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Nulla Osta alla costruzione di linee elettriche

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  • Nulla Osta alla costruzione di linee elettriche

    Riprendo l'argomento del Nulla Osta per sapere se qualcuno di voi lo ha mai richiesto al Ministero delle Comunicazioni.

    La regione Puglia ha dato disposizione ai comuni di richiederlo in fase di presentazione della DIA per impianti fino a 1 MW.

    Ma voi lo chiedete?

    Io ho chiamato l'Ispettorato territoriale per la Puglia e mi hanno detto che ci vuole, teoricamente, per qualsiasi linea che vado a costruire, basando questa convinzione sull'art. 95 del d.lgs. 259. Quindi anche per una semplice linea elettrica che vado a fare in casa mia, ci vuole. Quindi ho chiesto se allora la totalità dei lavori effettuati in edilizia, attività industriali, agricole, dove ci sono spesso lavori che implicano la costruzione o lo spostamento di linee elettriche siano irregolari, e sapete come ha risposto? Si sono irregolari, ma di fatto per quelle applicazioni non si chiede.

    Questa è l'Italia.

    Chiedo, in particolare agli esperti, pareri sulla necessità reale di questo nulla osta.
    Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

  • #2
    Ho parlato con un altro funzionario dell'Ispettorato territoriale per la Puglia e mi ha detto che il Nulla Osta vale solo per le linee elettriche esterne e per impianti > 20 kW.
    Cioè se un'azienda agricola in Puglia vuole installare un impianto da 24 kW e fa autoconsumo parziale (non totale) deve richiedere il nulla osta perchè il quel caso le linee non sono più interne, ma, essendo un impianto di produzione, le linee diventano esterne, anche se all'interno della proprietà.

    A questo punto la domanda è: qual'è la definizione di linea elettrica esterna?

    Qualcuno la conosce? C'è?

    Possibile che a nessuno interessi questo argomento? In teoria interessa tutti coloro che installano impianti > 20 kW (limite che a detta del funzionario vale solo per la Puglia, per le altre regioni sarebbe addirittura di 5,5 kW).

    Aiutatemi a trovare delle valide argomentazioni per, eventualmente, fare addirittura ricorso, perchè secondo me questa non è una richiesta lecita.
    Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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    • #3
      Noi abbiamo progettato una linea in M.T. di 750 metri per la connessione alla rete di un impianto a biogas da 1MW in provincia di Mantova.
      Abbiamo dovuto richiedere l'autorizzazione a tutti gli enti interessati in quella zona (comuni, provincia, ministero delle comunicazioni e ministero dei beni culturali). Nel nostro caso abbiamo potuto decidere se fare una conferenza dei servizi o una procedura semplificata.
      La legge a cui abbiamo fatto riferimento è la Legge Regionale (Lombardia) n.52 del 16/08/1982.
      Il nulla osta serve, per il nostro caso a farci dare tensione dall'ENEL, in quanto senza le autorizzazioni ad effettuare la linea l'ENEL non ci darebbe tensione. Verso fine mese, massimo inizio mese prossimo diamo tensione all'impianto.

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      • #4
        Grazie per l'interessamento, ora ti chiedo:

        1) Hai dovuto chiedere il nulla osta anche per l'impianto a biogas stesso? In fondo quell'impianto avrà delle linee elettriche al suo interno che trasportano l'energia fino al punto di connessione con la rete (a detta del funzionario il nulla osta servirebbe anche per quelle linee)

        2) La linea elettrica da 750 m è situata a valle del punto di connessione con la rete o è all'interno del sito in cui c'è anche l'impianto a biogas?

        grazie
        Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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        • #5
          Originariamente inviato da ricjet Visualizza il messaggio
          Grazie per l'interessamento, ora ti chiedo:

          1) Hai dovuto chiedere il nulla osta anche per l'impianto a biogas stesso? In fondo quell'impianto avrà delle linee elettriche al suo interno che trasportano l'energia fino al punto di connessione con la rete (a detta del funzionario il nulla osta servirebbe anche per quelle linee)

