito non rispettarla);

                                                Esattamente cosa ti aspettavi da una discussione su un forum, un plebiscito alle tue idee? Quando avevi ragione te l'ho data senza problemi (vedi altro tread di alcuni giorni fa), quando ho spagliato o comunque commesso errori l'ho ammesso senza problemi (vedi richiesta di cancellazione di un posto sbagliato OT di ieri) ma non sperare che avalli un ipotesi di comoportamento illecito perchè hai proprio trovato la persona sbagliata.

                                                Per quanto attiene le tue future risposte sull'argomento giusto/sbagliato sei libero di farne ma non risponderò più in quanto mi sono stufato di questa guerra di religione.

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                                                • #25
                                                  Non a caso ti avevo contattato privatamente, sei tu che hai preferito coinvolgere il forum, forse credevi di farmi paura.
                                                  L'interpretazione del DM avviene in prima battuta nelle delibere AEEG e poi è a carico del soggetto attuatore, fai considerazioni fuori luogo e neanche te ne accorgi.
                                                  Stai sostenedo il falso anche quando mi citi con: "la norma è fatta male quindi è lecito non rispettarla".
                                                  Ti ho semplicemente chiesto di dimostrare che la tua diffamazione ha solide ragioni giuridiche, oppure guardacaso "è una guerra di religione".

                                                  Neanche a me interessa continuare, tu mi hai offeso gratuitamente, è qui che io ti ho chiesto ragione, ma tu hai perso un'occasione per crescere.
                                                  E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                                  ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
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