Geometria e Fusione Fredda - EnergeticAmbiente.it

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Geometria e Fusione Fredda

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  • #91
    La cella in funzione a bassa tensione in fase di ritorno all'elettrolisi ( circa 100 V ) ; l'elettrolita ( acqua distillata + bicarbonato di sodio ) è a bassa concentrazione .


    user posted image

    Edited by kalos66 - 21/11/2005, 11:06

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    • #92
      Complimenti kalos per la particolare configurazione (i "tre" anodi sono di alluminio?). Mi raccomando, prendi i dati.

      Per elettrorik: sarebbe interessante riuscire a saggiare eventuali variazioni Energia input/Energia Output dalla cella con un siffatto catodo. Vedremo di provarci noi e vi facciamo sapere al più presto wink.gif .

      Ciao
      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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      • #93
        QUOTE (Quantum Leap @ 21/11/2005, 11:09)
        Complimenti kalos per la particolare configurazione (i "tre" anodi sono di alluminio?). Mi raccomando, prendi i dati.

        Per elettrorik: sarebbe interessante riuscire a saggiare eventuali variazioni Energia input/Energia Output dalla cella con un siffatto catodo. Vedremo di provarci noi e vi facciamo sapere al più presto  wink.gif .

        Ciao

        Grazie per i complimenti biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif ( fatti da te mi inorgogliscono ) , si sono in alluminio Come ho detto in altro 3d , voglio acquistare una bilancina di precisione per effettuare misure precise per la composizione dell'elettrolita e quindi elettriche a pari condizioni .
        Avevo proposto di usare il nitrato di stronzio per le prove , in qunto usato nella macchina "idrinica" assieme all'idrogeno per la produzione di plasma , che ne pensi ???

        Edited by kalos66 - 21/11/2005, 11:26

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        • #94
          Penso che sia un'ottima idea.... noi non abbiamo mai provato ed era una cosa che volevamo fare al più presto. Infatti, su un elettrodo in particolare, sul quale avevamo rilevato -tramite analisi SEM- la presenza di renio, osmio, oro e altro, sottoposto alle stesse analisi un anno dopo esso non ha più mostrato tutti i picchi dell'anno prima ma nuovi picchi, fra cui proprio stronzio e anche zirconio. Quindi una prova con questo elettrolita è assolutamente da fare. Soprattutto per saggiare riscontri trasmutativi.

          Fammi sapere.

          Ciao
          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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          • #95
            QUOTE (Quantum Leap @ 21/11/2005, 15:09)
            Penso che sia un'ottima idea.... noi non abbiamo mai provato ed era una cosa che volevamo fare al più presto. Infatti, su un elettrodo in particolare, sul quale avevamo rilevato -tramite analisi SEM- la presenza di renio, osmio, oro e altro, sottoposto alle stesse analisi un anno dopo esso non ha più mostrato tutti i picchi dell'anno prima ma nuovi picchi, fra cui proprio stronzio e anche zirconio. Quindi una prova con questo elettrolita è assolutamente da fare. Soprattutto per saggiare riscontri trasmutativi.

            Fammi sapere.

            Ciao

            Io non posso effettuare test ( per mancanza di attrezzature ) su eventuali riscontri trasmutativi , quello che stai dicendo tu , io lo interpreterei nel decadimento degli elementi trovati tempo fà in stronzio e zirconio. Vorrei ricordare che lo stronzio 90 ( isotopo radioattivo ) si trova comunemente nel fallout di esplosioni atomiche e lo zirconio viene usato nella fabbricazioni di tubi resistenti alle radiazioni ( assorbe neutroni ) e come elemento interno del core di centrali nucleari . I numeri atomici sono 38 stronzio e 40 zirconio.
            Il nitrato di stronzio viene usato nella fabbricazione dei fuochi d'artificio per dare una colorazione rosso brillante ( quindi messo nella cella dovrebbe colorare di rosso il plasma ). Il titanato di stronzio viene usato nella fabbricazioni di vetri speciali ed il cloruro di stronzio è usato nella fabbricazione dei dentifrici .
            Nella macchina Blacklight http://www.blacklightpower.com/process.shtml# lo stronzio probabilmente viene usato come materiale "adsorbente" crenado il vuoto all'interno dell'ampolla in cui viene iniettato idrogeno e qualche catalizzatore non bene identificato ... ma potrebbe anche avere un compito "accelerante" del processo ( questo ovviamente a mio avviso ) . Ciao

