Mi è giunta notizia da fonti abbastanza informate(anche se non ne garantisco l'affidabilità al 100%) che il termine lo sposteranno al 31 ottobre, invece che al 31 maggio. Si prevede un taglio cospicuo per gli impianti di grandi dimensioni su terreno, mentre per gli impianti su tetto il taglio tariffe sarà sensibilmente minore. Aspettiamo e vediamo :-)
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questa potrebbe essere una soluzione ragionevole. Sette mesi possono bastare a concludere almeno le cose avviate. O a gestire la transizione. Inoltre si avrebbe una sovrapposizione con le nuove tariffe in modo da poter rifare i conti.
E' giusto abbassare soprattutto le tariffe dei grandi impianti (ci sono margini sicuramente significativi) anche perchè così si ottiene un effetto significativo sul risparmio in bolletta. Interessanti oggi le dichiarazioni di Assocarta sul Sole 24 Ore.
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggioquesta potrebbe essere una soluzione ragionevole. Sette mesi possono bastare a concludere almeno le cose avviate. O a gestire la transizione. Inoltre si avrebbe una sovrapposizione con le nuove tariffe in modo da poter rifare i conti.
E' giusto abbassare soprattutto le tariffe dei grandi impianti (ci sono margini sicuramente significativi) anche perchè così si ottiene un effetto significativo sul risparmio in bolletta. Interessanti oggi le dichiarazioni di Assocarta sul Sole 24 Ore.
Ad ogni modo lo spostamento al 31 ottobre darebbe ossigeno agli impianti in corso
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Originariamente inviato da banana74 Visualizza il messaggioEMERGENZA NUCLEARE - Intanto è emergenza nucleare attorno a una centrale a Fukushima. L'ha affermato la televisione pubblica nipponica Nhk.
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Originariamente inviato da simone.sol Visualizza il messaggiointendi dire che si manterra' il conto energia 2011 come era fino al 31 ottobre?Tot. Int. II CE 19,35 kWp AZIMUT: 40° SO TILT: 18°
90 Pannelli Kyocera KD 215 GH-2PU 2 Inverter Power One PVI 10.0 OUTD-IT
Dinami(VV) Latitudine: 38°32'0.40"N Longitudine: 16° 8'54.66"E
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Alvisal..intanto grazie per le informazioni e il tempo dedicato..
Sul fatto che siano costi scambiati fra bollette è parizlamente vero..ma se è giusto incentivare le biomasse rinnovabili, è giusto farlo in ogni condizione, anche negli inceneritori e recupero energetico..perchè la biomassa è la componente maggioritaria dei rifiuti.
In fatto di scambio di "bollette"..anche la differenziata lo è..nel senso che la differenziata viene pagata ai Comuni dai Consorzi di filiera..diciasmo in meia 60 euro ton..2 mio di tons= 120 mio di euro..che si aggiungeranno ai costi clobali del sistema industriale, che ala fine formano i prezzi dei beni che compriamo (alimentari in primis)..forse questi costi indiretti non li hai sommati alle varie opzioni?
E poi il 65% di RD la raggiungi se fai il porta a porta e raccogliendo anche l'umido..per compostagggio..attivita che non è supportata dai consorzi..e quindi a cvarico del Comune..questi costi sono considerati?
infine sappi che circa metà della frazione COREPLA non ha sbocchi di riciclo fisico, e quindi viene avviata a riciclo termico (per legge) ... e allora non conviene forse fare subito il riciclo termico senza spendere troppo a raccogliere roba inutile?
LE acciaerie vogliono essere pagate per bruciare le frazioni combustibili dei rifiuti... lo si fa solo perchè statisticamente questi quantitativi sono considerati riciclo FISICO (perchè sostitutivi di altri combustibili fossili) e non recupero energetico..ma costa PIU di farli bruciare a termovalorizzatori.. oggi Corepla paga circa 120 eurotons per incenerire..
Quindi non capisco il senso di differenziare ecoballe a 27 euro tons per tirar fuiri un 50% di roba inutile che costerà 120 euro tons a bruciarla o poco meno metterla in discarica..meglio bruciarla subito e tutta e mettere in discarica le ceneri..sbaglio?
Se sommi questi costi esterni e indiretti, molto piu pesanti nelel soluzioni a RD elevata, la soluzione 1 diventa piu conveniente 8oggi il delta costi ricavi di 1 e 3 è uguale..)
Interessante questione però..
