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da dove arriva la corrente

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  • da dove arriva la corrente

    Buongiorno a tutti.
    Ho un impiato fotovolaico base, con i pannelli sul tetto con un contatore attaccato vicino, senza accumulo e poi il classico contatore enel in strada.
    Ma dal punto di vista tecnico/circuitale, quando accendo qualcosa dentro casa, la corrente la prelevo dai pannelli sul tetto o dalla "strada"?
    Voglio dire se è mezzogiorno, la corrente le prelevo dal tetto, invece e se è mezzanotte la corrente la prelevo dalla strada?
    Oppure la prelevo sempre e comnque dalla strada?

  • #2
    Molti non ti rispondono poiché la tua domanda é troppo banale ( per me). Se sei in casa e stai utilizzando il forno da 1500 Watt ed é mezzogiorno e siamo ad esempio a luglio in una giornata soleggiata, devi controllare sul display dell'inverter quando questo immette attraverso il circuito elettrico della tua abitazione, naturalmente se é estate e c'é il sole e l'inverter ti dice che caccia dai pannelli 2500 Watt, 1500 Watt sono assorbiti dal forno, mentre se hai il piano a induzione e stai usando una delle piastre che assorbe 700 Watt, ne rimangono 300 Watt che probabilmente verranno utilizzati da altri piccoli elettrodomestici come una radio oltre che dal frigorifero. Per cui mettiamo per differenza alla fine la rete esterna riceverà soli 150 Watt. Spero di non aver complicato l'idea, che é fin troppo semplice.

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    • #3
      Vabbè i tuoi calcoli non li ho ben capiti, cmq voglio dire effettivamente dal punto di vista fisico la corrente mi sta a tutti gli effetti arrivando dal tetto?
      Chiedo questo perchè spesso a questa domanda trovo che mi danno diverse risposte: c'è chi come mi sembra stai dicendo tu dice che fisicamente consumo quella autoprodotta, mentre c'è chi dice che in realtà la corrente che io genero la do tutta all'enel perchè non è "utilizzabile", e quindi si preleva sempre dalla strada anche a mezzogiorno.

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      • #4
        Se l’impianto produce, ha la precedenza sul contatore in strada.
        una funzione dell’inveter è anche quella di avere una tensione maggiore rispetto a quella di strada per “buttare fuori” l’energia dal contatore e nel frattempo alimenta tutto quello che trova nel percorso tra impianto e il tuo contatore di strada.
        non è fisicamente possibile produrre corrente e prelevarla dalla strada contemporaneamente sugli stessi cavi
        Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
        2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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        • #5
          Ok, quindi per assurdo potrei provare a staccare il contatore in strada, e verifico che dentro casa la corrente arriva proprio dai pannelli?

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          • #6
            no perchè il contatore deve "sentire" la tensione di rete per sincronizzarsi in frequenza.
            esistono inverter che hanno una uscita cosidetta "privilegiata" che serve appunto a mantenere acceso un carico anche in assenza di rete, se ovviamente la produzione è uguale o maggiore a quella richiesta dal carico.
            Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
            Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
            Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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            • #7
              No è detto, se l'impianto non è predisposto per fare anche da backup in caso di stacco corrente da parte del distributore, si spegnerà anche il tuo impianto. L’inverter deve “sentire” la tensione di rete per poter funzionare.
              E’ Un meccanismo voluto dalle normative per evitare che operai che lavorano sul linea fuori casa tua vengano folgorati dal tuo impianto che produce mentre loro lavorano convinti di aver staccato la corrente.

              una verifica indiretta la puoi fare leggendo i numeri del contatore:
              in una giornata di produzione “decente” leggi i numeri di “immissione” dei due contatori più o meno nello stesso momento e rifai la lettura dopo qualche ora (magari nel frattempo fai partire una lavatrice o lavastoviglie..insomma qualcosa che consuma un po’)
              Dovresti trovarti che la lettura del contatore vicino all’impianto è aumentata di più rispetto a quella del contatore di strada. Quello che “manca” in realtà l’hai consumato subito, prima che finisse in rete.
              Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
              2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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              • #8
                Se stacchi il contatore l'impianto fotovoltaico si spegne immediatamente. E' obbligatorio che lo faccia per garantire la sicurezza della rete elettrica nazionale.

