adsense

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Legge regionale n°42/08 Regione Calabria e fotovoltaico

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Legge regionale n°42/08 Regione Calabria e fotovoltaico

    Salve ragazzi,
    vi sottopongo questa discussione per capire meglio la legge regionale emanata dalla Regione Calabria in merito alle fonti rinnovabili ed in particolar modo il fotovoltaico.
    La L.R. n°42/2008 disciplina le modalità di rilascio dei titoli autorizzativi all'installazione e all'esercizio di nuovi impianti da fonti rinnovabili.

    L'ambito di applicazione della legge stabilisce per gli impianti da fonti rinnovabili le seguenti soglie:

    Eolica 60KW
    Fotovoltaico 20 KW
    Biomasse 200 KW

    Per gli impianti di generazione di capacità inferiore si applica la denuncia di inizio attività (D.I.A.) in luogo dell'autorizzazione unica.

    Poi al punto 2.3 la legge (e cito testualmente) dice:
    "Fatte salve le norme in materia di valutazione di impatto ambientale e di valutazione di incidenza e la necessità di acquisire i pareri di competenza di ciascun ente avente titolo ad esprimersi sul procedimento autorizzatorio, sono altresì soggette alla sola disciplina della D.I.A. le seguenti tipologie di impianti con potenza nominale inferiore o uguale a 500 KWe (nota bene KWe !!!)
    - impianti destinati all'autoproduzione
    - impianti fotovoltaici parzialmente integrati in strutture edilizie industirali, commerciali, agricole e servizi esistenti o da costruire."

    Al punto 2.4 invece :
    " L'installazione di impianti fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività, qualora la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto steso. In tale caso è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune."

    Ricapitolando da ora nella regione Calabria se uno installa i pannelli su una falda di una qualsiasi copertura industriale, commerciale, agricola è soggetto alla D.I.A. ma non è chiara l'eccezione delle norme in materia di V.I.A.
    Se invece ho la mia bella abitazione e installo i pannelli sulle falde rispettando inclinazione e orientamento mi basta fare una comunicazione scritta la comune e finisce li.

    Se vi è qualche collega calabrese sarebbe utile discutere dei punti oscuri della legge in questione.
    grazie.

  • #2
    cioa, sai dirmi dove posso trovare una versione integrale di questa legge?
    grazie

    Commenta


    • #3
      Io ho una copia in formato Word, l'avevo scaricata da internet ma non saprei darti il link.

      Commenta


      • #4

        Ciao Gennaro

        Commenta


        • #5
          Bha.......si arriverà al punto che bisognerà avere una società per ogni regione dove si investe, robe da matti, proprio senza senso.
          E tutto questo per cosa, qualche punto di aliquota irap che difficilmente vedranno ?

          Commenta


          • #6
            Non ho capito quale è il problema. Mi sembra ovvio che la DIA sia ha quando non si rientra nel campo di applicazione di VIA, VINCA o autorizzazione paesaggistica.
            Forse ho capito male io la richiesta.
            GA

            Originariamente inviato da villella_stefano Visualizza il messaggio
            Salve ragazzi,
            vi sottopongo questa discussione per capire meglio la legge regionale emanata dalla Regione Calabria in merito alle fonti rinnovabili ed in particolar modo il fotovoltaico.
            ...Ricapitolando da ora nella regione Calabria se uno installa i pannelli su una falda di una qualsiasi copertura industriale, commerciale, agricola è soggetto alla D.I.A. ma non è chiara l'eccezione delle norme in materia di V.I.A.
            Se invece ho la mia bella abitazione e installo i pannelli sulle falde rispettando inclinazione e orientamento mi basta fare una comunicazione scritta la comune e finisce li.
            ...

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da Gian Andrea Visualizza il messaggio
              Non ho capito quale è il problema. Mi sembra ovvio che la DIA sia ha quando non si rientra nel campo di applicazione di VIA, VINCA o autorizzazione paesaggistica.
              Forse ho capito male io la richiesta.
              GA
              Infatti le cose ora mi sono ben più chiare.
              Se gli impianti sono integrati su tetto (stessa integrazione, orientamento...) e non ricadono in aree soggette a particolari vincoli, essi non sono considerati impianti industriali e quindi non sono soggetti a VIA ...
              Inoltre in Calabria in quei casi si può procedere con una semplice comunicazione preventiva al Comune e quindi senza DIA.
              Se l'impianto fosse a terra e superiore alle soglie di 20kwp allora non solo si va in autorizzazione unica in regione ma è necessaria la VIA.

              Commenta


              • #8
                So che anche in abruzzo ci sono soglie (mi sembra addirittura fino a 200 kw) al di sotto delle quali, se non ci sono altre autorizzazioni da legge (es. appunto VIA) sono automaticamente autorizzate e va solo data comunicazione.
                E' il caso che citavi in Calabria?
                GA

                Commenta


                • #9
                  Ciao a tutti.
                  Anche per me questa legge è poco chiara.
                  Qualcuno sa cosa intende questa legge all'art. 3 comma 1, laddove c'è scritto (riporto il testo): "Entro i limiti di potenza autorizzabile di cui al precedente articolo, è costituita, per ciascuna fonte, una riserva strategica sino al 20% a favore di azioni volte a garantire lo sviluppo del tessuto industriale regionale, individuato quale interesse economico e sociale fondamentale per la Regione. Tale riserva potrà essere utilizzata..."?