Citazione:
CROLLA DIGA FUKUSHIMA,CASE SPAZZATE VIA - Un diga nella prefettura di Fukushima si è spezzata riversando tutta l'acqua a valle che ha spazzato via decine di case. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, anche se non è chiara l'entità delle conseguenzeUltima modifica di marcober; 11-03-2011, 18:25.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Scusate la provocazione,
ho letto post di proposte di unione per proteste a Roma o altrove....
ma riunirvi tra voi per vedere se riuscite a fare una filiera che possa diventare competitiva?
Ho visto che tra di voi, c'è chi progetta, chi installa, chi costruisce, ecc. ecc.
Perchè aspettate solo che qualcuno renda appetibile il vostro lavoro e le vostre capacità?
Scusate ancora.
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Atomo
Direi che non hai torto.
Io credo che ci siano margini per l'abbassamento dei costi dei materiali principali ovvero moduli e inverter.
In questo senso una diminuzione degli incentivi sarà un test interessante.
Io credo che l'incentivazione debba naturalmente andare a decrescere, nella speranza che la tecnologia arrivi a sostenersi senza incentivo alcuno.
Il problema di questo decreto è COME è stato fatto. Molti del forum hanno scritto che sono favorevoli (io per primo) alle limitazioni su certi tipi di impianti di grande taglia, chiaramente speculativi.
Certo che senza il processo del conto energia difficilmente la ricerca e la concorrenza che di sono attivati, avrebbero portato a questi risultati.
Un 3 kW domestico è praticamente dimezzato di prezzo in 3 anni. Io credo che questo sia un grosso risultato. Se si riuscisse a fare altrettanto nei prossimi tre anni si arriverebbe a un risultato fantastico, cioè l'auto sussistenza della tecnologia che deve essere il vero obiettivo da raggiungere.
Poi sono io il primo a sostenere che il fotovoltaico da solo non può risolvere i problemi energetico della nazione... che si fa nelle giornate senza sole? Però in linea generale è un sistema di produzione delocalizzato formidabile.
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Nucleare: Romani, fatto il regolamento per la scelta dei siti Gli operatori possono cominciare a chiedere alle
Nucleare: Romani, fatto il regolamento per la scelta dei siti Gli operatori possono cominciare a chiedere alle Regioni
Nucleare: Romani, fatto il regolamento per la scelta dei siti - Ambiente Energia - ANSA.it
come volevasi dimostrare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Originariamente inviato da fmdl Visualizza il messaggioNon sembra che Bersani se ne stia preoccupando, nè occupando. Nè altri del suo seguito...
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E già, mentre sul solare si frena, sul nucleare si accelera..
Non sia mai che per quando sarà pronta (se mai lo sarà) la prima centrale nucleare, il solare produca già quanto 2 centrali nucleari.
E ci scommetto una birra che il 'regolamento per i siti' è lo stesso delle vecchie centrali, con qualche punteggiatura diversa qua e la.
Ps: sta sera a 8e1/2 su La7 c'erano Chicco testa e Silvestrini a parlar di nucleare pro e contro. L'unico momento in cui ho apprezzato Chicco Testa è stato sul finale quando ha espresso forte perplessità sulla effettiva riuscita del programma nucleare in Italia, citando il pastrocchio che si è combinato in questi giorni con le rinnovabili.
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In questi giorni capita di sentire qualcosa si sensato perfino da Testa di Chicco... (quoto taote79).
Effettivamente anche un residuato della politica di 20 anni fa riesce a rendersi conto del vuoto cosmico che alberga dentro al cranio dei governanti.
Romani e Berlusconi non hanno alcuna idea di cio che stanno facendo, sono sconnessi dalla realtà e hanno altre cose più importanti per la testa (oltre al vuoto cosmico).
Io ho deciso di installare un 3kW su in montagna in un posto quasi disabitato, spenderò più di sistemi antifurto che di impianto ma non mi importa, questo è il momento di non arrendersi.E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
-> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni
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[QUOTE=marcober;119185968]
...è giusto incentivare le biomasse rinnovabili, è giusto farlo in ogni condizione, anche negli inceneritori e recupero energetico..
In fatto di scambio di "bollette"..anche la differenziata lo è..= 120 mio di euro..che si aggiungeranno ai costi clobali del sistema industriale,
l'umido..per compostagggio..attivita che non è supportata dai consorzi..e quindi a cvarico del Comune..questi costi sono considerati?
non conviene forse fare subito il riciclo termico senza spendere troppo a raccogliere roba inutile?
Quindi non capisco il senso di differenziare ecoballe a 27 euro tons per tirar fuiri un 50% di roba inutile che costerà 120 euro tons a bruciarla o poco meno metterla in discarica..meglio bruciarla subito e tutta e mettere in discarica le ceneri..sbaglio?
