Originariamente inviato da castre
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l'età della pietra, non è finita perchè sono finite le pietre ...
quando finirà il petrolio ci spareremo tutti nelle balle ?
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio30 o 50 rispetto al 2010 o rispetto al 2012? 30 rispetto al 2010, è da 0,35 a 0,23 (ancora troppo); 50 diventa 0,18 (poco, ma più della Spagna).
Se è rispetto al 2012 (0,27) allora è 0,16 o 0,13; più o meno come la Spagna. Non si possono fare.
vuol dire che ai prezzi attuali il return time economico (almeno qua in veneto) si allunga di 4-5 anni a diventare 15.l'età della pietra, non è finita perchè sono finite le pietre ...
quando finirà il petrolio ci spareremo tutti nelle balle ?
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Originariamente inviato da utenteinformato12 Visualizza il messaggioil "non si possono fare" è pessimismo dilagante ?
se è così i margini erano assolutamente scandalosi ed hanno fatto bene a fermarli.
Io credo che fossero alti, ma non così. Se mi sbaglio dimmi dove.
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Originariamente inviato da feder Visualizza il messaggioai prezzi attuali il return time economico (almeno qua in veneto) si allunga di 4-5 anni a diventare 15.
Io faticherei a convincere qualcuno (e per certo non potrei convincere alcun fondo; se il rendimento scende sotto quello di altri investimenti non si fa).
Mi dici quanto è secondo te l'IRR?
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Il nuovo decreto lo dovranno fare entro marzo adesso e ripristinare la scadenza di agosto per gli impianti autorizzati in precedenza. Hanno fatto il salva Alcoa e adesso uccidono gli altri? Non c'è proprio raziocinio....certo che sono dei criminali.
Se l'intento era quello di sfasciare la speculazione cosiddetta, è una bufala, perchè chi è col Salva Alcoa può sempre entrare in rete entro giugno!!! Altro gravissimo paradosso
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Originariamente inviato da filippo.sunrise Visualizza il messaggioCredo che i tagli dovrebbero penalizzare i mega impianti a terra e favorendo tetti e rimozione eternit!
Meno se lo scopo è fare energia "verde" al minor prezzo possibile.
Si tratta di capire che cosa si vuole.
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggioIntendi l'autorizzazione Paesaggistica da parte della Sovrintendenza? Quattro mesi ci puoi mettere la firma.
Nel caso di un impianto già autorizzato ed allacciabile entro aprile, si perdono gli incentivi per il secondo impianto richiesto dopo l'entrata in vigore del decreto legge (autorizzato e realizzato dopo l'entrata in vigore del decreto legge) oppure questo è considerato unico impianto e quindi la perdita degli incentivi riguarda il terzo impianto? (il secondo dopo l'entrata in vigore del decreto legge)
grazie
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io ipotizzo che se scendono gli incentivi devono scendere anche i costi di impianto.
io non conosco la reale situazione del mercato del silicio, ma sono sicuro che i prezzi possono scendere...fino ad ora sono scesi molto meno di quanto il mercato permettesse proprio per il quantitativo elevato di incentivi.
Se non dovessero scendere in modo proporzionale rispetto alle future tariffe siamo fermi !
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Originariamente inviato da utenteinformato12 Visualizza il messaggioio ipotizzo che se scendono gli incentivi devono scendere anche i costi di impianto.
Un mio cliente ha il fratello in Cina (fisso) e comunque li poteva comprare a 1.200 a novembre. Non a 700. E solo per almeno 20 MW.
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Originariamente inviato da red535 Visualizza il messaggioNel caso di un impianto già autorizzato ed allacciabile entro aprile, si perdono gli incentivi per il secondo impianto richiesto dopo l'entrata in vigore del decreto legge (autorizzato e realizzato dopo l'entrata in vigore del decreto legge) oppure questo è considerato unico impianto e quindi la perdita degli incentivi riguarda il terzo impianto? (il secondo dopo l'entrata in vigore del decreto legge)
grazie
E poi, comunque, fa fede l'allaccio per gli incentivi 2011.
Per le regole (max 1 MW, 10%), se ti riferisci a queste, fa fede la data di avvio del procedimento. Nell'attuale versione è 31 dic. 2010. MA si tratta di una norma retroattiva. Io punteri sulla data di pubblicazione. Ovvero: i procedimenti avviati prima della pubblicazione (entro domani) possono essere multimegavatt e con meno del 10 %; quelli dopo no (sempre siano "impianti a terra" e "su suolo agricolo").
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ALLEGATO 3 (art. 9, comma 1)
Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione
di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo
rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti
rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti
percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il
raffrescamento:
a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31
maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1°
gennaio 2017.
2. Gli obblighi di cui al comma 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti
rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta,
dispositivi o impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il
raffrescamento.
Quindi se ho capito bene non si può più utilizzare la corrente del fotovoltaico per alimentare pompe di calore???
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggiomi sembra difficile. Anche sbagliato. Nel senso che genererebbe un altro "assalto alla carovana".
