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Oxhy Unboxing - Video versione Integrale

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  • Oxhy Unboxing - Video versione Integrale

    Oxhy_Technical Hand Out v2.pdf Video Oxhy unboxing
    Ciao a tutti!

    ​Segnalo con grande piacere il video di scoperta della Oxhy srl, la realtà italiana che per prima al mondo sta sviluppando l'effetto ossidroelettrico ai fini della produzione pulita di energia elettrica in continuo.

    E' la versione integrale da circa 1 ora di durata effettuata direttamente da Roy Virgilio con il supporto di Adriano Sansoni del canale Passione per la Scienza


    Abbiamo effettuato un vero viaggio dentro la Oxhy srl, la società che sta sviluppando, prima al mondo, l'effetto ossidroelettrico per la produzione di energia elettrica pulita.
    Siamo stati presso l'incubatore Campania Newstell (https://www.campanianewsteel.it/) presso la Citta della Scienza dove è presente il laboratorio della Oxhy e abbiamo intervistato i principali attori di questa ricerca e sviluppo. Ognuno con il suo compito e ognuno con i suoi approfondimenti.

    Ne viene fuori un quadro entusiasmante e stimolante che crea una nuova fiducia nel potere di questa energia rinnovabile sfruttabile 24h oramai a portata di mano. Seguiteci in questo viaggio di scoperta e vedrete le nuove celle, i grafici di produzione diretta dell'energia e i primi prototipi già in funzione!







    LINK ai documenti di approfondimento inclusi quelli per un eventuale partecipazione alla compagine sociale di oxhy:

    White Paper: https://www.oxhy.it/it/energia-pulit...so-whitepaper/

    Progress Report: https://www.oxhy.it/building-the-fut...tep-at-a-time/

    Thecnical Hand Out: In allegato a questo messaggio

    Buona visione e divulgate più possibile questo video!
    Eroyka
    Ultima modifica di eroyka; 23-03-2025, 14:23.
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Ragazz*... 1.060 visualizzazioni e nessun commento... se ne può discutere... tutti zitti?
    Tutte le opinioni sono benvenute.
    Essere realisti e fare l'impossibile

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    • #3
      in attesa di prossimi sviluppi
      ormai è da decenni che sentiamo di nuove batterie rivoluzionarie che arriveranno l'anno prossimo, giusto per fare un esempio...
      quando si concretizzerà in un prodotto acquistabile... si valuteranno pro e contro
      a presto spero

      ps. in questa società 'di corsa' in pochi hanno una ora di tempo per un video...
      Winter is coming ...
      PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
      https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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      • #4
        Un commento?

        I soldi inseguono le buone idee... le idee bislacche inseguono i soldi.

        Qui vedo molta enfasi data alla raccolta fondi...come si vede spesso da 10 anni a questa parte su idee che poi "sfumano" nel tempo, ma intanto chi ha avuto lo stipendio pagato, ha goduto...

        Nel merito..non discuto che idea funzioni (nel senso che non ho ide a che tale forma di raccolta di energia possa davvero palesarsi..faccio atto di fede).. ma quello che non vedo palesarsi è un'analisi di quanta di questa "energia raccoglibile" sia "alla nostra portata")
        Cioe..in soldono..mettiamo che funzioi..mettiamo che abbia resa 1 o 10% poco importa per ora..ma di fatto, quanta energia esiste?

        Io immagino che ove si possa mettere un pannello FV o termico NON abbia senso mettere questi "pannelli", perche penso che abbiano resa assolutamente non comparable col FV in pieno sole (detto altrimenti, meglio catturare bene la radiazione con effetto fotovoltaico in poche ore di luce, che prenderne poca sfruttando frequenza IR su 24 ore)

        Dunque dove andrebbero messi? e in quel posto, quanta energia termica abbiamo a disposizione? e immaginando resa X, quanto ne potremmo ricavare?
        perche se viene fuori che su un tetto esposto a Nord (dunque poco utile per del FV) abbiamo un potenziale di 100 kwh anno tradotti in elettrico...allora aldila della fantastica idea di ricavare energia anche dalla luna..mi pare cosa poco utile da sviluppare...anche se avese resa 100% (che ovviamente non avra mai)

        Non mi pare di aver visto calcoli e stime su "quanto potremmo avere davanti e non usiamo"..ma solo molte parole su come potremmo sfruttarlo...ma ripeto, per dire se abbia senso, occorre potenziale

        Anche energia delle maree è difficile da catturare...ma le stime sulla potenziale ci sono ed è enorme..per cui se si arriva a prenderla con efficienza discreta e in modo economico e duratura..puo valer la pena...ma l'energia che esiste su un tetto o su un muro di notte? boh.. a naso sarà assai minuscola...dunque mi chiedo se davvero valga la pena perderci tempo..quando magari con 4 pale offshore in piu si fa la stessa energia che coprendo tutti i tetti italiani di notte...

        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Grazie alla newsletter ho scoperto questo video. Complimenti, tutti bravissimi e simpaticissimi. In pratica riescono a raccogliere soldi facendo vedere di avere scoperto l’acqua calda, perché questo è quello che in soldoni emerge dal video. E poi, sanno usare tutti alcune parole di sentore scientifico il che è un merito. Quantistico lo ha detto l’autore del video. Manca grafene, ne prevedo l’uso più avanti quando i donatori avanzeranno qualche dubbio.

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          • #6
            Ciao a tutti e grazie per essere intervenuti (nonostante un pò di disfattismo nell'aria).

            inizio da marcober:

            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
            Non mi pare di aver visto calcoli e stime su "quanto potremmo avere davanti e non usiamo"..ma solo molte parole su come potremmo sfruttarlo...ma ripeto, per dire se abbia senso, occorre potenziale
            Veramente è tutto scritto nero su bianco nel whitepaper della Oxhy. Non pretendete che in un ora (e già alcuni si sono lamentati per la lunghezza) si possa dire tutto. Oltre che, come dico nelle conclusioni, i dati scientifici sul funzionamento sono in altri video già pubblicati (in particolare https://www.youtube.com/watch?v=2qcIBeiyPMU&list=PLPQx2p52gGqPr0N3r1XB_nUT 1dfJaGfgn&index=2).

