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PI in BT.....ENEL si è impuntata!!!!

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  • PI in BT.....ENEL si è impuntata!!!!

    ho un problema con ENEL:
    utente con propria cabina di trasformazione, impianto fotovoltaico da 200 kWp con due inverter da 100kW ciascuno, protezione di interfaccia Gavazzi in BT.....non accettata!!
    in pratica a loro non va bene la protezione di interfaccia in BT, ma la vogliono per forza in MT.......che devo fare??
    a me non risulta??
    qualcuno mi ha parlato di un limite sui 50 kW ma io non ne so nulla....

  • #2
    La protezione di interfaccia deve essere conforme alla norma CEI 0-16, mi dispiace ma ha ragione Enel, in quanto l'impianto è connesso alla loro rete MT. Senti il progettista della parte elettrica e chiedi di provvedere

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    • #3
      Vediamo un po' se riesco a ricostruire.
      Enel nella sua guida scrive che segue la norma CEI 0-16 salvo alcuni casi in cui la norma demanda al gestore di rete.Ed infatti scrive che per impianti fino a 50 kVA connessi in MT la protezione di interfaccia puo' essere installata in BT.

      Cosa dice la CEI 0-16 a proposito.Se non ho capito male dice:
      che il controllo di minima e massima tensione e minima e massima frequenza possono essere fatti in BT.La massima tensione omopolare nel lato MT puo' essere richiesta da Distributore per impianti in grado di sostenere la tensione di rete con potenza complessiva maggiore o uguale a 400 kVA.Per la protezione contro la perdite di rete è da concordare con il distributore in quanto è allo studio.Forse in base a questo ultimo punto enel ti chiede che la protezione di interfaccia sia in MT

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      • #4
        Ma siamo sicuri che il problema sia la posizione della PI e non la tipologia? Magari l'interfaccia risulta a norma DK5940, che era specifica per le connessioni alla rete enel BT. Prima della CEI 0-16 linterfaccia per connessioni alla rete MT già doveva essere certificata secondo DK5740

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        • #5
          Ciao bluedeep,
          tanto per dare qualche informazione in più: a quale stadio della procedura si è "impuntata" enel? Richiesta preventivo, inizio lavori, fine lavori o allaccio alla rete?

          A presto

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          • #6
            Solitamente ENEL esprime giudizi solo in fase di fine lavori controllando l'unifilare e lo schema del regolamento di esercizio

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            • #7
              Veramente Enel esprime giudizi anche sul preliminare

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              • #8
                E' possibile inserire un dispositivo di interfaccia in BT, pur in presenza di connessione MT.
                Infatti la norma CEI 0-16 riporta (Parte 4- regole connessione MT):
                "Qualora il DDI sia installato sul livello BT, esso deve essere costituito da un interruttore automatico con bobina di apertura a mancanza di tensione manovrabile dall’operatore, ovvero da un contattore combinato con fusibili conforme alla Norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3 rispettivamente in assenza o presenza di carichi privilegiati fra l’uscita in c.a. del sistema di generazione e dispositivo di interfaccia).....Per impianti con più generatori, il dispositivo di interfaccia deve essere di norma unico (in MT o in BT) e tale da escludere contemporaneamente tutti i generatori"
                Enel non accetta una protezione di interfaccia con un dispositivo approvato per BT (Gavazzi).
                Il problema si risolve utilizzando un dispositivo di interfaccia (in BT) omolgato per MT (es. NV10P). Il dispositivo NV10P prevede, sul manuale d'inserzione, questo tipo di utilizzo.
                Ultima modifica di andrea55; 02-01-2010, 01:43.

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                • #9
                  la pratica si è fermata in fase di approvazione del regolamento di esecizio.
                  Comunque ho capito come va intesa la cosa:
                  nel caso di utenti collegati in MT (quindi con propria cabina MT/BT), se l'impianto di produzione supera i 50kW.....puoi mettere la protezione di interfaccia dove cavolo ti pare......basta che sia una protezione di quelle approvate (lista sito ANIE) per MT. Se la colleghi in bassa ovviamente devi fare in modo che la misura sia proporzionale al punto stesso di misura.
                  Thytronic, per intenderci, fa un modello che accetta in ingresso 400V.