          2) La linea elettrica da 750 m è situata a valle del punto di connessione con la rete o è all'interno del sito in cui c'è anche l'impianto a biogas?

          grazie
          Le linee elettriche (siano esse in M.T. o in b.t.) che transitano all'interno della proprietà non necessitano di nessuna autorizzazione ad enti particolari, al massimo chiedi al comune di residenza dell'impianto se serve fare DIA o qualcos'altro, ma sinceramente non credo.
          Le linee elettriche che transitano su proprietà altrui o su strade (comunali, provinciali ecc.) hanno bisogno di autorizzazione da parte degli enti interessati.
          Nel nostro caso abbiamo dovuto chiedere l'autorizzazione a realizzare l'impianto. Una volta ricevuta quella abbiamo fatto domanda di connessione all'ENEL e chiesto le autorizzazioni per realizzare la linea di 750m.
          La linea M.T. che abbiamo realizzato collega l'impianto a biogas al punto di connessione che è appunto distante 750m dalla cabina di trasformazione, ove accanto è presente il generatore.
          La linea è stata interrata su strada di proprietà di 2 comuni, dove peraltro transitava la linea della TELECOM ed il luogo era anche soggetto a sito archeologico. Per questo motivo abbiamo dovuto richiedere l'autorizzazione ai comuni, alla provincia ed al ministero delle telecomunicazioni.

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          • #6
            Ma per l'autorizzazione delle linee elettriche non se ne dovrebbe occupare enel ?

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            • #7
              A me è stato richiesto il medesimo nulla osta a settembre 2008 dal comune di Taranto.. come conseguenza della circolare circolare n. 38/8763 del 1 agosto 2008 emanata dall'Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia: pensa che mi è stat richiesta oltre i termini della DIA quando i lavori erano appena iniziati.. e soprattutto per un impianto su lastrico di impresa industriale di 36kw.. l'assurdo.
              Ovviamente abbiam potuto ignorarla visto i tempi con cui è arrivat, ma onde evitare problemi futuri abbiamo comunque protocollato la richiesta di nulla osta che è stata accolta dopo 2 mesi.
              Nonostante le successive leggi regionali, il nulla osta è richiesto per tutti gli impianti oltre i 20kW tuttora..anche se sarebbe giustificato solo per impianti a terra..però per ora non si può far nulla e se leggi il codice delle comunicazioni ti rendi conto che non puoi escludere gli impianti fotovoltaici dai casi elencati. ti tocca.
              S.C.

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              • #8
                Originariamente inviato da salvaconte1980 Visualizza il messaggio
                A me è stato richiesto il medesimo nulla osta a settembre 2008 dal comune di Taranto.. come conseguenza della circolare circolare n. 38/8763 del 1 agosto 2008 emanata dall'Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia
                S.C.
                Concordo anche se la circolare si riferisce ad un articolo abrogato dalla successiva LR 31/2008 ed il problema è relativo all'impianto di utenza per la connessione normalmente di grandi impianti. Oggi non esiste quasi più questa problema con la connessione ai confini di proprietà precisata dal TUP dell'AEEG
                Comunque ai sensi dell'art.95 del Dlgs 259/2003 chi esercisce un grande impianto FV deve avere il nulla osta dal ministero delle comunicazioni

                Art. 95
                Impianti e condutture di energia elettrica - Interferenze
                1. Nessuna conduttura di energia elettrica, anche se subacquea, a qualunque uso destinata, può essere costruita, modificata o spostata senza che sul relativo progetto si sia preventivamente ottenuto il nulla osta del Ministero ai sensi delle norme che regolano la materia della trasmissione e distribuzione della energia elettrica.
                2. Il nulla osta di cui al comma 1 e' rilasciato dall'ispettorato del Ministero, competente per territorio, per le linee elettriche:
                a) di classe zero, di I classe e di II classe secondo le definizioni di classe adottate nel decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 1968, n. 1062;
                b) qualunque ne sia la classe, quando esse non abbiano interferenze con linee di comunicazione elettronica;
                c) qualunque ne sia la classe, nei casi di urgenza previsti dall'articolo 113 del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775.