Se sommi questi costi esterni e indiretti, molto piu pesanti nelel soluzioni a RD elevata, la soluzione 1 diventa piu conveniente 8oggi il delta costi ricavi di 1 e 3 è uguale..)
Interessante questione però..
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Potrebbe essere, non escludo che tu abbia ragione. In effetti non ho volutamente considerato i costi dei sistemi di raccolta (infatti ho scritto "al netto") perchè molto influenzati dalle situazioni locali (almeno in Campania sono fortemente diversi da comune a comune). MA andrebbero considerati e, naturalmente, spingono verso le soluzioni più industrializzate, in quanto maneggiare molto i materiali costa (sia in termini economici che energetici).
Il costo impiantistico medio della gestione delle frazioni raccolte in modo differenziato invece l'ho considerato e stimato.
La riduzione della frazione valorizzata energeticamente con rilavorazione è un'opzione che si sta considerando effettivamente (sai, le ecoballe sono oltre 8.000.000) per ridurre il tempo di smaltimento e le emissioni in atmosfera (o, se vuoi, migliorare l'accettabilità sociale che è sempre un elemento non secondario della fattibilità pratica delle soluzioni).
Comunque di tutte le opzioni si può parlare. Ci sono pro e contro. la raccolta al 65 %, come sai, è prevista dalla legge e quindi va considerata, ma un risultato al 50 sarebbe giò ottimo (in Campania siamo poco sopra il 20 %, ma qualche provincia è dalle parti del 50).
Naturalmente, dato che i soldi contano e i fondi europei sono bloccati, l'utilizzo delle bollette elettriche è attraente (chi scrive era consulente del MISE per il Piano d'Azione Obiettivi di Servizio sui Rifiuti). Questo è un argomento forte. Ma contrasta con la disponibilità di capitale politico che è scarsissima.
Insomma, la vedo difficile.
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Originariamente inviato da Martino Visualizza il messaggio
Fotovoltaico dinamico - Il Sole 24 ORE
Visto..basterebbe fare come fanno quelli piu avanti (e piu bravi) di noi. E tutto sarebbe piu semplice e lineare. Ma noi abbiamo Romani...e Berlusconi!
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sulla stessa linea...
Video workshop "Governare la crescita del FV" - Silvestrini | QualEnergia.it
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Originariamente inviato da filippo.sunrise Visualizza il messaggioPropongo di mandare Romani a tappare la falla radioattiva in Giappone
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l'avevo previsto
un anno e mezzo fa avevo più o meno pronosticato quello che sta succedendo. ovvero che qualcuno si fosse svegliato e che avesse detto ' do'ra in poi basta incentivi ' .... e allora tutti a dire menagramo etcetc..... vi avevo ricordato e lo faccio nuovamente che siamo nella repubblica delle banane .... saluti e per quei pochi fortunati che ancora ci rientreranno ' buon sole 'Roberto Gerlando
5,94KWp - 66 Moduli Sharp Na-901 - Inverter Powerone Aurora 6000
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Originariamente inviato da giorgio.vy Visualizza il messaggionon mi dispiacerebbe che lo accompagnasse il nostro Presidente della Repubblica
ritengo questo intervento, come quello precedente, offensivo e poco rispettoso dell'operato del nostro Presidente.
Queste sono affermazioni gratuite che nn aiutano la discussione, che nn portano da nessuna parte e servono solo a fare confusione ed aumentare la polemica.
Da cancellare.
ciao car.boniAcqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.
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Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggioCarboni, invece io ritengo quello prima offensivo dell'operato del nostro Ministro della repubblica
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Ipotesi nuove tariffe
Ieri sera ho ricevuto una tabella che conterrebbe le tariffe che dovrebbero sostituire le attuali.
Dall'analisi delle stesse emerge che le penalizzazioni maggiori sono a carico dei piccoli impianti giacché il costo annuo del finanziamento, ai prezzi attuali degli impianti, è superiore all'incentivo.
Peraltro, dalla comparazione delle variazioni temporali delle tariffe ora in vigore emerge che una classe di impianti (da 200 a 1 mw) abbia un trattamento leggermente diverso ( a favore dei realizzatori).
Ad ogni buon conto, allego una frettolosa elaborazione che, come ogni studio veloce, può contenere degli errori (la cui sussistenza Vi prego di farmi notare).
Saluti
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Scusate l'intromissione, ma nell'ipotesi di revisione del DCE2011, non è che qualche "illuminato" ha eliminato il vincolo per impianti su tetti dell'altezza rispetto alla balaustra? anche i famosi 30cm e nonricordoquantigradi...