                Dal punto di vista tecnico con la corrente alternata le cose sono un po' più complicate. Il modo migliore per capire il tutto senza tecnicismi secondo me è pensare in termini di energia. Tu non consumi "corrente" ma consumi energia che il gestore della rete misura in kWh (=1000 Watt/ora). Se in un dato istante il tuo impianto sta producendo 'X' Watt di potenza le utenze della tua casa useranno prioritariamente questa potenza fino a raggiungere il valore di produzione istantaneo attuale, l'eventuale potenza richiesta oltre al valore 'X' viene prelevata dalla rete elettrica.

                Avremo quindi due casi. Chiamiamo X la produzione istantanea del FV mentre Y è il consumo complessivo di tutti gli apparecchi accesi in questo momento in casa tua.

                Primo caso Y<=X. Y potenza viene prelevata dal fotovoltaico mentre X-Y potenza viene ceduta alla rete.
                Secondo caso Y>X. Tutta la potenza X viene usata dalla casa e Y-X potenza viene prelevata dalla rete (una specie di "rabbocco").

                I contatori misurano istante per istante quanta potenza (nota bene, non "corrente") viene prodotta e eventualmente prelevata/scambiata con la rete per poi determinare i compensi economici da e per la rete.
                Ultima modifica di VP71; 05-02-2021, 14:12.

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                • #9
                  semplifichiamo...

                  sai leggere i contatori? no diventa un pò complicato; si continua a leggere:

                  devi avere:

                  giornata di sole

                  accendi il forno di casa al massimo

                  vai su in soffitta leggi quanto produci su inverter (se possibile) ; poi leggi quanto immetti dal contatore attaccato vicino al tetto ad esempio 1000

                  vai in strada e leggi quanto consumi istantaneamente, poi devi vedere sul display del contatore anche un simbolino tipo triangolino che a seconda di com'è orientato si capisce se "la corrente" arriva dalla strada o arriva dal tetto.



                  Calcolo spannometrico

                  se il forno consuma 1500W il fv produce 1000W, dalla strada ne prendi 500W.

                  Ciao

                  Fox



                  16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

                  alla tv -calcio +rally

                  http://www.evalbum.com/2123

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                  • #10
                    Ok, molto chiari, ho capito i ragionamenti/funzionamenti.

                    Quindi se vado ad aggiungere l'accumulo (che ancora non ho), quello che faccio è semplicemente non cedere mai alla rete quello che produco, ma alla prima occasione (in pratica la notte) la "potenza" accumulata dalla batteria la rigiro in casa.
                    Si riduce così proprio al minimo il prelievo della corrente dalla strada.

                    Questo però sempre se ho un impianto che produce una discreta potenza più di quella che consumo (giusto per fare un esempio ipotizziamo almeno 4KW), mentre se sono con un piccolo impianto (sempre solo per fare una ipotesi e capirsi diciamo di 1,5KW) difficilmente rimane potenza nella batteria.

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                    • #11
                      Se metti l'accumulo l'unica cosa che ottieni in concreto è di buttare via un sacco di soldi.

                      In estate c'è il massimo della produzione quindi a meno di avere un impianto sottodimensionato rispetto ai consumi e/o un accumulo enorme e costosissimo le batterie in una giornata di sole finiscono per riempirsi e quindi una parte dell'energia per forza verrà ceduta alla rete. Se l'accumulo è abbastanza grande potresti riuscire a non avere prelievi dalla rete nel periodo estivo ma non ad elimirare le immissioni a meno che l'impianto sià proprio troppo piccolo.

