anche a me non fuziona niente...è tutta la mattina che provo ad accedere ma zeroooooo!
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domanda di connessione enel on line
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anch'io, nulla...
il fatto strano è che dei 5 PC che ho in azienda, da 3 non mi effettua l'accesso e da 2 si.
Che diavoleria informatica può essere?
Ho cancellato i file temporanei e la cronologia, creato un punto di ripristino, ma nulla...non ne vuol sapere...
Suggerimenti?
saluti
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Hai inviato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara che l'iter autorizzativo dell'impianto è stato avviato nel rispetto dei tempi imposti dal TICA?
Oltre a quello si deve fare la stessa dichiarazione riguardante il termine dell'iter autorizzativo, e infine la comunicazione di inizio lavori di realizzazione dell'impianto di produzione.
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Ci sono le sezioni apposite nel portale applicativo per generare quelle dichiarazioni.
Nel preventivo può esserci scritto che non è previsto l'iter autorizzativo dell'impianto di rete per la connessione, ma l'impianto di produzione va autorizzato... tramite CIA, PAS, PdC, A.U. in base ai vari casi.
In che data è stato accettato il preventivo Enel?
In che data è stata richiesta l'autorizzazione per realizzare l'impianto di produzione?
Se l'impianto è in BT, tra le due date devono essere trascorsi mal massimo 60 gg. lavorativi.
Se l'imipanto è in MT, tra le due date devono essere trascorsi al massimo 90 gg. lavorativi.
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L'Enel sollecita solo l'invio di tale dichiarazione da parte dal produttore, nel caso non fosse stata inviata all'Enel.
Ma in ogni caso, la SCIA doveva essere stata fatta entro i 60 gg. lavorativi dall'accettazione del preventivo (suppongo sia in BT).
Che io sappia non c'è via di uscita, purtroppo: l'Enel è costretta a far rispettare le delibere dell'AEEG e a far decadere il preventivo.
Per non far decadere il preventivo dovresti fare una falsa dichiarazione.. ovvero dovresti dichiarare che hai rispettato quei tempi... ma ovviamente non è da prendere neanche in considerazione...
Mio consiglio: verifica il tutto con il tecnico Enel che gestisce la pratica (indicato nel preventivo di connessione).
L'unico modo che vedo io, è di ripresentare subito una nuova domanda di connessione.
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Ah, dimenticavo.
Nel presentare una nuova richiesta, ci potrebbe essere questo problema: attualmente la tua pratica è in verifica, l'Enel non sa che non sono stati rispettati i tempi e non può ancora annullare la pratica. Se fai una nuova domanda dello stesso impianto sullo stesso POD, c'è il rischio che te la respingano.
Senti con il tecnico Enel, immagino che prima ti faccia fare una richiesta di annullamento della pratica che attualmente è in verifica.
Così la annullano definitivamente e puoi ripresentarne un'altra da zero.
Ultimissima cosa... in teoria avresti la possibilità di richiedere il rimborso del versamento effettuato in fase di accettazione del preventivo.
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a ben guardare una prima autorizzazione è stata richiesta ben prima addirittura dell'accettazione del preventivo.
Quindi se vado in INIZIO PROCEDIMENTO ITER AUTORIZZATIVO e compilo tutti i campi, inoltro la dichiarazione...anche se sono scaduti i 60 gg per presentare la comunicazione ad ENEL ed in teoria ENEL avrebbe dovuto sollecitarmi, dopo la situazione si dovrebbe sanare?
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@Kenneth
se l'iter autorizzativo DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO è stato avviato (in modo formale, ad esempio consegna del progetto dell'impianto FV e/o dei documenti necessari al Comune di competenza) nei termini previsti (60 giorni lavorativi dall'accettazione del preventivo) ma non l'hai comunicato all'Enel entro i 30 giorni da tale scadenza, l'Enel (quando le pare) ti invia formale richiesta di inviare tale dichiarazione.
Tale dichiarazione deve essere inviata entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta dell'Enel, altrimenti il preventivo è comunque decaduto.