            Edited by kalos66 - 21/11/2005, 15:44

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            • #96
              Caro Quantum

              ho letto solo ora la relazione dell'eNEA ENEA RT2002/41/FUS.
              In questo esperimento, parte i materiali e l'elettrolita usato, è stata realizzata una cella di soli 8 cm3 in cui leggo è stato applicato una tensione max di 35V. Hanno misurato il calore prodotto con una cella di Peltier. Sempre se il mio inglese nn mi fa fare brutte figure, leggo che applicando max 240mW riescono ad innescare il plasma....con un'uscita di 3,15W

              Allora mi chiedo, xke nn replicare a bassissima tensione l'esperimento, abbassando il volume totale della cella e chiudendola ermeticamente, cioè replicare in sostanza la cella ENEA con i ns. materiali e soluzioni?
              Daltronde sempre x la mia teoria, una così piccola cella favorirebbe l'effetto risonanza che stò cercando di tentare di realizzare inoltre correnti e tensioni così piccole sarebbbero perfette per alimentare la cella a tensioni e forme d'onda varie come la misurazione delle stesse.
              un'ultima cosa, e se usassimo la cella di peltier anche noi?

              dimenticavo, la soluzione di K2CO3 a quale tensione minima si riesce ad innescare l'elettrolisi? non è mai stata misurata la conducibilità elettrica della soluzione prima e dopo la reazione?
              Scusami di tutte queste domande forse anche banali, ma forse siamo concentrati tutti su MacroValori quando magari anche in piccoli valori più gestibili, si riesce ad ottenere qualche risultato

              Ciao e GRAZIE

              Edited by brunovr - 23/11/2005, 22:12
              Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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              • #97


                raga-brunovr, c'è un po di confusione... wacko.gif wacko.gif wacko.gif wacko.gif

                L'esperimento Enea è un'altra cosa, non è GDPE ma è pura e semplice FF.

                Che io sappia l'Enea non ha mai fatto esperimenti al plasma ma, hanno a che fare con il palladio e l'acqua pesante.

                ciao raga

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                • #98
                  QUOTE (thot @ 23/11/2005, 23:19)
                  raga-brunovr, c'è un po di confusione... wacko.gif  wacko.gif  wacko.gif  wacko.gif

                  L'esperimento Enea è un'altra cosa, non è GDPE ma è pura e semplice FF.

                  Che io sappia l'Enea non ha mai fatto esperimenti al plasma ma, hanno a che fare con il palladio e l'acqua pesante.

                  ciao raga

                  Sì, anchio l'ho studiato per bene, si tratta di un'altra cosa:
                  quello è una replica del Prof. Giuliano Preparata del Fleishmann-Pons, il famoso primo esperimento di Fusione Fredda del 1999 che tanto fece e fa tuttora discutere.

                  In pratica non c'é plasma da elettrolisi, e si basa sul fatto che il Palladio ha proprietà di assorbire idrogeno a livello inter-molecolare (imprigionandolo nella sua struttura molecolare) formando un Idruro.
                  Lì dentro gli atomi di Idrogeno, quando sufficientemente concentrati, si avvicinano al punto da interagire a livello di nuclei, e dando origine a Fusione tra e atomi di H che produce un atomo di He e un rilascio considerevole di Energia.

                  In pratica il Pd viene prima 'immerso' in Acqua Pesante (D2O), dove il Deuterio sostituisce l'Idrogeno, poi viene 'caricato' per raggiungere una sufficiente concentrazione, infine viene avviato il processo di fusione.

