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Iter autorizzativo e burocratico per impianto idroelettrico

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  • Iter autorizzativo e burocratico per impianto idroelettrico

    Buongiorno a tutti,

    vorrei sapere quale è l'iter autorizzativo e burocratico per installare un impianto idroelettrico, dalle concessioni per il prelievo alle "scartoffie" da fornire all'enel per l'allaccio alla rete.
    Insomma se uno ha un terreno con un ruscello e vuole mettere su un impianto per la produzione di energia idroelettrica con potenza nominale di circa 100 KW, cosa deve fare da un punto di vista autorizzativo e delle concessioni, per poter avviare l'impianto ed essere in regola?

    grazie

  • #2
    Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
    .....
    vorrei sapere quale è l'iter autorizzativo e burocratico per installare un impianto idroelettrico, dalle concessioni per il prelievo alle "scartoffie" da fornire all'enel per l'allaccio alla rete.
    Insomma se uno ha un terreno con un ruscello e vuole mettere su un impianto per la produzione di energia idroelettrica con potenza nominale di circa 100 KW, cosa deve fare da un punto di vista autorizzativo e delle concessioni, per poter avviare l'impianto ed essere in regola?
    Ciao Giosp,
    intanto complimenti se disponi di cosi tanta acqua da ricavare 100 kW.
    Molto dipende in che provincia Ti trovi, prima cosa sonderei presso l'ufficio che concede le derivazioni se nn esistono prelievi e/o derivazioni che t'impediscano la Tua iniziativa e contestualmente "tastare il polso" sul possibile esito di una domanda di derivazione.
    Al uff. tecnico del Tuo Comune, ove hai il terreno, chiederei lumi su eventuali vincoli ambientali, zona SIC, ZPS ecc.
    Altra nota importante, prima di ogni altro passo, e' vedere dove si puo' realizzare il locale centrale e dove passa la condotta forzata.
    Quello del diritto di passaggio e' "una voce" importante che puo' far perdere molto tempo, gia' se ne perde tanto...........
    Fatte tutte queste indagini preliminari puoi iniziare a pensare a come, quale e tipo d'impianto fare.
    Auguri (ne hai bisogno !)
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      approfitto per chiedere informazioni sulle opzioni della finanziaria 2008 di procedere solo con una dia in caso di derivazioni a pontenza inferiore a 100kW.

      fatto salvo l'ottenimento della concessione di derivazione (ai sensi del RD 1775/33)?

      ma davvero un comune può procedere semplicemente con una dia?

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      • #4
        In teoria sarebbe cosi, ma mancano del tutto i decreti attuativi e al momento almeno qui in Veneto nulla si muove ...

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        • #5
          Oltre che in Veneto direi che in tutta Italia non si muove foglia finchè non partono di nuovi decreti attuativi
          Ciao
          Rem
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
          Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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          • #6
            ... sto costruendo la mia prima centrale nucleare "Home Made"... se qualcuno gli serve qualcosa... ecco il link..

            United Nuclear- Radioactive Isotopes


            P.S. Prima c'e' da fare i conti con il Berlusca...
            Ciao,


            -Illo41100-

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            • #7
              Illo siamo un pò fuori OT dai...
              Ciao
              Rem
              "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
              (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
              Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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              • #8
                Carboni, la mia è solo curiosità abito in una città di pianura, l'unica acqua di cui dispongo è quella del rubinetto :-) ma visto che comunque gli Appennini non sono distanti da casa, abito in Romagna, voglio rendermi conto di cosa posso sfruttare e che beghe dovrei superare.

                leggendo il forum mi è sembrato di capire che sia un gran marasma dal punto di vista autorizzativo e burocratico, come tutto in Italia del resto.

                Già che ci sono vorrei farvi anche un'altra domanda:
                da un punto di vista aurorizzativo si snellisce la pratica se ad esempio si volesse utilizzare un vecchio mulino per la produzione di energia elettrica, quindi senza portate di derivazione e senza particolari opere civili come condotte forzate, stramazzi e quant'altro?
                semplicemente sostituendo la ruota del mulino con una turbina idraulica azionata direttamente dal corso naturale del fiume.
                Ultima modifica di giosp77; 26-06-2008, 09:09.

