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La volete sapere un'altra sulla PUGLIA?

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  • La volete sapere un'altra sulla PUGLIA?

    Chi si vuol fare un impianto fino ad 1 MW (in Puglia basta una DIA) su terreno agricolo deve asservire, accanto all'area destinata all'impianto, un area pari al doppio della superficie radiante dell'impianto, libera e per agricoltura. Cioè se prima per 1 MW mi bastavano 2 ettari di terreno, ora me ne servono 2+1,5 = 3,5 ettari (di cui 1,5 asserviti). Questo, perchè, testuali parole del tecnico della regione :"se copri tutti i 2 ettari con l'impianto FV quello non è + terreno agricolo perchè, di fatto, sopra c'è un impianto industriale".
    Ammirevole, penso io, si vuole salvaguardare l'agricoltura.

    Poi però lo stesso funzionario mi dice "se non hai tutto quel terreno, fai un impianto da 1,01 MW e di colpo la legge - (L.R. 31 21/10/2008) - non chiede + l'area asservita all'agricoltura, ma ti bastano 2 ettari".
    Ma come??? E l'agricoltura? E l'impianto industriale? E le pecorelle che pascolano accanto ai pannelli FV?

    Vi spiego perchè non serve più la superficie asservita: se superi il MW devi richiedere l'autorizzazione unica e quindi quelli che prima erano 30 gg (la DIA) diventano 180 gg (si va in conferenza di servizi) sempre che non ti chiedano il VIA (valutazione di impatto ambientale)

    In poche parole, in un modo o nell’altro, hanno ottenuto il loro scopo: BLOCCARE, o quantomeno, RALLENTARE il fotovoltaico

    Senza parlare dei nulla osta richiesti (vedi discussione Impianti > 20 kW -- tutti fuori legge?), dell'Enel che ti deve già aver dato la Soluzione Tecnica per la Connessione (ex STMG) (che vale 45 gg entro i quali o paghi 1/3 dell'importo o perdi i soldi del corrispettivo fisso)
    Mi viene da trasferirmi in un altro stato
    Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

  • #2
    Buongiorno Ricjet,
    questo fa capire che il futuro del FV nn e' su terra ma su tetto.
    Bisogna puntare allo sfruttamento dei lastrici solari esistenti di capannoni, centri commerciali, industrie ecc realizzando impianti complanari al tetto.
    Questa soluzione potra' rendere meno in termine di kWh prodotti ma sicuramente ha costi inferiori e, soprattutto, pochi (se nn nessuno) problemi concessori.
    In fondo lo spirito del CE e' questo e nn quello di impiastrare il terreno con i pannelli, o no?
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Pensa che in toscana si va in conferenza dei servizi già da 20 kW.
      Anche se pero' la dia dura 10 giorni meno.....

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      • #4
        Concordo con car.boni e con le finalità della Puglia: evitare che i terreni agricoli diventino lande di silicio. Senza contare che le piante oltre a evitare l'immissione di CO2 in atmosfera, la fissano nella loro struttura e producono O2....

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        • #5
          E aggiungo che per evitare le solite tipiche furbizie all'italiana, hanno proibito la divisione in più impianti sullo stesso terreno, studiate ad arte per evitare l'autorizzazione unica.

          Saluti.

          Federico

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          • #6
            son contento, purtroppo .

            conosco personalmente dei dirigenti di aziende di "FV" che hanno comprato terreni lottizzandoli e vendendo le autorizzazione per farci 1 MW SPECULANDO puramente.

            col risultato di INQUINARE uno dei poci business puliti che adesso possono portare l'italia avanti e fuori dalla crisi, sfruttando la pletora infinita di micro artigiani che , siamo in tanti e bravi.
            Invece queste mega installazioni fanno la fortuna solo di mega-speculatori.

            Purtroppo son contento.

            Saluti,
            Andrea
            TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
            http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
            web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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            • #7
              Quello che mi chiedo è:

              1) anche se si specula, non lo si fa con inceneritori o centrali termoelettriche o altre schifezze simili, ma con impianti ad energia pulita (che, vi assicuro, verranno realizzati, non rimangono sulla carta come con il vecchio CE).