                  Il problema di riproducibilità 'casalinga' è limitato da alcuni fattori di 'sicurezza', in quanto il COP è spaventosamente alto date le esigue q.tà di Pd utilizzate (credo intorno al grammo) , tra cui il costo del Palladio, dell'anodo di Platino e quello del Deuterio stesso.

                  In un precedente post aperto appositamente l'avevo proposto, avevo anche trovato del Ti da provare in alternativa al Pd, ma per ora mi pare sia fermo. Onestamente mi sembra molto più semplice il MAHG di Naudin... ammesso che non sia un'altra cantonata.

                  P.S. Oooh ragà, pare sia arrivato ad un COP di >21, e noi siamo fermi a 1,4 ! ! ! ! ! mad.gif

                  Edited by ElettroRik - 24/11/2005, 14:01
                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                  • #99
                    QUOTE (ElettroRik @ 24/11/2005, 12:26)
                    QUOTE (thot @ 23/11/2005, 23:19)
                    raga-brunovr, c'è un po di confusione... wacko.gif  wacko.gif  wacko.gif  wacko.gif

                    L'esperimento Enea è un'altra cosa, non è GDPE ma è pura e semplice FF.

                    Che io sappia l'Enea non ha mai fatto esperimenti al plasma ma, hanno a che fare con il palladio e l'acqua pesante.

                    ciao raga

                    Sì, anchio l'ho studiato per bene, si tratta di un'altra cosa:
                    quello è una replica del Prof. Giuliano Preparata del Fleishmann-Pons, il famoso primo esperimento di Fusione Fredda del 1999 che tanto fece e fa tuttora discutere.

                    In pratica non c'é elettrolisi, e si basa sul fatto che il Palladio ha proprietà di assorbire idrogeno a livello inter-molecolare (imprigionandolo nella sua struttura molecolare) formando un Idruro.
                    Lì dentro gli atomi di Idrogeno, quando sufficientemente concentrati, si avvicinano al punto da interagire a livello di nuclei, e dando origine a Fusione tra e atomi di H che produce un atomo di He e un rilascio considerevole di Energia.

                    In pratica il Pd viene prima 'immerso' in Acqua Pesante (D2O), dove il Deuterio sostituisce l'Idrogeno, poi viene 'caricato' per raggiungere una sufficiente concentrazione, infine viene avviato il processo di fusione.

                    Il problema di riproducibilità 'casalinga' è limitato da alcuni fattori di 'sicurezza', in quanto il COP è spaventosamente alto date le esigue q.tà di Pd utilizzate (credo intorno al grammo) , tra cui il costo del Palladio, dell'anodo di Platino e quello del Deuterio stesso.

                    In un precedente post aperto appositamente l'avevo proposto, avevo anche trovato del Ti da provare in alternativa al Pd, ma per ora mi pare sia fermo. Onestamente mi sembra molto più semplice il MAHG di Naudin... ammesso che non sia un'altra cantonata.

                    P.S. Oooh ragà, pare sia arrivato ad un COP di >21, e noi siamo fermi a 1,4 ! ! ! ! ! mad.gif

                    Ciao , Naudin certe volte si sbaglia a scrivere la virgola deel cop : dice che raggiunge il 250% di efficienza e poi scrive cop=>25 wacko.gif wacko.gif dovrebbere scrivere cop >= 2,5 ( sarebbe un ottimo risultato comunque ) . A quanto pare il sistema sembrerebbe un pirolizzatore dell'acqua attraverso un sistema di fili di tungsteno e un trasformatore per alte correnti controllato da un generatore di segnali attraverso un sistema di transistor di potenza . Volendo il sistema probabilmente crea idrogeno ossigeno per pirolisi che si incedia per l'alta temperatura del filamento ( che crea lo stesso ) . Bisognerebbe verificare se effettivamente il sistema guadagna in tutto questo . Tutto sommato somiglierebbe a quello che accate dentro una cella GPDE ( ci sono anche altri fenomeni ).
                    Come al solito non capisco come esegue le misurazioni Naudin ... è un confusionario . Comuque io avrei già tutto per replicare il suo MAHG , mi manca solamente il misuratore di energia ( russo ) che usa lui .
                    Un saluto a tutti smile.gif