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                • #9
                  Si certo si semplifica

                  Si , se hai un mulino in teoria la cosa si semplifica a patto che non ci sia un vincolo della Sovrintendenza ...comunque se hai già un mulino che ha anche una concessione (anche se non rinnovata ma non rinunciata esplicitamente) hai grosse possibilità di accorciare i tempi.
                  Ma devi:
                  - Presentare un progetto (da noi esecutivo) da te non so se basta preliminare
                  - chiedere comunque la concessione di derivazione di uso idroelettrico
                  - se la potenza supera i 20 kW fare la denuncia di apertura officina elettrica all'Agenzia delle Dogane
                  - probabilmente ti chiedono l'incidenza ambientale
                  I tempi medi nel tuo caso sono 1/2 anni invece che 3...
                  Occhio all'allacciamento elettrico, non so di che potenze stiamo parlano ma se supera di 75 kW una bella cabina MT/bt magari è obbligatoria anche se la bt in teoria arriva a 150 kW.Dipende che linea in bt che hai in zona.
                  In bocca al lupo
                  Ciao
                  "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                  (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                  Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                  • #10
                    Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
                    ........Già che ci sono vorrei farvi anche un'altra domanda:
                    da un punto di vista aurorizzativo si snellisce la pratica se ad esempio si volesse utilizzare un vecchio mulino per la produzione di energia elettrica, quindi senza portate di derivazione e senza particolari opere civili come condotte forzate, stramazzi e quant'altro?
                    semplicemente sostituendo la ruota del mulino con una turbina idraulica azionata direttamente dal corso naturale del fiume.
                    Ciao Giosp,
                    diciamo che se ci fosse la concessione in essere sarebbe l'ideale.
                    Comunque, anche se scaduta, il proprietario del mulino, nonche' ex concessionario della derivazione, puo' richiedere una nuova concessione se nn esistono altri impedimenti che si sono aggiunti nel frattempo.
                    Nn cambia molto rispetto alla partenza di una ex nova ma si sono gia' risolti a monte i problemi delle opere di presa (briglia), dei diritti di passaggio del canale e del fabbricato di centrale.
                    Il che nn e' poca cosa.........
                    ciao car.boni

                    PS : Rem......mi hai anticipato, Ti sei messo ad andare in Vespa come Max? Io volo...........Un saluto.
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • #11
                      Ciao car.boni...non vado in Vespa, è stato un purò caso, sono appassionato di auto non moto! Ognuno ha i suoi difetti...stammi bene
                      Rem
                      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                      (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                      • #12
                        Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
                        I tempi medi nel tuo caso sono 1/2 anni invece che 3...
                        Ciao, ma questi tempi "biblici" son dovuti alla solita lenta e inefficente burocrazia italiana o sono le procedure in se che durano così tanto???!?!!
                        Ti spiego:volevo fare della mia passione un lavoro(son nato in mezzo alle dighe si può dire!) e entrare nel settore idroelettrico per poi pian piano espandermi ad altre fonti energetiche, però non disponendo di grossi budget dovrei appoggiarmi a finanziamenti bancari!..il problema è che mi spaventa(più che spaventare mi sarebbe impossibile sostenerlo!!) l'idea di affrontare spese per 2-3 anni senza aver ricavi!!...so che un vecchio detto dice che per far soldi ci vogliono soldi ma dover rinunciare a tutto per la burocrazia mi secca!!..avevo individuato 2-3 siti interessanti..più alcune centraline dismesse..ma lascierò star tutto a favore del fotovoltaico, costa di più, ma ha tempi di realizzazione decisamente inferiori!!

