Forse a molti la notizia è sfuggita:
Acqua per la Padania. >>
Accordo raggiunto tra Provincia Autonoma di Trento, Regione Veneto, Regione Lombardia e le Autorità di bacino del fiume Po per la cessione di acqua dal bacino dell’Adige a quello del PO, attraverso la galleria Adige Garda, per sfruttare la risorsa a fini irrigui e idroelettrici. L’accordo prevede di innalzare il livello medio del lago di Garda di una quota di 360 mm che garantirà una disponibilità aggiuntiva di 320 milioni di m3 di acqua da utilizzare a scopo irriguo. Sarà anche realizzata una centrale idroelettrica sotterranea in Comune di Nago-Torbole, con collocazione delle opere di presa sul fiume Adige, a quota m 161 s.l.m. in Comune di Mori (TN) e restituzione nel lago di Garda a sud dell’abitato di Torbole a quota m 55 s.l.m. La condotta di adduzione sarà installata all’interno della galleria esistente. La portata massima derivabile è fissata in 42 m3/s durante tutto l’anno, che con una potenza installata di 40 MW, potrà garantire una produzione di 340.000 MW/h annui.
Innovativo sarà il sistema di filtraggio delle acque che verranno decantate mediante macro-alghe in un bacino sotterraneo ricavato sotto il lago di Loppio. Il progetto realizzato da una equipe di tecnici dell’università di Trento guidati dall’ Ing. Negrel, in collaborazione con colleghi israeliani diretti dall’ Ingegnere messicano Sbusatosuez, prevede anche la possibilità di riscaldare l’acqua mediante sifone geotermico. La spesa prevista è di 350 milioni di € coperti totalmente dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’A22 del Brennero, il ricavo annuo si aggirerà su 60 milioni di euro e i profitti saranno ripartiti tra le tre regioni interessate. I Governatori Formigoni e Galan si sono complimentati con il presidente Dellai a cui hanno espresso ampie assicurazioni riguardo alla cessione dei comuni di Bagolino e Lamon alla Provincia Autonoma di Trento.
Da “L”Adige” del 29/02/09.
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Acqua per la Padania.
Accordo raggiunto tra Provincia Autonoma di Trento, Regione Veneto, Regione Lombardia e le Autorità di bacino del fiume Po per la cessione di acqua dal bacino dell’Adige a quello del PO, attraverso la galleria Adige Garda, per sfruttare la risorsa a fini irrigui e idroelettrici. L’accordo prevede di innalzare il livello medio del lago di Garda di una quota di 360 mm che garantirà una disponibilità aggiuntiva di 320 milioni di m3 di acqua da utilizzare a scopo irriguo. Sarà anche realizzata una centrale idroelettrica sotterranea in Comune di Nago-Torbole, con collocazione delle opere di presa sul fiume Adige, a quota m 161 s.l.m. in Comune di Mori (TN) e restituzione nel lago di Garda a sud dell’abitato di Torbole a quota m 55 s.l.m. La condotta di adduzione sarà installata all’interno della galleria esistente. La portata massima derivabile è fissata in 42 m3/s durante tutto l’anno, che con una potenza installata di 40 MW, potrà garantire una produzione di 340.000 MW/h annui.
Innovativo sarà il sistema di filtraggio delle acque che verranno decantate mediante macro-alghe in un bacino sotterraneo ricavato sotto il lago di Loppio. Il progetto realizzato da una equipe di tecnici dell’università di Trento guidati dall’ Ing. Negrel, in collaborazione con colleghi israeliani diretti dall’ Ingegnere messicano Sbusatosuez, prevede anche la possibilità di riscaldare l’acqua mediante sifone geotermico. La spesa prevista è di 350 milioni di € coperti totalmente dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’A22 del Brennero, il ricavo annuo si aggirerà su 60 milioni di euro e i profitti saranno ripartiti tra le tre regioni interessate. I Governatori Formigoni e Galan si sono complimentati con il presidente Dellai a cui hanno espresso ampie assicurazioni riguardo alla cessione dei comuni di Bagolino e Lamon alla Provincia Autonoma di Trento.
Da “L”Adige” del 29/02/09.
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