              2) nessuno, con questi grandi impianti, impedisce alle piccole aziende di lavorare e fare gli impianti che devono fare (grandi o piccoli che siano)

              3) e le centrali eoliche da decine di MW? secondo voi le aziende che le installano lo fanno per amor dell'ambiente? Non credo, lo fanno per business, esattamente come le aziende che installano parchi fotovoltaici. E allora dov'è la differenza? Non si installano al suolo anche le pale eoliche? O siete contenti quando bloccano anche quelle?

              4) finchè convinco 330 famiglie ad investire 18 -19 k€ per fare un impianto da 3 kW sul tetto della loro casa (per un totale di 0,99 MW), e finchè li realizzo, passerà lo stesso tempo necessario a costruire non so quanti impianti da 1 MW al suolo.

              5) non dobbiamo raggiungere una certa percentuale di energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili? ok, ben vengano gli impianti sui tetti di case e capannoni industriali, ma perchè bloccare quelli al suolo, che sicuramente fanno aumentare la percentuale in maniera più veloce?

              6) perchè da' tanto fastidio alla gente se qualcuno fa business?
              (il funzionario della regione Puglia ha proprio detto così:"si, ma così lei fa business...")

              n.b. --- non sono io a fare business... io mi limito a fare i progetti e chiedere le autorizzazioni... ossia faccio il mio lavoro, lavoro che mi permette di vivere e tirare avanti e che non c'è sempre (me lo devo andare a trovare in quanto libero professionista, a differenza del funzionario della regione che ha lo stipendio fisso).


              non mi sembra di ragionare da pazzo
              Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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              • #8
                Originariamente inviato da ricjet Visualizza il messaggio
                ........non mi sembra di ragionare da pazzo

                Buonasera Ricjet,
                nn ragioni come un pazzo, stai tranquillo.
                Ci sono pero' alcune considerazioni da fare e parto da una frase che ho coniato in un'altra sezione di mio interesse, l'idroelettrico, che, debitamente corretta, e' : "fotovoltaico si, ma nn a tutti i costi".
                Questo significa che pur essendo a favore del FV nn sono disposto a realizzare impianti su terra. Ripropongo vecchi concetti, lo so, sara' che le mie origini (i miei nonni) erano contadini ma la terra e' fatta per sfamare l'uomo e nn per essere pastrellata dai pannelli.
                A dimostrazione parziale di cio' che sostengo, Ti contesto il paragone con l'eolico che, secondo me, e' improponibile sotto tutti gli aspetti :

                - 2 MW di eolico (1 torre) occupano 500 mq (sto esagerando) mentre 2 MW di FV ne occupano quasi 50000 mq.
                - sotto la torre eolica puoi coltivare o pascolare, sotto i pannelli c'e' la ghiaia.......
                - la differenza di produzione dei due impianti da 2 MW "pende" quasi sempre a favore dell'eolico

                Tu fai il progettista, lo fai sicuramente in modo onesto e corretto, ed e' giusto sostenere che e' piu' conveniente convincere 1 solo a fare 1 MW piuttosto che 333 a fare 3 kWp ma il FV nn deve essere visto solamente come un affare o, peggio, una speculazione ma come scelta di vita, piu' per le prospettive future e per le prossime generazioni piuttosto che per i risultati nell'immediato.
                Le recenti agevolazioni normative consentono di avere, sui capannoni e sui lastrici solari in genere, la semintegrazione con la complanarita' dell'impianto al tetto.
                Quest'impianti si autorizzano velocemente (in alcuni casi nn serve nemmeno la DIA) e con questo Ti contesto anche la parte in cui dici "perchè bloccare quelli al suolo, che sicuramente fanno aumentare la percentuale in maniera più veloce".
                Bisogna cambiare mentalita', avvicinarsi ai proprietari di grosse superfici e proporsi, realizzare grossi impianti su tetto e' possibile e ce ne sono in abbondanza.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  Originariamente inviato da ricjet Visualizza il messaggio

                  3) e le centrali eoliche da decine di MW? secondo voi le aziende che le installano lo fanno per amor dell'ambiente? Non credo, lo fanno per business, esattamente come le aziende che installano parchi fotovoltaici. E allora dov'è la differenza? Non si installano al suolo anche le pale eoliche? O siete contenti quando bloccano anche quelle?
                  Personalmente io non sono contrario al bussiness.. ci mancherebbe altro.
                  Sono contro le centrali FV... poi se sono su terreno non ne parliamo.