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Dcell Visualizza il messaggio
                          .......so che un vecchio detto dice che per far soldi ci vogliono soldi ma dover rinunciare a tutto per la burocrazia mi secca!!..avevo individuato 2-3 siti interessanti..più alcune centraline dismesse..ma lascierò star tutto a favore del fotovoltaico, costa di più, ma ha tempi di realizzazione decisamente inferiori!!
                          Ciao Dcell,
                          "getti la spugna" per cosi poco.........dai !!
                          Comunque se Tu rinunci sono disponibile alla sostituzione.
                          Se vuoi indicarmi siti e caratteristiche delle centraline, in forma privata s'intende, sarei interessato.
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                            Ciao Dcell,
                            "getti la spugna" per cosi poco.........dai !!
                            Comunque se Tu rinunci sono disponibile alla sostituzione.
                            Se vuoi indicarmi siti e caratteristiche delle centraline, in forma privata s'intende, sarei interessato.
                            ciao car.boni
                            ciao..non voglio mollare..solo che 4 anni fa dovevo iniziare in società con un ingegnere che si doveva occupare della parte tecnica(sono un po carente su quel lato)poi il personaggio si è tirato indietro e ho lasciato stare, nel sito che avevamo individuato ora stanno costruendo una centrale da 3Mw!!...quest'anno avevo trovato un altro socio,era la persona ideale perchè era preparato su tutti i tipi di energie rinnovabili, ma di nuovo quando si è arrivati al dunque mi ha mollato(sia chiaro che non è che sono inaffidabile..rompipalle o che puzzo eh!!..solo che ogni volta che bisogna iniziare a cacciare i soldi i miei vari soci non se la sono sentita!!..ma se non si rischia non si ottiene dico io!!)..allora ho deciso di cambiare strada: a breve dovrei/vorrei aprire una srl a socio unico, dopodichè pensavo di installare un impianto fotovoltaico in puglia(ho dei terreni a dispozione)..poi con i primi utili iniziare una campagna anemometrica(sempre in puglia)per l'eolico e avviare il discorso idro!!..al momento non trovo altre soluzioni, per il discorso dei siti e centraline si potrebbe parlare di una qualche collaborazione..che ne dici??(va bene lo stesso se io vivo in FVG?)...se vuoi ti mando la mia mail in mp

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Dcell Visualizza il messaggio
                              ..non voglio mollare............ per il discorso dei siti e centraline si potrebbe parlare di una qualche collaborazione..che ne dici??(va bene lo stesso se io vivo in FVG?)...se vuoi ti mando la mia mail in mp
                              Ciao Dcell,
                              sono disponibile a vagliare qualsiasi sito o centralina dismessa in tutto il Centro Nord d'Italia.
                              Visto che parliamo di Nord Est mi sento in dovere di "tirare a mezzo" altre valide persone della zona che so che "cercano".
                              Scrivimi pure.
                              ciao car.boni
                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                              Commenta


                              • #16
                                Onore al merito per car.boni che lascia spazio a chi come noi è del nord.est.
                                Io sono interessato, in pvt se vuoi contattarmi ci sentiamo con calma, se la cosa va bene dovrò dare una quota al buon car.boni!
                                In effetti concordo con lui mollare subito mi sembra un pò esagerato, parliamone...
                                Benvenuto nel forum comunque
                                Ciao ciao
                                Rem
                                "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
                                  Onore al merito per car.boni che lascia spazio a chi come noi è del nord.est.
                                  Ciao Rem,
                                  le "guerre" sono sempre inutili, ma farlo capire e' dura.............
                                  ciao car.boni
                                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    purtroppo sull'argomento devo dare ragione a Dcell, io non conosco le vostre disponibilità economiche, ma come si fa a spendere soldi e tra l'altro mi sembra di avere capito anche molti soldi, senza avere il minimo ritorno economico prima di 2/3 anni e senza essere sicuri di niente sapete come vanno queste cose in Italia e se gli anni da 2/3 diventano 3/4 e così via?? che garanzie ci sono per chi investe soldi di tasca propria? si è in mano alla burocrazia italiana e sinceramente mi sembra molto rischioso.

