Pompa di calore o caldaia a condensazione? - EnergeticAmbiente.it

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Pompa di calore o caldaia a condensazione?

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  • Pompa di calore o caldaia a condensazione?

    Salve a tutti, sono nuova del Forum.
    Per la mia Tesi di Laurea, ho fatto la diagnosi energetica di un condominio in C.A. dotato di impianto di riscaldamento centralizzato con caldaia tradizionale a metano e radiatori nei vari appartamenti. Si tratta ora di proporre degli interventi ai fini del risparmio energetico.
    Volendo sostituire la vecchia caldaia (ha 10 anni), voi per cosa vi orientereste? Caldaia a condensazione o pompa di calore? E perchè?
    Grazie dell'aiuto!

    P.S. Si considera solo il riscaldamento invernale e NON la produzione di acqua calda sanitaria.

  • #2
    ciao,
    io ragionerei così: entrambi i generatori che hai citato rendono la massimo della loro potenzialità solo quando funzionano a basse temperature. Con la differenza che la caldaia a condensazione funziona bene (al max. non condensa) anche ad alte temp. mentre le pompe di calore (benché ve ne siano di diversi tipi) con le alte temp. vanno in crisi.
    Quindi se non è previsto il passaggio ad un sistema di riscaldamento radiante, che come intervento in un edificio esistente lo vedo poco fattibile, tra le due sicuramente caldaia a condensazione, con valvole termostatiche ai radiatori se possibile, contabilizzazione dei consumi nei diversi alloggi ed una buona regolazione climatica.
    ciao, in bocca al lupo per la tesi

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    • #3
      Crepi e grazie dell'indicazione sergio.r.!
      Un altro motivo per il quale scarterei la pompa di calore è che, data la presenza dei radiatori (che non intendo sostituire con altri terminali), anche qualora la pompa non avesse i problemi che mi hai citato, in definitiva la utilizzerei solo per la stagione invernale, senza sfruttare la possibilità che la pompa ha di generare il raffrescamento estivo...sei d'accordo?

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      • #4
        non sempre le pompe di calore sono utilizzate anche con inversione del ciclo per fare il raffrescamento, cmq. certo quello è uno degli aspetti che le rende interessanti ma si può fare appunto solo con radiante + deumidificazione o in alternatova con sistemi aeraulici

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        • #5
          Non sono molto d'accordo..

          -primo perchè esistono le PDC ad alta temperatura (es. HTI, ecc.) che funzionano anche con acqua a 65-70 gradi (qualcuna anche oltre) e temperature esterne (nel caso di aria-acqua) anche di -20 (con quella temperatura d'acqua.. anche -40 con acqua 45-50 gradi)

          -secondo ..perchè anche se il COP/EER scende in situazioni estreme.. le stesse non sono una costanza. Conseguentemente basta avere un valore "mediamente" sopra i 2-2,5 e la convenienza economica c'è... mentre per quella ambientale basta anche un numero ancora più mediocre.

          Non a caso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas .. si è espressa a favore "incentivandole", come esempio con la recente delibera (56) del 19 aprile (qua http://www.energeticambiente.it/risc...elettrici.html ) che ha fissato tariffe elettriche più vantaggiose..
          Ultima modifica di gattmes; 19-07-2010, 00:09.
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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          • #6
            gattmes, intanto grazie per il link.
            Il tuo punto di vista è interessante, anche se sarei curioso di vedere una tua valutazione di fattibilità economica sulla faccenda anche basata su t media di mandata e t media ambiente nella stagione di risc. (Tamina non ci ha detto dove è l'edificio). Ti invito a riflettere in questi termini: se una pompa di calore è più conveniente di una caldaia ad alta efficienza con impianto a radiatori, allora che razza di risparmio prevedi tu nel caso di impianto a pannelli radianti?? Qual'è il rapporto tra costo kWh elettrico e kWh termico (inteso come pci) che utilizzi?

            ciao

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            • #7
              Una domanda da profano : Con un impianto fotovoltaico avendo "convenienza" o meglio non convenienza a cedere ad ENEL la corrente prodotta si potrebbe usare la pompa di calore anche per il condizionamento.

              Ma lo scaricare calore durante il periodo estivo (Supponendo di fare un impianto con pozzo verticale) aiuta il funzionamento durante il periodo invernale ?

              O generalmente il calore scaricato si "disperde" diciamo abbastanza velocemente ?

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