(trovi tutto nell'art. 9.5 del TICA, verifica di avere l'ultima versione, quella integrata con la Del 328/2012).
Ciao,
Emanuele
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Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggiose l'iter autorizzativo DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO è stato avviato (in modo formale, ad esempio consegna del progetto dell'impianto FV e/o dei documenti necessari al Comune di competenza) nei termini previsti (60 giorni lavorativi dall'accettazione del preventivo) ma non l'hai comunicato all'Enel entro i 30 giorni da tale scadenza, l'Enel (quando le pare) ti invia formale richiesta di inviare tale dichiarazione.
Tale dichiarazione deve essere inviata entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta dell'Enel, altrimenti il preventivo è comunque decaduto.
Nel caso in esame quindi bisognava inoltrare la comunicazione dell'avvenuto avvio iter autorizzativo (o del non avvenuto spiegandone le motivazioni) entro i 60 gg dalla data di accettazione del preventivo. Se il distributore non riceveva detta istanza, provvedeva ad inoltrare un sollecito ed entro i 30 gg successivi il proponente doveva provvedere a dimostrare di aver inoltrato l'instanza entro i 60 gg di cui sopra.
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A quanto pare diciamo due cose leggermente diverse.
Tu dici che il dsitributore sollecita il proponente entro 30 gg prima della scadenza dei 60 gg, io invece dico che il distributore sollecita il proponente entro 30 gg dopo la scadenza dei 60 gg.
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sta di fatto che il distributore, scaduti i 60 gg lavorativi, ancora non aveva sollecitato.
Nel mio caso specifico ho provveduto ieri a caricare la dichiarazione di avvenuto inizio iter autorizzativo, nel ritardo li ho anticipati in pratica.
spero che la situazione si sblocchi e scompaia la nota in "dettaglio", dovrebbe essere così anche perché si tratta di una dichiarazione che rilasciamo noi (come dire responsabilità nostra).
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Hai ragione Sischo, forse mi potevo esprimere più chiaramente, ma intendevo quello che dici tu!
In base alle mie esperienze passate, il ditributore sollecita anche diversi mesi dopo la scadenza dei 60 giorni lavorativi..
L'importante è che l'avvio dell'iter sia effettivamente avvenuto prima della scadenza dei 60 gg. lavorativi e che non si facciano passare più di 30 giorni lavorativi per rispondere al sollecito dell'Enel.
Adesso ve la faccio io una domanda, un caso strano.
Preventivo che risulta stato emesso il 27/02 ma la PEC di notifica viene inviata il giorno 1 marzo.
Qual'è la data di messa a disposizione del preventivo dalla quale decorrono i 45 gg. lavorativi di tempo per l'accettazione? Io facevo affidamento alla data della PEC, non dovremo mica controllare il portale di tutte le pratiche ogni santo giorno?!
Invece pare che il portale utilizzi la prima data, in quanto se cerco di andare nella sezione per l'accettazione del preventivo compare la scritta "pratica scaduta".
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Sei sicuro? Io ricordo che valeva la data di ricezione.
TICA, art. 7.2: il preventivo deve avere validità 45 gg. lavorativi dalla data di ricevimento del preventivo.
TICA, art. 1.1 lett. k): data di ricevimento, per le comunicazioni trasmesse con raccomandata A/R, è il giorno lavorativo successivo a quello del ricevimento della raccomandataUltima modifica di emanuele.c; 08-05-2013, 10:17.
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Ho sottomano un preventivo annullato:
Richiesta ricevuta in data 27/11/2009 Preventivazione avviata in data 27/11/2009 Preventivo inviato in data 05/08/2010 30/06/2010 Preventivo accettato in data 22/09/2010
Come vedi è scritto preventivo inviato non preventivo ricevuto.
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Boh... stiamo a vedere... i 45 giorni DEVONO DECORRERE in ogni caso dalla data di ricevimento.
Il problema è che non riesco a contattare il responsabile della pratica... e oggi è il 45° giorno lavorativo dopo il primo marzo... ovvero l'ultimo giorno che a mio avviso dovrebbe essere valido per accettare il preventivo.
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