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                    • Cari amici salve a tutti,
                      come dicono giustamente thot ed elettrorik il procedimento della fusione fredda con palladio e deuterio è una cosa profondamente diversa dal nostro esperimento col plasma. Lì, tramite una normale elettrolisi si "carica" il catodo di palladio con nuclei di deuterio e, raggiunta una certa soglia, si dovrebbero innescare reazioni di fusione nucleare.
                      Ho utilizzato il condizionale perchè il caricamento mediante del palladio è una condizione asolutamente necessaria ma NON sufficiente ad ottenere le razioni volute.
                      Inizialmente il fenomeno aveva una certa difficoltà di riproduzione. Nel senso che, pur rispettando (apparentemente) tutte le condizioni, NON sempre si ottenevano gli stessi risultati. Anzi, il più delle volte non si otteneva nulla.

                      Oggi, anche grazie alla scuola italiana in questo campo, grazie al lavoro teorico di Preparata e Del Giudice si è finalmente raggiunto un certo grado di riproducibilità. Che però lascia ancora molti margini di perfettibilità. Nella storia di questi esperimenti esistono i famosi "cinque catodi" (o forse erano sei non ricordo) che hanno consentito di ottenere spaventosi rendimenti (dell'ordine citato da elettrorik). E le condizioni per ottenere nuovamente quel risultato, ad oggi, non sono completamente note.

                      Non è un problema di pericolosità dell'esperimento, è un problema di finezza teorico-sperimentale ancora non raggiunta. Oggi al mondo ci sono due team di ricercatori, uno guidato da Violante dell'Enea e l'altro da Mastromatteo dell'STM che, oltre al caricamento del palladio sta attivando la superficie tramite radiazione laser e, pare, abbiano ottenuto risultati molto incoraggianti verso la riproduzione delle condizioni dei famisi "cinque catodi".

                      Ad ogni modo, anche se non si è ancora compreso come riprodurre quelle condizioni, oggi, già solo col caricamento tramite il "metodo Preparata" si ottiene calore e produzione di Elio-4 in maniera perfettamente riproducibile e controllata.

                      Ciao.
                      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                      Commenta


                      • QUOTE
                        ....
                        Come al solito non capisco come esegue le misurazioni Naudin ... è un confusionario . Comuque io avrei già tutto per replicare il suo MAHG , mi manca solamente il misuratore di energia ( russo ) che usa lui .
                        Un saluto a tutti  smile.gif


                        Ciao Kalos, vedo che lo hai seguito anche tu...

                        In effetti assomiglia un po' alla cella per le implicazioni dell'Idrogeno, ma il principio pare sia completamente diverso, come ha spiegato Quantum.

                        Non è pirolisi di acqua, dentro il contenitore c'é Gas Idrogeno a 0,1 Atm.

                        Lui switcha lo stato dell'H da molecolare a monoatomico sfruttando una tensione ad una precisa frequenza di 'risonanza', e nel fare questo (dice lui), ottiene overunity.
                        In effetti qualcuno gli ha anche già obiettato che Lui il Cop lo ha calcolato come rapporto tra POTENZE e non tra ENERGIE, lasciando scontato che l'unità di tempo sia la stessa. C'é però chi ipotizza che il sistema sia 'solo' un accumulatore di energia...e che quindi ci possa essere uno 'sfasamento' di tempi sulle sue misurazioni...

                        Comunque mi intriga molto.

                        Kalos, in che senso dici 'ho già tutto'?

