Ciao a tutti,
è un pò che non intervengo nel forum, ma ogni tanto faccio un giro, non ho smesso di interessarmi alle energie alternative....
Oggi casulamente ho letto questa notizia, chissà che possa interessarvi ed accendere nuove discussioni
I cristalli di dilitio diventano realtà
Autore: Lolann
Fantascienza, scienza? Sempre piu' vicine!
Appena ho letto il titolo della news sul corriere della fantascienza mi si è acceso lo sguardo e il cuore ha fatto "wow".
I cristalli di dilitio sono realtà! Star Trek allora non è solo fantascienza, ma è realmente una guida per coloro che vivono di scienza!
Gli stessi Seth Putterman, Brian Naranjo e Jim Gimzewski hanno fatto rilevare la singolare
similitudine con Star Trek, una volta annunciata la loro scoperta.
I tre scienziati sarebbero infatti riusciti a ricavare energia realizzando in laboratorio una fusione nucleare che utilizza dei
cristalli, in maniera curiosamente simile ai cristalli di dilitio dell'Enterprise. Per la precisione sono stati usati cristalli
piroelettrici di litio tantalato (LiTaO3) (si tratta di litio anche in questo caso, che sia una coincidenza?).
La faccenda, nonostante le analogie con una serie TV, sembra seria, perché se la tecnologia di fusione nucleare
si rivelasse scientificamente fondata e impiegabile a livello industriale l'attuale panorama mondiale delle fonti
energetiche potrebbe essere rivoluzionato.
La comunità scientifica, comunque, è ancora scettica, visto che Fleischmann e Pons nel 1989 illusero il mondo con una fusione fredda che nessun'altro
laboratorio riuscì a replicare.
Questa volta però le basi del loro lavoro sembrano più solide:
hanno posto un cristallo di litio tantalato in una camera riempita con un'atmosfera di deuterio,
dopodiché lo hanno scaldato da -30 °F (-34.4 °C) a +45 °F(7.22 °C)nel giro di pochissimi minuti.
Questo ha generato attraverso il cristallo una differenza di potenziale elettrico di 100.000 volts.
Tale tensione è stata applicata sulla punta di un ago che, prima ha strappato elettroni ai nuclei di deuterio, e poi li ha
accelerati verso un bersaglio solido contenente anch'esso deuterio. Lacollisione di due nuclei di deuterio alle velocità indotte
dall'altissimo potenziale elettrico ha portato così alla fusione dei due nuclei e alla formazione di elio ed energia.
Un altro aspetto sorprendente è quello della "grandezza" che la tecnologia per questa fusione richiede:
questo tipo di fusione nucleare non necessiterebbe di grossi impianti e potrebbe essere facilmente
impiegata anche su base "portatile", in applicazioni propulsive o persino domestiche.
A rendere ancora migliore questa scoperta è il fatto che gli scienziati non abbiano trovato degli svantaggi in termini di scarti, visto che si tratterebbe solo di neutroni.
Una piccola curiosità:
Putterman voleva battezzare la sua scoperta come "crystallic
fusion" (lett. fusione cristallica o fusione a cristalli), ma ha deciso di rinunciare quando ha scoperto che è lo stesso modo in cui
chiama la sua fonte di energia Buzz Lightyear!
(Fonte: corriere della fantascienza)
è un pò che non intervengo nel forum, ma ogni tanto faccio un giro, non ho smesso di interessarmi alle energie alternative....
Oggi casulamente ho letto questa notizia, chissà che possa interessarvi ed accendere nuove discussioni

I cristalli di dilitio diventano realtà
Autore: Lolann
Fantascienza, scienza? Sempre piu' vicine!
Appena ho letto il titolo della news sul corriere della fantascienza mi si è acceso lo sguardo e il cuore ha fatto "wow".
I cristalli di dilitio sono realtà! Star Trek allora non è solo fantascienza, ma è realmente una guida per coloro che vivono di scienza!
Gli stessi Seth Putterman, Brian Naranjo e Jim Gimzewski hanno fatto rilevare la singolare
similitudine con Star Trek, una volta annunciata la loro scoperta.
I tre scienziati sarebbero infatti riusciti a ricavare energia realizzando in laboratorio una fusione nucleare che utilizza dei
cristalli, in maniera curiosamente simile ai cristalli di dilitio dell'Enterprise. Per la precisione sono stati usati cristalli
piroelettrici di litio tantalato (LiTaO3) (si tratta di litio anche in questo caso, che sia una coincidenza?).
La faccenda, nonostante le analogie con una serie TV, sembra seria, perché se la tecnologia di fusione nucleare
si rivelasse scientificamente fondata e impiegabile a livello industriale l'attuale panorama mondiale delle fonti
energetiche potrebbe essere rivoluzionato.
La comunità scientifica, comunque, è ancora scettica, visto che Fleischmann e Pons nel 1989 illusero il mondo con una fusione fredda che nessun'altro
laboratorio riuscì a replicare.
Questa volta però le basi del loro lavoro sembrano più solide:
hanno posto un cristallo di litio tantalato in una camera riempita con un'atmosfera di deuterio,
dopodiché lo hanno scaldato da -30 °F (-34.4 °C) a +45 °F(7.22 °C)nel giro di pochissimi minuti.
Questo ha generato attraverso il cristallo una differenza di potenziale elettrico di 100.000 volts.
Tale tensione è stata applicata sulla punta di un ago che, prima ha strappato elettroni ai nuclei di deuterio, e poi li ha
accelerati verso un bersaglio solido contenente anch'esso deuterio. Lacollisione di due nuclei di deuterio alle velocità indotte
dall'altissimo potenziale elettrico ha portato così alla fusione dei due nuclei e alla formazione di elio ed energia.
Un altro aspetto sorprendente è quello della "grandezza" che la tecnologia per questa fusione richiede:
questo tipo di fusione nucleare non necessiterebbe di grossi impianti e potrebbe essere facilmente
impiegata anche su base "portatile", in applicazioni propulsive o persino domestiche.
A rendere ancora migliore questa scoperta è il fatto che gli scienziati non abbiano trovato degli svantaggi in termini di scarti, visto che si tratterebbe solo di neutroni.
Una piccola curiosità:
Putterman voleva battezzare la sua scoperta come "crystallic
fusion" (lett. fusione cristallica o fusione a cristalli), ma ha deciso di rinunciare quando ha scoperto che è lo stesso modo in cui
chiama la sua fonte di energia Buzz Lightyear!
(Fonte: corriere della fantascienza)
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