            Comunque per tua comodità ti riporto quanto scritto nel witepaper:

            L’attuale sistema di Oxhy è ad un livello di sviluppo TRL4 ed estrae 1microW/cm^3. Esso ha dunque attualmente un’efficienza ancora molto limitata.

            Il nostro obiettivo è però la miniaturizzazione e l’aumento dell’efficienza delle celle. Miniaturizzando il sistema a 1mm^3, se, come da teoria e osservazioni finora raccolte, ogni cella continuasse a dare 1 microWatt, avremmo 1000 microWatt (in 1 cm^3). In tal caso, se l'efficienza fosse del 100% avremmo 500 microWatt al mm^3.
            Da qui l’obiettivo di arrivare ad una efficienza del 30%, che vorrebbe dire avere circa 170 microW al mm^3. Ulteriori ricerche sui componenti utilizzati nella cella potrebbero infine permettere di aumentare la quantità di elettroni estratti a parità di volume, infatti secondo il modello QED dell'acqua liquida, 1 cm^3 di acqua - cioè 1g di acqua - contiene 6,7 * 10^22 molecole e quindi ci sono 3,4 * 10^21 elettroni quasi liberi, che possono essere estratti con una quantità di energia equivalente a quella della radiazione IR ambientale.

            Ciò significa che per ogni cm^3 di acqua a temperatura ambiente, avremmo circa 10^3 Coulomb "disponibili" solo per gli elettroni quasi liberi. Fino ad ora, l'effetto ossidroelettrico ha estratto circa 1 microAmpere, che è equivalente a 1 microCoulomb al secondo, ma c'è ancora un miliardo di volte più energia disponibile che potrebbe teoricamente essere estratta, cioè 9 ordini di grandezza che possono dunque permettere di incrementare anche moltissimo l’efficienza del sistema.
            La miniaturizzazione spinta, grazie agli effetti su scala micro e nanometrica potrebbe facilitare l’accesso a questo enorme reservoir di elettroni quasi liberi (un miliardo di volte più grande di quello a cui accediamo ora). Una fonte pervasiva nello spazio e continua nel tempo e con una densita’ di potenza gia’ in se maggiore delle altre sorgenti (vedi Tabella 1) e con una efficienza incrementabile di molti ordini di grandezza (come previsto teoricamente) permetterà di soddisfare con performance nettamente superiori non solo gli attuali bisogni dei clienti relativamente alle applicazioni a bassa potenza(ad es. reti di sensori) dove le tecnologie EH - con i loro attuali limiti - riescono ad offrire comunque una soluzione energetica utilizzabile, ma permetterà anche di raccogliere energia sufficiente ad alimentare dispositivi ad una classe di consumo energetico molto più alta rispetto a quelli attualmente intercettabili dai sistemi EH.

            olaf63 non stanno raccogliendo soldi... danno l'opportunità a investitori privati di entrare nella torta... che sarà molto molto grande... danno l'opportunità di diventare soci. E' come hanno fatto Bill Gates o Zucheberg... inventano qualcosa, fanno entrare investitori esterni per sviluppare e arrivare alla maturità del prodotto, e POI fanno il botto e sono conosciuti da tutti.... ma chi entra all'inizio ha certamente i maggiori rischi ma anche i maggiori guadagni.
            Libero di stare a guardare... anche perchè una cosa così o l'approfondisci sul serio o... sembra acqua calda. Hai ragione.

            subitomauro si, attendiamo tutti i primi prodotti commerciali e presto arriveranno. Manca da mettere a punto ancora la durata ed affidabilità dei pacchi di celle... dovevate vedere che ficata... purtroppo quelli nel video non li ho potuti mostrare... ma stanno lavorando bene e anche velocemente...
            (fra una decina di giorni pubblicheremo una versione ridotta e "velocizzata" da circa una mezz'ora... ma la versione integrale, da vedere anche a rate, ha il suo perchè).
            stay tuned!
            Essere realisti e fare l'impossibile

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            • #7
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Io immagino che ove si possa mettere un pannello FV o termico NON abbia senso mettere questi "pannelli", perche penso che abbiano resa assolutamente non comparable col FV in pieno sole (detto altrimenti, meglio catturare bene la radiazione con effetto fotovoltaico in poche ore di luce, che prenderne poca sfruttando frequenza IR su 24 ore)
              E' esattamente il contrario di quello che affermi. Non tieni conto che l'infrarosso NON necessità di essere esposto alla luce solare. Per cui l'accoppiata FV-Oxhy è la soluzione perfetta per almeno 2 motivi che ti elenco:

              1) applicate le celle SOTTO il pannello ne assorbono la radiazione infrarossa, molto alta quando sono esposti (poichè si riscaldano e anche molto), e tendono quindi a raffreddarli trasformando il calore in eccesso in ulteriore corrente elettrica aumentando in parallelo l'efficienza del pannello in quanto la temperatura raggiunta è mitigata dalla oxhycell;
              2) quando la produzione fotovoltaica è bassa o assente la cella continua a produrre (a regime minore ovviamente) continuamente garantendo una produzione H24 e limitando l'intermittenza del FV.

              Tutto di guadagnato!

              Con l'infrarosso dovete pensare tridimensionalmente e non a 2 dimensioni... è come per un polpettone che cuoce in forno: la fonte di calore è all'esterno ma penetra anche nel cuore del cibo e lo cuoce anche all'interno. Certamente il passaggio è progressivo ma pian piano arriva ovunque.
              Essere realisti e fare l'impossibile

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              • #8
                ogni cella continuasse a dare 1 microWatt, avremmo 1000 microWatt (in 1 cm^3). In tal caso, se l'efficienza fosse del 100% avremmo 500 microWatt al mm^3.​

                qui,si dice che la,cella mini da 1 mm3 darebbe 1 mWatt..e poi si dice che darebbe 500 mWatt …quale delle due è sbagliata?