                                    Il fotovoltaico credo sia più tutelato e incentivato, io non ho una grande stima del fotovoltaico (credo che troverò da discutere per questo sul forum) secondo me con i rendimenti attuali e i costi ancora molto elevati stà in piedi solo per gli incentivi statali; ma non sarà proprio per questo che è più incentivato il fotovoltaico rispetto a forme sicuramente più convenienti e redditizie?
                                    Mi sembra strano che ci siano forme di energia rinnovabile molto incentivate rispetto ad altre con rendimenti più elevati, questo non lo dico io basta confrontare il rendimento di un pannello fotovoltaico e quello di una turbina idraulica, è un dato di fatto.
                                    E se invece di "buttare" soldi nei certificati verdi per il fotovoltaico (alla fine sono soldi che paghiamo di tasca nostra) si incentivasse la ricerca per incrementare i rendimenti di questi benedetti pannelli che nel 2008 ancora non arrivano al 15%, o se applicazioni particolari lo superano hanno costi faraonici? mi sembra per lo meno strano che in 15 anni sia rimasto praticamente identico.....
                                    ma questo è un altro discorso.....scusate lo sfogo!
                                    Ultima modifica di giosp77; 01-07-2008, 14:07.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
                                      purtroppo sull'argomento devo dare ragione a Dcell, io non conosco le vostre disponibilità economiche, ma come si fa a spendere soldi e tra l'altro mi sembra di avere capito anche molti soldi, senza avere il minimo ritorno economico prima di 2/3 anni e senza essere sicuri di niente sapete come vanno queste cose in Italia e se gli anni da 2/3 diventano 3/4 e così via?? che garanzie ci sono per chi investe soldi di tasca propria? si è in mano alla burocrazia italiana e sinceramente mi sembra molto rischioso. /cut
                                      Ciao,
                                      intanto secondo me è da chiarire il fatto che i soldi ognuno li gestisce come vuole. A prescindere da questo, ci sono alcune osservazioni da fare, perché a me capita spesso di parlare con persone che pensano che basti un settore che tiri per fare soldi facili...
                                      1. L'energia in genere è un settore che attira molti investimenti per gli alti rendimenti, ma alti rendimenti significa rischio.
                                      2. il rischio c'è e ci deve essere, altrimenti che cosa stiamo qua a discutere cosa? Qui devo ripetermi come ho già detto alcune volte, la differenza tra la "gente" comune e l'imprenditore è la capacità di gestire il rischio. Se tutti investissero solo in cose sicure al 100%, allora non esisterebbero i forum, ma solo manuali...
                                      3. Il Fotovoltaico non è più sicuro dell'idroelettrico, gli investimenti sono anche più alti di quest'ultimo e i rientri sono nell'ordine minimo di 8-9 anni al sud.
                                      4. Per il discorso di ricerca, il tuo ragionamento non farebbe una piega in un sistema "perfetto" dove lo stato finanzia la ricerca e questa propone soluzioni all'industria, in realtà il discorso è il contrario. L'industria viene sovvenzionata dallo stato, quando questa comincia a guadagnare allora investe in ricerca (in molti casi investe in ville al mare e barche, ma questo è un altro discorso).
                                      5. In ogni caso, non c'è altro modo che drogare il sistema se vuoi spostarlo dove vuoi tu. Quindi lo stato (sotto il pressing di Kyoto ecc ecc) "droga" il sistema (mette gli incentivi) per spostare la produzione di ee sulle FER che altrimenti, per legge naturale di mercato, andrebbe totalmente nel carbone...
                                      Spero sia chiaro il mio pensiero.

