La mia personale opinione maturata in questo ultimo periodo è che il ritorno al nucleare italiano sia solo una favola inventata dall'attuale maggioranza per arrestare lo sviluppo delle FER e per perseguire finalità non dichiarate e non dichiarabili.
Credo che stiano prendendo per i fondelli a tutti quanti.
Sia a noi contrari al nucleare, facendoci incazzare.
Sia a voi favorevoli, facendovi illudere.
La proposta del ritorno al nucleare sta innescando un'acceso scontro politico.
Come è successo per il ponte sullo stretto, l'attuale Governo non riuscirà a completare l'opera durante il suo mandato ed è molto probabile che il successivo Governo farà marcia indietro. Il periodo è lungo, la situazione politica può cambiare, come pure quella economica.
Credo che questo sia un calcolo ben preciso di chi propone il ritorno al nucleare: puntare su qualcosa di irrealizzabile per distogliere risorse per lo sviluppo delle FER, mantenendo così la dipendenza dalle fonti fossili.
In pratica: tra i due litiganti il terzo gode. In questo caso il terzo sono tutti quelli che ci vendono petrolio, carbone e gas naturale, che temono che i loro bilanci siano seriamente compressi dallo sviluppo delle FER e dagli obiettivi per ridurre le emissioni d CO2.
Leggo allo stesso modo il goffo tentativo del Governo di bloccare il piano europeo 20-20-20 contro i cambiamenti climatici, ma ad un livello sovranazionale. E' chiaro che sarebbe un risultato eccezionale, per i petrolieri, far fallire la politica europea su clima ed energia. Proprio ora che temono di non potere più contare sull'appoggio di Bush e dell'America Repubblicana.
Credo che stiano prendendo per i fondelli a tutti quanti.
Sia a noi contrari al nucleare, facendoci incazzare.
Sia a voi favorevoli, facendovi illudere.
La proposta del ritorno al nucleare sta innescando un'acceso scontro politico.
Come è successo per il ponte sullo stretto, l'attuale Governo non riuscirà a completare l'opera durante il suo mandato ed è molto probabile che il successivo Governo farà marcia indietro. Il periodo è lungo, la situazione politica può cambiare, come pure quella economica.
Credo che questo sia un calcolo ben preciso di chi propone il ritorno al nucleare: puntare su qualcosa di irrealizzabile per distogliere risorse per lo sviluppo delle FER, mantenendo così la dipendenza dalle fonti fossili.
In pratica: tra i due litiganti il terzo gode. In questo caso il terzo sono tutti quelli che ci vendono petrolio, carbone e gas naturale, che temono che i loro bilanci siano seriamente compressi dallo sviluppo delle FER e dagli obiettivi per ridurre le emissioni d CO2.
Leggo allo stesso modo il goffo tentativo del Governo di bloccare il piano europeo 20-20-20 contro i cambiamenti climatici, ma ad un livello sovranazionale. E' chiaro che sarebbe un risultato eccezionale, per i petrolieri, far fallire la politica europea su clima ed energia. Proprio ora che temono di non potere più contare sull'appoggio di Bush e dell'America Repubblicana.



Al ridursi della pressione atmosferica durante la separazione vengono prodotti impulsi di raggi X, della durata di un nanosecondo e della potenza di 100 milliwatt. Gli studiosi, per aumentare l'efficacia del processo, hanno svolto il nastro con l'ausilio di alcuni rotismi motorizzati chiusi all'interno di una camera a vuoto.
Chi ha dimestichezza con il materiale elettico ed ha qualche anno in più sulle spalle, ricorderà perfettamente il vecchio nastro isolante di tela, generalmente di colore bianco. E ricorderà certamente che, svolgendolo al buio, nel punto di separazione tra il rotolo e la striscia in corso di separazione (simile al grafico qui di lato, prodotto dagli stessi studiosi), emetteva una strana ed affascinante luce blu elettrico, in modo abbastanza vistoso. Forse, utilizzando quel tipo di nastro - ormai oggi irreperibile perché fuori norme di sicurezza - si potrebbe ottenere efficacia ancora maggiore da quest'esperimento.
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