                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  .... hai ragione c'è un refuso... li contatto e glielo faccio presente. In effetti non torna... grazie per l'attenzione che ci hai messo
                  Essere realisti e fare l'impossibile

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                  • #10
                    In effetti, la parte “scientifica “ ho smesso di seguirla dopo avere visto un robo riscaldato con le lampade ad infrarossi scalda vivande sulle quali non viene dato alcun numero riguardo alla potenza emessa. E, visto che tutto si gioca su questo, la definizione susseguente di scoperta dell’acqua calda ha dal mio punto di vista un valore scientifico dello stesso tenore di tutto quello illustrato in seguito. Sui soldi, invece, la ricerca ha carattere scientifico. Ribadisco il bravi.

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                    • #11
                      Altra cosa poco chiara è,come si possa passare da un potenziale di energia espresso in superficie (cosa classica..ad esempio l’energia della radiazione solare si esprime in J al m2) in J al m3.
                      Se fosse un semplice calcolo matematico, ti chiederei di tradurre 100 w/m2 in m3.
                      Il testo infatti dice che si può passare matematica,e te dall’uno all’altro..il che vorrebbe dire che può valere per qualsiasi fonte di energia..anche la,radiazione solare..ma esprime radiazione solare al m3 mi risulta ostico-

                      Ma aldilà della questione matematica ( che però secondo me è errata) ..capisco che la cella sia tridimensionale..ma non più di un pannello fv..che ha anche lui un certo spessore ..ma non per questo la sua potenza si esprime in mm3.

                      Dunque torno a chiedere…immaginando 25 gradi…su 1 m2 di “pannello” fatto di micro celle, che potenza potrei estrarre con le celle di oggi…e poi se capisco moltiplico per,1000 per le celle di domani.

                      se l’energia sfruttata è termica (IR) , che farebbe fare un salto quantico all’acqua con un possibile tunneling di elettroni (come nel fv classico), comunque occorre immaginare che il ritorno allo stato energetico inferiore non produca una emissione di fotoni di stessa entità di quelli ricevuti..altrimemtimstaremmomcreando energia dal nulla…il,che significa che lo strato successivo di ricettori sfrutta una T più bassa del precedente..dunque la resa calerà man mano che ci si allontana dalla,superficie calda.
                      Dunqie pur accettando che non ci sia un effetto termodinamico…dobbiamo accettare che l’energia della,radiazione IR entrante sia superiore a quella uscente.
                      E dunque quel che posso estrarre è solo il delta…e non il,valore assoluto dell’energia entrante…che invece mi pare quello molto,elevato che viene dichiarato come aggredibile.

                      Infine ultimo commento…ieri la figlia di una mia amica neolaureata in ing matematica al Polimi è alla stata assunta da una delle big4 della consulenza. Queste Soc. hanno uffici studi con fisici e matematici che studiano le proposte delle start up per capire se hanno “le gambe” per poi proporle agli investitori.
                      Dunque siccome questi doc sono pubblici, se la base scientifica fosse solida, avrebbero la fila di Fondi USA alla porta …non dovrebbero arrabattarsi per trove fondi di privati italiani sui forum. Scusa la franchezza ma io la vedo così…immaginare che l’invenzione del millennio sfugga a tutti gli investitori che spendono decine di mio solo per fare scouting fra le idee più strampalate ..mi sembra inverosimile.

                      Non sto dicendo che il fenomeno fisico non possa esistere (anche se la descrizione non è.che sia a livello di pubblicazione scientifica peer review), ma temo che la quantità di energia che si può raccogliere è infima rispetto ai costi dello strumento che servirà per, accoglierla…non solo perché la resa è bassa..ma perché l’intensità energetica è scarsa.

                      Un po’,come avviene con altri strumenti. Già oggi posso generare energia elettrica da qualsiasi salto,termico..anche a bassa entalpia ..ma la spesa non vale la resa ..però dai..vediamo..se son rose…però ecco, con la facilità di trasmissione delle info…i “soldi” sono certo informati della opportunità..se non si palesano da soli in gran quantità temo perché non ci vedano molto dentro.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Originariamente inviato da olaf63 Visualizza il messaggio
                        In effetti, la parte “scientifica “ ho smesso di seguirla dopo avere visto un robo riscaldato con le lampade ad infrarossi scalda vivande
                        mah... davvero non capisci o ci fai? Ovviamente quello è un sistema grossolano ma rapido e diretto per far vedere come la cella risponde all'emissione infrarossa!
                        Non è che potevamo portarla fuori al sole o accendergli un fiammifero vicino! E' stata una soluzione per far vedere la differenza di produzione dalla base del calore ambientale a una produzione con una fonte infrarossa. Non ci fanno mica i calcoli con quella!!!

                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Altra cosa poco chiara è,come si possa passare da un potenziale di energia espresso in superficie (cosa classica..ad esempio l’energia della radiazione solare si esprime in J al m2) in J al m3.
                        Se fosse un semplice calcolo matematico, ti chiederei di tradurre 100 w/m2 in m3.
                        Ci sono metodologie precise per questo. Ti riporto qui un metodo di calcolo ma se spulci in rete troverai di più:
                        Off-Topic:

                        Calcolo della Densità di Potenza della Radiazione IR ambientale.
                        Per calcolare la densità di energia infrarossa in un ambiente a 25°C, possiamo utilizzare la formula di Stefan-Boltzmann, che lega la radiazione emessa da un corpo nero alla sua temperatura assoluta.

                        a formula di Stefan-Boltzmann è espressa come: Potenza emessa (W/m^2) = σ * T^4 Dove: Potenza emessa è la potenza emessa per unità di superficie (densità di energia infrarossa), σ è la costante di Stefan-Boltzmann (σ ≈ 5.67 × 10^(-8) W/(m^2·K^4)), T è la temperatura assoluta in kelvin.
                        Considerando una temperatura ambiente di 25°C, la temperatura in kelvin sarà: T = 25°C + 273.15 = 298.15 K Sostituendo nella formula di Stefan-Boltzmann:
                        ● Potenza emessa = (5.67 × 10^(-8) W/(m^2·K^4)) * (298.15 K)^4
                        ● Potenza emessa ≈ 454.9 W/m^2 Quindi, in un ambiente a 25°C, la densità di energia infrarossa sarebbe approssimativamente di 454.9 watt per metro quadrato (W/m^2).

