Ciao a tutti,
Sono Giuseppe dell'associazione ACF Veneto (nodo regionale di “Mondo di comunità e famiglia”). Ci occupiamo di progetti per scopi sociali.
In seno ad un progetto che prevede il restauro di un sito ad uso residenziale per famiglie e soggetti disagiati, è allocato un vecchio generatore idroelettrico.
In linea con i principi dello statuto della nostra associazione è nostra intenzione recuperare una centrale idroelettrica quale fonte di reddito per le ricoperture dei costi del progetto.
Il sito verrebbe dato a noi in comodato d'uso per almeno 20 anni.
Si tratta di un vecchio mulino adibito poi a generatore idroelettrico.
Lo stato di fatto si compone delle sole opere murarie di canalizzazione, e del canale di by-pass comprensivo delle chiuse.
Ho stimato una portata in quel punto di circa 4500 l/s
Il corso d'acqua è di risorgiva, quindi portata costante per tutto l'anno.
Il salto è minimo tra 1 e 2m
Da calcoli grossolani si dovrebbero recuperare minimo 40 Kw
Vorremmo vendere all'Enel l'energia, per pagare una parte della rata del mutuo del restauro del sito.
Mi immagino una centrale ad acqua fluente con una kaplan.
Non conosco questo mondo ma essendo un tecnico mi sono proposto ad entrarci.
Il mio compito è quello di ottenere un piano di fattibilità dell'impianto, per capire se è davvero una strada percorribile.
Ed ecco come mi sto muovendo e le relative domande:
Prima di tutto sto contattando il genio civile per capire se esiste già una concessione all'uso dell'acqua per scopo idroelettrico. Altrimenti?
Sto cercando il Punto Enel di competenza (TREVISO). Deve essere però proprio un punto perchè non riesco a trovarlo. Spero in una consulenza sui costi di allacciamento. Vista la potenza dovrò andare in MT?
Ho inviato mail a tre ditte (che propongono impianti chiavi in mano) dalle quali non ho ancora avuto risposta. Ne conoscete qualcuna di disponibile ed economica?
Visto che le opere di canalizzazione sono predisposte per il mulino, se al posto della Kaplan facessi costruire un mulino (Pelton) che differenza di rendimento ci sarebbe?
A questo punto se mi costruisco la centrale con l'aiuto di qualche ditta artigiana, cosa mi chiederebbe l'Enel per potermi allacciare? Ci saranno sicuramente dei requisiti. E per ottenere i certificati verdi? Sarà un baratro burocratico?
E' meglio farsi fare tutto chiavi in mano? Ci sono altre strade?
Ho dimenticato qualcosa? Ci sono altre cose a cui devo fare attenzione?
Potrà un'associazione di volontariato produrre energia elettrica ed investire poi i soldi nei progetti?
Vi ringrazio dei suggerimenti e di tutte le idee che vorrete darmi.
saluti a tutti
Giuseppe
Sono Giuseppe dell'associazione ACF Veneto (nodo regionale di “Mondo di comunità e famiglia”). Ci occupiamo di progetti per scopi sociali.
In seno ad un progetto che prevede il restauro di un sito ad uso residenziale per famiglie e soggetti disagiati, è allocato un vecchio generatore idroelettrico.
In linea con i principi dello statuto della nostra associazione è nostra intenzione recuperare una centrale idroelettrica quale fonte di reddito per le ricoperture dei costi del progetto.
Il sito verrebbe dato a noi in comodato d'uso per almeno 20 anni.
Si tratta di un vecchio mulino adibito poi a generatore idroelettrico.
Lo stato di fatto si compone delle sole opere murarie di canalizzazione, e del canale di by-pass comprensivo delle chiuse.
Ho stimato una portata in quel punto di circa 4500 l/s
Il corso d'acqua è di risorgiva, quindi portata costante per tutto l'anno.
Il salto è minimo tra 1 e 2m
Da calcoli grossolani si dovrebbero recuperare minimo 40 Kw
Vorremmo vendere all'Enel l'energia, per pagare una parte della rata del mutuo del restauro del sito.
Mi immagino una centrale ad acqua fluente con una kaplan.
Non conosco questo mondo ma essendo un tecnico mi sono proposto ad entrarci.
Il mio compito è quello di ottenere un piano di fattibilità dell'impianto, per capire se è davvero una strada percorribile.
Ed ecco come mi sto muovendo e le relative domande:
Prima di tutto sto contattando il genio civile per capire se esiste già una concessione all'uso dell'acqua per scopo idroelettrico. Altrimenti?
Sto cercando il Punto Enel di competenza (TREVISO). Deve essere però proprio un punto perchè non riesco a trovarlo. Spero in una consulenza sui costi di allacciamento. Vista la potenza dovrò andare in MT?
Ho inviato mail a tre ditte (che propongono impianti chiavi in mano) dalle quali non ho ancora avuto risposta. Ne conoscete qualcuna di disponibile ed economica?
Visto che le opere di canalizzazione sono predisposte per il mulino, se al posto della Kaplan facessi costruire un mulino (Pelton) che differenza di rendimento ci sarebbe?
A questo punto se mi costruisco la centrale con l'aiuto di qualche ditta artigiana, cosa mi chiederebbe l'Enel per potermi allacciare? Ci saranno sicuramente dei requisiti. E per ottenere i certificati verdi? Sarà un baratro burocratico?
E' meglio farsi fare tutto chiavi in mano? Ci sono altre strade?
Ho dimenticato qualcosa? Ci sono altre cose a cui devo fare attenzione?
Potrà un'associazione di volontariato produrre energia elettrica ed investire poi i soldi nei progetti?
Vi ringrazio dei suggerimenti e di tutte le idee che vorrete darmi.
saluti a tutti
Giuseppe
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