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2 Autorizzazioni In Puglia : aiuto????per favore.

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  • 2 Autorizzazioni In Puglia : aiuto????per favore.

    Buongiorno a tutti,
    mi sono state presentate 2 autorizzazioni DIa in Puglia che sembrano essere "cantierabili".

    Ci sono tutti i documenti del caso, fino ad arrivare alle STMD e DIL.

    Il problema sorge quando vado a leggere nelle DIA che il terreno sul quale viene costruito l'impianto risulta essere di:
    - 23.300 mq x 999,36 kw con DIA protocollata il 5 marzo 2008
    - 18.170 mq x 979,20 kw con DIA protocollata il 5 marzo 2008.

    ORA QUA CASA L'ASINO:
    stando alla circolare ANCI del 18.06.09, che informa che per gli impianti realizzati in zona agricola la zona da asservire deve essere estesa almeno 2 volte la superficie radiante, non ci sarebbero le superfici utili da asservire agli impianti.

    La società che mi ha proposto tali autorizzazioni mi dice di stare tranquillo perchè non è retroattiva e che le suindicate DIA si sono formalizzate nei trenta giorni successivi poiché né il comune ha scritto chiedendo integrazione documentale, ne sui terreni sono presenti vincoli di alcun genere che potessero richiedere altro parere espresso.

    Siccome sono tanti soldi e sicuramente voi siete più esperti di me,
    Cosa ne pensate?
    Grazie, per l'aiuto.

  • #2
    Buongiorno Inova,
    io parto da un principio molto semplice : se con queste DIA i titolari hanno avuto il 6.4.2008 la possibilita' di realizzare gli impianti, nn l'hanno fatto e sono passati quasi due anni credo che qualche problema sicuramente c'e'.
    Visto le difficolta' che ci sono ad ottenere le autorizzazioni, quando uno le ottiene, che cosa fa ? Realizza subito oppure attende due anni ?
    E ancora, avrebbero comunque dovuto dare l'inizio dei lavori entro un anno da quel famoso 6.4.2008. E' stato fatto? E se e' vero che esiste un obbligo di asseveramento delle aree, questo deve esser fatto con un atto pubblico.
    Secondo me c'e' puzza di bruciato ..........
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Ciao Car.boni,

      la situazione inizio lavori è:
      1°impianto:
      la comunicazione di inizio lavori è stata data il primis il 13.02.09 per poi aver dato disdetta il 2.04.09 a causa della posticipazione da parte del fornitore della consegna del materiale necessaria per costruire la recinzione e che l'impresa esecutrice dei lavori sarà sostituita.
      La nuova comunicazione di inizio lavori è stata data il 24.06.09.

      2°impianto:
      la comunicazione inizio lavori è stata data il 23/03/09.

      ORA: queste autorizzazioni mi sono state offerte in quanto la società che le ha sviluppate, ha intenzione di cederne alcune per poter finanziare gli altri progetti che ha autorizzato.
      L'obbligo di asseveramento di quelle aree è uscito il 18.06.09 ma non è espressamente scritto che sia con effetto retroattivo.
      Quindi, a mio giudizio, tale autorizzazione sembra corretta... ma ovviamente, sono a chiedervi un prezioso aiuto...

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      • #4
        Ciao Inova,
        a questo punto l'unica cosa che mi viene in mente, ammesso che sia legalmente possibile, e' quella di fare un'istanza in Comune e chiedere che venga dichiarata la piena legittimita' della DIA facendo ben presente i particolari che citi.
        Consigliati con un legale per la presentazione dell'istanza.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Ciao,

          dai dati che fornisci, le DIA non ricadono nell'ambito della LR 31/08 (a cui fa riferimento la circolare ANCI che citi), quindi non ci sono i vincoli relativi alla superficie.

          I vincoli sulla superficie riguardano invece l'aspetto tecnico: le superfici utilizzate sono TROPPO PICCOLE per installare 1 MW. In particolare la seconda. Quello ceh voglio dirti è che a fronte di una licenza per 1 MW (posto che sia tutto OK), sicuramente installerai di meno (e quindi produrrai di meno, e quindi la licenza vale meno).

          Per dare un'opinione riguardo ciò che ha detto Car.boni: è assolutamente plausibile che si sia arrivati ad oggi dal marzo 2008, causa le enormi lungaggini e i cambiamenti di leggi in corso d'opera, soprattutto per la parte DIL ed STMD. Iniziare a costruire senza STMD significa porre sul piatto soldi di tasca propria, visto che le banche ormai finanziano ad STMD emessa.
          Poi certo, ci sta anche una dose di "gioco": chi ha sviluppato questi progetti magari ha tirato fino ad oggi, assumandosi un bel po' di costi, per ottenere di più.
          Ci potrebbe infine essere qualche problema, come dice Car.boni, soprattutto su servitù varie ed eventuali per il cavidotto, e/o sulla lunghezza dello stesso, che hanno reso "poco appetibile" questi progetti.

          Un saluto,
          J.

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