                      In inverno la produzione sarà ridotta (al Nord direi proprio misera) quindi accumulo o no difficilmente ti basterà per coprire il fabbisogno tutti i giorni e quindi continuerai a prelevare corrente da pagare in bolletta e poi compensare con lo scambio sul posto e la corrente immessa in estate.

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                      • #12
                        Il concetto ti è chiaro (accumuli energia e non potenza).
                        sul discorso economico concordo anche io con VP71, valuta bene la convenienza
                        Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
                        2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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                        • #13
                          Ok, mi è chiaro anche questo.

                          Quindi di inverno si ok, la produzione è bassa quindi è normale aspettarsi di stare proprio al limite.
                          Ma addirittura neanche d'estate ottieni un grosso beneficio perchè oltre un certo limite le batterie si riempiono, e quindi in pratica ti ritrovi che puoi risparmiare un'oretta di corrente la notte, e poi basta devi sempre tornare a "ciucciare" dalla rete.

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                          • #14
                            Non proprio. Se impianto e accumulo sono dimensionati bene puoi arrivare in estate ad accumulare sufficiente energia per soddisfare tutti i consumi in orario serale e notturno e quindi azzerare i prelievi. Il problema non è tecnico ma economico perché le batterie hanno un costo per kWh ancora altissimo e quindi un accumulo dimensionato bene costa tanto e rende solo per alcuni mesi, quando l'impianto produce abbastanza da riempirlo con la produzione in eccedenza. Per i mesi invernali invece rimarrà pressochè vuoto rendendo nulla ma intanto le batterie invecchiano comunque e quindi l'ammortamento non è che si ferma. Aggiungi che con lo scambio sul posto recuperi comunque buona parte del costo dell'energia scambiata senza nessun investimento ulteriore e questo fa si che oggi le batterie sono solo soldi buttati.

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                            • #15
                              Oltre a tutto questo, anche le batterie hanno un rendimento: c’e una differenza tra l’energia accumulata è quella restituita.
                              in parole spiccie, si spreca una parte di quello che hai appena prodotto, nella discussione apposita dell’accumulo per FV, si parlava da 10 a 20% a seconda dei modelli e delle temperature.

                              domanda: stai pensando al 110%?

                              Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
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                              • #16
                                No, non sono interessato al 110% (almeno per l'abitazione in questione che è nuova)

                                Originariamente inviato da Valimicio Visualizza il messaggio
                                domanda: stai pensando al 110%?


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                                • #17
                                  non dico di laurearsi in Elettrotecnica, ma almeno Kirchhoff !
                                  altrimenti tanto vale raccontarsi barzellette

                                  tornando al serio
                                  l'accumulo secondo me non ha il minimo senso, salvo casi molto particolari in cui l'aspetto tecnico/economico è secondario mentre divengono primarie le esigenze speciali

                                  poi non ho mai capito perchè promuovano le batterie al litio, peggio ancora quello usate di ex auto 100.% elettriche, in una casa il peso è irrilevante ed altrettanto irrilevante il ratio energia / potenza
                                  l'ideale sarebbe se proprio si vuole accumulare sarebbe in teoria usare batterie al piombo di grandi dimensioni, tipo quelle dei muletti; peraltro io non userei nemmeno quelle e non farei mai accumulo
                                  ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                  " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                  • #18
                                    Ok, scusa la domanda, ma ultimamente...
                                    se veniva via ‘aggratis’, il discorso economico cambia e non di poco.

                                    se metti le batterie per essere green (e poi anche su questo ci sarebbe da ragionare) o per backup in caso di mancanza di corrente dalla rete (questo plus non si può quantificare economicamente) è un discorso; se lo fai solo per convenienza economica è un investimento che ripaga a lungo termine, per me non conveniente.