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                  • #10
                    L'unico punto su cui enel distribuzione ti puo' chiedere di mettere un protezione di interfaccia sul lato MT è sulla perdita di rete in quanto nella CEI 0-16 è specificato che questo aspetto è demandato al gestore di rete.

                    Poi la norma è chiara nel dire che le misure di minima/massima tensione/frequenza possono essere fatte in BT.Visto che l'impianto non raggiunge i 400 kVA non c'e' nessun obbligo di monitorare la tensione omopolare.

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                    • #11
                      Sto facendo un discorso simile, ma con un impianto da 99 kW e l'utente con cabina propria, con ENEL mi sono accordato di mettere sul lato BT una protezione di interfaccia conforme alla CEI 0-16 (l'NV10P) in quanto sopra i 50 kVA nel caso di allacciamento in MT cambiano le caratteristiche e le protezioni interne che devono avere DDI e PI (appunto le caratteristiche richieste dalla CEI 0-16).
                      Il vincolo di posizionamento nn c'è, ci sarebbe stato solo nel caso di necessità di protezione con 59N, in quel caso sarebbe stato necessario posizionarlo in cabina.
                      Ne ho parlato con loro subito, ancora prima di consegnare il progetto preliminare, mi farò dare una risposta scritta.
                      L'unica cosa che devo approfondire (e questo dovrò parlarne con il loro responsabile), riguarda la PG e SPG, queste hanno bisogno di essere sostituite con alcune apposite per clienti produttori?
                      Visto che riesco a parallelarmi fuori spero di non dover toccare la cabina.

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                      • #12
                        connessione MT

                        Ciao a tutti,
                        avrei anche io un quesito riguardo un collegamento in MT, ma prima devo fare 2 premesse:
                        1) è la prima volta che intervengo nel forum e quindi scusate se sbaglio discussione o regole particolari.
                        2) per scelta non mi sono mai occupato di impianti collegati in MT o superiori a 20Kw (sono un vulgaris elettronico e certe cose le lascio fare a chi le sa fare veramente).
                        Il problema è questo: un consulente industriale mi chiede un progetto per un impianto di 8KW (facile!) ma poi scopro che la fornitura, di circa 200KVA, avverrà attravrso la cabina del cliente in MT (difficile per me!). Ho cercato tra varie norme e libri che ho e la confusione è aumentata. Io credevo di poter gestire l'impianto come in BT, cioè utilizzare la protezione di interfaccia presente nell'inverter trifase che avrei intenzione da utilizzare, come viene espressamente detto nella "guida blu" della TNE pg 92 o nella DK 5740 cap 6.5, ma poi scopro che la CEI 0-16 V2 ha tolto questa possibilità rispetto alla V1.
                        Come se non bastasse girando per la rete ho scoperto un foglio di interpretazione della cei 0-16 (fascicolo cei 9736 luglio 2009 pg.5) che sembra indicare che l protezioni possono essere simili a quelle dela BT fino a un massimo di 10 KW per fase.
                        Qualcuno mi sa illuminare????

                        Grazie in anticipo e scusate eventuali imprecisioni
                        Jack

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                        • #13
                          Per Sblobs
                          Ho fatto delle ricerche.....
                          Ecco quello che ho capito: l'unica differenza che ce' tra un utente passivo allacciato in MT ed uno attivo è che quello attivo avrà la Protezione di interfaccia (PI) ed il Dispositivo di interfaccia (DDI) in più.Tutto il sistema di protezione generale (PG) e dispostivo generale (DG) rimane identico in quanto comuni ad entrambi le tipologie di clienti (attivi e passivi).

                          Per Jack

                          Visto che l'impianto è di soli 8 kW ,se la rete è di Enel distribuzione, questa ti consente di non seguire la CEI 0-16 ma bensì la loro guida per le connessioni in bassa tensione.

