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Progettazione impianto a parete: una piccola sfida personale

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  • Progettazione impianto a parete: una piccola sfida personale

    Salve a tutti,

    mi piacerebbe progettare, in primis da me, il mio impianto radiante a parete, prima di farlo fare a termotecnico per conferma. Lo faccio per capire le basi teoriche dell'impianto e un pò per diletto.

    Avrei scelto la PDC, una Mitsubishi Ecodan da 8 kW. che mi garantisce una portata di 21,5 l/min a 35 C.
    Siccome 35 C è proprio la tempratura di mandata che a me interessa, il mio riferimento di portata max è proprio 21,5 l/min.

    Immagino vada verificato quanto segue:

    - Se la portata è sufficiente per il mio impianto
    - Quale dev'essere la lunghezza massima di ogni circuito per non superare la prevalenza fornita dalla pdc.

    Nel primo caso, sto ragionando in questo modo: il mio impianto dovrebbe avere 12 circuiti (6 per piano). saranno tubi pex-c da 14 mm (12 mm interno).
    Dai dati di sezione e numero dei circuiti, mi viene fuori che per non superare i 21,5 l/min la velocità deve essere non superiore a 0,26 m/s.
    E' una velocità accettabile? questo non riesco a capire...se è troppo bassa fa aria nel circuito, se è troppo alta neanche va bene perchè corrode il tubo. Ma il range corretto qual è?

    Riguardo la lunghezza dei circuiti credo bisogna fare la somma algebrica di tutte le perdite di carico dalla pdc (esclusa) ai circuiti, circuito per circuito, e verificare che la pdc sia sufficiente per il circuito a perdite maggiori. E' corretto?

    Apprezzo ogni tipo di contributo
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