                                      bye
                                      m.
                                      Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                                      Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                                      www.hpp-design.com
                                      To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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                                      • #20
                                        ciao Giosp,
                                        le spiegazioni date da Max sono piu' che esaustive e chiariscono bene tutti gli aspetti legati agli investimenti nelle FER.
                                        La differenza vera e' tra chi fa "queste cose" come professione e chi "a tempo perso".
                                        Ho sempre sostenuto un concetto, e qui desidero ribadirlo, che lavorare nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e' "per pochi e nn per tutti" e soprattutto presuppone una disponibilita', nn solo di denaro(peraltro indispensabile), ma di risorse umane e tecniche nn indifferenti, che vanno dalla dedizione alla volonta' passando per la determinazione perche' ci sono da intraprendere strade che possono portare al di la di una generazione e quindi difficili e sofferte.
                                        Questo e' cio' che sento di dirTi.......
                                        Ciao car.boni
                                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                        • #21
                                          max sui punti 4 e 5 sono pienamente daccordo con te, anche se perchè drogare solo il fotovoltaico?
                                          sul punto 3 allora vieni nel mio discorso se con gli incentivi recuperi l'investimento in 8/9 anni, che da imprenditore te mi insegni che è un tempo molto lungo, sbaglio? ma senza incentivi dopo quanto rientri del tuo investimento
                                          scusa ma i punti 1 e 2 facciamo due discorsi diversi io la vedo dal punto di vista ingegneristico non imprenditoriale, certo che in un investimento il rischio per avere alti guadagni ci deve essere. Però un conto è il rischio d'impresa, un conto è essere bloccato da 100000 leggi e decreti a seconda poi di dove uno si trova, se nel nord est o in sud italia o a Roma, quando altri campi meno redditizi sono più facilitati da quello stato che deve promuovere (per il protocollo di Kyoto) le energie rinnovabili.
                                          Tutto qui

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                                          • #22
                                            Ciao Giosp,
                                            si vede che nn fai l'imprenditore..........
                                            Dove trovi un'altra attivita' (energia elettrica da FER) dove cio' che produci ti viene sempre comprato e pagato in modo certo per 12, 15 o 20 anni?
                                            Nn esistono e questo e' un vantaggio enorme per un imprenditore.
                                            Cio nn vuol dire che il rischio nn esista ma e' calcolato e tenuto sotto controllo.
                                            L'eolico e l' idroelettrico, se bem progettati e realizzati, possono "stare in piedi" senza incentivi e si ha un ammortamento in 4/6 anni.
                                            Per il FV il discorso e' diverso, ed ecco perche' i maggiori incentivi, senza i quali gli impianti, di qualsiasi taglia, nn sarebbero convenienti.
                                            Ci sono poi altre ragioni a scapito del FV rispetto alle altre due "regine".
                                            Comunque il FV per un impresa elettrica nn e' e nn deve essere l'unica "voce" ma un' integrazione delle altre attivita'.
                                            Venendo alle leggi, queste interferiscono in modo pesante in qualsiasi settore di attivita' nn solo nelle FER.
                                            Io arrivo dal mondo edile, dove mi ci sono "arrovellato" per quasi 30 anni, e posso garantire, senza essere smentito, che le complicazioni ci sono e tante, troppe.
                                            Tanto vale lavorare in un settore dove hai garanzia sul "venduto"
                                            ciao car.boni
                                            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                            • #23
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                                              ciao..non voglio mollare..solo che 4 anni fa dovevo iniziare in società con un ingegnere che si doveva occupare della parte tecnica(sono un po carente su quel lato)poi il personaggio si è tirato indietro e ho lasciato stare, nel sito che avevamo individuato ora stanno costruendo una centrale da 3Mw!!...quest'anno avevo trovato un altro socio,era la persona ideale perchè era preparato su tutti i tipi di energie rinnovabili, ma di nuovo quando si è arrivati al dunque mi ha mollato(sia chiaro che non è che sono inaffidabile..rompipalle o che puzzo eh!!..solo che ogni volta che bisogna iniziare a cacciare i soldi i miei vari soci non se la sono sentita!!..ma se non si rischia non si ottiene dico io!!)..allora ho deciso di cambiare strada: a breve dovrei/vorrei aprire una srl a socio unico, dopodichè pensavo di installare un impianto fotovoltaico in puglia(ho dei terreni a dispozione)..poi con i primi utili iniziare una campagna anemometrica(sempre in puglia)per l'eolico e avviare il discorso idro!!..al momento non trovo altre soluzioni, per il discorso dei siti e centraline si potrebbe parlare di una qualche collaborazione..che ne dici??(va bene lo stesso se io vivo in FVG?)...se vuoi ti mando la mia mail in mp
                                              La mie era un'esternazione all'affermazione di Dcell, che riporto qui sopra; quello che lui dice purtroppo è vero conviene di più e si hanno più sgravi e contributi a fare un impianto fotovoltaico grazie ai certificati verdi, che realizzare un impianto idroelettrico con rendimenti che sono almeno 4 volte quelli del fotovoltaico.
                                              Da un punto di vista tecnico è una bestialità scusate passatemi il termine perchè indirizzare la gente su un investimento che stà in piedi solo con i soldi pubblici che noi contribuenti versiamo ed ostacolare burocraticamente ogni altra fonte di energia rinnovabile (non solo l'idroelettrico) ?
                                              Capisco il discorso del drogare il sistema di Maxsanty, anche se poi bisogna vedere che interesse ha un'azienda ad investire in un qualcosa che già si vende grazie ai contributi statali, comunque capisco il discorso, ma almeno che si snellisca l'iter autorizzativo e burocratico per gli altri impianti da fonti alternative, lo stato ha il dovere di facilitare il più possibile l'accesso a queste risorse....altrimenti pensare male è un attimo.
                                              è vero che il fotovoltaico è un investimento che lo si ripaga dopo 10 anni, ma è anche vero che grazie ai certificati verdi le banche pagano l'impianto per poi avvalersi dei certificati fino al rimborso della spesa, senza garanzie da parte del cliente. Direi che è un bel vantaggio rispetto a chi deve sborsare soldi di tasca sua chiedere finanziamenti alle banche e quindi avere capitali propri.
                                              Il discorso del "drogare" lo posso capire ma qui si parla di un atleta gracilino che corre dopato contro un atleta bello forte e veloce che ha anche i piedi legati......non vi sembra un pò troppo? il più forte deve vincere altrimenti cosa stiamo a fare qui?
                                              Detto questo io non ce l'ho con il fotovoltaico lo trovo giusto sui tetti delle case e sui capannoni industriali, ma se si parla di terreni da adibire al fotovoltaico per qualche MW a discapito di una centrale idroelettrica della stessa potenza di cui parlava Dcell inizialmente, beh allora il sistema così com'è non funziona scuste.
                                              Questo è il mio pensiero magari mi sbaglio ma cosi si favorisce il debole a discapito del forte e a tutto favore dei combustibili fossili!