                        Per calcolare la densità volumica di energia infrarossa per millimetro cubico (W/mm³) a partire dalla densità di energia infrarossa per metro quadrato (W/m²), dobbiamo considerare la conversione da metri cubici a millimetri cubici per ottenere una misura di volume coerente. Da cui deriva che a temperatura ambiente la densità volumica di energia infrarossa per centimetro cubico in un ambiente a 25°C sarebbe approssimativamente di 455 microW/mm^3

                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Ma aldilà della questione matematica ( che però secondo me è errata) ..capisco che la cella sia tridimensionale..ma non più di un pannello fv..che ha anche lui un certo spessore ..ma non per questo la sua potenza si esprime in mm3.
                        No... il tridimensionale non è solo a livello microscopico ma anche macro. Provo a farmi capire... il Fv funziona quando è raggiunto da fotoni (frequenze EM nel campo visibile). Queste sono emesse solo dal sole qui sulla terra.

                        La oxhycell funziona se raggiunta da frequenze EM ma nel campo infrarosso. In questo caso ogni corpo presente nell'ambiente è un piccolo sole (ovvero emette infrarossi) e quindi la cella è come se non rimanesse mai al "buio". E' circondata da soli da ogni lato.
                        Inoltre la frequenza infrarossa penetra di più nei corpi, nel senso che li scalda con una "reazione a catena" (passami il brutto esempio), e quindi arriva anche all'interno della materia per decine di cm e anche oltre...
                        per cui parliamo di spessori significativi non pochi mm come nel Fv (che poi è solo lo spessore necessario alla realizzazione del wafer multistrato per dal vita alla reazione quantistica). Qui il multistrato è all'interno di ogni singola cella (nello strato di interfaccia tra le 2 fasi dell'acqua) e quindi essendo ogni celletta di fatto immersa in un bagno di infrarossi lo spessore del blocco di celle può essere tranquillamente di decine di cm. Tanto l'infrarosso ci arriva...


                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Dunque siccome questi doc sono pubblici, se la base scientifica fosse solida, avrebbero la fila di Fondi USA alla porta
                        E chi ti dice che già non ci siano... qui non stiamo facendo raccolta fondi, ribadisco, ma informazione scientifica. Vi sono brevetti e pubblicazioni che possono servire a businnes angel e similari...
                        La differenza è che, per sua scelta, la oxhy apre anche a piccoli investitori... ma lo fa per una sua etica, non per altro.
                        Non capisco perchè ci volete vedere qualcosa di brutto in questo...
                        Essere realisti e fare l'impossibile

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                        • #13
                          Forse perché ci sono precedenti che hanno appassionato anche il forum, che erano solide bufale…eCat…kitegen…dunque abbi pazienza ma se è una cosa che passa dal forum, le premesse non è che siano buone😂

                          È sono 2 esempi che erano a loro dire super brevettati e con la fila di investitori.

                          oh, per il bene dell’umanità speriamo sia la volta buona, ma io non ci vedo grandi premesse…per via della pochezza dell’energia che sarebbe li da raccogliere.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Bha guarda, sull'eCat non troverai una mia sola parola positiva... Anzi misi tutti subito in attenzione poiché conoscevo le premesse di quell'aggeggio...

                            Sul kitegen... Era parecchio complicato ma l'idea non era da buttare...

                            Ovviamente anche qui il punto cruciale sarà la densità energetica che si riuscirà ad ottenere.

                            La sfida è tutta li se rimarrà una nicchia magari legata alla IOT e piccola sensoristica o se passerà a diventare una vera fonte energetica distribuita.
                            Essere realisti e fare l'impossibile

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                            • #15
                              ● Potenza emessa ≈ 454.9 W/m^2 Quindi, in un ambiente a 25°C, la densità di energia infrarossa sarebbe approssimativamente di 454.9 watt per metro quadrato (W/m^2).

                              Per calcolare la densità volumica di energia infrarossa per millimetro cubico (W/mm³) a partire dalla densità di energia infrarossa per metro quadrato (W/m²), dobbiamo considerare la conversione da metri cubici a millimetri cubici per ottenere una misura di volume coerente. Da cui deriva che a temperatura ambiente la densità volumica di energia infrarossa per centimetro cubico in un ambiente a 25°C sarebbe approssimativamente di 455 microW/mm^3​
                              non sono un Matematico..mi potresti esplicitare i passaggi che portano da 455 w/m2 a 0,455 w al mm3?

                              Ma aldilà dei conti (che però ti chiedo), fatico a immaginare come la densità energetica che passa attraverso 1 m2..possa poi continuare con la stessa energia per la “profondita” di 1 metro liniere…se man mano questa energia elettromagnetica la trasformiamo in elettrica.
                              Perche vero che non tradiamo le leggi della termodinamica dato che non sfruttiamo la termodinamica…ma l’energia del fotone che spinge l’elettrone la usiamo..dunque non è che la possiamo “riavere” per qualsiasi spessore abbiano in mente.
                              se la loro idea è che il ricettore sia 1 mm3, ovvio….lo spessore del pannello sarà 1 mm…ma più o meno lo stesso vale per il fv, dove spessore è.circa 0,3..ma non per questo allora diciamo che il,pannello ha un volume di 600.000 mm3. ..e poi ricalcoliamo l’emissivita solare da m2 a mm3 (e tu ci farai i passaggi matematici), e dire che allora possiamo estrarre più energia di quella che cade su 1 m2.


                              Ultima modifica di nll; 29-03-2025, 23:29. Motivo: Cambiato tag, da HTML a QUOTE
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                La oxhycell funziona se raggiunta da frequenze EM ma nel campo infrarosso
                                pero guarda che fra luce solare e ir non vi è differenza salvo la frequenza…e l’energia del fotone dell’onda è SOLO funzione della frequenza..più è alta e più energia abbiamo..e siccome frequenza IR è bassa, proprio per questo abbiamo poca energia da raccogliere.
                                Insomma..la quantità di energia nella frequenza IR che ci circonda temo sia pochina..dato che mi pare ci si debba concentrare nel range fra 1 e 99 gradi.

