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Distacchi del differenziale

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  • Distacchi del differenziale

    Salve,

    E' dal 6 di Novembre che sono in rete ENEL con il mio impianto FV da 2.72 KWp.

    Ora proprio da quella data che si verificano frequenti distacchi del differenziale connesso al FV, solo quando esso è in funzione (di notte tutto OK).

    L'istallazione dell'impianto pare sia stata fatta a regola d'arte. Impianto di terra, cavi e quant'altro e tutto a norma. La marca dell'impianto è la Conergy.

    Ora da prove fatte prima della messa in rete, quindi senza contatore bidirezionale, l'impianto anadava perfettamente e nessun distacco si è verificato.

    Avete per caso idea di cosa possa essere la causa di tali distacchi. Qualcuno ne ha mai avuti?

    Lopilopi

  • #2
    Il differenziale è da 30 mA?

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    • #3
      Inoltre... parli del differenziale subito a valle dell'inverter rispetto al campo FV?

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      • #4
        Si il differenziale è da 30 mA. Pensi sia troppo sensibile?

        La sua collocazione è dopo il contatore bidirezionale. In pratica il mio impianto è così configurato: Inverter/Magnetotermico/contatore bidirezionale/differenziale/magnetotermico generale.

        grazie!

        lopilopi

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        • #5
          Dunque, fammi capire : dopo l'inverter tu trovi un magnetotermico , poi trovi un contatore bidirezionale ? ma non dovresti torvare il contatore unidirezionale che fa capo al GSE? O forse intevi quello?

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          • #6
            Comunque se dopo il contatore con cui si quantifica l'incentivo hai un differenziale da 30 mA , secondo me sono le dispersioni che lo fanno scattare.Molte case costruttrici di inverter nei loro manuali consigliano un 300 mA a valle dell'inverter per evitare falsi interventi.

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            • #7
              Si.! Scusa la mia ignoranza! Trattasi del famoso contatore GSE, che registra solo e soltanto i KWh prodotti dal FV.

              Quello bidirezionale dovrebbe essere nel punto a monte di tutto l'impianto elettrico di casa.


              Lopilopi

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              • #8
                Grazie molto del tuo suggerimento.

                Proverò a contattare la Conergy sulla questione della sensibilità del differenziale.


                Il modello di inverter che ho è IPG 3000 Vision. Se non sbaglio, non dovrebbe avere trasformatore.

                Che tu sappia, tale modello prevede impiego di differenziale da 0.3 A?

                Ciao

                e grazie

                Lopilopi

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                • #9
                  il modello è senza trasformatore per quanto ne so. La dispersione, se non ho capito male , è data da un fenomeno capacitivo dato dai moduli e se dopo un inverter senza trasformatore si inserisce un differenziale da 30 mA , questo "sente" la dispersione ed interviene.

                  Commenta


                  • #10
                    Visto che è senza trasformatore, forse ci vuole anche di tipo B.
                    RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

                    Commenta


                    • #11
                      Grazie mille per i vostri preziosi suggerimenti.

                      Ho parlato con un tecnico della Conergy, e mi ha suggerito un diverso modello di differenziale. Mi ha vivamente consigliato il tipo B o in alternativa il tipo AS (se non ho capito male) indicando per quest'ultimo il modello della ABB CSF202.

                      Che ve ne pare?

                      E nell'eventualità di una sostituzione, qual'è la soluzione più economica?

                      Lopilopi

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                      • #12
                        Non conosco il modello ABB, però se il tuo differenziale non è di tipo B non va bene. Il perchè ti interviene questo che attualmente hai non lo sò perchè non conosco l'impianto. Per le dispersioni a terra, l'inverter effettua il monitoraggio.
                        RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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                        • #13
                          Originariamente inviato da lopilopi Visualizza il messaggio
                          Grazie mille per i vostri preziosi suggerimenti.

                          Ho parlato con un tecnico della Conergy, e mi ha suggerito un diverso modello di differenziale. Mi ha vivamente consigliato il tipo B o in alternativa il tipo AS (se non ho capito male) indicando per quest'ultimo il modello della ABB CSF202.

                          Che ve ne pare?

                          E nell'eventualità di una sostituzione, qual'è la soluzione più economica?

                          Lopilopi
                          ma il tipo B, non è per correnti continue?? qui si parla di alternata, quindi ci vorrà un AC, dimensionato in modo che quando l'inverter fa il test a terra di quei pochi mA, non scatti, quindi per risolvere, secondo me basta mettere un 300, ma da alternata.
                          poi però ce ne vuole uno dopo il contatore da 30 mA, anche se probabilmente, sarebbe suffciente un magnetotermico, visto che si usa sempre i cavi a doppio isolamento.

