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cosa significa di preciso Tariffa Incentivante?

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  • cosa significa di preciso Tariffa Incentivante?

    salve a tutti
    sto traducendo il circolare 46/E per la mia tesi di laurea. Ma ho trovato una grande difficoltà di come tradurre Tariffa Incentivante, in quanto si trova ripettutamente nel testo e spesso non rappresenta lo stesso significato. ho provato a fare ricerca su internet, ma non ho trovato una definizione precisa su questo termine.
    il mio dubbio è che la "tariffa" in che cosa consiste, è il prezzo di ogni kwh di energia elettrica, o il tasso fiscale, o solo un nome generico che indica tutto il sistema dell'incentivazione?

    qualcuno mi sa spiegare? grazie di cuore in anticipo.

  • #2
    Originariamente inviato da fioringfiore Visualizza il messaggio
    salve a tutti
    sto traducendo il circolare 46/E per la mia tesi di laurea. Ma ho trovato una grande difficoltà di come tradurre Tariffa Incentivante, in quanto si trova ripettutamente nel testo e spesso non rappresenta lo stesso significato. ho provato a fare ricerca su internet, ma non ho trovato una definizione precisa su questo termine.
    il mio dubbio è che la "tariffa" in che cosa consiste, è il prezzo di ogni kwh di energia elettrica, o il tasso fiscale, o solo un nome generico che indica tutto il sistema dell'incentivazione?

    qualcuno mi sa spiegare? grazie di cuore in anticipo.
    Ciao,
    per tariffa incentivante a quel che ho capito si intende la tariffa (quanti € per KWh prodotto) attribuita e erogata dal GSE per ogni singolo impianto. Ho detto singolo perchè dipende dalla tipologia dell'impianto e dall'anno in cui viene attribuita. Questo vale per il nuovo conto energia fino a questo momento valido.
    Se ho sbagliato scusami spero che qualche altro amico confermi o coregga
    Ciao

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    • #3
      La tariffa incentivante è un contributo in conto capitale (fondo perduto) erogato in modo posticipato per un periodo di 20 anni , collegato (attraverso una tariffa predeterminata sulla base delle caratteristiche dell'impianto) alla quantità di energia elettrica prodotta nel periodo dall'impianto e misurata da un apposito contatore posto in prossimità dell'inverter.
      In sostanza, si tratta di un classico contributo a fondo perduto, che contiene una garanzia automatica (per lo Stato) che il richiedente il contributo farà di tutto per realizzare un ottimo impianto e mantenere una buona manutenzione poichè solo così avrà nei 20 anni il massimo del contributo !
      GIULIANO
      _____________
      ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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      • #4
        Ti consiglio di leggere il D.M. 19/02/2007, visto che devi scrivere una tesi, ti consiglio di usare le definizioni usate dal legislatore.
        Secondo me il contributo non è in conto capitale ma in conto energia, per ese. installi un impianto da 3 kW parzialmente integrato, tutta l'energia prodotta ti viene pagata secondo una tariffa. Nel 2008 tale tariffa era 0,44 €/kWh.
        Saluti
        Impianto 2,24 kWp;Inclinazione stringhe 18 °; Orientamento -40 ° Sud-Est
        Suntech STP 160S/24AC MONO (7x2); Inverter SOLARMAX 2000C
        Ubicazione Lercara Friddi (PA) 37°44;13° 36

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        • #5
          La tariffa incentivante è un contributo in conto esercizio erogato (in Italia dal GSE) in attuazione della Direttiva 2001/77/CE che rende obbligatorio per ogni stato membro adottare un sistema di incentivazione per l'energia fotovoltaica (tra le altre).
          La puoi tradurre tranquillamente come "feed-in tariff", come puoi facilmente riscontrare su Feed-in Tariff - Wikipedia, the free encyclopedia e http://glossary.eea.europa.eu/EEAGlossary/F/feed-in_tariff.
          Ciao.

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          • #6
            Originariamente inviato da maufv Visualizza il messaggio
            Ti consiglio di leggere il D.M. 19/02/2007, visto che devi scrivere una tesi, ti consiglio di usare le definizioni usate dal legislatore.
            Secondo me il contributo non è in conto capitale ma in conto energia, per ese. installi un impianto da 3 kW parzialmente integrato, tutta l'energia prodotta ti viene pagata secondo una tariffa. Nel 2008 tale tariffa era 0,44 €/kWh.
            Saluti
            Perchè mai sarebbe "in conto energia" ? Il contributo CE non paga dell'energia !