                                poi..così come la radiazione nel visibile, molto energetica, viene schermata e usata da 0,3 mm di silicio…allo stesso modo il fotone che nel primo mm di cella sposta il primo elettrone NON puo essere sfruttato 1 mm dopo dato che quel fotone riuscirebbe se elettrone libero tornasse ad un potenziale più basso…ma quell’elettrone lascia la cella e va via nel catodo.

                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                  Ovviamente anche qui il punto cruciale sarà la densità energetica che si riuscirà ad ottenere
                                  secondo me il problema è poi a monte…non la densità energetica che si riuscirà ad ottenere…ma la,densità energetica che abbiamo a disposizione.

                                  quando leggo di 450 w al m2 di IR al buio a 25 gradi…quando in pieno sole mi pare ne arrivino dal sole 1200 watt al m2 con una frequenza ben più alta e Dunqie energetica…da non fisico, mi sembrerebbe che abbiamo qualche svista….una l’ho già trovata nel loro testo e ho fatto economia e commercio
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    Ci faccio: la fonte infrarossa è dappertutto ci sia luce e calore. Non sarebbero necessarie fonti esterne. Poi qualcuno più volenteroso ha seguito i calcoli e diverse cose non quadrano, ma il concetto è chiaro. Mi dispiace ma a me pare una pseudobufala nel senso che un mini risultato c’è ma non sfruttabile se non come paventato in sistemi a bassissimo consumo. Quello che stupisce, invece è l’organizzazione ben strutturata di fronte a cotanto misero risultato e qua mi salta la mosca al naso. Sarei felicissimo di essere smentito, ma non ci metterei un centesimo. Tu quanto ci hai messo, per curiosità?

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                                    • #19
                                      Anche la nano/quanto energia diffusa riesce a far piovere//creare l'acqua .Secondo la quantistica e anche la fisica tradizionale(mi pare)i potenziali in cui siamo immersi non si spostano,"""vibrano""".Io temo comunque pur essendo il 4° stadio del acqua una interessantissima e meravigliosa scoperta del agire della Natura che resterà una cosa per iot , per tute termiche e tante altre cosette.Comunque seguo gia da Pollack ed i vari altri .
                                      ..

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                                      • #20
                                        Ça va sans dire, dunque.

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                                        • #21
                                          Non che sia segno di verità se passa per la Radio Televisione Italiana ,ma comunque se a qualcuno potesse interessare .... ▬ "Sabato prossimo, 5 aprile, su RAI 1 alle 13.30, andrà in onda un servizio su OXHY nella trasmissione “TGR Mezzogiorno Italia”. Mezzogiorno Italia è un viaggio della Tgr nel Sud Italia per scoprire aspetti, problematiche, volti e storie poco conosciuti. Un incontro con il sud che è cambiato e che sta cambiando.
                                          Si tratta del servizio fatto qualche giorno fa dal giornalista Ettore De Lorenzo. Il servizio si potrà poi visionare su RAI PLAY tra i servizi presenti in questa pagina:
                                          www.rainews.it/tgr/rubriche/mezzogiornoitalia " ▬​
                                          ..

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                                          • #22
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                                            scusate il ritardo ma sono giorni complicati.

                                            Segnalo che il white paper è stato corretto, riporto qui il testo aggiornato ma ovviamente lo trovate direttamente on line nel doc ufficiale:

                                            Miniaturizzando il sistema a 1mm^3, se, come da teoria e osservazioni finora raccolte, ogni cella continuasse a dare 1 microWatt, avremmo 1000 microWatt (in 1 cm^3). In tal caso, se l'efficienza fosse del 100% avremmo 500 microWatt al mm^3. Da qui l’obiettivo di arrivare ad una efficienza del 30%, che vorrebbe dire avere circa 170 microW al mm^3.

                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            pero guarda che fra luce solare e ir non vi è differenza salvo la frequenza…e l’energia del fotone dell’onda è SOLO funzione della frequenza..più è alta e più energia abbiamo..e siccome frequenza IR è bassa, proprio per questo abbiamo poca energia da raccogliere.
                                            Insomma..la quantità di energia nella frequenza IR che ci circonda temo sia pochina..dato che mi pare ci si debba concentrare nel range fra 1 e 99 gradi.
                                            Attenzione a non confondere l'energia che fornisce l'infrarosso con l'energia estraibile dal sistema... ovviamente le 2 cose sono strettamente correlate (come per il FV) ma NON coincidono.
                                            L'energia la fornisce l'elettrone ed è la solita sia per il FV che per oxhy.
                                            Semplicemente cambia la frequenza necessaria a rendere disponibile l'elettrone da estrarre... per l'oxhy un range dell'infrarosso.
                                            Ma poi l'energia la da il passaggio di elettroni non direttamente l'infrarosso! (che come dici giustamente tu è meno energetico).
                                            Quindi alla fine la densità energetica potenzialmente estraibile risulta alta. Come spiegato con calcoli nel white paper è centinaia di volte maggiore a quanto estratto ora.

                                            Poi vedremo solo nella pratica... ma la teoria ci da parecchio margine doi miglioramento.

                                            Confermo che (guarda caso dopo pochi giorni dal nostro video...), anche la RAI si è interessata alla oxhy e sarà trasmesso NON il 5 ma il 12 aprile alle ore 13:30 su “TGR Mezzogiorno Italia” e poi on line su http://www.rainews.it/tgr/rubriche/mezzogiornoitalia

                                            Ciao!​
                                            Essere realisti e fare l'impossibile

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                                            • #23
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                                              Ma poi l'energia la da il passaggio di elettroni non direttamente l'infrarosso! (che come dici giustamente tu è meno energetico).
                                              Quindi alla fine la densità energetica potenzialmente estraibile risulta alta. Come spiegato con calcoli nel white paper è centinaia di volte maggiore a quanto estratto ora
                                              Mah..aldilà della correzione dell’errore di calcolo ( ma come é.possibile che così tante persone che hanno rivisto , immagino, quel,documento, anche con esperienza universitaria, non veda un errore di conto da terza media?) , per me restano errori di concetto.