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                          • #14
                            E' un comune differenziale puro senza pettine per accoppiamento con magnetotermico.Ti hanno indicato pero' la sensibilità? Perchè ci sono da 30 mA fino a 500 mA.

                            Quello in classe A è piu' economico di quello in classe B ( che puo' costare facilmente 500 euro al pezzo).

                            Sul fatto che serva necessariamente un classe B in verità io l'avrei compresa diversamente , ma posso sempre sbagliarmi.Quello che ho capito e che se l'inverter ha un sustema elettronico interno di rilevazione delle correnti di disperzione lato CC ( che poi è un differenziale di tipo B ) il differenziale di tipo B puo' essere omesso per optare su un classe A o un AC.

                            Non vedo la necessità della selettività

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da ocram Visualizza il messaggio
                              ma il tipo B, non è per correnti continue??
                              No, la classe B comprende tutti i tipi di corrente: continua sinusoidale,impulsiva.E' quello piu' generale , e molto piu' costoso, di tutti.

                              Fai conto : un classe A da 63 A puo' costare 70 euro. Un classe B 500 euro.

                              Commenta


                              • #16
                                Fai conto : un classe A da 63 A puo' costare 70 euro. Un classe B 500 euro.[/QUOTE]

                                Per il mio impianto avevo la necessità di inserire un magnetotermico differenziale curva B da 16A 300mA, preoccupato da altre discussioni in cui si indicava il curva B come altamente costoso ho cercando e ricercando tra le varie marche a disposizione e con prezzi abbordabili ho trovato
                                Gewiss modello GW 95117 curva B 16A 300 mA Euro 99,00
                                Gewiss modello GW 95120 curva B 32A 300 mA Euro 105,00 i prezzi sono tratti dal listino sito Gewiss da scontare morale della storia il costo finale è stato molto vicino al un curva AC
                                (naturalmente il mio era un modello piccolo, da 63A mi pare che la Gewiss non mi pare li faccia )

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da dedo66 Visualizza il messaggio
                                  Gewiss modello GW 95117 curva B 16A 300 mA Euro 99,00
                                  Gewiss modello GW 95120 curva B 32A 300 mA Euro 105,00 i prezzi sono tratti dal listino sito Gewiss da scontare morale della storia il costo finale è stato molto vicino al un curva AC
                                  La curva B si riferisce al magnetotermico; i modelli da te indicati hanno un modulo differenziale di tipo A.
                                  Morale: non hai messo un differenziale di tipo B ma bensì di tipo A.
                                  Ciao,

                                  Antonio Vincenti

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Antonio Vincenti Visualizza il messaggio
                                    La curva B si riferisce al magnetotermico; i modelli da te indicati hanno un modulo differenziale di tipo A.
                                    Morale: non hai messo un differenziale di tipo B ma bensì di tipo A.
                                    Ciao,

                                    Antonio Vincenti
                                    anche se non serve quoto il buon Antonio, proprio stamattina un agente con cui stavo parlando confondeva questi 2 "organi".

                                    Il diff. di tipo B costa una sassata. ma di quelle grosse.

                                    Andrea
                                    TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                    http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                    web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                                    • #19
                                      ....................
                                      File allegati
                                      Ultima modifica di dedo66; 05-12-2008, 14:17.

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                                      • #20
                                        Provo a fare un riassunto e ad esprimere alcune idee

                                        Premetto che tutto quello che scrivo sono opinioni personale e quindi come tali,possono anche essere errate.

                                        INTERVENTO DEL DIFFERENZIALE

                                        Vediamo cosa sappiamo sull'argomento :

                                        1) su molti impianti in cui troviamo inverter senza trasformatore e differenziali subito a valle di essi da 30 mA , specialmente quiando è presente dell'umidità sui moduli, si verificano degli scatti che potremmo definire "intempestivi" forzando un po' il termine poichè delle dispersioni vi sono , ma sono ineliminabili.

                                        2)come riportato da aziende di materiale elettrico che hanno fatto un po' di analisi su piccoli impianti, la cella fotovoltaica , il materiale di isolamento e la cornice metallica del modulo dovrebbero formare un condensatore,creando una corrente capacitiva verso la corinice dei moduli.Cosa che si accentua quando sulla cornice vi si deposita del'acqua.Tra l'altro sembra che sia un corrente che una frequenza di 10 kHz.

                                        3)vedendo le testimonze sembra che lo scatto del differenziale da 30 mA (a qualunque classe esso appartenga) avvenga con pioggia o umidità del mattino qundi è plausibile che la dispersione fisiologica del modulo per accoppiamento capacitivo sia accentuata dalla umidità che si deposita.

