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Problema concessione [solo per esperti]

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  • Problema concessione [solo per esperti]

    Pongo un problema piuttosto articolato dal punto di vista giuridico.
    Va presa a riferimento la situazione normativa vigente in regione Veneto in materia di concessioni (delibera 1000).

    Poniamo di essere titolari di concessione (conc. originaria)
    Facciamo richiesta di variante sostanziale della concessione originaria
    Ovviamente questa nuova richiesta è soggetta a pubblicazione sul bur e quindi al periodo di 30 giorni per eventuali domande in concorrenza
    La domanda è questa: è possibile sottoscrivere un atto in cui dichiariamo che rinunciamo alla concessione originaria se e solo se la nuova domanda di concessione avrà esito positivo? in pratica non vorrei correre il rischio di bruciarmi la concessione originaria e trovarmi bloccato con la nuova richiesta di variante sostanziale.

    La parola agli esperti...

  • #2
    Ciao Energie,
    credo che il problema sia identico indipendentemente dalla Regione in cui presenti la pratica.
    Ho un caso analogo con un Consorzio.
    Ci sono due concessioni, una irrigua ed una idroelettrica (piccola) e l'Uff. derivazioni acque ci ha consigliato di affiancare un'altra domanda prima di rinunciare a quella esistente.
    E' evidente che la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale puo' sollecitare appetiti ma e' anche vero che nn esistono alternative al problema.
    Nn comprendo a fondo il motivo e soprattutto la convenienza a firmare l'atto che Tu dici ma nn credo che la Regione ed i suoi Uffici accettino un qualsiasi atto condizionato.
    Questa e' la mia esperienza, credo che anche Rem possa dare un contributo.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Caso che ci è successo

      Ciao Energie e ciao Car.boni,
      da noi una situazione simile è successa su uun sito dove avevamo già la concessione di derivazione di uso idroelettrico ma il consorzio di bonifica (solito) dopo aver "corteggiato" a lungo i miei direttori è riuscito a convincerli ad effettuare un unico impianto a monte che comprendeva tre salti intermedi.
      Per effettuare un salto unico noi abbiamo dovevamo presentare un atto di rinuncia della concessione per autorizzare il tutto ma nel frattempo la società ha cambiato P IVA per trasformazione aziendale e adesso siamo (tutti) nei guai perchè quella concessione che era stata pubblicata.
      Nel frattempo sul sito in questione un'altra societò ha fatto richiesta e siamo in concorrenza e il tutto è passato da Genio Civile alla Regione con tempi stimati di 2 anni.
      Morale: bisogna stare attenti perchè a volte gli stessi uffici pubblici poi si trovano stritolati dalla burocrazia. Se i miei direttori mi ascoltavano dal 2002 avevamo un impianto da 200 kW invece di inseguire, nel 2008, un potenziale impianto di 407 kW di cui comunque avremo una quota parte.
      Se devi fare una variante sostanziale e non hai scelta lo devi fare e probabilmente se i funzionari pubblici non fanno molta pubblicità dubito che ne frattempo arrivi qualcuno.
      Nel mio caso sono sicuro che il funzionario in questione ha chiamato il Consorzio....
      Ciao
      Rem
      "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
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      Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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      • #4
        Grazie mille per i vostri contributi. Valuterò attentamente il da farsi.

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