                  Grazie

                  Andrea

                  Commenta


                  • #10
                    Non hai continuato, subito dopo c'è la spiegazione:
                    Tale riserva potrà essere utilizzata dalla Regione per:
                    - stipulare protocolli di intesa con primari operatori in possesso di qualificata esperienza nel settore dell'energia e di una significativa capacità produttiva, preferibilmente con partenariato calabrese, che destinino una significativa quota degli investimenti per attività di sviluppo industriale ed economico sul territorio calabrese, anche nella componentistica energetica;
                    - assegnare quote di energia a soggetti che gestiscono servizi pubblici caratterizzati da un elevato fabbisogno energetico, al fine di favorire la riduzione dei relativi costi.
                    Da quello che capiamo, è una quota che serve alla Regione per suoi obiettivi di sviluppo, per questo si vuole riservare il 20% delle quote autorizzabili a favore di operatori di alto profilo che reinvestono nella regione o a favore di gestori di servizi pubblici (es. fotovoltaico sul tetto di un ospedale). E' però una nostra interpretazione e per i dettagli è opportuno sentire in regione quale è l'obiettivo e l'indirizzo politico.
                    Fammi sapere che mi interessa
                    GA
                    Ultima modifica di Gian Andrea; 29-07-2009, 12:57.

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da Gian Andrea Visualizza il messaggio
                      Non hai continuato, subito dopo c'è la spiegazione:
                      Tale riserva potrà essere utilizzata dalla Regione per:
                      - stipulare protocolli di intesa con primari operatori in possesso di qualificata esperienza nel settore dell'energia e di una significativa capacità produttiva, preferibilmente con partenariato calabrese, che destinino una significativa quota degli investimenti per attività di sviluppo industriale ed economico sul territorio calabrese, anche nella componentistica energetica;
                      - assegnare quote di energia a soggetti che gestiscono servizi pubblici caratterizzati da un elevato fabbisogno energetico, al fine di favorire la riduzione dei relativi costi.
                      Da quello che capiamo, è una quota che serve alla Regione per suoi obiettivi di sviluppo, per questo si vuole riservare il 20% delle quote autorizzabili a favore di operatori di alto profilo che reinvestono nella regione o a favore di gestori di servizi pubblici (es. fotovoltaico sul tetto di un ospedale). E' però una nostra interpretazione e per i dettagli è opportuno sentire in regione quale è l'obiettivo e l'indirizzo politico.
                      Fammi sapere che mi interessa
                      GA
                      Non ho continuato volutamente. Il dubbio non è come viene impegnata o a cosa è destinata questa risorsa, ma come viene costituita.

                      Andrea

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da villella_stefano Visualizza il messaggio
                        Infatti le cose ora mi sono ben più chiare.
                        Se gli impianti sono integrati su tetto (stessa integrazione, orientamento...) e non ricadono in aree soggette a particolari vincoli, essi non sono considerati impianti industriali e quindi non sono soggetti a VIA ...
                        Inoltre in Calabria in quei casi si può procedere con una semplice comunicazione preventiva al Comune e quindi senza DIA.
                        Se l'impianto fosse a terra e superiore alle soglie di 20kwp allora non solo si va in autorizzazione unica in regione ma è necessaria la VIA.
                        No. E' necessario, al limite, lo screening. Dopo ti comunicano se è necessaria la VIA.
                        Sono due cose molto diverse in termini di tempo e denaro, eh.

                        Commenta


                        • #13
                          Verissimo. Ma spesso il termine VIA è usato (sbagliando) in modo molto generico e viene riferito alla famiglia di procedure VIA (screening e VIA vera e propria)

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da Gian Andrea Visualizza il messaggio
                            Verissimo. Ma spesso il termine VIA è usato (sbagliando) in modo molto generico e viene riferito alla famiglia di procedure VIA (screening e VIA vera e propria)
                            Infatti io mi riferivo proprio alle procedure
                            Poi sono molto informato sulle modalità come si svolgono queste cose dato che me ne occupo direttamente

                            Commenta


                            • #15
                              LA legge è abbastanza chiara:
                              - per impianti < 20Kw DIA
                              - per impianti superiori si va in VIA ad eccezione degli impianti <500kW (impianti destinati all'autoproduzione, impianti fotovoltaici parzialmente integrati in strutture edilizie industirali, commerciali, agricole e servizi esistenti o da costruire)
                              - per impianti <20Kw che non alterano la sagoma basta una semplice comunicazione

                              Commenta


                              • #16
                                Più precisamente
                                A livello nazionale
                                <20kW DIA (D.lgs 387/2003 smi)
                                >20 kW Verifica di assoggettabilità (D.lgs 152/2006 smi e DM 19/02/07)

                                A livello regionale
                                Per la Calabria non mi risulta un aggiornamento della DGR 55/2006 come previsto dalla LR 42/2008, mi interessa quindi sapere su quale base sia sufficiente la comunicazione in caso di non alterazione della sagoma se <20kW
                                Per il Lazio invece mi risulta quanto dice stiglianom (DGR 517/2003 art. 3).
                                Attendo delucidazioni

                                Commenta


                                • #17
                                  Scusami ma devo fare una precisazione:
                                  La legge regionale 42/2008 sancisce che:
                                  gli impianti fotovoltaici di qualsiasi tipologia <20 kwp necessitano di DIA
                                  gli impianti parz. integrati in strutture edilizie industriali, commerciali, agricole <500kwp DIA
                                  gli impianti che sono integrati negli edifici senza alterarne la sagoma - semplice comunicazione preventiva al comune.
                                  nell'ultimo caso però non viene imposto alcun limite di potenza

                                  In tutti gli altri casi si va in autorizzazione unica in Regione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ach!
                                    Hai assolutamente ragione!
                                    Non avevo letto tutta la LR 42/2008, ma soprattutto mi ero dimenticato del D.Lgs 115/2008.
                                    GA

                                    Commenta

                                    Attendi un attimo...
                                    X