Salve a tutti questo è il mio primo mex sul forum, Vi scrivo perchè sono in prossimità di sviluppare la tesi di laurea (ingegneria meccanica) e l'argomento riguarda proprio la casa che mi sto costruendo. Devo fare un confronto tra varie tecnologie geotermica acqua di falda caldaia a condensazione ecc...
Al di la di tutto questo l'idea è di fare un impianto a pavimento con pannelli solari (piani o a tubi sottovuoto) un accumulatore sia per acqua sanitaria che per il riscaldamento che viene scaldato sia dai pannelli che da un caminetto che verrà posto in soggiorno.
Il mio quesito principale riguarda il cuore dell'impianto ovvero caldaia o PDC? Devo ancora fare calcoli sul fabbisogno quindi nn so ancora bene su cosa orientarmi, la casa cmq sarà intorno ai 150 m^2 e verrà costruita da capo non ristrutturata!!
Ho contattato qualche ditta per farmi un'idea ma ho qualche domanda ancora che non mi è stata chiarita magari voi potreste aiutarmi:
1) Data l'alta inerzia termica di un impianto a pavimento il riscaldamento deve rimanere sempre acceso in modo da evitare i transitori che fanno consumare di più, quindi con una caldaia non molto potente ma che funzioni al massimo della curva di rendimento si dovrebbe avere un effettivo risparmio energetico. Questo è possibile grazie a caldaie ad alta modulazione (regolazione) con potenza variabile da 1 a 15 kW.
2) Se si sceglie la PDC questa ampia modulazione nn la si può avere dato che il compressore non credo dai modelli che conosco che sia dotato di inverter, quindi si deve agire sulla portata della pompa che fa andare o l'acqua di falda o l'acqua su eventuali sonde geotermiche verticali.
3) Effettivamente la PDC permette un risparmio energetico dato che parte del calore da cedere all'acqua lo preleva dal terreno e il restante lo produce da elettricità la quale costa meno del gas, ma per installare la PDC va bene un normale contratto con l'enel o è necessario contarttare unapotenza maggiore? In questo caso conviene ancora?
4) Ho visto su questo forum che se si fa un impianto a sonde geotermiche è scontato fare anche il condizionamento estivo, io non sarei molto d'accordo in quanto il problema è solo di prezzo costa meno mettere un condizionatore in reparto notte che climatizzare una casa intera dovendo mettere un deumidificatore per piano!
Un ultima cosa la ditta che ho contattato ha stimato per la mia casa due perforazioni da circa 100 metri e in ogni foro inseriscono dalle 2 alle 4 sonde, secondo voi inserendone 4 non c'è rischio che scambino tra loro e non con il terreno?
Vi ringrazio se vorrete aiutarmi a fare luce su questi problemi ho ancora altre domande ma per ora non vorrei fare troppa confusione... aspetto i vostri pareri!
Edited by clash4 - 26/9/2006, 17:19
Al di la di tutto questo l'idea è di fare un impianto a pavimento con pannelli solari (piani o a tubi sottovuoto) un accumulatore sia per acqua sanitaria che per il riscaldamento che viene scaldato sia dai pannelli che da un caminetto che verrà posto in soggiorno.
Il mio quesito principale riguarda il cuore dell'impianto ovvero caldaia o PDC? Devo ancora fare calcoli sul fabbisogno quindi nn so ancora bene su cosa orientarmi, la casa cmq sarà intorno ai 150 m^2 e verrà costruita da capo non ristrutturata!!
Ho contattato qualche ditta per farmi un'idea ma ho qualche domanda ancora che non mi è stata chiarita magari voi potreste aiutarmi:
1) Data l'alta inerzia termica di un impianto a pavimento il riscaldamento deve rimanere sempre acceso in modo da evitare i transitori che fanno consumare di più, quindi con una caldaia non molto potente ma che funzioni al massimo della curva di rendimento si dovrebbe avere un effettivo risparmio energetico. Questo è possibile grazie a caldaie ad alta modulazione (regolazione) con potenza variabile da 1 a 15 kW.
2) Se si sceglie la PDC questa ampia modulazione nn la si può avere dato che il compressore non credo dai modelli che conosco che sia dotato di inverter, quindi si deve agire sulla portata della pompa che fa andare o l'acqua di falda o l'acqua su eventuali sonde geotermiche verticali.
3) Effettivamente la PDC permette un risparmio energetico dato che parte del calore da cedere all'acqua lo preleva dal terreno e il restante lo produce da elettricità la quale costa meno del gas, ma per installare la PDC va bene un normale contratto con l'enel o è necessario contarttare unapotenza maggiore? In questo caso conviene ancora?
4) Ho visto su questo forum che se si fa un impianto a sonde geotermiche è scontato fare anche il condizionamento estivo, io non sarei molto d'accordo in quanto il problema è solo di prezzo costa meno mettere un condizionatore in reparto notte che climatizzare una casa intera dovendo mettere un deumidificatore per piano!
Un ultima cosa la ditta che ho contattato ha stimato per la mia casa due perforazioni da circa 100 metri e in ogni foro inseriscono dalle 2 alle 4 sonde, secondo voi inserendone 4 non c'è rischio che scambino tra loro e non con il terreno?
Vi ringrazio se vorrete aiutarmi a fare luce su questi problemi ho ancora altre domande ma per ora non vorrei fare troppa confusione... aspetto i vostri pareri!
Edited by clash4 - 26/9/2006, 17:19
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