                                    se posso, visto che l’abitazione è nuova, immagino avrà il fotovoltaico per obbligo di legge, prova un paio di anni, scopri come lavora il tuo impianto (quando e quanto), comprendi il meccanismo dell’SSP (trovi anche n-mila spiegazioni qui sul forum) e poi decidi se la batteria fa per te
                                    (per fare 31 invece che 30, verifica che l’inverter sia predisposto per installare accumulo lato DC (lato pannelli) così avrai massima libertà di scelta se deciderai per le batterie
                                    Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
                                    2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da Valimicio Visualizza il messaggio
                                      Ok, scusa la domanda, ma ultimamente...
                                      se metti le batterie per essere green (e poi anche su questo ci sarebbe da ragionare) o per backup in caso di mancanza di corrente dalla rete (questo plus non si può quantificare economicamente) è un discorso; se lo fai solo per convenienza economica è un investimento che ripaga a lungo termine, per me non conveniente.
                                      In realtà se fai bene i conti solo sul margine dato dall'autoconsumo rispetto a SSP e sulla vita utile del solo accumulo vedrai che inevitabilmente è un investimento in perdita in quanto in 15 anni (valore di durata ottimistico) rende molto meno di quanto è costato. Naturalmente chi vuole vendere sistemi di accumulo si guarda bene da farti questo conto e ti fa solo il conto per l'impianto complessivo (FV + accumulo) tacendoti che così sta "rubando" parte del rendimento che il FV darebbe comunque anche senza accumulo per coprire buona parte del costo di quest'ultimo. Oppure vedi proiezioni di rendimento per FV + accumulo fatte su 30 anni ignorando il fatto che l'accumulo non durerà mai così tanto e la sua sostituzione a metà vita avrà un costo rilevante... E' evidente che non c'è limite alla disonestà intellettuale di chi vuole solo venderti gingilli costosi.

                                      Il valore green è palesemente negativo perché le batterie hanno un impatto ambientale e l'immissione in rete se l'impianto è in una zona ad elevata densità abitativa garantisce percentuali di utilizzo dell'energia immessa superiori al 90% ovvero paragonabili al rendimento di un accumulo ma a costo economico e ambientale nullo.

                                      Per il backup dipende da dove sei. Per mia esperienza (hinterland milanese) sono più gli anni in cui non vi è nemmeno una interruzione della fornitura ENEL che quelli in cui al massimo capita una volta all'anno. Quando capita poi siamo sempre non oltre le 1-2 ore di interruzione il che di certo non mette in pericolo la sopravvivenza di nessuno. Spendere migliaia di Euro per avere un backup che entrerebbe in funzione pochissime volte e di cui si può comunque fare a meno sarebbero veramente soldi buttati al vento.

                                      L'unico vero valore dell'accumulo è per il gestore della rete elettrica in quanto riduce l'impatto dovuto alla discontinuità della produzione del FV. A mio avviso il problema andrebbe gestito dal gestore con degli accumuli centralizzati che avrebbero un costo molto minore e consentirebbero una gestione molto più efficiente. Spingere gli utenti a sopperire individualmente a questa mancanza moltiplica il costo e riduce l'efficacia ma naturalmente l'industria ci guadagna di più ed evidentemente questo fattore è prevalente sull'interesse della collettività...

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                                      • #20
                                        Si la casa è nuova, finita nel 2013, ma gli impianti li ho fatti dopo.
                                        La fregatura è che il solare termico e il fotovoltaico li ho fatti nel 2019 giusto qualche mese prima che partisse tutto il casino e il bonus :-(

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                                        • #21
                                          Se è nuova hai obblighi di legge e mi sembra che quella quota sarebbe stata comunque a tuo carico.
                                          lascia stare, ormai è andata così. Non fartene un cruccio, ormai li avrai e quindi è giusto che te li godi (anche il termico sa regalare le sue soddisfazioni, certo è più impegnativo come acquisto ed è più delicato dell’FV)
                                          Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
                                          2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)

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