Anche in funzione di stimolare l'installazione su aree esistenti, privilegiando queste ultime a sfavore degli impianti a terra, dovrebbe essere fatta chiarezza in tal senso.'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'
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sull'ipotesi di tariffa. se la fonte è affidabile non lo so. Ma mi sembra un'ipotesi plausibile (soprattutto come ipotesi di partenza da parte del Ministero).
Penso che siano numeri sui quali si può lavorare (forse solo gli impianti maggiori di 5 MW non su edificio a 0,17 diventano per ora impossibili). Bisognerà asciugare l'intera filiera e ridurre i margini per tutti. Ma chi lavora con una qualità accettabile credo potrà continuare a farlo.
Poi ci sono altri settori delle rinnovabili. Ma ognuno ha i suoi problemi (es. atteggiamento del Corpo Forestale dello Stato sull'idroelettrico; dei cittadini sui rifiuti, sia in combustione come in biodigestione; di molte associazioni sulle biomasse liquide per ragioni di sottrazione di suolo e per la "leggenda" -in parte- dell'Indonesia; delle associazioni di tutela del paesaggio e delle sovrintendenze sull'eolico; ...).
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Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggiosull'ipotesi di tariffa. se la fonte è affidabile non lo so. Ma mi sembra un'ipotesi plausibile..).
Dalle mie elaborazioni si rileva come la spesa per un impianto di 3 kwp (in Sardegna) possa essere compensato in 12 anni dalla tariffa solo se il suo prezzo si aggira intorno a ai 3800 al kwp. Operazione forse realizzabile con moduli di basso costo.
Di contro, emerge come gli impianti sino a 1 mw sono convenienti già a partire da 3200 al kwp, per via dei tassi decisamente inferiori che possono ottenere gli investitori, non paragonabili a quelli riservati alle famiglie.
Ebbene, mi chiedo: quale categoria di beneficiari si intende accontentare ?
Saluti
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Tetto annuo
Salve a tutti. Non so se mi sbaglio, ma il peggior danno al settore lo farebbe quanto previsto nel Decreto firmato nei giorni scorsi, in particolare:
10. Fatto salvo ..., l’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici che entrino in esercizio successivamente al termine di cui al comma 9 è disciplinata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare,.... sulla base dei seguenti principi:
a) determinazione di un limite annuale di potenza elettrica cumulativa degli impianti fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti;
Subordinare l'ammissibilità all'incentivazione al raggiungimento di un limite è devastante:
Quale banca finanzierà un impianto se non vi sarà certezza che esso verrà incentivato?
Quale azienda o privato investirà senza la certezza di ottenere l'incentivo?
Le banche/leasing si rifiuteranno di erogare a Stato Avanzamento Lavori, erogando solo a incentivi ottenuti
Quale installatore rischierà di acquistare i materiali (sempre ad avviso merce pronta) con risorse proprie?
Fatemi sapere se concordate o se io ho travisato la questione.
Ciao
Giovanni
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in effetti io ho detto solo che è plausibile il Ministero (dato il suo atteggiamento) parta da questi numeri. Non che siano facili, nè che siano quelli a cui si arriva.
Oggi, con obiettivo ad agosto, gli impianti grandi con EPC costoso (anzi molto) sui fanno con 2.560.000,00 €/MW + 250.000,00 per autorizzazione e vari.
Per tenere quelle tariffe dovrebbero scendere molto. Poichè i pannelli (anche cinesi) non credo possano scendere rapidamente sotto i 900.000,00 (diciamo che oggi sono a 1.200.000,00) la tariffa bassa mi sembra non sostenibile per almeno uno-due anni. Magari mi sbaglio (sono valutazioni "ad occhio").
Per i piccoli le cose mi sembrano (abbastanza giustamente, anche se l'impatto sulle bollette dei piccoli è proporzionalmente molto più alta) meno severe. Tuttavia bisognerà cambiare molte cose.
Il limite potrebbe essere la cosa più grave. Immaginiamo due ipotesi:
1- la lista si fa ogni anno senza prenotazione sull'anno successivo; si fissano penali basse o nulle per chi rinuncia "per cause di forza maggiore".
2- la lista si fa e si conserva per tre-cinque anni.
Nel primo caso grandi gruppi con centinaia di progetti (o accordi trasversali) potranno mettere progetti "civetta" con grandi sconti in alto e quelli "buoni" di seguito. Poi rinunciano a quelli "cattivi" e chiudono la partita come vogliono. Se sanno fare bene i conti non passa nessuno.
Nel secondo, la prima lista chiude il mercato per qualche anno.
Ovviamente il presupposto è che nel fotovoltaico il bando si faccia con il progetto approvato (una sorta di prenotazione dell'incentivo). Altrimenti neppure ENEL potrebbe fare gli impianti.
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