                        Ok per il filo di W, e Idrogeno da elettrolisi ma il contenitore pressurrizato? Lì dentro c'é Idrogeno a 0,1 Bar, inoltre è fatto in modo da avere una camicia in cui circola liquido di raffreddamento... Io stavo pensando a un contenitore un po' meno complesso di quello, perché prima o poi è un esperimento che voglio fare...

                        Comunque, domani dovrebbe arrivarmi il multimetro con I/F pc, il che credo possa essere altrettanto efficace del misuratore di energia russo di Naudin... indispensabile per rilevare valori di Overunity in qualunque esperimento.
                        Bisogna integrare nel tempo i valori di tensione e corrente, ma se la tensione la fisso stabile con un alimentatore autoregolato, posso anche solo registrare la corrente, e quindi avere una misura molto precisa dell'energia in ingresso.

                        Edited by ElettroRik - 24/11/2005, 14:03
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                        Commenta


                        • QUOTE (ElettroRik @ 24/11/2005, 13:58)

                          Kalos, in che senso dici 'ho già tutto'?

                          Ok per il filo di W, e Idrogeno da elettrolisi ma il contenitore pressurrizato? Lì dentro c'é Idrogeno a 0,1 Bar, inoltre è fatto in modo da avere una camicia in cui circola liquido di raffreddamento... Io stavo pensando a un contenitore un po' meno complesso di quello, perché prima o poi è un esperimento che voglio fare...

                          Comunque, domani dovrebbe arrivarmi il multimetro con I/F pc, il che credo possa essere altrettanto efficace del misuratore di energia russo di Naudin... indispensabile per rilevare valori di Overunity in qualunque esperimento.
                          Bisogna integrare nel tempo i valori di tensione e corrente, ma se la tensione la fisso stabile con un alimentatore autoregolato, posso anche solo registrare la corrente, e quindi avere una misura molto precisa dell'energia in ingresso.

                          Ciao , nel senso che il contenitore metallico pressurizzato con circolazione dell'acqua si può costruire utilizzando due bottiglie di birra in alluminio ( birra dell'aviatore ) biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif mediante una pompa aspirante si può creare il vuoto e successivamente inserire l'idrogeno a 0,1 Bar ( non direi pressurizzato ) . Il filo di W lo procuro da un riparatore di fotocopiatrici , il trasformatore ad alta corrente bassa tensione ne ho uno da 220>>20 V da 1KVA ( dovrebbe bastare ) , il generatore di segnali ne ho uno da 0 a 5 Mhz , il sistema di controllo della corrente raddrizzata del trasformatore lo costruisco con dei transistor ( moduli ) per alte potenze alta corrente che posso procurarmi ..... , quindi direi che manca solo il tempo , poi sinceramente nutro dubbi sulla "serietà" scientifica di Naudin , hai provato a vedere il filmato del generatore di energia elettrica alimentato a bingo fuel "autogenerato" dal generatore stesso ??? http://jlnlabs.imars.com/bingofuel/html/bfr5hpgen.htm
                          Poi mi spieghi che senso ha ???
                          wacko.gif
                          Diciamo che alcune cose hanno una valenza scientifica ( bisogna darne atto ) ma Naudin si perde subito sulle conclusioni e soprattutto sulle misure . Questo ovviamente a mio parere .
                          Dove hai comprato il multimetro con collegamento al pc ?? e quanto ti è costato ??

                          Ciao smile.gif

                          Edited by kalos66 - 24/11/2005, 14:25

                          Commenta


                          • QUOTE (kalos66 @ 24/11/2005, 14:22)

                            ...
                            mediante una pompa aspirante si può creare il vuoto e successivamente inserire l'idrogeno a 0,1 Bar ( non direi pressurizzato ) .
                            ... poi sinceramente nutro dubbi sulla "serietà" scientifica di Naudin ...

                            Dove hai comprato il multimetro con collegamento al pc ?? e quanto ti è costato ??