                  Sono convinto che gli impianti montati sui terreni verranno TUTTI smontati allo scadere del CE... non daranno nessun contributo energetico oltre tale periodo.
                  Invece quelli in autoconsumo montati sui tetti... chi li toglie piu'..?
                  Non avrebbe nessun senso smontarli.

                  L'esempio con l'eolico non ci azzecca..... L'eolico non consuma territorio, il FV si.

                  Quindi si al fotovoltaico ma sui tetti... sui campi meglio il grano.

                  Saluti,
                  F.
                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                  • #10
                    partendo dal presupposto che la mia e' una PROVOCAZIONE, coem quando ho postato di quel campo FV bloccato perche' abusivo, rispondo :

                    1) Hai ragione , non concordo con alcune delle cose che hai citato, ma qui si parla di altro.
                    2) nessuno impedisce niente, ma SPECULARE sui terreni da un'immagine fortemente distorta del FV , e della generazione distribuita che è qualcosa di tipicamente intrinseco del FV.
                    Quindi di riflesso danneggia che ci fa del business "alla luce del sole". però poi ognuno la vede come vuole giustamente.
                    3) non contesto il consumo di terreno, che comunque per l'eolico e' mooooolto ma molto minore, ma l'ENORME consumo di terreno per PRODURRE energia a CENTINAIA di CHILOMETRI da dove si consuma quest'energia.
                    Eì giusto sfruttare i terreni , ad esempio vicino siti industriali, secondo me, ma non invedere decine di ettari destinati al verde ed alla natura, a centinaia di chilometri nel sud Italia, per riempirli di centrali da MW. Dovrebbe essere l'ultimo step, occupati tutti i capannoni , tutti i terreni e parcheggi nei siti industriali, tutti i posti che fungono da centrali produttive distribuite ( anche da 67 MW , se poste a servizio di aziende che li consumano tutti quei MWh ) allora si, PIUTTOSTO che altre forme di generazione di energia MEGLIO delle centrali fv remote.
                    Niente contro il business, e' quello che tiene in piedi il mercato ed e' quello che fa si che questo forum abbia 10000 accessi al giorno, no money no business no interest, su questo scusa hai ragione, l'ho buttata li troppo idealisitica.
                    Personalmente mi sento di contestare umilmente QUESTO modello di business di corsa selvaggia all'ettaro di terreno LONTANO dalle utenze.
                    Il mio contestare e' solo quello, produrre lontano da dove si consuma, con infrastrutture che non ne sono all'altezza, rivendita di autorizzazione , lottizzazione poco chiare di terreni etc.etc.
                    Non contesto l'uso del terreno , ci mancherebbe sono mesi che sto lavorando ad una "mini mini centralina" ma localizzata dove questa energia si consuma.
                    E se ci faran capannoni, allora la centrale FV sara' sui tetti, non a 1000 km.

                    that's all...scusate l'eccessiva provocazione che ho datto " son contento" non e' corretto.

                    saluti,
                    Andrea
                    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                    http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
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                    • #11
                      Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                      that's all...scusate l'eccessiva provocazione che ho datto " son contento" non e' corretto.
                      In effetti è stato proprio quel "son contento" a non piacermi, ma vedo che da persona corretta, quale sicuramente sei, hai ritirato la frase.