            Ma l'energia che vendi non te la pagano a parte con un contratto di vendita o di ritiro dedicato ?
            E se fai lo scambio sul posto non te la pagano (rimborsano) con lo SSP del GSE ?
            GIULIANO
            _____________
            ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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            • #7
              Grazie per le vostre gentili risposte, per chiarire ancora questo argomento, faccio un esempio:

              i ricavi per il soggetto responsabile derivano:
              1. principalmente dalle tariffe incentivanti riconosciute a tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; le tariffe sono differenziate in funzione della taglia, del tipo di integrazione architettonica e della possibilità di usufruire di ulteriori “premi” aggiuntivi per il risparmio energetico o per altre determinate condizioni:
              2. secondariamente dalla valorizzazione dall’energia elettrica prodotta dall’impianto che può essere poi autoconsumata (anche con il sistema dello scambio sul posto) oppure venduta al mercato

              da qui ho capito che i ricavi dell'utente derivano da "tariffe incentivante" e "vendita di energia".
              allora forse posso capire così: lo stato ossia GSE paga all'utente una somma calcolata da tutta l'energia prodotta multiplicata da tariffa incentivante(es: 100kwh X 0.40euro = 40 euro),in più l'utente dell'impianto può vendere l'energia eccessiva al gestore della rete. quindi alla fine può succedere che una parte dell'energia prodotta viene venduta 2 volte (una volta pagato dallo stato, una volta pagato dal gestore)

              ho capito bene ?

              mi potete spiegare meglio? grazie mille!
              Ultima modifica di fioringfiore; 09-02-2009, 00:19.

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              • #8
                Originariamente inviato da fioringfiore Visualizza il messaggio
                Grazie per le vostre gentili risposte, per chiarire ancora questo argomento, faccio un esempio:

                i ricavi per il soggetto responsabile derivano:
                1. principalmente dalle tariffe incentivanti riconosciute a tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; le tariffe sono differenziate in funzione della taglia, del tipo di integrazione architettonica e della possibilità di usufruire di ulteriori “premi” aggiuntivi per il risparmio energetico o per altre determinate condizioni:
                2. secondariamente dalla valorizzazione dall’energia elettrica prodotta dall’impianto che può essere poi autoconsumata (anche con il sistema dello scambio sul posto) oppure venduta al mercato

                da qui ho capito che i ricavi dell'utente derivano da "tariffe incentivante" e "vendita di energia".
                allora forse posso capire così: lo stato ossia GSE paga all'utente una somma calcolata da tutta l'energia prodotta multiplicata da tariffa incentivante(es: 100kwh X 0.40euro = 40 euro),in più l'utente dell'impianto può vendere l'energia eccessiva al gestore della rete. quindi alla fine può succedere che una parte dell'energia prodotta viene venduta 2 volte (una volta pagato dallo stato, una volta pagato dal gestore)

                ho capito bene ?

                mi potete spiegare meglio? grazie mille!
                Non hai capito bene: la tariffa incentivante non è un acquisto di energia da parte di nessuno, è lo stato che ti premia perché produci energia pulita dal sole. L'altra quota, legata alla valorizzazione dell'energia non è erogata dal gestore di rete (Enel) ma dal GSE sia si usufruisca della cessione in rete sia si usufruisca dello scambio sul posto.
                Non vorrei complicarti troppo le idee dicendoti che l'energia autoprodotta ed istantaneamente consumata dall'utenza è ulteriore fronte di ricavo inteso come risparmio in bolletta ...

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                • #9
                  grazie, adesso ho capito bene.)
                  faccio un esempio: un impianto produce 1000 kwh all'anno, l'utente autoconsuma 800 kwh, il residuo è 200 kwh, tariffa incentivante è 0,40 euro.
                  1. scambio sul posto: l'utente riceverà dallo stato 1000x0,40=400euro, 200kwh rimane nella rete locale può prelevarlo nei prossimi 3 anni. non paga le tasse su residuo.
                  2. vendita alla rete: l'utente riceverà sempre 400 euro, ma vende il residuo di 200 kwh alla rete, non riceverà altri soldi dalla rete, ma paga le tasse assoggettate sulla parte venduta alla rete di 200x0,40=80euro.(ma poi dipende sicuramente i casi diversi per i soggetti e uso dell'impianto ecc) il netto ricevuto sarà 320euro più quello rimasto da 80euro.

                  cosi è giusto?

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