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                                              • #24
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                                                La mie era un'esternazione all'affermazione di Dcell, che riporto qui sopra; quello che lui dice purtroppo è vero conviene di più e si hanno più sgravi e contributi a fare un impianto fotovoltaico grazie ai certificati verdi, che realizzare un impianto idroelettrico con rendimenti che sono almeno 4 volte quelli del fotovoltaico.
                                                Da un punto di vista tecnico è una bestialità scusate passatemi il termine perchè indirizzare la gente su un investimento che stà in piedi solo con i soldi pubblici che noi contribuenti versiamo ed ostacolare burocraticamente ogni altra fonte di energia rinnovabile (non solo l'idroelettrico) ?
                                                Capisco il discorso del drogare il sistema di Maxsanty, anche se poi bisogna vedere che interesse ha un'azienda ad investire in un qualcosa che già si vende grazie ai contributi statali, comunque capisco il discorso, ma almeno che si snellisca l'iter autorizzativo e burocratico per gli altri impianti da fonti alternative, lo stato ha il dovere di facilitare il più possibile l'accesso a queste risorse....altrimenti pensare male è un attimo.
                                                è vero che il fotovoltaico è un investimento che lo si ripaga dopo 10 anni, ma è anche vero che grazie ai certificati verdi le banche pagano l'impianto per poi avvalersi dei certificati fino al rimborso della spesa, senza garanzie da parte del cliente. Direi che è un bel vantaggio rispetto a chi deve sborsare soldi di tasca sua chiedere finanziamenti alle banche e quindi avere capitali propri.
                                                Il discorso del "drogare" lo posso capire ma qui si parla di un atleta gracilino che corre dopato contro un atleta bello forte e veloce che ha anche i piedi legati......non vi sembra un pò troppo? il più forte deve vincere altrimenti cosa stiamo a fare qui?
                                                Detto questo io non ce l'ho con il fotovoltaico lo trovo giusto sui tetti delle case e sui capannoni industriali, ma se si parla di terreni da adibire al fotovoltaico per qualche MW a discapito di una centrale idroelettrica della stessa potenza di cui parlava Dcell inizialmente, beh allora il sistema così com'è non funziona scuste.
                                                Questo è il mio pensiero magari mi sbaglio ma cosi si favorisce il debole a discapito del forte e a tutto favore dei combustibili fossili!
                                                Ciao giosp77