                                        Le case che costruiscono gli inverters consigliano di installare un 300 mA proprio perchè queste dispersioni non si possono eliminare ed un 30 mA non è adeguato in quanto interverrebbe quasi sempre.

                                        SULLA NECESSITA DEL DIFFERENZIALE CLASSE B

                                        La bozza dell norma CEI 82-25 (non ho ancora il testo finale,poi mi domando come si fa ad indicare in una legge dello stato qualcosa che in 1 anno ha trovato la sua forma definitiva, almeno spero) alle pagine 40 e 41 riportava che si è dispensati dall'uso del differenziale di tipo B quando:

                                        1) l'inverter abbia un trasformatore a BASSA FREQUENZA ( credo che tutti o buona parte degli inverter con trasformatore abbiano, per diminuire peso e ingombri,un trasformatore in alta frequenza, quindi non basta dire che l'inverter ha o non ha il trasformatore).

                                        2) l'inverter abbia un sistema di protezione tale da non iniettare correnti continue di guasto a terra.

                                        Molte marche di inverter senza trasformatore hanno questo tipo di protezione ( che poi è un differenziale di tipo B), perchè doppiarla a tutti i costi?Forse c'e' l'intenzione di vendere questo costoso prodotti un po' forzatamente?

                                        Le mie lucubrazioni al momento arrivano sin qui.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da MttJpn Visualizza il messaggio
                                          Molte marche di inverter senza trasformatore hanno questo tipo di protezione ( che poi è un differenziale di tipo B), perchè doppiarla a tutti i costi?Forse c'e' l'intenzione di vendere questo costoso prodotti un po' forzatamente?

                                          Le mie lucubrazioni al momento arrivano sin qui.
                                          Concordo con te ma, per evitare di utilizzare il diff. di tipo B l'azienda costruttrice dell'inverter dovrebbe rilasciarti una certificazione che attesti che il convertitore X non immette corrente continua in rete in caso di guasto, il nocciolo della questione sta proprio qui, poche case costruttrici di inverter rilasciano tale certificazione e quindi se vuoi fare un impianto a norma CEI devi ottemperare, in una maniera o in un'altra, alla CEI 64/8!
                                          Che poi vi siano impianti non a norma questo è un altro discorso.
                                          Per quanto riguarda la sensibilità del differenziale esiste una norma, la IEC 60364-7-712 che prescrive un modulo differenziale da 30 mA per impianti sotto i 6 kWp e 300 mA sopra i 6 kWp. Anche qui, che scattino intempestivamente è risaputo ma ahimè non ci è dato contestarlo, specialmente se si tratta di sicurezza!!
                                          Cordiali saluti,

                                          Antonio Vincenti

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                                          • #22
                                            differenziale ABB F202PVB-25/0,03A

                                            Possibile che ci sia solo questo differenziale a due poli tipo B !!!!!!!!

                                            Per cortesia se possibile consigliare altre marche/modelli
                                            Francamente non credo possibile che non ci siano installatori che mettono il tipo B quindi chiederei la cortesia di indicarne alcuni al limite se credete di fare pubblicità mandatemelo per MP
                                            Grazie

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                                            • #23
                                              ABB fa anche altri differenziali tipo B con sensilibilità da 300 mA , ma sono tutti da 4 poli e con corrente massima da 63 A.
                                              Le sigle sono : o gli F204 B-63/0,3 oppure quelli con pettine per accoppiamento con magnetotermico DDA204 B-63/0,3.
                                              Ultima modifica di MttJpn; 05-12-2008, 16:21.

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                                              • #24
                                                Vedo che ho acceso involtariamente una ricca ed interessante discussione sull'argomento. Ciò mi fa piacere e spero tanto sia di utilità per tutti, sia utenti semplici come il sottoscritto sia per gli esperti nel settore.

                                                Volevo aggiugere un commento che potrebbe avvalorare la tesi esposta Mttjpn . I problemi del mio differenziale tipo AC da 30 mA sono sorti proprio questo Novembre dopo il susseguirsi di giornate molto piovose e variabilie poco soleggiate. Inoltre, durante il periodo estivo, in situazioni climatiche senza pioggia per diversi giorni ( Agosto Settembre) tali distacchi non si sono mai verificati.
                                                Quindi, tutto ciò avvalora le ipotesi che le condizioni climatiche influenzano il funzionamente del differenziale, come ha brillantemente esposto Mttjpn.

                                                Comunque se qualcun'altro più esperto e competente di me vuole aggiungere un commento, sarebbe veramente di grande utilità.