                                              1) l’energia che si può intercettare è, quella che fluisce da un corpo che la emette verso un corpo più freddo che la riceve (o meglio , che ne riemette una quantità inferiore di quella che riceve)

                                              2) nella frequenza del visibile , il sole emette nelle migliori condizioni circa 1000 w al m2 (al netto delle perdite per attraversare atmosfera terrestre) per cui quella è la “benzina” disponibile. Col pannello fv ne ricaviamo 200 W in EE..cioè resa 20%

                                              3) la “benzina” che si pretende di sfruttare in questo nuovo caso è l’energia che la,Terra emette ..verso ogni direzione…quando si dice che siamo “immersi” in un brodo di IR che ci circonda in ogni direzione. Vero che è così, ma la potenza di tale fenomeno é di circa 40 W al,m2..cioè circa il 4% dell’altra.

                                              4) se fossimo in grado di arrivare d una resa simile , un pannello di 1 m2 erogherebbe 8W..una quantità davvero esigua che renderebbe antieconomico il tentativo di raccoglierla….salvo specifiche necessità di avere una micro-generazione in condizioni di “buio”.

                                              5) l’Idea poi che tale generazione si possa “moltiplicare” per un certo spessore , giustificandolo col fatto che la radiazione IR è penetrante , è errata. La potenza della radiazione che fluisce su una superficie (W al m2 appunto) è sempre e solo quella (i famosi 40 W di prima). Se io la “imbriglio” e la “sfrutto” nel primo mm di spessore grazie alla mia “cella” , significa che tale radiazione “esaurisce” la sua energia in quella fase e non potrà “passare dietro”. Se infatti “passa dietro”, significa solo che non é stata sfruttata prima…in tutto o in parte.

                                              6) dunque se la cella funziona, non potrà emettere sia energia elettrica E contemporaneamente restituire anche la STESSA quantità di energia IR che ha ricevuto..altrimenti violeremmo le leggi della Fisica. Dunque se ne restituisce “dietro” una parte, significa solo che è inefficiente, cioè ha trasformato solo UNA PARTE del potenziale che ha intercettato. Ma questo, ripeto, non significa che QUEL potenziale (dello stretto più esterno) possa “riproporsi” negli strati sottostanti, moltiplicando “al cubo” i conteggi dell’energia estraibile..che sono sempre e solo i 40W al m2

                                              7) ovviamente se esistono altre fonti rispetto all’energia emessa dalla Terra verso lo siderale spazio siderale (40 W al m2), allora il 40 potrebbe essere anche superiore…ad esempio la potenza IR emessa da un pannello fv a 60 gradi in pieno sole è.certo maggiore. Possiamo immaginare che se cade 1000 W di radiazione su 1 m2 e ne estraiamo 200 in EE, ci restano 800 W di radiazione visibile che vengono trasformati e riemessi dal pannello come IR.

                                              8) però tale condizione poi vale solo se abbiamo il sole , solo se abbiamo il pannello fv nero, è solo se abbiamo 1000w in arrivo.

                                              9) ma qualora si abbiano IR emessi da fonti a 90 o più gradi, è certamente più efficienti convertirli in EE o lavoro utile in altri modi…oggi disponibili.



                                              Insomma…francamente quel lavoro lo trovo davvero poco convincente.
                                              Anche dando per buono il meccanismo di generazione…e non lo sto affermando..dato che non mi pare ci sia una peer review ..trovo i conteggi dell’energia potenzialmente agredibili, assai lacunosi e a tratti imbarazzanti (ad esempio quando si passa da energia a m2 a m3..su cui non hai ancora sviluppato i passaggi matematici)
                                              E direi che servirà più energia per fare il pannello che quella che se ne potrà ricavare…se idea è esporre pannello “alla luna” (o meglio “alla,Terra” che è unica fonte continua di IR)

                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #24
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                                                Unica specifica che ti faccio (ma capisco che non hai visto il video,,,, e guardalo se vuoi approfondire davvero), è che questo sistema sarà utilizzato come energy harvesting su calore a bassa temperatura oggi buttato via perchè, come dici anche tu, troppo basso per i sistemi conosciuti attualmente e che quindi rendono non conveniente il recupero.

                                                La oxhycell lo renderà conveniente, facile e modulare. Quindi l'infrarosso non viene preso dalla temperatura ambiente ma preso da eccessi di calore non sfruttati. E avoglia a produrre Corrente elettrica!

                                                Poi per tutti i dati e forme e spessori che potrà avere il sistema.... per ora questo è quanto disponibile e divulgabile. Per il resto devi attendere qualche mese.

                                                Comunque se ascolti l'intervista sentirai anche che il primo approccio sarà non del pacchetto oxhycell da solo ma accoppiato con un sistema ORC che gestirà il calore da inviare al oxhy... ovviamente la cella ha dei limiti legati alle alte temperature che farebbero comunque evaporare l'acqua... quindi il calore va gestito entro dei range ideali dove la cella può dare il massimo anche in termini di durata e affidabilità.

                                                Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                  3) la “benzina” che si pretende di sfruttare in questo nuovo caso è l’energia che la,Terra emette ..verso ogni direzione…quando si dice che siamo “immersi” in un brodo di IR che ci circonda in ogni direzione. Vero che è così, ma la potenza di tale fenomeno é di circa 40 W al,m2..cioè circa il 4% dell’altra.
                                                  Il valore da te indicato è circa 11 volte inferiore a quello che si ottiene applicando la legge di Stefan-Boltzman P = ε⋅σ⋅A⋅T4

                                                  La potenza termica emessa nel vuoto da una superficie di 1 mq di un corpo nero a 25°C è di circa 450 W quindi non è il 4% ma circa il 45% di quella ricevuta dal Sole sul livello del mare,

                                                  valore verificato con calcolatori on-line es.: https://www.calctool.org/quantum-mec...-boltzmann-law

                                                  dove :
                                                  • ε è l'emissività della superficie, che per un corpo nero ideale e uguale a 1
                                                  • σ è la costante di Stefan–Boltzmann = 5.67 * 10-8 W * m-2 * K-4
                                                  • A è l'area della superficie espressa in m2
                                                  • T è la temperatura assoluta espressa in gradi °K

                                                  occorre poi considerare che un pannello solare funziona solo quando c'è l'irradiazione del Sole, quella media annua (alla latitudine dell'Italia Centrale) è di circa 1600 kWh / m2 (fonte ENEA) se dividiamo questo valore per 365.24 (giorni di un anno solare) e per 24 (ore di un giorno) otteniamo circa 182.5 W / m2 facendo il rapporto con i 450 W / m2​ della radiazione IR sopra calcolata, otteniamo che quest'ultima è circa 2.4 volte più alta della radiazione solare media annua.

