Conto energia 4: È possibile avere 2 impianti sulla stessa particella?

[kassla]

Buongiorno!

Su un capannone (un unica particella edificiale) esistono due impianti fotovoltaici di potenza nominale 700 kWp ciascuno. Questi due impianti, entrambi entrati in esercizio e incentivati con il 4° CE, attualmente sono in possesso di due imprese diverse. Adesso la prima impresa vuole vendere l'impianto alla seconda impresa.
È ammissibile? Gli incentivi del GSE rimangono come prima oppure è da sommare la potenza e da usare la potenza complessiva per determinare una nuova tariffa oppure gl incentivi vengono eliminati completamente?
Dove posso trovare le relative regole?


Grazie per una vostra risposta.

[fabbietto]

Il problema è a monte: per l'accesso agli incentivi bisognava fare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestando la disponibilità del sito di installazione in quanto proprietario, diritto di superfice, leasing, ecc. ecc.
Come hanno fatto due imprese diverse ad avere la disponibilità della medesima particella catastale? Uno dei due non aveva diritto agli incentivi fin dall'inzio secondo me

[kassla]

Ciao.Entrambi le imprese hanno un diritto di superficie del proprietario del capannone e anche due autorizzazioni uniche separati.

[fabbietto]

che io sappia non si possono stipulare due diritti di superficie sulla medesima particella catastale, sarebbe come vendere due volte la stessa cosa

[luciopro75]

bho ho visto 10 impianti da 100kw sulla stessa particella, per evitare cabina di trasformazione e aumentare l'incentivo...quindi per me, se ti informi bene non vedo il problema.
Almeno fino a quando il GSE farà controlli. L'unica cosa su cui possono avere da ridire eè declassarti l'impianto come impianto superiore a 1 Mw, e li ti chiederanno gli incentivi errogati in +...ma niente di più

[fabbietto]

Almeno fino a quando il GSE farà controlli.

ecco, questa mi sembra la frase chiave: fino a quando non ti controllano va bene tutto, poi no.
quando hanno iniziato a controllare hanno trovato magagne sul 14% degli impianti, che è una percentuale mostruosa.
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