< Fotovoltaico e Conto Energia dop il 2010 - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Fotovoltaico e Conto Energia dop il 2010

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Fotovoltaico e Conto Energia dop il 2010

    Secondo Confindustria ANIE/GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) il mercato fotovoltaico in Italia potrà continuare a crescere in maniera sostenibile e a creare posti di lavoro anche con tariffe incentivanti ridotte rispetto alle attuali.

    La proposta per il nuovo regime tariffario dopo il 2010 - risultato di un processo partecipativo che ha visto coinvolti, oltre a Confindustria ANIE/GIFI, i rappresentanti dell'industria, Confindustria e il mondo accademico - ha una validità di cinque anni (2011-2015) e, oltre ad innalzare il limite di potenza incentivabile ad almeno 7.000 MWp (dagli attuali 1.200 MWp), prevede la possibilità di riformulare la suddivisione per classi di potenza, per tener conto delle sensibili differenze di costo in funzione delle taglie e delle soluzioni di connessione in Media e Alta tensione, e di adottare due tipologie di impianti: a terra e su edifici.

    Molti sono gli elementi che confluiscono nel processo di costruzione del nuovo conto energia:
    l'esigenza di potenziare la filiera industriale fotovoltaica nazionale attraverso un adeguato sviluppo del mercato e dell’economia italiana; il costo degli impianti, alla luce sia del prezzo dei moduli, che ha visto negli ultimi mesi ribassi importanti, sia delle molteplici figure professionali che attualmente intervengono nel processo decisionale ed operativo; la garanzia per le imprese per l’avvio dei programmi di ricerca e sviluppo; la necessità di programmare una tariffa adeguata ad accompagnare il mercato fotovoltaico italiano verso la grid-parity; trovare il giusto equilibrio tra impianti a terra ed impianti su edifici.

    Confindustria ANIE/GIFI propone inoltre bonus speciali per l'integrazione architettonica totale degli impianti fotovoltaici (+25%), per l'installazione in aree compromesse dal punto di vista ambientale come cave e discariche a fine ciclo vita (+10%) e per la sostituzione di coperture in amianto e eternit (+10%).

    Una novità interessante è la proposta di adeguamento della tariffa incentivante al 31 Luglio di ogni anno anziché al 31 Dicembre. In virtù di ciò la tariffa in vigore dal 2011 avrebbe validità un anno e mezzo, fino al 31 Luglio 2012.

    Dal 2012 fino al 2015 le tariffe potranno subire una ulteriore riduzione annua pari al 5% continuando in questo modo a garantire adeguati profitti agli investitori, a tutta la filiera industriale ed al cliente finale, accompagnando così il mercato verso l’auspicata grid parity, ovvero l’allineamento del costo dell’energia fotovoltaica con il corrente valore di mercato dell’energia elettrica.

    La validità della proposta è supportata da uno studio sul valore dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici, realizzato in collaborazione con il Prof. Arturo Lorenzoni, docente di Economia dell’Energia presso l’Università di Padova e direttore di ricerca dell’Iefe (Istituto di Economia e Politica delle fonti di energia e dell"ambiente) dell’Università Bocconi di Milano. I dati emersi evidenziano come, con il regime tariffario proposto, al 2020 si garantirebbe l'installazione di 15.000 MWp di impianti fotovoltaici e la creazione, lungo tutta la filiera, di almeno 90.000 posti di lavoro. L'incentivazione assicurerebbe entrate nelle casse dello Stato per 521 milioni di € come IVA sugli investimenti dell'industria da sommare ai 156 milioni di € risparmiati per le emissioni nocive di CO2 evitate.

    Fornendo una combinazione unica di fatti, numeri e analisi, lo studio dimostra come l’aumento della quota di elettricità fotovoltaica porterà forti benefici al Sistema Italia e alla sua economia. Quella fotovoltaica è la tecnologia che registra la crescita più rapida tra le fonti rinnovabili e i cui costi diminuiranno più rapidamente di quelli di altre fonti energetiche.



    Fonte: EnergoClub Onlus, per la riconversione del sistema energetico
    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

    Zeitgeist: Moving Forward

  • #2
    Mi pare che la direzione che vogliano prendere sia quella di insistere sul fotovoltaico. Mi fa piacere la scelta, tuttavia c'è da capire come e in quale misura punteranno su di esso. In termini spiccioli bisogna capire di quanto decurteranno le tariffe per il periodo post-2010.
    Io credo che andranno verso tariffe più basse, anche perchè sono un po diminuiti (per ora!!!) i costi del materiale, tuttavia la scelta va ponderata per bene, altrimenti se il silicio torna alle stelle ci troveremmo nel paradosso che l'impianto si ripaga in 30 anni...
    Per me sarebbe buono continuare con la politica del 2% annuo di diminuizione, verificando però che le materie prime interessate non abbiano notevoli aumenti, evitando però le "tariffe aperte" se no non si ci capisce più nulla.

    Commenta


    • #3
      da inesperta vi chiedo se mi chiarite un aspetto importate del conto energia.
      Installando dei pannelli fotovoltaici sul tetto e non vivendo nell'abitazione in oggetto (e perciò consumando pochissima energia) è possibile vendere tutta l'energia elettrica in eccesso?
      ci sono delle limitazioni?

      Commenta


      • #4
        ciao dagigo, benvenuta sul forum.

        puoi vendere tutta l'energia prodotta, oltre ad avere gli incentivi, però continuando a pagare quel poco di bolletta che già fai abitualmente.

        cmq questa non è la discussione adatta alla tua domanda specifica.
        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

        Zeitgeist: Moving Forward

        Commenta


        • #5
          Quando ho aperto questa discussione non avevo visto che qualche ora prima era già stata aperta da Roy.

          si può cancellare.
          'This shit's got to go!' (J.Fresco)

          Zeitgeist: Moving Forward

          Commenta

          Attendi un attimo...
          X