                      Chiariamo una cosa: fondamentalmente sono daccordo con tutto quello che dite. Anche io preferisco gli impianti sui capannoni industriali e sulle case dei privati, lì dove si consuma, proprio per garantire la generazione distribuita (il vero senso del FV);

                      ma non sono contrario alle centrali FV, incluse quelle al suolo, le quali tra venti anni continueranno a produrre energia elettrica e non vedo il motivo per cui le si debba smantellare (è vero che finisce il CE, ma continuerà la vendita ad un prezzo che in 20 anni si sarà aggiornato in aumento).

                      Per quanto attiene allo sfruttamento dei capannoni vi racconto una esperienza personale:
                      sono andato a parlare con una grande società, molto energivora, che ha un enorme quantità di superficie su tetto già inclinata a sud (ci si potrebbe fare su un impianto da 2 MW che sarebbero interamente assorbiti dalle utenze -- il sogno di Andrea Porta --- e gli ho proposto di considerare il fatto di realizzare l'impianto FV (con tanto di presentazione in .ppt, analisi dei costi e ricavi, e soprattutto tanto tempo per elaborare il tutto).
                      La cosa è piaciuta, ma per assimilarla e decidere se fare o meno l'investimento, mi hanno detto, si prevedono tempi lunghi (sicuramente non prima del 2010). Io per quel tempo che ho dedicato non sono stato pagato (ci mancherebbe), ma lo vedo come tempo "investito". Ma se non fossi andato a parlare a quei dirigenti, forse ora non ci penserebbero neanche al FV.
                      Idem per un altra realtà industriale.

                      Il fatto è che chi ha i tetti non si decide (o si decidono in pochi e dopo tanta opera di convincimento), chi si decide (e realizza i grandi impianti) alla fine sono le società che fanno impianti al suolo, e qui aggiungo PURTROPPO. Ma la realtà è questa.

                      Poi mi vedo subissato da richieste di pratiche di autorizzazione alla costruzione di grandi impianti al suolo (lavoro per cui almeno vengo pagato --- ripeto io guadagno per quello che faccio, non sono dipendente assunto) e la regione mi prende in giro con queste richieste, bloccandomi o rallentandomi il lavoro?

                      Io contesto il metodo della regione Puglia. Sinceramente non mi va di essere preso per i fondelli dal politico (con il mega stipendio) di turno o dal funzionario. Volete evitare il proliferare di questi impianti? Allora non vi inventate tutte le caxxate circa l'asservimento dell'area, la richiesta della STMG (in DIA --tra l'altro sono pure poco informati in quanto non c'è più la STMG ma la Soluzione Tecnica per la Connessione), il nulla osta del Ministero delle Comunicazioni, ecc...siate onesti e dite: ok Basta. Il loro metodo è quello di fare le leggi che sembrano favorire il FV, ma poi di nascosto e "a voce" istruiscono i comuni sul cosa fare per rallentare gli iter.

                      Ora chiudo scusate lo sfogo
                      ciao
                      Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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                      • #12
                        Originariamente inviato da ricjet Visualizza il messaggio
                        ........Per quanto attiene allo sfruttamento dei capannoni vi racconto una esperienza personale:
                        sono andato a parlare con una grande società, molto energivora, che ha un enorme quantità di superficie su tetto già inclinata a sud (ci si potrebbe fare su un impianto da 2 MW che sarebbero interamente assorbiti dalle utenze -- il sogno di Andrea Porta --- e gli ho proposto di considerare il fatto di realizzare l'impianto FV (con tanto di presentazione in .ppt, analisi dei costi e ricavi, e soprattutto tanto tempo per elaborare il tutto).
                        La cosa è piaciuta, ma per assimilarla e decidere se fare o meno l'investimento, mi hanno detto, si prevedono tempi lunghi (sicuramente non prima del 2010). Io per quel tempo che ho dedicato non sono stato pagato (ci mancherebbe), ma lo vedo come tempo "investito". Ma se non fossi andato a parlare a quei dirigenti, forse ora non ci penserebbero neanche al FV.
                        Idem per un altra realtà industriale..........