Dobbiamo avere più cura del settore nel suo complesso e non comportarci come raider (questa è per me l'unica definizione corretta di "speculatore", chi non si assume la responsabilità delle proprie azioni e dei loro effetti sugli altri).
Una soluzione equilibrata potrebbe essere scadenza a settembre/ottobre 2011 e valida solo per chi ha già l'autorizzazione (il titolo abilitativo finale, qualunque esso sia). Al limite dicembre, ma solo per chi ce l'ha.
Io così perdo un bel pò di cose:
1- contratto per 14 progetti da 1 MW con siti già individuati, idonei e TICA richieste (e guardate che per individuare un sito idoneo ce ne vuole, noi ne abbiamo sempre scartati 9 su 10);
2- sei procedimenti in corso per ben 39 MW;
3- tre tetti da avviare.
Ma, se esce un semplice rinvio a dicembre i prossimi mesi io lavorerò come un pazzo, ma alla fine ci mangiamo tutta la dote dei prossimi anni (quando siamo arrivati a 10.000 che facciamo? ci dovremo aspettare revoce retroattive per disperazione).*** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggioQualcuno può investire su qualcosa che "torna" in 15 anni? E con questo precedente di revoca retroattiva?
Io faticherei a convincere qualcuno (e per certo non potrei convincere alcun fondo; se il rendimento scende sotto quello di altri investimenti non si fa).
Mi dici quanto è secondo te l'IRR?
se vogliono fare il nucleare, la bolletta SALIRA', anche oltre gli attuali 0,23 €/kwh. questo avvicinerebbe la grid parity se vista in un'ottica di risparmio.
io ho fatto 3 conti: perchè con la pura e semplice vendita della corrente in rete (ammesso che resti 0.13), un impianto qua in veneto dovrebbe costare 1500 / 1600 €/kwp chiavi in mano, iva inclusa, per mantenere gli attuali tempi di ammortamento intorno ai 10 anni
quella cifra oggi non è neanche sufficiente per acquistare moduli europei dal grossista, iva inclusal'età della pietra, non è finita perchè sono finite le pietre ...
quando finirà il petrolio ci spareremo tutti nelle balle ?
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Non arrendiamoci ai soggetti radioattivi, bugiardi e retroattivi. Questa velocità nel fermare tutto ha solo un senso, quello del nucleare.
Giuste o sbagliate che siano le centrali, stanno iniziando a far spazio eliminando le vere rinnovabili. Mi fa solo ridere l'ipotesi che l'intento sia stato quello di far risparmiare qualche euro in bolletta e "proteggere" il settore.
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Originariamente inviato da red535 Visualizza il messaggiomi sembri veramente competente quindi ti chiedo una tua interpretazione sui vincoli del fotovoltaico a terra che fa perdere il diritto all'incentivo:
Nel caso di un impianto già autorizzato ed allacciabile entro aprile, si perdono gli incentivi per il secondo impianto richiesto dopo l'entrata in vigore del decreto legge (autorizzato e realizzato dopo l'entrata in vigore del decreto legge) oppure questo è considerato unico impianto e quindi la perdita degli incentivi riguarda il terzo impianto? (il secondo dopo l'entrata in vigore del decreto legge)
questo è il mio caso che ho acquistato un impianto da 20 kw, non ancora autorizzato, su un sito dove erano già autorizzati altri impianti che saranno tutti allacciati entro aprile
grazie
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Originariamente inviato da contelao Visualizza il messaggioALLEGATO 3 (art. 9, comma 1)
Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. Nel caso di edifici nuovi gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:
a) il 20 per cento ...;
b) il 35 per cento ...;
c) il 50 per cento ....
2. Gli obblighi di cui al comma 1 non possono essere assolti tramite impianti ...
.... non si può più utilizzare la corrente del fotovoltaico per alimentare pompe di calore???
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Originariamente inviato da utenteinformato12 Visualizza il messaggioio ipotizzo che se scendono gli incentivi devono scendere anche i costi di impianto.
io non conosco la reale situazione del mercato del silicio, ma sono sicuro che i prezzi possono scendere...fino ad ora sono scesi molto meno di quanto il mercato permettesse proprio per il quantitativo elevato di incentivi.
Se non dovessero scendere in modo proporzionale rispetto alle future tariffe siamo fermi !
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Originariamente inviato da contelao Visualizza il messaggioALLEGATO 3 (art. 9, comma 1)
Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione
di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo
rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti
rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti
percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il
raffrescamento:
a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31
maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1°
gennaio 2017.
2. Gli obblighi di cui al comma 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti
rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta,
dispositivi o impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il
raffrescamento.
Quindi se ho capito bene non si può più utilizzare la corrente del fotovoltaico per alimentare pompe di calore???l'età della pietra, non è finita perchè sono finite le pietre ...
quando finirà il petrolio ci spareremo tutti nelle balle ?