                            Ciao smile.gif

                            Sì, scusa, avrei dovuto dire de-pressurizzato, ma cambia poco il concetto: comunque ci vuole qualcosa che tenga almeno 1 Atm.
                            Poi, non so se durante lo 'switching' dell'idrogeno si creano dei picchi istantanei di pressione o meno...

                            Inoltre devi mantenere l'isolamento tra catodo e anodo, il cilindro in vetro tra le 2 parti del suo 'coso' serve a quello...

                            Riguardo alla serietà scientifica, mi trovi abbastanza d'accordo... Naudin non è proprio... impeccabile... wink.gif

                            Il multimetro (75€) l'ho preso qui insieme alla bilancina e a 2 termometri LCD a sonda: http://stores.ebay.it/id=178193889&ssPageN...I:SIB:StoreView
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                            Commenta


                            • QUOTE (ElettroRik @ 24/11/2005, 15:35)


                              Sì, scusa, avrei dovuto dire de-pressurizzato, ma cambia poco il concetto: comunque ci vuole qualcosa che tenga almeno 1 Atm.
                              Poi, non so se durante lo 'switching' dell'idrogeno si creano dei picchi istantanei di pressione o meno...

                              Inoltre devi mantenere l'isolamento tra catodo e anodo, il cilindro in vetro tra le 2 parti del suo 'coso' serve a quello...

                              Riguardo alla serietà scientifica, mi trovi abbastanza d'accordo... Naudin non è proprio... impeccabile... wink.gif


                              L'isolamento è un problema.... sick.gif sick.gif .
                              Se riesco ... con uno sforzo finanziario , compro un multimetro/oscilloscopio della Fluke computerizzato su ebay , ma per adesso non posso sad.gif .
                              Per quanto riguarda i termometri , preferirei usare quelli al mercurio , ma non credo siano importanti per l'osservazione del fenomeno GPDE .
                              Ciao

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                              • CITAZIONE (kalos66 @ 24/11/2005, 16:06)

                                Per quanto riguarda i termometri , preferirei usare quelli al mercurio , ma non credo siano importanti per l'osservazione del fenomeno GPDE .


                                Per osservarlo NO, per valutarlo e misurarlo SI! w00t.gif
                                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                • dear amici,per kalos, l'idea del catodo inserito da sotto è buona, potremmo verificare se questa banda di reazione è solo il luogo di ricondensazione dei vapori prodotti dal plasma, oppure la zona dove avvengono reazioni misteriose...
                                  io propendo per la prima.

                                  ho letto con attenzione molte ricostruzioni fenomenologiche, compreso quella di OVI, molto completa e che ancora sto studiando, anche perchè di elettrochimica me ne intendo abbastanza poco...naturalmente anche le ricostruzioni di hell, bruno, elettro ecc....
                                  (me ne intendo più di fisica in generale,compreso ohm ed heisenberg che di eletrrochimica pura)
                                  chi ha orecchie per intendere ,intenda

                                  la mia ricostruzione della cella al W e al carbonato di potassio, per sommi capi, potrebbe suonare così:
                                  -1- si inizia la reazione per fenomeni di densità di carica ed effetto punta-(facilitato dalle asperità del catodo)

                                  -2- le molecole d'acqua che trasportano gli ioni H+ sul catodo iniziano a formare , dopo aver ceduto l'H+ , una zona a densità superiore rispetto alla soluzione salina, e in questo aiutati dal K+ che si affollano attorno al catodo-una sorta di specchio attorno al catodo, o guaina di molecole d'acqua

                                  3-questo forma una specie di barriera che isola il catodo dagli elettroni presenti in soluzione, del resto non potevano degli ioni + formare una barriera per gli elettoni...e anche degli ioni+

                                  4- si forma una specie di schermo isolante, con la propensione a spegnere il plasma, che rimane acceso con le oscillazioni dovute sia allo spegnimento ed indebolimento dello schermo isolante, e quindi riparte la reazione con il passaggio degli elettroni e ioni,sia per le fluttuazioni dello schermo causate da bolle casuali di gas e vapore, il plasma tende ad oscillare molte volte al sec, penso attorno alle 20 volte(in questo potrebbero influire le geometrie intrinseche del catodo e forse anche del copricatodo

                                  5- si innesca il plasma, che comincia a scaldare il catodo, ed inizia l'effetto termoionico, che fra l'altro aumenta la produzione di idogeno, nelle varie fluttuazioni casuali, con aumento di h*e oh- in bolle di gas...