                        Ciao Ricjet,
                        vedi, probabilmente l'approccio con la "grande societa'" e' finito in quel modo perche', secondo me, e' mancato una cosa importante, molto importante : una proposta alternativa.
                        La proposta alternativa era quella di proporre alla societa' di mettere a disposizione il lastrico solare cedendo il diritto di superficie per 30 anni ed ottenere in cambio :

                        - un canone annuo garantito (fidejussione)
                        - manutenzione ordinaria e straordinaria del tetto per 30 anni

                        Queste sono cose che alle grandi aziende piacciono perche' sostanzialmente gli tolgono un grosso fastidio su una parte di fabbricato che oltre a nn dare reddito da anche dei pensieri.
                        Sicuramente servono grosse doti di mediazione, capacita' tecniche/economiche dell'azienda nel proporsi e raggiungere un compromesso nn e' cosa semplice ma questa e' la strada.
                        ciao car.boni
                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                        • #13
                          Salve,
                          non riesco a capire se essendo prorietario di terreni appartenenti a diverse particelle posso considerare come area asservita all'impianto un area ad uso agricolo di mia prorietà ma non contigua, in tal caso quale è la massima distanza tra le 2?
                          Grazie
                          Mauro

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                            Questo significa che pur essendo a favore del FV nn sono disposto a realizzare impianti su terra. Ripropongo vecchi concetti, lo so, sara' che le mie origini (i miei nonni) erano contadini ma la terra e' fatta per sfamare l'uomo e nn per essere pastrellata dai pannelli.
                            A mio parere il problema non stà tanto nel separare col machete i perfidi impianti a terra dai nobili pannelli sui tetti.
                            E' ovvio a tutti gli operatori che la speranza di una futura (anni eh!) produzione corposa da FV non può passare solo dai tetti!
                            D'altro canto esistono moltissimi terreni non sfruttabili per coltivazioni che possono essere recuperati dal FV.
                            Il "trucco" sta tutto nell'incentivare le installazioni a livello di azienda agricola, a livello famigliare direi, in grado di produrre un discreto reddito per l'agricoltore con investimenti relativamente contenuti, e disincentivare contemporaneamente i grandi impianti industriali.
                            Si può fare e si dovrà fare. Ma non è argomento del CE, che si propone obiettivi più limitati e veloci e sta funzionando benino.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                              Buongiorno Ricjet,
                              questo fa capire che il futuro del FV nn e' su terra ma su tetto.
                              Bisogna puntare allo sfruttamento dei lastrici solari esistenti di capannoni, centri commerciali, industrie ecc realizzando impianti complanari al tetto.
                              Questa soluzione potra' rendere meno in termine di kWh prodotti ma sicuramente ha costi inferiori e, soprattutto, pochi (se nn nessuno) problemi concessori.
                              In fondo lo spirito del CE e' questo e nn quello di impiastrare il terreno con i pannelli, o no?
                              ciao car.boni
                              Non mi pare un discorso corretto dal punto di vista ideale (magari è corretto dal punto di vista reale se questo paese continuerà a rimanere indietro in merito alla legislazione sulle energie alternative).
                              Ricordo che la superficie agricola italiana è pari a circa 12 milioni di ettari. Con meno del 2% di copertura di pannelli, ad oggi, rispetto alla superficie agricola totale, si copre il fabbisogno energetico nazionale.
                              Francamente perdere l'occasione di stare al passo di altri paesi meno fortunati (in termini di irraggiamento) perché il potere legislativo di questo paese è degno di un paese del quarto mondo, fa rodere ed anche tanto.

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                              • #16
                                Originariamente inviato da sesca Visualizza il messaggio
                                Non mi pare un discorso corretto dal punto di vista ideale (magari è corretto dal punto di vista reale se questo paese cont.
                                bella questa discussione! nessuno dovrebbe vietare di fare affari con il FV
                                Bisogna ricordare però che il FV è incentivato con soldi pubblici, percui uno non può fare speculazioni intascando i soldi degli altri.
                                quanti sarebbero i produttori di energia FV se non vi fosse l'incentivo dello stato?
                                ecco perchè originariamente si era puntato su una realizzazione diffusa sulle famiglie.
                                ciao

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