                                                Grazie di nuovo

                                                Lopilopi

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                                                • #25
                                                  ..la ABB contattata da me e dai mie installatori commercializzano solo due tipi di differenziali di tipo B e sono F202 PV B-63/0,03 e F202 PV B-25/0,03...però in commercio ora hanno dolo quello da 63 ...disponibilita tra 4 mesi,,,ke faccio blocco i mie piccoli impianti per aspettare un differenziale da 63 A..e che mi costa una mazzata,,,sinceramente ho lasciato il differenziale da 16/300mA...e va bhè non sarà a norma CEI
                                                  ..se qualcuno ha notizie sulla commercializzazione dei diffreenziali di tipo B...(a prezzi normali)...farebbe un gran favore a chi opera nel settore,,grazie,,,

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Antonio Vincenti Visualizza il messaggio
                                                    Concordo con te ma, per evitare di utilizzare il diff. di tipo B l'azienda costruttrice dell'inverter dovrebbe rilasciarti una certificazione che attesti che il convertitore X non immette corrente continua in rete in caso di guasto, il nocciolo della questione sta proprio qui,
                                                    Ho trovato un suo post sul vecchio sito del forum (il link è Inverter senza trasformatore - Fotovoltaico trasferito su www.energeticambiente.it) .

                                                    Quindi se un inverter senza trasformatore è nella lista della conformità alla DK 5940 automaticamente garantisce di non iniettare correnti di guasto continue ( nella percentuale dello 0,5% della corrente massima) nella parte in alternata e quindi il differenziale di tipo puo' essere omesso a favore dei classe AC o A.
                                                    Giusto?

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Non sono ancora ferratissimo su necessità di differenziali di tipo B ed inverter senza trafo, ma posso aggiungere i miei 2 centesimi all'argomento.

                                                      Se si può fare a meno del suddetto costosissimo oggetto, si possono installare tranquillamente differenziali di tipo SELETTIVO e da 300mA o 500mA, purchè coordinati con l'impianto di terra (il che in genere avviene) e poi a protezione dell'impianto utente, dotato di prese, ci siano differenziali da 30mA.

                                                      Il problema degli interventi intempestivi dei differenziali è spesso causato da componenti capacitive delle linee (lunghe) che, in presenza di disturbi impulsivi sulla rete, causano correnti altrettanto impulsive ma sufficienti ad innescare appunto i differenziali sensibili ed istantanei.

                                                      Un differenziale selettivo e con corrente differenziale nominale anche superiore a 30mA, purchè coordinato con l'impianto di terra, garantisce la protezione dai contatti indiretti su apparecchiature fisse (diverso il problema sulle prese,ma non ce ne dovrebbero essere a monte del nostro differenziale).
                                                      _____
                                                      MazE

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Vorrei ricordare che esistono anche i differenziali a riarmo automatico, che possono essere usati laddove non ci siano rischi per le persone.
                                                        Ciao
                                                        Mario
                                                        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                        -------------------------------------------------------------------
                                                        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                        -------------------------------------------------------------------
                                                        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                        ------------------------------------------------

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
                                                          Vorrei ricordare che esistono anche i differenziali a riarmo automatico, che possono essere usati laddove non ci siano rischi per le persone.
                                                          Ciao
                                                          Mario
                                                          Ho delle perplessità nell'utilizzo di differenziali a riarmo automatico per queste situazioni.
                                                          Li vedo bene, quando lo scatto del differenziale è legato a situazioni che si verificano occasionalmente, tipo un fulmine nelle vicinanze. Ma per il problema oggetto di questa discussione ho paura che sia tutto un staccare e riattaccare (mi sembra che alla terza volta entro un determinato lasso di tempo anche quelli a riarmo automatico sgancino definitivamente).

                                                          Saluti.

                                                          Federico

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da amaze1 Visualizza il messaggio
                                                            Un differenziale selettivo e con corrente differenziale nominale anche superiore a 30mA, purchè coordinato con l'impianto di terra, garantisce la protezione dai contatti indiretti su apparecchiature fisse (diverso il problema sulle prese,ma non ce ne dovrebbero essere a monte del nostro differenziale).
                                                            Attenzione perchè non è proprio così!
                                                            Eventuali correnti continue iniettate in rete, in seguito ad un guasto, non vengono assolutamente "intercettate" dai differenziali classici, tipo AC per intenderci e neppure dal tipo A, per cui la protezione dai contatti indiretti con tali dispositivi non è assolutamente garantita.
                                                            Il selettivo può servire solamente ad evitare gli scatti intempestivi "fisiologici" di un impianto senza trafo.
                                                            Per rispondere anche a MttJpn, un inverter certificato DK5940 per definizione "dovrebbe" soddisfare a tutti i requisiti imposti dalla normativa stessa.
                                                            Cordiali saluti,

                                                            Antonio Vincenti

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