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Idro, nuove regole in Emilia-R.

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  • Idro, nuove regole in Emilia-R.

    "Idroelettrico, nuove regole della regione Emilia-Romagna."

    Questo articolo è comparso alcuni giorni or sono sul quotidiano "La Cronaca" della provincia di Piacenza. Ne riporto una sintesi.

    Cresce il numero delle domande presentate agli uffici regionali per la costruzione di impianti idroelettrici sui fiumi della regione, al punto da indurre la Giunta Regionale a prendere provvedimenti per regolamentare la materia.
    In una bozza di delibera, spedita alle provincie nei giorni scorsi, si esprime la volonta di incentivare lo sfruttamento della energia idroelettrica (mini-idro?) tutelando nel contempo i fiumi ed i loro ecosistemi.
    ...
    Due i criteri principali per la concessione delle derivazioni:
    -primo, la definizione della distanza minima fra due derivazioni della stessa asta fluviale, pari al doppio rispetto alla lunghezza di una eventuale derivazione esistente (l'articolo è un poco fumoso).
    -secondo, la conservazione delle caratteristiche qualitative del corpo d'acqua così come si presenta a monte della derivazione.
    ...
    I punti che paiono più interessanti ed innovativi sono però i seguenti:
    -riduzione del canone di concessione del 50%
    -le nuove derivazioni potranno prevedere opere di sbarramento solo qualora tali strutture risultino necessarie per la difesa idraulica e risultino comprese tra le opere programmate dalle amministrazioni competenti.

    ------------------

    Sullo stesso quotidiano, in data odierna è comparso il testo di una risoluzione del comitato regionale di un partito di opposizione (a livello nazionale).
    Sintetizzo:
    ...la realizzazione di centrali idro non può prescindere dal mantenimento delle caratteristiche di naturalità dei corsi d'acqua. E' per questo motivo che il partito XXX chiede...la collocazione di questi impianti in modo prioritario sulle strutture esistenti, sui corsi d'acqua artificiali, canali di bonifica, a valle delle prese degli acquedotti.
    ...
    il XXX chiede infine una moratoria dei progetti presentati fino alla emanazione della direttiva richiesta.
    Ultima modifica di Wilmorel; 01-08-2008, 21:58.

  • #2
    Moh... sono tutti azzi miei....
    Ciao,


    -Illo41100-

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    • #3
      Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
      "Idroelettrico, nuove regole della regione Emilia-Romagna."

      Questo articolo è comparso alcuni giorni or sono sul quotidiano "La Cronaca" della provincia di Piacenza. Ne riporto una sintesi.............

      Buongiorno Wil,
      al di la delle nuove regole che la Regione EM ha intenzione di introdurre, il quesito che pongo e' : esistono ancora siti in cui e' possibile intervenire ?
      Dall' articolo di giornale pare di si, ma nella sostanza ?
      A presto
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Qualcosina c'e'... , ma scordati grosse produzioni!

        P.S.
        Hai poi ritrovato il tuo Dirigibile ?
        Ciao,


        -Illo41100-

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        • #5
          Buongiorno Illo,
          se sai dove trovare ed hai interesse a condividere, qualora esistano le condizioni, sono disponibile.
          Purtroppo del dirigibile nessuna traccia, sara' da qualche parte, in mezzo ad un bosco, in mare............ci proviamo a cercarlo ma le possibilita' sono quasi zero.
          Grazie per l'interessamento.
          Ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • #6
            Ciao

            Ciao Illo,
            allora costituimo una bella società e ci mettiamo a costruire impianti in Emilia Romagna, qui caro Car.boni entro anch'io in società è a 2 passi da casa...
            Battute a parte l'idea mi piacerebbe così car.boni e Illo finalmente ci conosciamo e non sto scherzando.
            Ciao ciao
            Rem
            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
            Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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            • #7
              Originariamente inviato da remtechnology Visualizza il messaggio
              .......allora costituimo una bella società e ci mettiamo a costruire impianti in Emilia Romagna, qui caro Car.boni entro anch'io in società è a 2 passi da casa...
              Ciao Rem,
              perche' no ? Sarei molto contento se potesse accadere.
              In Emilia sono di casa avendo parenti da parte di mia moglie.
              Ciao car.boni

              PS. Ti ho scritto sull'indirizzo di gmail, hai ricevuto ?. Grazie ancora.
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                Per me nessun problema...anzi... trovare colleghi preparati e con la testa sulle spalle come voi non e' cosa di tutti i giorni !!!
                Ciao,


                -Illo41100-

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                • #9
                  Originariamente inviato da illo41100 Visualizza il messaggio
                  Qualcosina c'e'... , ma scordati grosse produzioni!
                  Anche perchè, da quello che sapevo, con queste norme si vuole "ostacolare" le domande relative a grossi impianti.

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                  • #10
                    "Rivive la diga del Molato"

                    Questo articolo è apparso in data 17-8-08 sul quotidiano "La Cronaca" della provincia di Piacenza. Ne riporto una libera sintesi.

                    Ripristinata dopo lunghi lavori di consolidamento la diga del Molato in val Tidone -PC-.
                    Nel maggio scorso è stata riattivata la diga del Molato, per molto tempo rimasta inutilizzata a causa della mancata rispondenza alle normative di sicurezza.
                    Il recupero della struttura, offrirà molteplici opportunità alle comunità delle valli del Tidone-Trebbia, ed in primo luogo al relativo consorzio di bonifica.
                    La diga è una risorsa importante, perchè potrebbe diventare un centro di produzione di energia pulita e fonte di acqua per usi acquedottistici ed irrigui.
                    Alcune importanti opere idrauliche hanno in passato riguardato il torrente Tidone, dove era stata realizzata una centrale per la produzione di energia elettrica, situata nella struttura stessa della diga. Questa centrale è ora inattiva, a causa della riduzione, fino alla scorsa primavera, del livello dell'invaso.
                    Dopo i recenti lavori di ristrutturazione, che consentono di ripristinare ed anche aumentare gli originali livelli dell'invaso, l'impianto al piede della diga potrebbe tornare a produrre energia elettrica fino a 2,5 milioni di kwh\anno.
                    E' innegabile che un uso plurimo dell'acqua contenuta nell'invaso, energetico, civile ed agricolo, potrebbe portare rilevanti benefici alla comunità della val Tidone, inclusi operatori turistici ed imprese.
                    Anche ENEL, su invito del Prefetto sarà invitata al tavolo di concertazione di settembre.
                    File allegati
                    Ultima modifica di Wilmorel; 17-08-2008, 11:20.

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