                Allego il relativo modulo compreso l’atto di sottomissione.

                Sull’argomento c’è anche una legge regionale pugliese dello scorso anno, la n. 25 del 9 ottobre 2008.

                “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt”
                ART. 4
                (TITOLI ABILITATIVI ALLA COSTRUZIONE E ALL’ESERCIZIO DI LINEE E IMPIANTI ELETTRICI)
                1. La costruzione e l’esercizio di linee e impianti elettrici con le relative opere accessorie, di cui alla presente legge, salvo quanto previsto dai commi successivi, è soggetta ad autorizzazione. Sono soggette ad
                1. autorizzazione anche le varianti delle linee e degli impianti esistenti che implicano aumento della tensione di esercizio indicata nell’originaria autorizzazione.
                2. Sono soggette alla sola denuncia di inizio lavori la costruzione e l’esercizio delle linee e degli impianti elettrici:
                a) con tensione nominale superiore a 1.000 V e fino 20.000 V la cui lunghezza non sia superiore a 2.000 metri (m);
                b) in cavo sotterraneo con tensione nominale superiore a 1.000 V e fino a 20.000 V, di qualunque lunghezza, da realizzarsi su sedi stradali, suoli pubblici o privati previa acquisizione del consenso dei proprietari;
                File allegati

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                • #9
                  Anche l'enel, come i privati e come tutti, deve richiedere ed ottenere l'autorizzazione sia per nuove linee elettriche sia per le varianti a quelle esistenti. Vige in Italia a prescindere dalle legge regionali il Testo unico sulle acque e sugli impianti elettrici 11.12.1933. n.1775 che dagli art. 109 in poi disciplina il campo delle autorizzazioni di tutte le linee elettriche sia aeree che interrate. non so se in Pugli è stat fatta una legge che permette di derogare ad un Testo Unico vigente nel resto d'Italia.
                  Di sicuro so che in sicilia si applica

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                  • #10
                    Originariamente inviato da meno Visualizza il messaggio
                    Anche l'enel, come i privati e come tutti, deve richiedere ed ottenere l'autorizzazione sia per nuove linee elettriche sia per le varianti a quelle esistenti. Vige in Italia a prescindere dalle legge regionali il Testo unico sulle acque e sugli impianti elettrici 11.12.1933. n.1775 che dagli art. 109 in poi disciplina il campo delle autorizzazioni di tutte le linee elettriche sia aeree che interrate. non so se in Pugli è stat fatta una legge che permette di derogare ad un Testo Unico vigente nel resto d'Italia.
                    Di sicuro so che in sicilia si applica
                    Dopo il REGIO decreto che citi c'è stata la Costituzione che stabilisce la Sicilia come regione a statuto speciale e mette la Puglia fra i comuni mortali. Tra l'altro, però, stabilisce che la potestà legislativa sul nostro argomento è concorrente, quindi in MANCANZA della legge regionale è corretto quello che tu affermi. Ma in Puglia la legge c'è.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da enel Visualizza il messaggio
                      Dopo il REGIO decreto che citi c'è stata la Costituzione che stabilisce la Sicilia come regione a statuto speciale e mette la Puglia fra i comuni mortali. Tra l'altro, però, stabilisce che la potestà legislativa sul nostro argomento è concorrente, quindi in MANCANZA della legge regionale è corretto quello che tu affermi. Ma in Puglia la legge c'è.
                      Ed in basilicata? Sto cercando la legge regionale per le linee elettriche in basilicata, ma non riesco a trovarla... Qualcuno può aiutarmi???

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                      • #12
                        Mi riferisco alla discussione per chiedere (forse l'utente enel ha maggiore esperienza in riguardo..) se la procedura di inizio lavori (D.I.L) citata dalla Legge Regionale in questione ed applicabile ai casi previsit dall'Art 4, vada richiesta al Comune od alla Provincia..
                        Grazie mille!