                                                sono daccordo con te su questo punto, l'idroelettrico (essendo un tipo di fonte più concentrato) occupa meno mq per avere la stessa potenza installata di un FV e per questo è meno impattante (sotto questo punto di vista). In realtà se parli con i pescatori, l'idroelettrico è moooolto impattante, quindi anche qua ci sono diverse controversie.

                                                bye
                                                m.
                                                Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                                                Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                                                www.hpp-design.com
                                                To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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                                                • #25
                                                  si ok certo che va fatto nel rispetto di certe regole per la sopravvivenza dei corsi d'acqua e delle specie che vi vivono, ma il mio non era tanto un discorso di impatto ambientale dove si può dire tutto e il contrario di tutto (all'ora lo stesso vale per l'eolico definirlo a impatto ambientale 0 mi sembra un pò azzardato); io parlo dei rendimenti elettrici 12% contro 60% (stando basso), sbaglio?

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                                                  • #26
                                                    Ciao a tutti,
                                                    concordo con quello che avete scritto un pò tutti , di certo il mondo dell'energia in generale, e quindi dell'idroelettrico, non è per tutti e stiamo parlando di un prodotto di cui difficilmente di sarà difficoltà a venderla. A maggior ragione se è energia rinnovabile che , come si diceva un tempo, ha il "dispacciamento di merito".
                                                    Le guerre del futuro saranno per due prodotti fondamentali : acqua e energia!
                                                    Sulle difficoltà realizzative e procedurali ne abbiamo parlato molte volte ma se si è determinati a realizzare un impianto hydro penso che molti ne possono trarre beneficio in primis l'ambiente oltre che chi investe soldi. I tempi di rientro di 8/9 anni forse sono esagerati ma non possiamo aspettarci di avere un tempo "industriale" di 2/3 anni.Per contro l'industriale che investe in un macchinario dopo 6/8 anni difficilmente lo può ritenere ancora produttivo, io ho visto sganciare impianti in marzo del 2008 installati nel 1926 e 1919 e le turbine continuavano a girare.Certo è un eccesso che l'elettronica di oggi non ti permette di assicurare ma il "core" dell'impianto , la turbina, ha una vista tecnica decennale.
                                                    Per convincere un qualsiasi industriale a fare un investimento basta dirgli che il prodotto che esce dal suo "stabilimento" sarà sempre e comunque comprato. Non a caso molte aziende anche grosse e strutturate investono massicciamente nel rinnovabile non dimentichiamoci anche per motivi di marketing.
                                                    La morale è mai mollare un progetto tecnico se riteniamo che abbia tutte le carte in regola , anche ambiantali , per stare in piedi
                                                    Ciao
                                                    Rem
                                                    Ultima modifica di remtechnology; 02-07-2008, 11:49.
                                                    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
                                                      si ok certo che va fatto nel rispetto di certe regole per la sopravvivenza dei corsi d'acqua e delle specie che vi vivono, ma il mio non era tanto un discorso di impatto ambientale dove si può dire tutto e il contrario di tutto (all'ora lo stesso vale per l'eolico definirlo a impatto ambientale 0 mi sembra un pò azzardato); io parlo dei rendimenti elettrici 12% contro 60% (stando basso), sbaglio?
                                                      Oh, se spostiamo il discorso sui rendimenti allora possiamo mettere su una bella discussione.
                                                      Mettere degli incentivi in funzione della risorsa che "rende" di più è, secondo me, molto ma molto relativo
                                                      Il rendimento come lo indichi tu è calcolato come:

                                                      Energia elettrica effettivamente recuperata ai morsetti
                                                      ----------------------------------------------------
                                                      Energia primaria disponibile a monte

                                                      Ma il discorso, a questo punto, si può spostare sull'energia primaria a monte. Come sai le energie primarie sono di differenti tipi, chimica, termica, meccanica, irraggiamento del sole ecc. Ma anche di differente pregio, con questo voglio dire che non tutte i tipi di energia sono poi convertibili in altri tipi molto semplicemente. Si può costruire quindi una "scala" di pregio delle energie:

                                                      1° Posto Energia meccanica + Energia Elettrica
                                                      2° Posto Energia termica
                                                      3° Posto Energia solare

                                                      La graduatoria dipende dal rendimento di conversione, quindi passare da energia meccanica a elettrica e viceversa costa poco (0.9-0.99). Passare dal 1° al 2° posto costa ancora poco (0.99%). Quindi passare dai piano alti ai bassi è sempre energeticamente molto conveniente. Il problema è passare dal 2° posto al primo (convertire cioè la termica in meccanica) costa già di più (0.4-0.6). Passare dal 3° al primo costa ancora di più (0.10-0.20).
                                                      Il problema è sia tecnologico ma sia intrinseco nel tipo di energia da convertire.
                                                      Arrivando al succo del discorso, dire "privilegio l'idroelettrico perchè ha maggior rendimenti" significherebbe premiare per diritto di nascita (come i vecchi nobili del 1700) l'enegia più pregiata. Questo, secondo me, non è la direzione corretta, anzi.

                                                      Con questo ribadisco ulteriormente che l'idro DEVE comunque essere sviluppato ancora per migliorare i rendimenti e attivare nuovi siti per produrre di più! Però anche l'FV è corretto che sia incentivato.

                                                      bye
                                                      m.
                                                      Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                                                      Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                                                      www.hpp-design.com
                                                      To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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                                                      • #28
                                                        Complimenti Max,
                                                        bell'intervento premiato con un punto di reputazione!
                                                        Ciao
                                                        Rem
                                                        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
                                                          Complimenti Max,
                                                          bell'intervento premiato con un punto di reputazione!
                                                          Ciao
                                                          Rem

                                                          Ehehe grazie Rem, troppo buono.

                                                          bye
                                                          m.
                                                          Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
                                                          Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
                                                          www.hpp-design.com
                                                          To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

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                                                          • #30
                                                            Rem e Max,
                                                            io voglio dire che ogni tipo di energia deve avere il posto che merita, mi spiego meglio come ho detto prima io ritengo il fotovoltaico ottimo se messo ad esempio su un bel tetto esposto a sud, e si recuperi energia che andrebbe dissipata, ma io mi agganciavo alle considerazioni di Dcell che diceva che gli conveniva comprare un terreno e adibirlo a fotovoltaico piuttosto che sfruttare un ruscello in una sua proprietà e utilizzare un impianto l'idroelettrico da 1MW!!!
                                                            Se quello che dice Dcell è vero questa è una cosa sbagliata ed assurda.
                                                            Lo stato deve aiutare maggiormente chi fa un uso delle risorse il più razionale possibile e non aiutare chi pensa solo ad intascarsi i certificati verdi, con la scusa del rinnovabile, che ripeto non è che cadono dal cielo questi benedetti certificati verdi.
                                                            Come troverei assurdo e da disincentivare fare condotti opere di presa ecc.... per 10/20 Kw presi chissà dove da un ruscello di alta montagna....
                                                            La mia non vuole essere un'accusa per nessuno sia ben chiaro è solo una considerazione, va bene usare le fonti rinnovabili, ma favoriamo le migliori disponibili in quell'area e in quella situazione. Non può e convenire fare un impianto con rendimento 12% se si ha la possibilità di farne uno con rendimento 60%, impatto ambientale permettendo....ovviamente.
                                                            ciao a tutti

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