                                                  (Nota: ovviamente al variare della temperatura ambiente il valore della radiazione IR sarebbe diverso, quello che realmente conta è la radiazione infrarossa emessa ad una temperatura di 25°C supera abbondantemente la radiazione solare, rifacendo il calcolo sulla temperatura media della Terra pari a 14-15 °C la radiazione IR su 1 m2 scende di poco ed è pari a 385.5 W​​)

                                                  Moltiplicando i 182 W / m2 per 0.2 (rendimento 20%) otteniamo la potenza elettrica media annua che fornisce 1 m2 di fotovoltaico, circa 36.4 W / m2

                                                  da cui, per ottenere la stessa potenza media al m2 dalle celle Oxhy​ è sufficiente che abbiano un rendimento dell'8%, in realtà poco superiore se si tiene conto della distanza necessaria per isolare elettricamente le celle.

                                                  Un altro grande vantaggio delle celle Oxhy​ è la continuità della potenza erogata che non obbliga all'accumulo, quest'ultimo oltre ad avere un costo elevato riduce il rendimento globale del fotovoltaico.

                                                  Ci sarebbero anche molte altre osservazioni e considerazioni tecnico / scientifiche da introdurre e ridiscutere (2° principio della termodinamica, ecc.), ritengo però che il forum non sia un posto adatto, molto meglio aprire dibattiti e gruppi di studio in sedi più opportune: Università, Laboratori di Ricerca pubblici e privati, Associazioni, ecc.

                                                  In conclusione qualcosa si sta finalmente muovendo nel verso giusto ed è doveroso ringraziare Roberto Germano e il gruppo di Professori e Ricercatori di Oxhy.

                                                  Un Saluto a Roy Virgilio e a tutti i frequentatori del Forum Energeticambiente
                                                  Ultima modifica di SPAXIO; 08-04-2025, 09:43.

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                                                  • #26
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                                                    Non mi resta allora che attendere che si arrivi ad efficienza 8%
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #27
                                                      mi domando: ma l’effetto ossidroelettrico è un fatto fisico accertato o no?
                                                      se lo è, è interessante. decisamente!!!!
                                                      se non lò è, qualsiasi ingegnerizzazione è vana.
                                                      io non sono assolutamente in grado di dirimere la questione .
                                                      ho fatto fare preliminarmente una ricerca a chatgpt, che vi sottopongo:
                                                      L'effetto ossidoelettrico di cui parla la azienda oxhy è un effetto scientificamente fondato per la micro produzione di energia ed elettrica ? Approfondisci dettagliatamente lo stato del dibattito scientifico sull'argomento
                                                      Effetto Ossidroelettrico (Oxhydroelectric Effect) – Analisi Approfondita

                                                      (...)
                                                      Conclusioni
                                                      In conclusione, l’effetto ossidroelettrico è un’idea affascinante ma ancora in bilico tra innovazione rivoluzionaria e scetticismo. Ha radici in teorie fisiche emergenti (domini di coerenza QED) e cerca di spiegare alcune anomalie note dell’acqua (zone di esclusione) incanalandole in un dispositivo per generare elettricità. La comunità scientifica non ha (ancora) validato appieno questo principio: esistono alcune pubblicazioni a supporto​
                                                      en.wikipedia.org
                                                      , ma anche spiegazioni alternative e dubbi sostanziali sollevati da approcci più convenzionali​
                                                      pmc.ncbi.nlm.nih.gov
                                                      . È corretto affermare che l’effetto ossidroelettrico al momento è controverso e fortemente sperimentale. Non lo si può definire pseudoscientifico allo stesso livello di teorie prive di basi, perché un percorso scientifico (esperimenti, peer review, confronti teorici) è stato intrapreso. Tuttavia, nemmeno lo si può definire accettato – manca quel consenso e quella riproducibilità che trasformano un fenomeno da curiosità di laboratorio a realtà di manuale.

                                                      Nei prossimi anni, il dibattito potrà essere risolto solo da ulteriori esperimenti rigorosi. Se gruppi indipendenti riusciranno a replicare la generazione di energia da acqua pura e a misurarne l’output in modo inequivocabile, l’effetto ossidroelettrico troverà posto tra le nuove fonti energetiche (o nuovi effetti fisici) riconosciute. In caso contrario, resterà come esempio di una “scoperta” prematura, forse utile comunque per approfondire la scienza dell’acqua. Per ora, è fondamentale mantenere un approccio equilibrato: aperti all’innovazione, ma guidati dall’evidenza. Come spesso accade con scoperte rivoluzionarie proclamate, extraordinary claims require extraordinary evidence. L’effetto ossidroelettrico ha lanciato la sua sfida: starà alla comunità scientifica verificarla e, eventualmente, accoglierla.

                                                      (se volete posto tutta la risposta)
                                                      ***

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                                                      • #28
                                                        Ciao Cirowsky,
                                                        per una domanda del genere i sistemi di risposta automatici non vanno bene... quella che oggi si accaniscono a chiamare intelligenza artificiale, di inteligente non ha nulla... sono solo sistemi molto avanzati di algoritmi che si basano su grandi numeri e, soprattutto, su info che trovano in rete in alcune nicchie.
                                                        Per cui per le novità bisogna rivolgersi ai giusti interlocutori quali università e studiosi o comunque tecnici/specialisti di quelle materie.
                                                        Tieni conto che fino a circa 3 mesi fa qualsiasi domanda facevo a varie IA sull'ossidroelettrico mi davano come risposta il nulla... quindi hanno fatto certamente un passo avanti (nel senso che hanno scoperto che esiste) ma che la risposta sia esatta è un pò lontano dalla realtà per adesso.