                                  6- l'innesco del plasma,produce fenomeni
                                  ,oltre di riscaldamento, di bombardamento superficiale dei nuclei, che iniziano a trasmutare..

                                  7-per il calore prodotto, parte del catodo superficialmente vaporizza, inoltre anche buona 'parte dei nuclei trasmutati vaporizzano, anche per il calore intrinseco delle trasmutazioni, e il tutto tende a ricondensarsi nella banda di reazione o nella soluzione---

                                  questa è la fenomenologia per sommi capi,
                                  poi attendo le ricostruzioni anche di quello che succede attorno all'anodo...

                                  in molti testi ho trovato che anche HO- potrebbe essere trasportato da molecole d'acqua,, e in condizioni di geometrie (in questo caso di 1/6 SUL CATODO) da affollamento produrre uno schermo isolante, magari meno compresso dagli ioni metallici presenti sul catodo...
                                  e anche lui dovrebbe oscillare..
                                  attendo conferme
                                  saluti

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                                  • Ciao hell,

                                    come geometria si potrebbe provare quella adottata nel fusor.Due griglie concentriche in rapporto 1:5.
                                    Il problema resta sempre la scarsa duttilità del W...

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                                    • ciao a tutti!!!

                                      Oggi ho ripreso la sperimentazione ma haimè era meglio che andavo a letto!!! :-)

                                      Hoavuto la brillante idea di costruire la cella con un vasetto di omogeneizzati!
                                      però volevo vedere gli elettrodi capovolti e vedere se il plasma cambia......

                                      3 belli pressacavi a tenuta sul coperchio, 1 anodo, 2 catodo, 3 sfiato x gas, e via!

                                      Ok, tutto tiene, diamo tensione, a 40-60V inizia l'elettrolisi forte, dal tubetto sfiata gas!
                                      a 80V inizia il preplasma,.... accelero........

                                      BOOOOOOMMMMMM!!!!!!!

                                      I vetri dappertutto(anche davanti al schermo in plexiglass he ho messo, x foruna!!!)

                                      mah, secondo me lo sfiato era troppo piccolo!!!!!

                                      :-) meglio riderci su va!!!!
                                      Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

                                      Commenta


                                      • QUOTE (brunovr @ 17/12/2005, 15:49)
                                        ciao a tutti!!!

                                        Oggi ho ripreso la sperimentazione ma haimè era meglio che andavo a letto!!! :-)

                                        Hoavuto la brillante idea di costruire la cella con un vasetto di omogeneizzati!
                                        però volevo vedere gli elettrodi capovolti e vedere se il plasma cambia......

                                        3 belli pressacavi a tenuta sul coperchio, 1 anodo, 2 catodo, 3 sfiato x gas, e via!

                                        Ok, tutto tiene, diamo tensione, a 40-60V inizia l'elettrolisi forte, dal tubetto sfiata gas!
                                        a 80V inizia il preplasma,.... accelero........

                                        BOOOOOOMMMMMM!!!!!!!

                                        I vetri dappertutto(anche davanti al schermo in plexiglass he ho messo, x foruna!!!)

                                        mah, secondo me lo sfiato era troppo piccolo!!!!!

                                        :-) meglio riderci su va!!!!

                                        Ciao, meno male che non l'ho fatto pure io .... ohmy.gif ohmy.gif stavo facendo la stessa cosa con un vasetto di yogurt "KYR" biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif .
                                        Ok .... meglio non sperimentare in queste condizioni .
                                        Grazie dell'avvertimento wink.gif uomoo avvisato mezzo salvato tongue.gif tongue.gif .
                                        Un saluto a tutti . smile.gif

                                        Commenta




                                        • Saluto gli amici in questa sessione ed in special modo Brunovr.