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Originariamente inviato da red535 Visualizza il messaggio..e mi riferisco al vincolo di distanza minima tra due impianti sulla stessa proprietà.
questo è il mio caso che ho acquistato un impianto da 20 kw, non ancora autorizzato, su un sito dove erano già autorizzati altri impianti che saranno tutti allacciati entro aprile
Penso che il GSE chiarirà che il limite non si applica.
Però bisogna attendere che la situazione diventi più chiara (tieni d'occhio il sito del GSE).
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Originariamente inviato da solarwatt77 Visualizza il messaggiose è vero che perdi tutti questi impianti... allora caro amico immagino quanti di queste dimensioni tu ne abbia fatti, io posso dirti che è per chi come voi che, forte di capitali, ha speculato con impianti superiori a 5 MW. .. questo è il mercato e l' imprenditoria, ora tocca vedere chi e quanti sopravviveranno....
Comunque, non mi sono arricchito. Ho solo fatto lavorare qualche persona e fatto il mio lavoro di consulente (non di venditore, peraltro legittimo). Anche se lavoriamo nelle autorizzazioni da anni, non facciamo gli sviluppatori.
Non concordo comunque con la definizione di "speculatore". La produzione di energia è questione di grandi numeri.Ultima modifica di alvisal61; 07-03-2011, 23:11.
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggioun caso limite. La norma, per come è scritta sembra che ti colpisca. Ma 20 kW non è un impianto industriale.
Penso che il GSE chiarirà che il limite non si applica.
Però bisogna attendere che la situazione diventi più chiara (tieni d'occhio il sito del GSE).
la norma parla di proprietà, non di disponibilità.....
riguardo alla regola della disponibilità del proponente (io) ho altri terreni per circa un ettaro e quindi ho la disponibilità sufficiente per 20 kw
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Salva Alcoa:
Incentivi alti + decreto salva grandi impianti = alti incentivi ai grandi impianti
poi arriva il crack e tutti con le natiche al suolo.
Oggi il GSE ha pubblicato il totale, che supera i 7GW; è però vero che mancano ancora all'appello 40.542 impianti x una Potenza di 3.404 MW.
Di quelli che ho progettato io mancano solo quelli grossi, in totale quasi 3MW, e immagino sia lo stesso anche per gli altri.
Personalmente ho speso la maggior parte delle mie energie per cercare di fare impianti sui tetti delle famiglie, e spero che rimanga qualche straccio di convenienza a fare ancora impianti fotovoltici sui tetti.E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
-> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni
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Originariamente inviato da red535 Visualizza il messaggiola norma parla di proprietà, non di disponibilità.....
riguardo alla regola della disponibilità del proponente (io) ho altri terreni per circa un ettaro e quindi ho la disponibilità sufficiente per 20 kw
Questo perchè io posso avere una disponibilità in capo alla società anche dall'altra parte d'Italia (al limite). Non è scritto che deve essere contigua (nel dibattito il punto era stato sollevato, ma non recepito).
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2) Impianti di cui è stata comunicata al GSE la fine dei lavori entro il 31/12/2010 e per i quali, se entrati in esercizio entro il 30/06/2011, è applicabile quanto previsto dalla legge 129/2010
Numero impianti: 58.365 Potenza dichiarata: 3.954 MW.
Di questi:
2.1 Sono effettivamente entrati in esercizio entro il 31/12/2010, per cui il ricorso alle procedure previste dalla legge 129/2010 era avvenuto solo a scopo cautelativo:
Numero impianti: 2.712 Potenza installata: 212 MW
2.2 Sono già entrati in esercizio dal 1° gennaio 2011 al 28 febbraio 2011:
Numero impianti: 15.111 Potenza installata: 338 MW
In totale, quindi, gli impianti in esercizio al 28 febbraio 2011 che usufruiscono del 1° e 2° conto energia sono:
Numero impianti: 171.105 Potenza installata: 3.797 MW
Pertanto, a oggi, gli impianti che ai sensi della legge 129/2010 possono ancora beneficiare del 2° conto energia, se entreranno in esercizio al 30/06/2011, sono:
Numero impianti: 40.542 Potenza dichiarata: 3.404 MW.
Faccio notare che sono passati due mesi dalla fine lavori. solo 300 su 3.700 sono riusciti ad entrare in esercizio. Questo ci fa fare qualche ipotesi?
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Buonasera...
ognuno ha un amico di qui o di là....e riporta ciò che sente ..
per quello che ho visto in questi due anni visitando anche alcune aziende produttrici di moduli , il prezzo dei questi può andare incontro ad una contrazione che va dal 10 al 15 %,ed anche di più nel panorama del film sottile..
Si parla di un costo puro di solo materiale alla fonte di circa 0,8 per i moduli cinesi e 1,2 per i moduli europei..poi ci va aggiunto tutto il resto...:costi personale,marketing ,utile.etc...
Il problema non è capire se la diminuzione degli incentivi è ammortizzabile dal sistema,ma la credibilità che il nostro settore si gioca verso il cliente finale...,un settore assolutamente inaffidabile...
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