Salve! Avrei un problema per il quale gradirei un vostro parere.
Ho richiesto, per conto della Società che gestisce l'acquedotto, la concessione idroelettrica per installare una pelton allo sbocco della condotta in un serbatoio dopo un salto di circa 200 m. Le portate non sono altissime ma 100 kW dovrei riuscire a tirarli fuori.
Il problema è che dal Genio civile, che da noi è l'Ufiicio istruttore delle pratiche per conto della Regione, mi si chiede, ad integrazione del progetto, un certificato della ASL nel quale si dichiari che "l'installazione non altererà le caratteristiche di potabilità dell'acqua in uscita rispetto a quella in ingresso".
Adesso dovrei quindi rivolgermi alla ASL per chiedere il rilascio di tale dichiarazione anche se il realtà ho qualche dubbio su come impostare la richiesta dal momento che, non essendo ancora stata scelta l'apparecchiatura, non sarò in grado di allegare un certificato o qualcosa di analogo fornitomi dal costruttore.
Qualcuno ha già avuto un problema analogo o ha qualche idea? Nella istanza alla ASL dovrò limitarmi ad enunciazioni di principio del tipo "non ci sarà trafilamento di olio e grasso" magari facendo riferimento alle norme vigenti sulla potabilità delle acque?
Grazie a chi volesse rispondere.
Ho richiesto, per conto della Società che gestisce l'acquedotto, la concessione idroelettrica per installare una pelton allo sbocco della condotta in un serbatoio dopo un salto di circa 200 m. Le portate non sono altissime ma 100 kW dovrei riuscire a tirarli fuori.
Il problema è che dal Genio civile, che da noi è l'Ufiicio istruttore delle pratiche per conto della Regione, mi si chiede, ad integrazione del progetto, un certificato della ASL nel quale si dichiari che "l'installazione non altererà le caratteristiche di potabilità dell'acqua in uscita rispetto a quella in ingresso".
Adesso dovrei quindi rivolgermi alla ASL per chiedere il rilascio di tale dichiarazione anche se il realtà ho qualche dubbio su come impostare la richiesta dal momento che, non essendo ancora stata scelta l'apparecchiatura, non sarò in grado di allegare un certificato o qualcosa di analogo fornitomi dal costruttore.
Qualcuno ha già avuto un problema analogo o ha qualche idea? Nella istanza alla ASL dovrò limitarmi ad enunciazioni di principio del tipo "non ci sarà trafilamento di olio e grasso" magari facendo riferimento alle norme vigenti sulla potabilità delle acque?
Grazie a chi volesse rispondere.
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