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                          • #14
                            Hi Jack, benvenuto

                            se la connessione alla rete di distribuzione è in MT devi fare riferimento alla CEI 0-16 (del. 33/08 all. a) che è prevalente rispetto alle CEI 11-20 e alla guida CEI 82-25. tra l'altro, come hai già verificato, nella seconda edizione ha apportato delle modifiche che sono prevalenti sulle norme già citate. Ti consiglio di partire con l'allegato B della delibera 33/08 in cui trovi i criteri di applicazione delle RTC.

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                            • #15
                              Se ho capito bene, leggendo il foglio di interpretazione della 0-16, io posso utilizzare la protezione di interfaccia del mio inverter senza altre protezioni, devo però aggiungere un rincalzo:

                              "inserire un dispositivo di manovra, interruzione e sezionamento conforme alle
                              relative Norme di prodotto. Tale dispositivo deve essere costituito da un contattore onnipolare con bobina alimentata dalla tensione lato rete"

                              Praticamente un contattore quadripolare alimentato da una delle 3 fasi. Ho capito bene?
                              Jack

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                              • #16
                                Interfaccia in BT per 3 impianti da 1MW

                                Noi abbiamo realizzato 3 impianti da 1 MW (impianto di generazione biogas) ma l'interfaccia è in BT con relè che comanda il generale BT.
                                L'interfaccia si può fare sia in BT che in MT, infatti ci sono modelli di relè per infaccia in MT e altri per interfaccia in BT
                                Sull'MT abbiamo messo il relè che fa la protezione 50 e 51 come richiesto CEI 0-16

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                                • #17
                                  Jack. Il rincalzo serve solamente per impianti di produzione superiori ai 400kVA, sotto non è necessario. Nel tuo caso per un impianto di 8kW è sufficiente la protezione d'interfaccia e se l'inverter è unico puoi utilizzarla integrata.
                                  Per quanto riguarda Bluedeep, forse ENEL ti contesta il tipo di protezione di interfaccia. A dicembre 2009 ho connesso un 200kW nella mia provincia e la PI è posizionata sul lato BT. A differenza tua ho utilizzato l'NV10P della Thytronic.

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                                  • #18
                                    Grazie mille mttjpn, una risposta che mi serviva!!

                                    @jack quello che secondo me intende ENEL nella tua zona (che poi sarebbe la regola generale) non riguarda il posizionamento della protezione in BT o in MT, quella può essere messa in una o nell'altra posizione.
                                    La differenza sta nel contenuto della protezione (le funzioni dell'analizzatore), quello che loro contestano e non vogliono è la "protezione BT" non la "protezione in BT", che significa che te la posizioni dove vuoi, ma non gli bastano i controlli massima minima frequenza e massima minima tensione come richiesto negli attacchi in BT, ma vogliono anche tutte le altre protezioni del caso richieste dalla CEI 0-16 e quindi un dispositivo di interfaccia adeguato.

                                    Spero di non essere stato troppo contorto.

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                                    • #19
                                      In realtà questo era quello che all'inizio avevo capito anche io, poi ci si è messo il foglio interpretativo della CE 0-16 e mi sono incasinato. ENEL non mi contesta "ancora" nulla in quanto non ho ancora inoltrato preliminari o richieste. Era appunto per evitare errori che cercavo di capire come muovermi, ma credo che la cosa migliore sia contattare l'ufficio di zona e vedere cosa a loro può andare bene.
                                      Grazie a tutti
                                      Jack

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                                      • #20
                                        X Sblobs
                                        Di niente.....
                                        Dopo averci ragionato un po' su ( ) in pratica la cosa è semplice :il SPG (ovvero PG+DG) monitorizza i guasti dell'impianto del cliente (sovraccarichi,corto circuiti etc) metre l'SPI (=PI+DDI) monitorizza la qualità dell'energia immessa in rete e la mancaza rete.
                                        Sono 2 tipi di protezioni messe in serie.Un cliente passivo avrà solo l'SPG mentre un utente attivito avrà l'SPG e l'SPI in serie.


                                        Anch'io credo che enel voglia una PI che nonstante possa essere inserita nella parte BT , sia comunque certificata secondo CEI 0-16.Forse i tempi di intervento massimi sono inferiori a quelli delle PI certificate per la bassa tensione.

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