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ITER Autorizzativo per concessione di derivazione

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  • ITER Autorizzativo per concessione di derivazione

    Buongiorno a tutti,

    vorrei sapere ad oggi quale è la trafila da fare per avere una concessione di derivazione, avendo a disposizione un fiume sulla propria proprietà.
    E chi la rilascia? la regione, il comune?

    Grazie
    ho trovato discussioni vecchie sul forum, ma magari ad oggi è cambiato qualcosa, visto che in Italia si cambiano le leggi ad ogni legislatura.

  • #2
    Ciao e benvenuto sul forum.
    Per prima cosa di che Regione stiamo parlano e di che potenza.
    Ciao
    Rem
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
    Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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    • #3
      parlo del fiume Marecchia che scorre tra Romagna e Toscana
      non ho un sito preciso di riferimento (facciamo 100 Kw) è solo per vedere se vale la pena cercare oppure se è meglio lasciare stare perchè da quello che mi è sembrato di capire l'Iter autorizzativo è complicato e si devono investire molti soldi molto prima di avere la possibilità e la certezza di un ritorno economico.
      Correggimi se sbaglio

      Adesso per esempio possiamo fare riferimanto alla regione Romagna e ad un impianto da 30 KW
      Ultima modifica di giosp77; 24-10-2008, 16:31.

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      • #4
        Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
        ..............da quello che mi è sembrato di capire l'Iter autorizzativo è complicato e si devono investire molti soldi molto prima di avere la possibilità e la certezza di un ritorno economico.
        Correggimi se sbaglio
        ............
        Buongiorno Giosp,
        nel settore idroelettrico, come del resto in tutte le altre FER, nn ottieni nulla se nn sei disposto ad investire tempo e denaro con il rischio di nn ottenere nulla.
        Come dicevano i latini questa e' una "condicio sine qua non" e pertanto o la superi oppure Ti dedichi ad altro.
        Auguri e buon lavoro.
        ciao car.boni
        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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        • #5
          Ciao,
          concordo con car.boni, il settore delle FER non è per tutti, come del resto molti settori imprenditoriali e aziendali.
          Se non si è disposti a investire tempo e risorse ben difficilmente si trova la strada già spianata, se lo fosse l'impianto sarebbe già stato costruito e avviato.
          Ho avuto un esperienza in Toscana un paio di anni fa e mi sono trovato molto bene con la Provincia quindi nel tuo caso vai a fare un giro negli uffici preposti (Provincia) e cerca di capire che documenti servono, che tipo di progetto, VIA, DMV ecc
          Io al tuo posto, come ho scritto più volte nel forum , proverei a fare qualche ragionamento con calma prima di lasciare stare, scelta comunque che ognuno a seconda delle proprie risorse deve fare.
          Buon lavoro e buona fortuna
          Rem
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
          Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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          • #6
            La mia paura più grossa oltre che l'iter autorizzativo e la burocrazia italiana è dovuta all'ignoranza della gente io so che in quella zona già ci avevano provato a fare una mini centrale idroelettrica ma poi come sempre accade in Italia è insorto il comune con le comunità montane ed è stato bloccato tutto, la mia paura è questa che mi venga fermato il progetto da qualche ambientalista che come tutti sapete sono solo capaci a dire no su tutto anche se uno vuole sfruttare un'energia rinnovabile nel bene della comunità ricavando ovviamente qualcosa dal tempo e denaro investito.
            In Italia avere le autorizzazioni dalla provincia non basta se poi il comune in questione o la comunità montana ti mettono i bastoni tra le ruote e fanno di tutto per fermare i lavori, purtroppo hanno il potere per farlo!!!

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            • #7
              Originariamente inviato da giosp77 Visualizza il messaggio
              La mia paura più grossa oltre che l'iter autorizzativo e la burocrazia italiana è dovuta all'ignoranza della gente io so che in quella zona già ci avevano provato a fare una mini centrale idroelettrica ma poi come sempre accade in Italia è insorto il comune con le comunità montane ed è stato bloccato tutto, la mia paura è questa che mi venga fermato il progetto da qualche ambientalista che come tutti sapete sono solo capaci a dire no su tutto anche se uno vuole sfruttare un'energia rinnovabile nel bene della comunità ricavando ovviamente qualcosa dal tempo e denaro investito.
              In Italia avere le autorizzazioni dalla provincia non basta se poi il comune in questione o la comunità montana ti mettono i bastoni tra le ruote e fanno di tutto per fermare i lavori, purtroppo hanno il potere per farlo!!!
              Buongiorno Giosp,
              le Tue osservazioni possono essere condivise ma una precisazione e' doverosa partendo dal principio che Tu vuoi usare un bene pubblico, l'acqua, per scopi privati (speculativi) anche se, parte dei benefici (ambientali o altri) ricadono su tutti.
              Partendo da questa considerazione mi pare ovvio ed inevitabile che per arrivare alla realizzazione di un impianto idroelettrico (il discorso puo' valere anche, ad esempio. per l'eolico), piccolo o grande nn e' importante, si deve SEMPRE tenere in considerazione tutti "gli attori" ( popolazione, Comune, Comunita' montana, Associazioni varie compresa quella della pesca) che possono ostacolare questa iniziativa ed e' NECESSARIO preparare un progetto condiviso da tutti e dove concretamente, ognuno di essi, ne tragga un beneficio.
              Questo beneficio, sia inteso, nn e' rappresentato necessariamente dal denaro mediante un canone o altro, ma puo' essere realizzato mediante dei lavori di miglioramento, delle innovazioni che in qualche modo sia utilizzabili dalla popolazione e da quella parte della societa' che puo' storcere il naso.
              Arrivare a questo, a volte, puo' essere impegnativo tanto quanto l'ottenimento della concessione di derivazione d'acqua.
              Il mio consiglio, che resta immutato nel tempo e che ho avuto modo di ripetere ad altri amici del forum, e' quello di essere trasparenti, corretti, disponibili, tolleranti ed aperti a tutto ed a tutti. Meglio perdere tempo prima che dopo e, credimi, di difficolta' ne avrai gia' molte ma avere tutti dalla Tua parte e' una bella soddisfazione.
              ciao car.boni

              PS cio' che ho detto nn e' legge ma solo il mio pensiero e "modo di fare impresa" strettamente personale. Nn vuole essere la verita' assoluta ma la scelta di una delle tante strade che una persona che vuole realizzare qualche cosa si trova davanti.
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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