                                                        Detto questo, per quanto posso spiegarti io, l'effetto ossidroelettrico esiste certamente e non è un effetto fisico ma quantistico. E l'effetto consiste nel riuscire a estrarre elettroni quasi liberi dall'acqua tramite frequenze nel range dell'infrarosso.
                                                        E questo avviene sfruttando principalmente la natura bifasica dell'acqua (e anche questa è stata ampiamente dimostrata... ma le anomalie ancora non comprese dell'acqua sono molte di più delle cose comprese...), che consiste nella convivenza di parti più coerenti e parti incoerenti.

                                                        Ed è questo a creare la differenza di "temperatura" necessaria a creare un passaggio continuo, H24, di corrente. Infatti la parte coerente (a più basso stato energetico, ovvero con minor agitazione termica, ovvero a T minore), crea continuamente l'asimmetria con l'acqua incoerente (a più alto stato energetico, ovvero con maggior agitazione termica, ovvero a Tmaggiore) che rende possibile la "pompa elettronica" che fornisce l'energia elettrica.

                                                        Questo proprio in 2 parole ma negli aspetti completi e profondi manca ancora qualche chiarimento.
                                                        Per il FV c'è voluto Einstein per spiegare completamente il fenomeno fotoelettrico nonostante fosse conosciuto e in parte sfruttato da diversi anni.
                                                        Qui speriamo basti il pool di scienziati della Oxhy (o di chiunque altro si cimenti!)
                                                        Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da cirowsky Visualizza il messaggio
                                                          ma l’effetto ossidroelettrico è un fatto fisico accertato o no
                                                          Credo che questa parte (la possibilita di avere in potenziale elettrico) sia quella piu "facile"

                                                          Anche una foglia di un albero se urtata dal vento restituisce un debole potenziale elettrico..in teoria se le metti tutte in serie potresti avere anche n voltaggio decente..ma non per questo credo che domani avremo un cavo fra la quercia in giardino e il frigorfero in casa...perche lo sfruttamento di energia infime richiede piu energia di quel che si raccoglie
                                                          E questo penso sia dove casta l'asino anche in questo caso.

                                                          Un altro parallelo credo sia l'effetto Seebeck, che ha pure lui un motore fisico classico (spostamento di elettroni liberi che diffondono a causa di un delta T fra 2 zone, ma diffondono nei 2 sensi a velocita diverse fra caldo-verso-freddo rispetto a freddo-verso-caldo a causa di imperfezioni del reticolo e questa diversità di velocita di diffusione crea un accumulo diverso di cariche e dunque un potenziale) e uno quantistico (i Fononi spingono gli elettroni nelle 2 direzioni e di nuovo con scattering che frena in modo diverso)
                                                          Ci vedo un parallelo perche il delta T nell'effetto Seebeck è pur sempre generato da IR che investono una parte del materiale, e i Fononi "vibrano" in funzione degli IR che ricevono.

                                                          L'effetto Seebeck avviene anche se il materiale contiene Ioni (invece che elettroni), basta che si sia un "drogaggio" che faccia scattering. Che poi è la stessa cosa che serve nel FV, evitare che la difffusione delle cariche sia "uguale e contraria" se no si annullerebbe e non ci sarebbe potenziale.

                                                          Dunque se ho acqua con un delta T con qualche membrana che mi fa da filtro fra le cariche con un "passa" da un lato e un "freno" nel senso opposto..il potenziale lo creo di certo.
                                                          Lo aveva scopeto a Pavia Alessandro Volta 2 secoli fa.

                                                          Dunque esiste? per me si
                                                          Si puo dire che si sia una componente quantistica? probabile..i Fenoni
                                                          il motore sono gli IR? per forza.
                                                          Funziona perche ci sono elettroni liberi? certo.. o ioni (ma loro puntano su elettroni, dato che parlano di acqua distillata)
                                                          Gli elettroni liberi si muovono a velocita diversa fra le 2 direzioni (le 2 zone con un delta T)? probabile..dato che se davvero ci sono zone di acqua piu o meno "coerente" si potra creare uno "scattering" che crea un accumulo diverso nel tempo di cariche e dunque un potenziale

                                                          Ci potremo tirare fuori energia utile, cioe che costa meno che generarla?
                                                          Eh..da Alessandro volta in quà..nessuno ci è riuscito.

                                                          Tale potenziale si usa solo per misurare la T (le termocopie) e per generare energia in situazioni dove costo non è un problema (satelliti per esplorazione cosmica che hanno una fonte da calore nucleare quasi eterna e un pannello Seebeck che la sfrutta per alimentare con pochi watt gli apparati di bordo).

                                                          Un'altra analogia è che effetto Seebeck è stato misurato non solo nei metalli e semiconduttori, ma anche nelle molecole organiche...cioe un delta T fra due "lati" della molecola, genera un potenziale . E anche qui..a livello di mimiaturizzazione (a cui puntano anche loro) , si è molto piu avanti...non si aprla di passare da 1 cm a 1 mm..ma siamo gia a livello di molecola..tuttavia, nessuno ci ha fatto su una Startup per dire che mettendole in serie es esposte al sole, ci alimentiamo qualche cosa di "serio".

                                                          Insomma...ripeto...non discuto che esista..resto scettico che esista nella "quantità" che lo renda sostenibile.





                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                            Insomma...ripeto...non discuto che esista..resto scettico che esista nella "quantità" che lo renda sostenibile.
                                                            Io sulla effettiva validità scientifica del fenomeno non ne capisco nulla e non mi pronuncio. Aspetto eventuali conferme peer review.
                                                            Se fosse vero e riuscissero ad estrarre 170 microwart da iun mm3..
                                                            Significherebbe 170 kW in un M3
                                                            Oppure 170 w al M2
                                                            Tipo che ci foderi il soffitto di un appartamento di 30 mq e hai 5kw erogati costantemente .
                                                            Sarebbe mica male
                                                            Ultima modifica di cirowsky; 10-04-2025, 03:31.
                                                            ***

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