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                        • #13
                          Per la Puglia si applica la seguente Legge Regionale:

                          LEGGE REGIONALE 9 ottobre 2008, n. 25
                          “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt”.

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                          • #14
                            In allegato la Legge Regionale (Puglia) di cui al post precedente.
                            File allegati

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                            • #15
                              Grazie mille, la Legge l'ho letta, il mio dubbio di interpretazione è quale sia l'autorità competente a rilasciare l'assenso alla D.I.L (Provincia/Comuni?).
                              In particolare la Provincia sembrerebbe competente per gli elettrodotti, ma il Comune per l'allacciamento di singole utenze, e quindi, come al solito la legge non aiuta ad essere interpretata...

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                              • #16
                                La mia interpretazione è la seguente: se si va in Denuncia di Inizio Attività (DIA) per i casi previsti dalla L.R., cioè <20000V e distanze inferiori ai 2000metri l'autorizzazione è il silenzio/assenzo del Comune trascorsi i 30 giorni.
                                In questo caso credo che non sia nemmeno necessario inviare la comunicazione al Min. Sviluppo Economico e Comunicazioni.

                                Anche perchè la comunicazione del Min. Svil. Eco. e Com. e la nota della Regione sono antecedenti alla Legge Regionale.
                                File allegati

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                                • #17
                                  Ritorno sull'argomento poichè anche in Toscana i comuni in fase di DIA stanno chiedendo tale nulla osta.
                                  Qui è un po' come scoperchiare un vaso di pandora, in quanto per come è scritta,qualsiasi impianto elettrico, interrato o meno, ma anche l'installazione o la modifica di tubi metallici che non hanno niente a che vedere con gli impianti elettrici dovrebbero avere il nulla osta del ministero delle telecomunicazioni.

                                  Una cosa folle.

                                  La cosa strana è che spesso i comuni richiedono tale nulla osta soloper impianti più robusti.per i piccoli impianti non si chiede niente.Ma non è una cosa affatto corretta in quanto non si fa alcun distinguo.Quindi o è sempre necessario o non è mai necessario.

                                  La rivista Tutto Normel, nel numero di febbraio del 2009 , a pag 19 , da la sua interpretazione.Ovvero che le ultime 2 parole ("trasmissione" e "distribuzione") rendono valida tale norma solo per linee distributive.

                                  Siccome se io costruisco il mio impianto fotovoltaico nel mio terreno con cavidotti a servizio dell'impianto di generazione,mentre affido al gestore di rete il vettoriamento dell'energia,non rientro in tale normativa.

                                  anche perchè , dove si puo' trovare la procedura per la richiesta e l'ottenimento di tale nulla osta?

                                  Un grazie anticipato a chi vorrà condividere le proprie esperienze....

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                                  • #18
                                    I nulla osta da ottenere sono due, uno da inviare al dipartimento delle comunicazioni e l'altro al ministero dello sviluppo economico qualora il cavidotto sia interrato.
                                    Per il primo ti consiglio di cercare i riferimenti dell'agenzia regionale, il secondo se non erro a sede a Bologna.

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                                    • #19
                                      Per impianto da 200 kw in provincia di Viterbo, hofatto la Dia sia per l'impianto che per l'elettrodotto di 350 ml di aereo fino al punto di consegna.......ma la Dia ha valore quando si hanno tutti i nulla osta richiesti, quindi ho dovuto richiedere parere all' Enac (...per i voli aerei.... perchè in Italia volano a 8 mt), alla Regione per il nulla osta dei Beni Culturali, alla Provincia per il nulla osta per Elettromagnetismo, alla Regione per servitu' del cavedotto (cosiddetti Usi Civici )in quanto i terreni interessati dall'elettrodotto ricade su terreni demaniali....
                                      Forse in Autorizzazione Unica alla fine avrei fatto prima
                                      con una unica conferenza di servizi
                                      Saluti

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Le regioni,compresa la Toscana, hanno pensato che la DIA acceleri i tempi di realizzazione...secondo me li allunga e rende il tutto più complicato.

