Scusa Jekterm vorrei chiederti una valutazione sull'impianto che mi ha proposto il TT:
-dispersione abitazione 4900Kw/anno temperatura di progetto -5°C( 165 mq netti di abitazione in legno)
-riscaldamento e raffrescamento a pavimento con mandata a 40°C e passo da 15cm.
-potenza PDC aria/acqua da 12Kw, due serbatoi di accumolo(500 litri acs, 300 litri per il pavimento)
Secondo te la T di mandata e la potenza della PDC sono giustificate?
Il secondo serbatoio da 300 litri è indispensabile?
La mia abitazione ha una dispersione di circa 13000 kWh, ho installato un generatore da 8 kW, 12 kW mi sembrano eccessivi.
Puoi risparmiare l' accumulo da 300 lt per l' impianto a pavimento, anche se io lo userei per preriscaldare l' ACS con il ritorno dell' impianto di disribuzione. Ho l' impressione però che il TT stia pensando a PDC a punto fisso e valvola miscelatrice con regolazione climatica, se la mia previsione è azzeccata, cambia termotecnico...
Passo 15... vuoi risparmiare energia elettrica?
Fai installare un passo 50, ne deriva una temperatura di mandata il più bassa possibile, il mio impianto lavora al massimo a 35°C a -7° esterni e d' estate, per la climatizzazione, lavora a 18°.
Ciao
Buongiorno, ho già postato questa discussione ma non so se nel posto giusto...ma parlando di consumi...
Vi chiedo quindi un consiglioggi mi ha chiamato eni proponendomi la sua fornitura per il secondo contatore ad oggi in bta3, in quanto sul primo ho già un fotovoltaico. La proposta è interesante, 0,095 €/kWh senza fasce orarie senza fasce di consumo. A questa cifra vanno aggiunti i famosi servizi di rete che saranno il 43% circa del corrispettivo luce (servizi di vendita). Pagando quindi i costi fissi (servizi di rete) in base ai consumi, e non come in bta3 dove sono quasi indipendenti dai consumi (e pure molto alti), sopratutto nei mesi estivi dove il corrispettivo luce è quasi 0 ci sarebbe un grandissimo risparmio.
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Passo 15... vuoi risparmiare energia elettrica?
Fai installare un passo 50, ne deriva una temperatura di mandata il più bassa possibile, il mio impianto lavora al massimo a 35°C a -7° esterni e d' estate, per la climatizzazione, lavora a 18°.
Ciao
Ma intendevi passo 5 cm ? E' il minimo che si puo' raggiungere in un impianto radiante a pavimento ?
Quanto non riesco a valutare e' il costo incrementale per ridurre il passo cosi' rispetto al beneficio nella riduzione della temperatura di mandata riscaldamento/aumento temperatura mandata in raffrescamento.
Si 5 cm, il passo di posa andrebbe dimensionato per soddisfare l' esigenza a temperatura di progetto con mandata di circa 35°C.
Stringere ulteriormente il passo di posa penso che non sia vantaggioso per maggiori costi di installazione.
La maggior parte dei pannelli bugnati sono costruiti proprio per il passo 5 e multipli.
Passare da temperature di mandata di circa 45° a 35°C porta ad un aumento di prestazione in riscaldamento di oltre 1 punto.
Ho rilevato inoltre che adottare una temperatura di mandata sotto i 28°C porta ad avere un' esiguo aumento dei COP per i più frequenti cicli di sbrinamento.
Ciao
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Passare da temperature di mandata di circa 45° a 35°C porta ad un aumento di prestazione in riscaldamento di oltre 1 punto.
Ho rilevato inoltre che adottare una temperatura di mandata sotto i 28°C porta ad avere un' esiguo aumento dei COP per i più frequenti cicli di sbrinamento.
Ciao
Tu che dati di progetto hai (dispersione, temperatura esterna, potenza, temperatura mandata) ?
Progetto anno 2003:
Circa 6 kW a -5° esterni, 160 mq, circa 65 kWh/mq
Approfitto della tua disponibilità: ma con dispersione (65 kWh/m2), superficie (160 m2) e temperatura di progetto (-5 gradi) come si determina la potenza di picco ?
ma qualcuno di voi è contento, conti alla mano intendo, della scelta fatta sulla PDC? oggi parlavo con un amico che abita in un nuovo condominio in classe A con PDC Mitsubishi, non mi ha voluto dare delle cifre ma qualche giorno fa hanno avuto una riunione di condominio per lamentarsi degli enormi costi di riscaldamento avuti. Anche io dovrei (uso il condizionale) passare dal gas alla PDC e cercavo esperienze dirette. Un altro amico si è appena trasferito in un abitazione ristrutturata con PDC Rotex, lo terrò d'occhio....
per lamentarsi degli enormi costi di riscaldamento avuti
Dipende da come è stato progettato l' impianto di distribuzione, se indaghi vedrai che da qualche parte c' è un errore.
Esperienze positive con PDC?
Leggi la discussione in firma.
Ciao
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