                                          Stai attento mi raccomando.....

                                          Come vedi appena posso vi leggo sempre,...in gamba wink.gif wink.gif wink.gif

                                          Un abbraccione

                                          Commenta


                                          • CITAZIONE
                                            come geometria si potrebbe provare quella adottata nel fusor.


                                            Salve ragazzi...

                                            Allora, fino a quando il catodo subisce tutti quei danni non conviene usare geometrie complesse che richiedono parecchio lavoro per essere realizzate. La costruzione di un catodo come quello richiede tecniche particolari, dato che le saldature potrebbero cedere per via del calore prima che il catodo si danneggi!
                                            Prima meglio conoscere il fenomeno ed il modo di limitarne i danni wink.gif

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                                            • CITAZIONE (Hellblow @ 22/12/2005, 11:04)
                                              CITAZIONE
                                              come geometria si potrebbe provare quella adottata nel fusor.


                                              Salve ragazzi...

                                              Allora, fino a quando il catodo subisce tutti quei danni non conviene usare geometrie complesse che richiedono parecchio lavoro per essere realizzate. La costruzione di un catodo come quello richiede tecniche particolari, dato che le saldature potrebbero cedere per via del calore prima che il catodo si danneggi!
                                              Prima meglio conoscere il fenomeno ed il modo di limitarne i danni wink.gif

                                              Ciao hell,

                                              sono perfettamente d'accordo.Il problema è sempre lì, per salvare il catodo e sperimentare queste geometrie bisogna spostare il plasma.Voi dite che spostarlo con imagneti equivale a spegnerlo...io non vedo altri modi purtroppo...

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                                              • In realtà, lo spostamento del catodo NON è condizione assolutamente necessaria. O almeno potrebbe non esserlo.

                                                Nella manipolazione del plasma attraverso tensioni e liquido-soluzione (moti eventualmente indotti) potrebbe darsi che sussistano delle condizioni di soglia oltre le quali (e non prima) i danni al catodo divengono devastazioni.

                                                L'idea è che esistano delle condizioni di funzionamento in cui il plasma continua a rendere overunity , il catodo continua a "termoemettere" ma, in qualche modo c'è un equilibrio fra calore "subìto" e calore ceduto (alla soluzione o al metallo catodico stesso) e così, niente danni.

                                                Ciao a tutti.
                                                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                                                Commenta


                                                • Esatto, sono d'accordo con Quantum anche se io da questo punto di vista, come mio solito fare, ho preferito concentrarmi su un'altra strada, ovvero innescare il plasma senza catodo.
                                                  In effetti l'idea puo' sembrare stramba, ma è fattibile. In particolare dopo aver appurato esattamente il peso di ogni singolo fenomeno nel funzionamento della cella, sarebbe possibile valutare questa possibilità e quanto convenga.
                                                  E' una cosa che porto avanti in privato da un po', e per ora è allo stato 'larvale' ma chissà...magari....
                                                  E poi procedere su strade diverse permette di sondare per bene il campo, vero Quantum? wink.gif

                                                  Commenta


                                                  • CITAZIONE (Hellblow @ 22/12/2005, 16:44)
                                                    ho preferito concentrarmi su un'altra strada, ovvero innescare il plasma senza catodo.

                                                    Ciao hell,

                                                    me ne avevi già parlato.Non ho mai capito come si possa fare.Aspetto tue notizie magari in un post tutto nuovo wink.gif

                                                    Commenta


                                                    • Auguri di Buon Natale a tutti ^___^
                                                      Dopo le feste tglierò questo post cosi' da non lasciar roba OT wink.gif

                                                      Ciao e mi raccomando, riflettete su cosa fate prima di farlo, specie se si tratta di esperimenti.

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