                                        Tornato all'art.95....quindi esso vale anche per impianti elettrici utilizzatori, quindi quando si installa un impianto elettrico, a voler essere fiscali, si dovrebbe chiedere tale nulla osta.
                                        Quindi attualmente esisterebbero migliaia di impianti (con generatore o meno) non proprio in regola al 100%.

                                        Secondo me qualcuno dovrebbe mettere mano questa legge.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                                          I nulla osta da ottenere sono due, uno da inviare al dipartimento delle comunicazioni e l'altro al ministero dello sviluppo economico qualora il cavidotto sia interrato.
                                          Per il primo ti consiglio di cercare i riferimenti dell'agenzia regionale, il secondo se non erro a sede a Bologna.
                                          hai dei riferimenti di legge per ciò che scrivi?

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                            ----
                                            Tornato all'art.95....quindi esso vale anche per impianti elettrici utilizzatori, quindi quando si installa un impianto elettrico, a voler essere fiscali, si dovrebbe chiedere tale nulla osta.
                                            Quindi attualmente esisterebbero migliaia di impianti (con generatore o meno) non proprio in regola al 100%.
                                            Che poi è quello che ho detto all'inizio di questo post. La solita Italia...
                                            Impianto 10,12 kW - 44 pannelli Ningbo Qixin 230W - Inverter PowerOne 10.0 OUTD FS - Località Bari - Tilt 20° - Azimut 0° SUD

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                                            • #23
                                              ragazzi ho letto la discussione ma non sono arrivato alla conclusione...ho un impianto da 19 kWp da installare sulla copertura di un fabbricato nel centro cittadino...dal comune chiedono il nulla osta...cosa devo fare? una dichiarazione? e qual è il riferimento normativo che mi esonera dal richiederlo?

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                                              • #24
                                                Nulla osta per che cosa ?

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                                                • #25
                                                  conversazione interessantissima a mio parere.

                                                  Il 259 a mio avviso è inapplicabile. Da conversazione con burocrate dell'Ispettorato del Ministero delle comunicazioni è saltato fuori che la richiesta sarebbe da fare anche per una "abajour" (non sto scherzando, il tipo seccato si è espresso in questo modo)

                                                  Comunque ecco la soluzione al problema:

                                                  1) tutti colpevoli = nessuno colpevole

                                                  2) il 1775 distingue tra casi in cui l'autorizzazione va chiesta e casi in cui invece non serve.
                                                  Ciò sembrerebbe essere in contrasto con il 259. Il "qualora" del 1775 va importato nel 259 e l'autorizzazione va chiesta nel caso in cui si hanno dei dubbi.

                                                  Es: linea MT lunga 15m dal traliccio alla cbina in campagna---io non la chiedo

                                                  linea MT 450m sotto strada comunale --------allora si la chiederei

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                                                    Nulla osta per che cosa ?
                                                    nulla osta alla costruzione di linee elettriche e tubature.

                                                    tieni conto che l'impianto servirà un locale già provvisto di connessione elettrica, ed è situato nel centro cittadino

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                                                    • #27
                                                      linea MT o BT ?

                                                      da interrare o aerea ?

                                                      lunga ?

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggio
                                                        linea MT o BT ?

                                                        da interrare o aerea ?

                                                        lunga ?
                                                        a quale linea ti riferisci...comunque la connessione è bt

                                                        il contatore esiste già

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                                                        • #29
                                                          se la linea è BT ed è in proprietà privata non mi preoccuperei di chiedere nulla.

                                                          Ma stiamo scherzando ?

                                                          Io starei solo attento a dove passarla e di evitare interferenze.

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                                                          • #30
                                                            se il contatore esiste già e quindi la linea BT che porta la corrente esiste, non ha senso chiedere il nulla osta, poichè, secondo me, quello che vai a realizzare è tra virgolette "una estensione dell'impianto utilizzatore interno"
                                                            ...dal 2006

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